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Si fa presto ... a parole

Post n°852 pubblicato il 07 Maggio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Barbara e Nicola oltre a vivere insieme lavora _[va]_ no insieme: a suon di sacrifici avevano messo in piedi un ristorante che faceva 40 coperti.
Uno spazio non grande ma che fruttava quel tanto che bastava per sentirsi realizzati.
Si erano specializzati in pochi menù che però incontravano il favore e il piacere dei clienti. Cucina curata e casalinga e servizio veloce erano i loro punti saldi.
Ad aiutarli c'era il lavapiatti, una cameriera fissa e nel fine settimana due studentesse che con quel che guadagnavano si mantenevano a Ca' Foscari.

Per effetto del lockdown si videro costretti a buttare cibo.
Si districarono in pratiche burocratiche mettendo in cassa integrazione i dipendenti mentre l'affitto della locazione correva mensilmente.

Oggi, che ormai la data di riapertura non pare più una chimera, sono lì a chiedersi
che sia un buco nell'acqua riaprire?




























Perché riaprire significa, oltre che riprogettare quasi ex novo il locale,  investendo soldi, dimezzare o forse dividere per 4 il numero di coperti.

Quindi,  se prima il guadagno netto, anche se tanti mesi risicato,c'era , oggi si potrà ancora parlare di guadagno?

E ancora, quanti clienti effettivamente andranno al ristorante spendendo sui 40 euro a persona?

Chissà quanti Barbara e Nicola faranno i conti con l'incertezza del momento.

Perchè si fa presto a dire riapriamo… a parole…

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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 07/05/20 alle 18:02 via WEB
È quel che non dicono quelli che sono per riaprire tutto e subito: come è perché riaprire. Forse prima di farlo sarebbe meglio riprogrammare nel frattempo, sapendo che le cose non possono più essere come prima. Dunque, più che"riapriamo"sarebbe da reinventarsi come riaprire. È difficile lo so, ma i tempi sono questi ed è in essi che dobbiamo sopravvivere...... .. Un bacio scintillante di stelle....
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/20 alle 21:25 via WEB
Forse non lo dicono, ma è palese il perchè si affannino con così tanta determinazione a voler riaprire tutto e subito. Ma a parlare da dieto una scrivania o in un inflazionato talk skow alla realtà ce ne passa ed è per questo che sono con te, ...W..., si riapre perchè così s'ha da fare ma riprogrammati seriamente.
Detto fra me e te: quanti andranno al ristorante?
Buona serata, ciao :)
 
   
woodenship
woodenship il 08/05/20 alle 14:17 via WEB
È per questo che chiunque abbia un'attività non deve tanto stare lì a pietire l'aiutino pubblico, bensì deve ripensarsi e ripensare la propria attività. Come tu ben dici, anche dovessero riaprire subito:chi è quanti andrebbero? E se dovesse ricominciare la pandemia, come sopportare un botta che sarebbe come un colpo di grazia? Sentivo che, ieri a Milano, la gente si accalcava senza mascherine per i navigli. Riaprire in queste condizioni che senso ha?
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/20 alle 16:35 via WEB
Sì, quelle scene dai Navigli danno tutta la stupidità, l'idiozia, l'irresponsabilità di chi pensa al #èfinitotutto.
Facile a parole pensare la riprogettazione: costa e l'incertezza che incombe è tanta. Sbaglierò, ma io sono dell'avviso che, pur dimezzando i coperti, il pienone non avverrà.
Un secondo round di epidemia significherebbe un'ecatombe in tutti i sensi.
Ciao, ...W... :)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 07/05/20 alle 18:05 via WEB
Ascoltando in giro è la situazione uguale uguale di tanti ristoratori.Gente che andrebbe sostenuta economicamente dallo stato.Fai presto a dire"riapriamo"e i danni subiti?E quelli a venire?I soldi non nascono sotto i cavoli ma nessuno vuol sentire e di cambio la gente si suicida giornalmente.Questo è quello che ci ha creato il covid e questo è lo sfacelo che ci lascia.Baci Mitica.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/20 alle 21:32 via WEB
...per ristoratori, parrucchiere, estetiste, imprenditori...
Un disastro economico e un disastro anche umano. Che' poi... siamo sicuri che aprissero andremmo al ristorante sereni e spensierati? La crisi ha toccato tutti e la paura ...pure
Buonissima serata, ciao Divina :)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/05/20 alle 18:07 via WEB
Per motivi personali e molto vicini alle mie esperienze, il groppo alla gola non posso negarlo. Parli di un semplice quanto angusto problema che coinvolge migliaia e migliaia di piccole e medie aziende travolte da uno tsumani commerciale imprevedibile, quanto devastante. L'impatto è stato violento, inaspettato e difficile da superare. Ci si può mettere di buona lena, ma questa non è una grande alluvione o un malefico terremoto: si può lavorare duro per riprendersi il territorio, ma i tempi e gli investimenti non sono sicuri. Ossia, con il covid, puoi rimboccarti le maniche, fare anche prestiti per reinvestire, ma se non sai quante persone possono sedere a un tavolo, come stare insieme, le distanze, i divisori e tutte le regole da rispettare come si fa ad avere certezze? Ma un giorno il vaccino sarà distrutto e sotterrato...sì...ma le nostre abitudini? Il nuovo panorama che si sia aperto, è sconosciuto per il momento, cosa produrrà? Paure? Incertezze? Poca voglia di mettersi in otto (io con i miei amici e signore) per andare a cena fuori come spesso facevamo? Grandi incognite, grandi problemi e tanta gente che magari vorrebbe agire ma la grande paura, l'immenso buco nero, è imperscrutabile e infido, chi sarebbe mai disposto a farsi carico se "del doman non v'è certezza?" Lieta serata Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/20 alle 21:40 via WEB
* Del doman non v'è certezza * oggi risuona di una contemporaneità estrema. Certezze ce ne sono gran poche: sappiamo che dovremo convivere con il virus. E per conviverci il più serenamente possibile dovremmo cambiare quelle che erano le nostre abitudini : anche di andare al ristorante ... voglio dire: che piacere può esserci uscire a cena bardati di mascherine e guanti, guardinghi l'uno verso l'altro? Spiace dirlo, ma secondo me questo accadrà.
Buona serata, Carlo :)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 07/05/20 alle 18:40 via WEB
È sempre il solito dilemma:combaciare lavoro e salute,quasi mai vanno a braccetto. Sai come la penso? Ma riapriamo tutto come prima. Se ci fosse un ritorno di fiamma si richiude. Non possiamo vivere con la paura. I ristoranti che devono dimezzare i coperti, i balneari che devono mettere gazebo in plexiglass, palestre che devono fare i turni agli abbonati(aprire alle 6 di mattina e chiudere a mezzanotte), le arti marziali allora? Come fanno che c è contatto. Le piscine? Anche a li turni scaglionati. Tutto senza spogliatoi e docce Mah! L'unico sport senza contatto è il tennis Lunedì hanno riaperto i fiorai e io oggi ho comprato le petunie e le ho piantate. Io mi ispiro sempre al mitico fantozzi:macchi se frega del virus!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/20 alle 21:44 via WEB
Ok! riapriamo...ma tu, Dario, andrai al ristorante? E quanti sarete a sedervi fra plexiglass, con mascherine e guanti? E secondo te il ristoratore dimezzando i coperti guadagnerà o invece si troverà costretto suo malgrado a fare i conti con la realtà dei fatti?
Sai che sei davvero bravo: sai fare la sfoglia, sai tinteggiare e anche fare giardinaggio... che belle sono le petunie :) ciaooo
 
   
chiedididario66
chiedididario66 il 07/05/20 alle 22:35 via WEB
O si muore di virus o si muore di fame. Elena capisci a me. Ripartiamo come se non fosse successo niente. Tutt'al più si richiude. C'hanno messo paura.
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/20 alle 16:40 via WEB
... siccome morire è l'unica certezza che nella vita c'è, allora per il tuo ragionamento, Dario, tanto vale andare dal parrucchiere, rimpinzarsi al ristorante, tuffarci in piscina e fare un po' di palestra respirando sudore altrui...almeno se ci si ammala ci si ammala felici e appagati. No! Non possiamo fare finta che non sia stato quello che è stato. E' semplicemente un insulto non solo a chi l'ha contratto ma anche a chi ha curato. E' un insulto a chi deve chiudere l'attività e a chi è in cassa integrazione. Alle scuole chiuse e alle difficoltà delle famiglie.
E' facile dire a parole... tutt'al più si richiude... ma hai idea di che ecatombe sarebbe?
Sì, io non mi vergogno affatto di dire che ho paura perchè il timore mi fa essere attenta. Ma tu, piuttosto, mica sarai imparentato con Zaia? ;))
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 07/05/20 alle 18:56 via WEB
Sicuramente non è facile... Sinceramente non so risponderti Al di la di tutto io credo che una scelta deve essere fatta in un modo o nell'altro... un sorriso
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/20 alle 21:45 via WEB
La vita è tutta una scelta: si spera sempre di azzeccarla... Un sorriso grande, ciao Nuvola :)
 
hrc.rossano
hrc.rossano il 07/05/20 alle 21:01 via WEB
Sai come la penso in proposito,perche' ne abbiamo gia' parlato...Qui siamo passati dalla definizione di influenzetta alla peste del secolo,forse un po' piu' di raziocinio non sarebbe male...Ovviamente non penso che sia logico sottovalutare il problema,ma qui siamo in presenza di un reale terrorismo mediatico...La cosa che mi fa incavolare e' che sono le stesse persone che inizialmente sminuivano il tutto che adesso son diventati i profeti di sventura...All'estero hanno affrontato il problema in modo diverso ed hanno ottenuto risultati migliori,per cui probabilmente sarebbe meglio che le nostre fulgide menti al governo si adeguassero, a meno che non abbiano intenzione di trasformare l'Italia in un territorio degno di un post nucleare...Buona serata Ele
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/20 alle 22:00 via WEB
Anche tu, Ross., sai come la penso: non si può paragonare l'Italia con altre realtà. Alcune stanno peggio di noi a livello di morti perchè il coronavirus è una peste. Altre non si sono mai fermate. Penso alla Germania per esempio che ha una cosa come 28.000 posti letto in terapia intensiva e i cui Bundeslaender si "autogestiscono" senza azzuffarsi.
A me dà più fastidio 'sto dire e disdire, illudere e disilludere senza metodo creando facili e pericolosissimi ottimismi ; i pasticci delle mascherine; il suggestionare l'opinione pubblica dirottando il problema solo per accontentare ora questo ora quello con la speranza di mantenere lo scranno. Ma ignorando che dall'altra parte ci sono i cittadini con tutte le loro problematiche quotidiane dal contagio all'economia.
Buona serata, Ross. :)
 
hrc.rossano
hrc.rossano il 07/05/20 alle 22:56 via WEB
Teorie completamente opposte,tu pensi che qualcuno crei illusioni io invece che si stia facendo del terrorismo mediatico e con ottimi risultati visto che hanno terrorizzato la gente.Le altre malattie sono improvvisamente sparite,ora esiste solo il mitico covid..Stranamente pero'il continuo afflusso di migranti evidentemente non crea problemi di contagio,nonostante molti scappino dai centri di accoglienza e girovaghino per l'Italia..Lasciamo perdere che e' meglio
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/20 alle 16:48 via WEB
Succede, Ross., di non pensarla allo stesso modo.
Io parlavo di ristoranti e aperture, tu hai messo nero su bianco altre problematiche che comunque intrigano e mai sia che in qualche modo mi ispirino...
 
ashlye
ashlye il 07/05/20 alle 23:45 via WEB
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ashlye
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dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 08/05/20 alle 09:52 via WEB
Questo è un grande dilemma.Meno male che al ristorante ci vado solamente per le occasioni importanti(compleanni,San Valentino,Santo Natale,Pasqua,anniversario di matrimonio.)Serena giornata. :-) Dolce
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/20 alle 16:49 via WEB
Io manco a quelle feste: mi diverte "spegnattare" ;) ciao Dolce
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/05/20 alle 13:22 via WEB
Sono d'accordo completamente con il commento di Woodenship, quì si tratta di reinventarsi il lavoro, il riprogrammarlo, per me ancora è troppo presto, se ci sarà una ricaduta il Governo dirà che la colpa è stata nostra, basta vedere cosa succede sui Navigli di Milano, (Tg1) tutti a prendere l'aperitivo! Adesso mi pongo questa domanada, ... se a te non interessa il tuo stato di salute, perchè mettere a rischio la salute altrui? Dove sono i controlli? Dopo mesi di quarantena c'è gente che festeggia" così? In barba a tutti e incuranti di cosa può capitare? O sono io scema e attenta, o sono le altre persone che sfidono la mano di Dio? Mah, buon pomeriggio Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/20 alle 16:55 via WEB
Siamo almeno in due ad essere sceme e attente. E ne andiamo fiere, immagino!
Incresciose le immagini che provengono da Milano: ma t'aspettavi qualcosa di diverso? Io no! Nel momento in cui i media martellano per le riaperture fornendo dati positivi e cali vistosi di contagi rincuorano gli scellerati che festeggiano senza ritegno e sicurezza.
Certo, la colpa sarà nostra: Zaia nelle sue dirette da Marghera dice che si fida dei veneti ...e punta ad aprire tutto. E' rischiosissimo perchè una ricaduta sarebbe davvero una catastrofe. Buon pomeriggio, Nina :)
 
virgola_df
virgola_df il 08/05/20 alle 16:38 via WEB
Infatti ede cara. Si fa presto a dire di riaprire. Considerati i limiti posti nella riapertura, le difficoltà logistiche ed economiche, non credo che ci riusciranno tutti, perchè i costi di gestione saranno troppo alti rispetto ai probabili ricavi. Molti dei piccoli, ahimè, saranno costretti a tener giù la serranda e davvero per loro mi piange il cuore. Lo stato dovrebbe intervenire a loro sostegno, piuttosto che pensare ad investire fior di milioni per gli immigrati.
Un abbraccio grande ede e buon prosieguo di giornata.
virgola
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/20 alle 16:59 via WEB
Sai?... già leggendo un pensiero di un amico mi era venuta una mezza idea, a leggere il tuo l'idea si è rafforzata.
Condivido tutto il tuo ragionamento. Stamane la mia parrucchiera che aveva appena ristrutturato il suo salone e quindi speso cifre importanti ha mandato un messaggio che lei non aprirà. Non ha la possibilità di risistemare il locale per poter tutelare la salute delle clienti e la sua. E' tristissimo tutto questo...
Buon pomeriggio, Virgola
 
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