C'est la Vie

Destino, coincidenze o casualità, il fatto di per sè mette comunque i brividi. Buona serata, ede. Abbracci cari.
virgola

Il fatto di per sè mette i brividi: la morte delle sorelle in primis, ma anche la concomitanza dello svolgersi degli eventi.
Buon pomeriggio a te, Virgola :)

Abbracci cari e buona domenica, ede.
virgola

Buonissima serata di lunedì ^__*

Poni una domanda difficile Ele,indubbiamente ci sono periodi in cui le coincidenze negative tendono a sovrapporsi.Casi come quello che hai descritto purtroppo se ne sentono e pensa a tutti quei casi di cui non veniamo a conoscenza.Sembrerebbe quasi che il destino si accanisca maggiormente quando in qualche modo sei piu' debole per vari motivi.Destino segnato? Coincidenze? Purtroppo credo che nessuno possa rispondere a questa domanda.Solo di una cosa sono sicuro: bisogna sempre pensare che non siamo eterni e che tutto possa finire improvvisamente,di conseguenza cerchiamo di non complicarci troppo la vita e di fare tutto quello che ci piace...Buona serata Ele :)))

;) L'avevo scritto che ero filosofica...quasi marzulliana! Vabbè, provo a tornare in me...
Questa notizia mi ha colpita tanto: non avevo mai letto di concomitanze o coincidenze così. Se ci pensi è pazzesco quanto è accaduto.
Sai, Ross, io credo forrtemente nella legge di Murphy ^__* con i suoi assiomi per nulla scientifici ma alquanto probabili...:))
Credo molto nelle coincidenze della vita e sono altrettanto convinta che possiamo e dobbiamo indirizzare il nostro destino, ma alla fine la partita non è mai solo nelle nostre mani.
Perciò, come non avvalorare il tuo pensiero secondo cui
*bisogna sempre pensare che tutto possa finire improvvisamente,di conseguenza cerchiamo di non complicarci troppo la vita e di fare tutto quello che ci piace*
Quindi....carpe pomeriggium!!! ^___*** Un gran sorriso...

Beffardo il destino. Casualità della vita.....è solo la vita mia cara , quel percorso strano che non capiremo mai appieno :(

Certo, non capiremo mai del tutto la tela che tessiamo della nostra vita, ma converrai con me, Dona, che questo fatto , oltre ad esprimere la tragicità della fine delle sorelle, ha in sè una casualità assurda.
Buonissimo pomeriggio!

Non ti so rispondere a riguardo.ciao elena

Oh, tranquillo, Dario, ci sono domande che non trovano risposta...
Un sorriso :)

Il destino non ha coerenza nel pensiero scientifico.Il destino è l'intrinseca fatalità che trova riscontro nel pensiero filosofico del tempo e che può cambiare la vita.E' la riflessione del dopo..

Un buon fine settimana cara Elena..

^____** E io che pensavo di essere stata troppo filosofica..eh, tu mi batti, Patty! ( ho fatto anche rima!)
La riflessione del dopo, secondo me è immediata: 2 sorelle sono morte, 1 è ferita, 1 se la caverà= una famiglia distrutta.
Sai, Patty, io credo che non solo il destino e/o il credere in esso non affondi le basi in terreno scientifico: sono molti gli ambiti in cui l'Uomo crede senza fondamento scientifico. Anche la religione.
A te e famiglia un sereno we :)

Le nostre vite sono in mano al Signore (almeno per noi credenti è così), siamo consci che appesi ad un filo sottile, pendiamo tra la vita e la morte. Le coincidenze, le strane combinazioni, quelle che noi attribuiamo a fato e/o destino altro non sono che le "possibilità" di cui siamo oggetto nel grande disegno che è lassù scritto per ognuno di noi. La riprova di quanto dico è proprio nella casualità dell'evento: quattro sorelle che la sorte accomuna in un grande disegno: due muoiono, una sopravvive ma resta in bilico, e una se la cava con poco e vivrà. Non è un complotto o una selezione, è un succedersi di atroce evento che in questo caso, lascia qualche spiraglio aperto. Credo che possa accadere anche per qualcosa di sensazionale, un grande colpo (sorte) di fortuna; chessò una vincita alla lotteria. Uno sì, altri no. Il destino sceglie e il fortunato si fa scegliere. Ecco la vita e la morte due entità forti che si fronteggiano e che si misurano. Una sola differenza: la morte gioca sempre da sola, la vita ha dalla sua un alleato, forte e capace di tirare dalla parte delle vita, in extremis, qualcuno. Va avanti così da sempre, e noi ci...adeguiamo sperando sempre di avere il nostro bravo alleato al nostro fianco. Ecco perché spesso si dice: "No, non è il destino, quello è Dio che vuol conservare l'anonimato!". Buona serata Elena, piacevole w.e.

Di fronte alla tua spiegazione religiosa, Carlo, e sapendoti credente convinto e 'autentico', non replico. E ti ringrazio per il tuo pensiero. Un sorriso :)

Niente succede a caso...un abbraccio

Ed è, secondo me, vero! Un sorriso, Nuvola :)

Buongiorno Elena, ho appreso la notizia dal Tg e ne sono rammaricata, una famiglia distrutta che mi ha fatto ricordare eventi luttuosi avvenuti nella mia famiglia. Anni fa mia madre è morta nel periodo pasquale, sua madre, mia nonna, morì nello stesso periodo, aveva solo 60anni. Bene, anni fa sono stata male, non sapevo cosa mi stava succedendo, mi salvò il Medico Fiscale che mi impose di andare "urgentemente" al Pronto Soccorso. Presi questa storia sotto banco ma la notte successiva iniziai ad aggravarmi tanto che decisi di farmi accompagnare all'Ospedale da una delle mie sorelle, era Giovedì Santo, mi hanno ricoverata e l'indomani, Venerdì Santo fui operata d'urgenza, sette ore di intervento, 37 punti sull'addome, sono viva per miracolo, presa dai capelli (come si suol dire), e 20 gg. di degenza. Quando sono uscita dalla sala operatoria ho visto i miei figli piangere comprese le mie sorelle, mi davano morta! Bene, la sera prima dell'intervento, mia sorella sognò nostra madre che insieme venivano a trovarmi, la mamma era affaticata e, rallentando il passo, disse a mia sorlla, "Maddalena, vai tu avanti, tua sorella è in fin di vita, solo tu puoi assisterla (mia sorella è un Chirurgo), corri, non perdere tempo". Poi Elena è avvenuto ciò che ho raccontato prima, Adesso ho mia sorella, colei che mi accompagnò all'Ospedale, ricoverata dal Venerdì Santo con la bombola dell'ossigenoe e ancora non sappiamo cosa ha! Quattro persone (nonna, mamma, io e adesso mia sorella) a cui sono capitati fatti inspiegabili, festività pasquali, stesso mese, destino? Chissà Elena, spesso non siamo noi a decidere, sereno Sabato.

Sempre non siamo noi a decidere: possiamo fare programmi e progetti anche minuziosamente, ma poi, alla fine, chi o cosa manovra i fili ha la meglio sui nostri piani. Tante volte ci dà scacco matto.
Leggendo questo tuo pezzo di vita - ti ringrazio enormemente per averlo lasciato qui - ho provato un brivido. Sono fatalità che hanno dell'incredibile. Illogiche, stranissime, pazzesche, assurde... non trovo un aggettivo che possa esprimere quello che sento. Eppure succedono.
Meno male, Nina, che hai la possibilità di raccontare quello che è accaduto perchè il filo del 'destino' è talmente labile o forte che basta un niente perchè si spezzi o si rafforzi.
Spero tanto che tua sorella si stia riprendendo e che comunque i medici abbiano formulato la diagnosi...
Un sorriso e un in bocca al lupo di cuore :) ciao Nina

Buonasera, é vero sembra un caso eccezionale che induce a pensare all'esistenza del destino che prende di mira certe famiglie, ma nella realtà, ove si guardi a ciascuno nella sua individualità, la circosttanza che gli avvenimenti abbiano riguardato quattro sorelle non é diversa da quella che ogni giorno si può verificare tra persone senza legami familiari, i quali non hanno significato per il caso. Certo dispiace come dispiacciono tutti i casi luttuosi che continuamente si verificano (se si hanno coscienza e sensibilità). Saluti

Buonasera.
Partiamo dal presupposto che l'umanità abbia ancora coscienza e sensibilità :)... proviamoci...
L'eccezionalità del caso sta nel fatto che un simile susseguirsi di eventi sia avvenuto all'interno di una stessa famiglia; che 4 sorelle abbiano avuto un incidente serio stradale che ha portato alla morte 2 di loro; che l'incidente cui mi riferisco sia avvenuto a qualche Km. dall'ospedale e che stessero andando al capezzale della sorella perchè in fin di vita a casusa di un incidente.
Certamente può verificarsi che in questo momento altre persone fra di loro sconosciute stiano vivendo esperienze simili o completamente diverse: fa parte della vita.
Grazie del pensiero, un saluto

Mah, io non credo alle coincidenze...forse ne ho paura, lo ammetto. Ma nella mia vita non ne ho mai fatto esperienza. L'unica cosa che mi capita, a volte, è quella di pensare ad una persona mentre sono per la strada e poco dopo di vederla. Ma è chiaro che l'ho vista subliminalmente e solo dopo la riconosco. Buona serata, Elena!

Non tutti per forza devono credere alle e nelle coincidenze: per me, per esempio, le coincidenze della vita sono state e sono un filo conduttore. Moltissime 'cose' sono avvenute per coincidenze anche strane. Un saluto, Renato :)