Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
|
scaffale anobi books MenuTag CloudArea personale- Login
I miei Blog Amici -
parzialmentescremato - Sconfinando - puff.....puff..... - Rosa Luxemburg - piazza alimonda - La Torre - IPERBOLE - elaborando - lakonikos - FAJR - ..Uomini... - ricomincioda7 - Abbandonare Tara - Rubra domus - dagherrotipi - salsedine del sogno - ECCHIME - Latrabilioso - Lettere da Lucilio - La vera me stessa - PEZZI, pezzotti - finestra sul mondo - parlodime - EPISTOLARI AMOROSI - Der Steppenwolf - Il Salotto - Niente Senso - Altrove - Nebbie e dintorni - PREPARIAMOCI
* Un asterisco: tempo perso
** 2 asterischi : Ok Chewing gum *** asterischi : si comincia a ragionare **** 4 astrischi : Da non perdere ***** 5 asterischi : SUPER!!! parole d'altri - MICROMEGA - COOP e consumo consapevole - Manifesto - FLC - LIMES - compagno segreto - c.i.e.s. - Fondazione Di Vittorio - La molle industria - Accademia della crusca - Jackson Pollock - Partito DEMOCRATICO - Caino - PAROLE DI DONNE - Simone de Beauvoir - Sibilla Aleramo - Marguerite Yourcenaur - Violette Leduc - Marguerite Duras - Luce Irigaray - Christa Wolf - Ingeborg Bachmann - Nadine Gordimer - Anais Nin - Katherine Mansfield - Antonia S.Byatt - Clarice Lispector - Djuna Barnes - Doris Lessing - A.M.Ortese - ALTRE VOCI BLOG - Sandali al sole (Miti) - Forma mentis - LUCA SOFRI - MALVINO - NAZIONE INDIANA - Azione parallela - I8 Brumaio - carte sensibili - nuovoblog blog in ingleseTagUltimi commentiCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 320
|
Sprezzatura
Post n°1310 pubblicato il 30 Settembre 2008 da ossimora
++++++++++++++ Si aggirava per i tavoli della pizzeria superpopolare zigzagando fra qualche polverosa,pessima pianta, lussureggiantemente finta e le gigantografie di panorami improbabili - metafisici,fra i dislivelli faticosi delle due o tre salette rimediate su piani diversi. (In ogni saletta un megavideo iperpiatto rilanciava continuamente partite e partite non stop,non sempre era semplice sedersi in modo di non essere costretti a guardarli anche solo perché in preda alla stanchezza.) La sua magrezza estrema di longilineo era esaltata da un panuccione bianco legato a doppio giro attorno alla vita e lungo fino alle caviglie che paradossalmente non lo ingolfava ma gli conferiva una leggerezza ed una rapidità particolare. Era molto giovane ma il suo viso ,quasi mai sorridente, era attraversato da lunghe ,gradevoli rughe d’espressione che esaltavano occhi nerissimi ,luminosi ;avulsi al tran tran del lavoro ,forse lo detestava ,non so, di certo ne era lontano. I suoi capelli erano quasi totalmente irrigiditi verso l’alto da un copioso uso di gel. Un cameriere improvvisato,dipinto da Egon Schiele . La sua bellezza imprevista/inconsapevole ha ammorbidito cene pesanti come macigni ,offrendomi uno sprazzo di lievità ripetentesi ogni sera grazie all’ovvia dimenticanza di ogni lunga,ossessiva giornata . ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
|
Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49
Inviato da: jigendaisuke
il 28/09/2024 alle 19:11