Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

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Tanto? Tantissimo?

Post n°620 pubblicato il 03 Marzo 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

... secondo me    m o l t o   d i   p i ù   oggi conta saper comunicare.

Ma altrettanto   m o l t o   d i   p i ù   conta  saper ascoltare.

Perché se la comunicazione non è  solo quello che diciamo ma il messaggio che arriva agli altri, è altrettanto vero che le parole non partono  dalla bocca che articola suoni ma  dall’orecchio che li ascolta.

Bastasse saper mettere insieme in ordine logico nomi, verbi, aggettivi  per farci capire!
























A volte capita di cercare di trasmettere un concetto per noi ovvio  e scoprire che dall’altra parte il senso del nostro discorso è arrivato distorto. Non esatto.
Corretto solo grammaticalmente.

Siamo stati fraintesi e spesso un fraintendimento genera un equivoco.

E da un equivoco può nascere un dissapore o, estremizzando, un problema.

E’ capitato a me, a voi.
A  tutti noi, immagino.
Poche volte  o tante non fa differenza: spiace essere stati fraintesi e spiace aver frainteso.

Che dite, presi dalla fretta o dalla brama di parlare ci  siamo disabituati a comunicare?

O invece,

disattenti e assorti fra i nostri mille&uno pensieri  ci dimentichiamo la sana arte dell' ascoltare?


 

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Commenti al Post:
donadam68
donadam68 il 03/03/18 alle 18:42 via WEB
le parole mia cara son essenziali per relazionarsi , son come gli abiti che indossati servono a descrivere quanto abbiamo dentro nel nostro cuore, sai quanto amo scrivere, sai quanta importanza io dia nell'interscambio emozionale, necessario per la crescita personale e una piena maturità psicologica e sai anche quanto serva almeno per me leggere tra i pensieri, ma è altrettanto vero il sentirsi fraintesi demotiva come non mai, specie se quanto intendevi dire appare arrivato come messaggio distorto o ancor peggio contrario a quanto si voleva intendere: credo comunque che se si prestasse più attenzione alle parole si leggerebbe meglio l'animo delle persone ; ti abbraccio con affetto :)D
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 16:59 via WEB
:) Eccome se lo so quanto per te, Dona, sia importante comunicare emozioni. E' un modo per interagire sseguendo sentimenti che sanno di buono e di vita.
Forse non demotiva il sentirsi fraintesi. Però non piace creare equivoci. Ecco, non mi capita di frequente, ma quando capita mi chiedo sempre se la colpa sia mia, se nel comunicare ho tralasciato qualcosa o non sono riuscita a mettermi in relazione con l'altro.
Per me, il saper ascoltare vale più del saper parlare: è una dote che apprezzo e che mi piace coltivare. Un sorriso :) e un abbraccione!
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 03/03/18 alle 19:51 via WEB
Dialogare?!? Ma chi dialoga più? Si scrive, oggigiorno si scri-ve! Davanti uno schermo, si può scegliere tra il pc, smartphone o tablet. Sono i "diti" che parlano mica bisogna aprir bocca ahahahah Tutti social o asociali dipende dalla propria personalità. Per quanto riguarda me, faccio prima a inviare una mail che chiedere un appuntamento. Senza internet vivevamo bene e c'era più dialogo!! Volevamo essere più tecnologici? Ovviamente sì ma con perdita di buoni valori. Tutto si paga nella vita, dicevano i nonni. Un sorriso, Elena :)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 17:08 via WEB
Tu dici, Grace? Mah...parlo per me, ovvio.Se comparo il tempo che dedico al virtuale ( sono solo qui, non ho fb e neanche whatsapp) al tempo che dedico ai rapporti 'viso con viso', non ho dubbi: le dita potrebbero rattrappirsi ^__*
Qualche giorno fa mi sono trovata a dover far uso di mail: ne sono seguite alcune.Effetto: ho scelto di fissare un incontro perchè il botta e risposta sortisce risultati chiari e certi. La mail e lo scrivere sono in tantissimi casi riduttivi.
Credo moltissimo nel dialogare. Con i familari, con il colleghi, con il panettiere.
Buon pomeriggio :)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/03/18 alle 20:20 via WEB
Io coniugherei due arti: quella dell'ascolto e quella del parlare,del dire. Se la prima deve essere generata da immane pazienza a causa della totalità delle cose che ci vengono dette e spesso non sempre gradite e interessanti, per la seconda, onde evitare disguidi, incomprensioni e altro, sarebbe opportuno fare del proprio dire un perfetta arte lessicale. Un eloquio scorrevole senza fronzoli ma non stringato, è totale manifestazione di completezza e ciò ci metterebbe in una botte di ferro. La dialettica è essenziale, è alla base del nostro parlare e per scansare tutto ciò che la potrebbe inficiare, è necessario essere essenziali e no logorroici. Ciao Elena, dolce sera.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 17:11 via WEB
Anche io le coniugherei. La dialettica è essenziale ed è qualità di molti, ma l'arte dell'ascoltare e del saper ascoltare è di pochi. Per contro a me capita di chiedermi: se dico A e tu ipotetico capisci B dove ho sbagliato? se però a capire B sei solo tu ipotetico, beh, allora significa che non è un problema di comunicazione ma di ascolto.
Buonissimo pomeriggio :))
 
woodenship
woodenship il 03/03/18 alle 22:46 via WEB
La torre di Babele voleva significare il caos di linguaggi che si era appropriato del mondo. Caos che altro non è che lo scontrarsi, delle sensibilità individuali,con l'esigenza di trovare sempre e comunque una sintesi, alla necessità di ognuno di comunicare. Sì, perchè è vitale comunicare per l'individuo, ma quando si trascende l'elementarietà dei bisogni, allora la cosa si fa quasi inestricabile..........Un bacio scintillante si stelle........W........
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 17:14 via WEB
...dunque..la Torre di Babele risulta oggi di un'attualità spaventosa! ^__*
A me pare che ci sia un bisogno spasmodico di comunicare e tate volte pur di parlare si scade nello straparlare. Ma mi pare altrettanto che ci sia una penuria di persone che fermano ad ascoltare... Un sorriso,...W... :)
 
   
woodenship
woodenship il 07/03/18 alle 20:43 via WEB
Vedi, il problema nonè tanto nell'ascolto: c'è sempre qualcuno che ascolta:ma cosa è disposto ad ascoltare?In genere si tende ad ascoltare soltanto i rimbrotti di pancia,per darci vove,a scapito di cose più importanti perchè coincidenti con sfere non limitate alla pancia ed al momento.Quel che ci manca è la capacità di ascoltare una narrazione che ci dica del nostro futuro e di cosa vorremmo essere in questo futuro.E'qua che non si ascolta,preferendo limitarsi al bisogno del momento,E dunque la babele di linguaggi che non riesce a trovare una sintesi e dunque un'ascolto diverso che dia risposte non limitate alla pancia.......
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/03/18 alle 14:41 via WEB
A volte succede di confonderedue verbi: sentire e ascoltare. Sentiamo tutti, ma non tutti ascoltiamo. Forse sentiamo con la pancia e ci dimentichiamo di ascoltare con il cuore...Un sorriso :)
 
diogene51
diogene51 il 04/03/18 alle 00:48 via WEB
Io credo che prima di parlare occorre domandarsi che cosa vuol sentire la persona a cui ci rivolgiamo. Occorre cioè riuscire a mettersi sulla sua lunghezza d'onda. Poi, credo, si può dire qualsiasi cosa... Buona notte, che porti consiglio, Elena...buon voto!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 17:19 via WEB
A me vien difficile pensare che devo dire quello che l'altro vuol sentirsi dire: mi parrebbe di essere falsa. Dico quello che penso. Lo dico cercando di non offendere, di non ferire, ma lo dico.
Oh, la notte non aveva portato consiglio! Però ho votato...mi zittisco, Renato perchè ancora una volta a perdere siamo stati noi cittadini... ma oggi non voglio parlare di politica: siamo ancora troppo caldi e poco obiettivi e ci sono troppi punti interrogativi pesanti che vanno sbrogliati. Un bel pomeriggio a te :))
 
chiedididario66
chiedididario66 il 04/03/18 alle 07:48 via WEB
Succede questo nel virtuale,più che nel reale.da cosa dipende? Dal fatto che le persone sono permalose e che non vogliono essere contraddette:il so tutto mi.vota bene Elena:-).fammi andare in pensione presto.:-))
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 17:25 via WEB
In verità mi riferivo al reale. Perchè per quanto nel virtuale possano crearsi equivoci, di virtuale si tratta. E al virtuale va dato, secondo me, il giusto peso. Se non dai il giusto peso o ti lasci prendere la mano o dai troppa confidenza è facilissimo che una 'a' possa essere scambiata per una 'e'... insomma le parole scritte possono avere più significati; nel reale invece, oltre che al botta e risposta diretto, c'è anche la gestualità, lo sguardo, il sorriso...insomma è senz'altro un interagire a 360°.
Io ho votato... qui mi fermo, non voglio parlarne oggi ma mi sento dire che siamo davvero caduti in un

b o r d e l l u m !

Buon pomeriggio, Dario!
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/03/18 alle 09:52 via WEB
Ascoltare è la grande potenzialità del successivo dialogo.E' il silenzio che non conosce la strada né di destra né di sinistra.Ascoltare lo spazio aperto che sintonizza..
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/03/18 alle 09:52 via WEB
Ti auguro una buona giornata Elena..
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/03/18 alle 17:28 via WEB
Vero, Patty! Ascoltare e saper ascoltare induce all'apertura di dialoghi.
Buon pomeriggio :))
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/03/18 alle 15:36 via WEB
All'interno della comunicazione, in qualsiasi relazione, possono esserci dei fraintendimenti e questi, a loro volta, conducono spesso a delle fratture, anche importanti. Alcune persone, pur dotate di facilità di parola, diventano impacciate quando devono comunicare bisogni, desideri o sentimenti, sono vaghi, girano intorno al punto essenziale, si perdono nei particolari più insignificanti inducendo l’interlocutore a saltare a conclusioni sbagliate o a ignorare ciò che si sta dicendo. Quando si comunica è importante che le parti che comunicano si accertino reciprocamente se ciò che hanno intenzione di trasmettere venga colto correttamente, questo scambio riduce notevolmente la possibilità di fraintendimenti e favorisce il contatto reciproco. Come ben sai Elena, l'ascolto è un processo attivo, e spesso quando le persone discutono, tendono a ascoltare quello che vogliono sentirsi dire, piuttosto che quello che viene realmente detto. Nell'esprimere un proprio pensiero è utile mettere se stessi in primo piano, ciò aiuta l'altro a non sentirsi accusato.
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/03/18 alle 15:37 via WEB
Buon pomeriggio Elena (^_^)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/03/18 alle 14:47 via WEB
Qualora avvenisse una frattura, significherebbe che entrambi gli interlocutori non saprebbero comunicare: se non ho capito, chiedo. E in verità, l'ultima frase del tuo pensiero, Nina, mi sfugge: quando dialogo cerco di essere chiara ma anche di capire chi mi sta di fronte e le sue ragioni.
Buon pomeriggio a te, un sorriso
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 07/03/18 alle 16:30 via WEB
La verità è che viviamo in una società dove tutti hanno qualcosa da comunicare, hanno addirittura l'impellenza di farlo, che poi i loro argomenti importanti, le loro verità fondamentali, si rivelino essere mere futilità poco importa, il fatto è che nessuno è disposto più ad ascoltare, stiamo a poco a poco perdendo questa capacità, ed allora capita che ci accavalliamo per prevalere sull'altro nell'esporre il nostro pensiero, il nostro punto di vista, vogliamo già ribattere senza aver prima ascoltato la controparte, quindi capita che ci azzuffiamo per poi scoprire che la pensiamo allo stesso modo. Strano che nell'era della comunicazione non abbiamo ancora capito la differenza che vi è fra monologo e dialogo. Buona serata.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/03/18 alle 14:51 via WEB
Non potrei essere più in sintonia con il tuo pensiero. A volte pare davvero che anzichè dialogare si faccia abuso di monologhi sterili. Altre che il verbo ascoltare sia stato sostituito dal verbo sentire. Altre ancora si ha la brutta sensazione che piuttosto di chiedere spiegazioni o chiarimenti si preferisca restare nel dubbio a scapito della sana e costruttiva comunicazione. Buon pomeriggio
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/03/18 alle 12:45 via WEB
Senza le donne mancherebbe la dolcezza, mancherebbe l'amore, mancherebbe la vita! Buona festa della donna Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/03/18 alle 14:52 via WEB
^___^! E senza gli uomini, Nina? Ahh che mondo triste sarebbe!! Un sorriso e ri_buon pomeriggio
 
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