Creato da: ossimora il 20/10/2004
ma c'è voluto del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti.
|
scaffale anobi books MenuTag CloudArea personale- Login
* Insignificante ** Gomma da masticare *** Si comincia a ragionare **** Bello! ***** Ottimo ! I miei Blog Amici -
parzialmentescremato - Sconfinando - puff.....puff..... - Rosa Luxemburg - piazza alimonda - La Torre - IPERBOLE - elaborando - lakonikos - FAJR - ..Uomini... - ricomincioda7 - Abbandonare Tara - Rubra domus - dagherrotipi - salsedine del sogno - ECCHIME - Latrabilioso - Lettere da Lucilio - La vera me stessa - PEZZI, pezzotti - finestra sul mondo - parlodime - EPISTOLARI AMOROSI - Der Steppenwolf - Il Salotto - Niente Senso - Altrove - Nebbie e dintorni - PREPARIAMOCI - NewVagabond parole d'altri - MICROMEGA - COOP e consumo consapevole - Manifesto - FLC - LIMES - compagno segreto - c.i.e.s. - Fondazione Di Vittorio - La molle industria - Accademia della crusca - Jackson Pollock - Partito DEMOCRATICO - Caino - PAROLE DI DONNE - Simone de Beauvoir - Sibilla Aleramo - Marguerite Yourcenaur - Violette Leduc - Marguerite Duras - Luce Irigaray - Christa Wolf - Ingeborg Bachmann - Nadine Gordimer - Anais Nin - Katherine Mansfield - Antonia S.Byatt - Clarice Lispector - Djuna Barnes - Doris Lessing - A.M.Ortese - ALTRE VOCI BLOG - Sandali al sole (Miti) - Forma mentis - LUCA SOFRI - MALVINO - NAZIONE INDIANA - Azione parallela - I8 Brumaio - carte sensibili - nuovoblog blog in ingleseTagUltimi commentiCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 320
|
Anniversari
Post n°1639 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da ossimora
A Cinquanta anni dalla morte Donne di ieri donne di oggi - Dal diario di Sibilla Aleramo tutti gli articoli dell'autore
Giovani amiche, intellettuali, oppur casalinghe, o anche operaie (e perfino contadine come la brava emiliana N.N. che si fermò mesi fa a Roma per conoscermi di persona, qualche ora, reduce da Napoli con una medaglia vinta ad un concorso ove aveva recitato una mia poesia) molte giovani amiche, dicevo, mi chiedono spesso: «Tu, che ci hai tanto preceduto, tu che nel tuo romanzo Una donna, son cinquant’anni, vero? hai alzato il primo grido per la nostra indipendenza e per la nostra dignità, in pagine che ci sembrano scritte oggi, tu, che ne pensi di noi? E io... nessun compenso nella mia lunga vita m’è giunto mai più alto e commovente. Donne di oggi. Diverse da quelle della mia giovinezza? Certo sì, dalle intellettuali e dalle borghesi d’allora, italiane che mi furono in gran parte ostili o finsero d’ignorarmi e n’ebbi profonda malinconia. Le altre, le massaie, le operaie, le agricole non immaginavano neppure di poter organizzarsi, di poter difendersi. Esisteva qualche grande semplare maggiore a me anche d’età, che mi sostenne e che non ho mai dimenticato, Alessandrina Ravizza sopra ogni altra che fu la fondatrice dell’Università Popolare amata come una mamma, e il suo ritratto è qua sul mio tavolo; Anna Kuliscioff, Linga Malnasi, fra le artiste la D. e, la Serao, la Deledda. Ma ecco, la differenza d’oggi è soprattutto questa, che le donne che lavorano non si sentono più sole, sanno di esser tante e d’essere una forza. E non soltanto le cosiddette lavoratrici del braccio, ma anche quelle del mondo culturale, anche se non tutte lo dichiarano. Deputate, giornaliste, medichesse, avvocatesse, pittrici, maestre elementari, libere docenti di tendenze sociali diverse, persone fra loro avversarie, eppure, eppure hanno quasi tutte, ben nitido o nel subcosciente, il senso di appartenere ad una esercito nuovissimo, insignite di una nobiltà che le antenate mai supposero. *********************************************************************
|
Inviato da: jigendaisuke
il 18/01/2025 alle 20:30
Inviato da: ossimora
il 17/01/2025 alle 17:14
Inviato da: jigendaisuke
il 16/01/2025 alle 19:11
Inviato da: ossimora
il 16/01/2025 alle 18:13
Inviato da: merizeta21
il 15/01/2025 alle 23:15