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Post n°491 pubblicato il 11 Febbraio 2016 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
Di solito è un atto voluto: si è consapevoli di eccedere.
E’ un gesto che urla di solitudine, dicono.
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è proprio questa voglia morbosa di esagerare, di voler amplificare emozioni, sensazioni, stati d'animo, mettendo in conto anche di star molto male che mi sfugge e che faccio fatica a comprendere e a giustificare. buona serata :-)
un momento di sbandamento ci può anche stare: quello che conta è superarlo.
già, il gruppo ha il suo peso, ma il gruppo è fatto di persone ognuna delle quali sa e può decidere se sballare conviene. lo sanno anche se sono adolescenti infatti quando sballano evitano di farlo sotto gli occhi di mamma e papà. e succede anche che non sempre mamma e papà siano così sensibili da accogersene .
sta nella vita prendersi 'na ciucca; ci sta meno farne uno stile di vita.
non succede però solo agli adolescenti: sballa anche l’ ultraventenne. mi raccontava delle sua angoscia una mamma il cui figlio a 24 anni, con un lavoro a tempo indeterminato e una morosa, il venerdì sera rompe ogni freno inibitore .
un tempo si fumava per sentirsi grandi, poi a furia di campagne antifumo ( anche la scuola contribuisce, diamogliene atto, quando lo merita ^__* ) e anche o soprattutto per il costo delle sigarette 'sto vizio pare essersi ridimensionato.
e quando non sei abituato a parlare e a comunicare perché hai perso l’abitudine e il gusto di farlo, pensi che l’unico collante per far gruppo sia quello di bere e di mixare sostanze che insieme sono una bomba.
buon sabato pomeriggio :-)
però se loro, i ragazzi, ci imitano che bell’esempio siamo. però non tutti gli adulti si ubriacano e si drogano e non tutti i ragazzi sballano e si fanno. ed è quella la lucina nella spirale buia. passa un bel sabato, ciaoooo
sicuramente un vuoto da riempire c’è. trasgressivi mi sembrano poco, piuttosto ci vedo molta fragilità nello sballo.
un bel sabato a te :-)
sai, è stato il tuo commento al post precedente, quando parlavi di gente ubriaca nelle strade di Ivrea, a farmi pensare a questo. purtroppo quel *veramente ero così fatto che non mi ricordo niente* è una risposta che destabilizza ma che è di una verità sacrosanta. festa= sballo; se non sballo non faccio festa e non mi diverto.
è amaro sapere che si tratta di ragazzini, lo è ancor di più constatare che anche giovani o non del tutto giovani associano il divertimento allo sballo.
buon sabato.
però lo si è sempre fatto, probabilmente lo facevamo un po’ anche noi: era moda. identificava. c’erano quei jeans piuttosto che quella maglietta, quel taglio e quelle scarpe. mi diceva un tipo che ai suoi tempi se non avevi l’eskimo eri nessuno. adesso è in giacca e cravatta. dopo svariati tentativi ha trovato il suo modo di essere... buon sabato :-)
e anche allora i ‘pericoli’ del sabato sera c’erano stava a noi scegliere se bere o drogarci o bere e drogarci. abbiamo scelto che no, non ci piaceva affatto l’idea. ora passiamo il testimone ai nostri figli. ci contiamo che siano consapevoli e abbiano sufficiente autostim a per non cadere nelle lusinghe di viaggi allucinanti e allucinogeni.
un bel sabato anche a voi :-)
i tempi sono cambiati in meglio per certi versi, in peggio per altri. non so ai tuoi tempi, ma ai miei tempi la droga c’era, l’alcool pure. però il fatto che ci fossero non significava farne uso. dici bene Carlo: ci siamo divertiti tutti. e ci sembra assurdo che oggi non solo i giovanissimi ma anche chi dovrebbe essere maturo non sappia divertirsi in modo sano, normale, naturale. e che sia un divertente sabato per te :-)
aggiungi alla lista un altro aspetto: la mancanza di rispetto verso se stessi e verso le auto o i cassonetti che si divertono, fatti, a danneggiare ...insomma il rispetto civico.
ronde, pattuglie, gente strana: brutte le città di sera per chi vuole semplicemente divertirsi e i ragazzi che vogliono solo divertirsi sono ben di più di quelli che amano sballare ...solo che loro, quelli normali, non fanno clamore. passa un bel sabato, ciao :-)
e suvvia! è normale che una persona nella sua vita, almeno una volta, si inciucchi! diffido fortemente da chi dichiara che neanche sotto naja o all'addio al nubilato di un'amica non abbia alzato, almeno un po', l'asticella del limite senza per questo arrivare agli eccessi. buon sabato :-)
sai che come mamma di adolescenti mi stupirei e mica poco se il sabato sera mi dicessero * vado a teatro*... sarebbe un divertimento fuori dal loro tempo. sono contenta invece quando vanno in pizzeria e quando si trovano in gruppo.
il gruppo può molto anche escludere chi il sabato sera decide si sballare precludendo il divertirsi di chi non vuole sballare e rincasare alle 4 di mattina. succede più spesso di quanto si immagini: i ragazzi di oggi, in genere, non amano emulare il bullo dei bulli.
per qualcuno è importante provare 'sensazioni' nuove, sì, certo...ma per fortuna molti di loro hanno una certa maturità o forse autostima che fa dire loro e in modo deciso NO! alla vodka o ai mix da sballo.
sono d'accordissimo che l'insoddisfazione fra i giovani esiste e anche l'incertezza verso il loro futuro esiste, ma non si risolve con l'alcool o peggio...buona serata :-)
non lo so se non c'era permesso niente: per quello che mi riguarda non sottostavo ai divieti e forse è stata la massima fiducia che i miei genitori mi hanno dato a non farmi eccedere in cazzate.buona serata, Renato :-)
insomma...siamo noi i colpevoli: siamo noi che sfiduciati abbiamo trasmesso un'insicurezza pazzesca ai nostri figli. mah! guarda, ero adolescente alla fine degli anni '80.in classe con me c'era chi si faceva. nelle piazze, pure. però il fatto che vedessi la siringa o lo spinello non mi invogliava a provare.
e oggi è lo stesso. te lo assicuro.
sai...non sono minimamente d'accordo su *Oggi è un 'chi più la fa grossa'!!!* non è così, secondo me e questo modo di pensare ai giovani di oggi è riduttivo. è un tuo parere , lo rispetto e non replico, anzi ti ringrazio per aver lasciato qui il tuo pensiero. buona serata :-)
certo che non si può giudicare per più motivi, ma comunque resta la tristezza di vedere 'gioventù bruciate' e allucinate perchè se anche cambiano i tempi e noi con loro facciamo fatica a comprendere quali meccanismi facciano sì che il divertimento diventi un monento spesso tragico.
una bellissima serata , ciao :-)
liberi e libere scelte, certo....ma quanta tristezza in questo...un sorriso grande!
ecco, un altro aspetto da non sottovalutare perchè nello sballo recidivo c'è effettivamente un urlo disperato e è difficile non ascoltarlo. è però altrettanto difficile trovare la giusta chiave di lettura perchè troppo spesso negano e si chiudono come ricci dentro e dietro la loro effimera baldanzosa fragilità. buona serata, ciaooo