Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Ottobre 2005

 

Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 25 Ottobre 2005 da ossimora
Foto di ossimora

Buona giornata a tutti...

La vignetta di Vauro ...

 
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R.D.LAING    nodi

Post n°102 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da ossimora
 
Tag: inserti
Foto di ossimora

STANNO GIOCANDO UN GIOCO

STANNO GIOCANDO A NON GIOCARE UN GIOCO

SE MOSTRO LORO CHE LI VEDO GIOCARE

INGFRANGERO' LE REGOLE E MI PUNIRANNO.

DEVO GIOCARE IL LORO GIOCO

DI NON VEDERE CHE VEDO IL GIOCO.

 
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Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Chi si emoziona o si indigna , per Rockpolitik deve sapere che programmi così o ancor più forti di così vanno in onda tutte le sere in Francia, Inghilterra, Stati Uniti.

Satira, musica, poesia, informazione, trasgressione, riflessione sul potere e dunque contro il potere sono una novità soltanto al di qua della frontiera di Chiasso.

Al di là, sono la norma. In Francia – chi ha visto “Viva Zapatero!” di Sabina Guzzanti lo sa – i terribili “Guignoles de l’info” massacrano ogni sera Chirac, come prima facevano con Mitterrand. Un altro satiro, Karl Zero, ha inscenato una parodia di Pulp Fiction in cui il killer va a trovare il Presidente, gli rinfaccia le sue promesse elettorali tradite, poi lo crivella a raffiche di mitra. Negli Usa David Letterman e Jay Leno fanno quel che ha fatto l’altra sera il Clan Celentano, alternando rock, satira e informazione (una sera Letterman chiese a Bush, lì presente, se fosse cocainomane).

Nessuno si sognerebbe di chiuderli.

 Da noi l’effetto è devastante perché si sa che certe cose magari si scrivono da qualche parte, si sussurrano a mezza bocca, ma in tv non si possono dire.

Così l’altra sera gli insonni gerarchetti nostrani inserivano il pilota automatico delle dichiarazioni indignate contro la “tv di sinistra” (quella di Celentano), sulla “mancanza di par condicio” e di “contraddittorio”, sull’esigenza di una “puntata riparatrice”, (magari a cura di Casotti) e persino contro il noto tupamaro Meocci, reo di non aver ancora censurato un programma Rai che fa ascolti, dunque danneggia Mediaset.

La qual cosa ha fatto subito dire a Curzi che Meocci  è “un grande direttore”: basta non chiudere un programma di successo alla prima puntata, per essere grandi.

  Intanto, mentre i critici da salotto spaccavano il capello in quattro su un congiuntivo sbagliato da Santoro, una discreta folla di 11,6 milioni di persone ha detto la sua: il 47,1% degli italiani che guardavano la tv – pubblico nazionalpopolare, famiglie, gente normale – restavano incollati a Rockpolitik, per tre ore, picco massimo di ascolto (15 milioni, 49,8%) quand’è arrivato Santoro. Saranno per caso i suoi elettori che si sentono traditi perché lascia l’Europa, o magari i suoi elettori che gioiscono perché torna, almeno per una sera, in tv?


Per questo i gerarchi (SERVI di AN in primis)in fuga smitragliano all’impazzata su Celentano  e Santoro, ma soprattutto sulla logica e la decenza.

Perché il bulgaro controllo politico sulla tv è saltato una sera d’ottobre grazie a un vecchio cantante cattolico apostolico romano che ama Gesù e il Papa almeno quanto la libertà: anche, perché no, quella di dire “125 milioni di cazzate”.

Ecco perché quelli mitragliano: speravano che il duo eversivo sbracasse tra comizi e insulti da querela, impersonando la parte in commedia che la pubblicistica di regime ha assegnato ai “demonizzatori”. Invece non possono contestare nemmeno una parola, spiazzati dall’inversione di ruoli: il cantante che passava per “destro” nei panni di piromane e il giornalista che passava per “sinistro” nei panni di pompiere.

 E’ bastato mostrare il diktat bulgaro, le foto degli epurati, la classifica di Freedom House (Casa delle libertà, ma americana) con l’Italietta al 79° posto, passare il microfono a Santoro fra i tre banchetti vuoti, per mandare in tilt il regimetto della censura.

Se Santoro non avesse parlato, sarebbe cambiato poco. Bastava la presenza. Ma ha fatto bene a ricordare che quello era il microfono di Adriano, non il suo. Il suo non c’è ancora. Una rondine non fa primavera, specie in autunno. Meocci prova a dire che, siccome si critica Rai1 su Rai1, la tv è libera. Ci rivediamo quando sarà Santoro (con Biagi, Luttazzi, Sabina, Fini, Beha & C.) a porgere il microfono a Celentano.

Ma, visto che tutto è relativo, il vecchio democristiano Meocci giganteggia dinanzi al giovin forzista Del Noce, autosospeso dalla nascita, che ammassava sacchi di sabbia e i cavalli di frisia asserragliato in una camera d’albergo, ripetendo a se stesso: “La libertà concessa a Celentano è un’anomalia assoluta”.

 Poi c’è il suo pendant “de sinistra”, Lucia Annunziata, che teme comici e cantanti, perché “spaventano la classe media” (15 milioni di terrorizzati, l’altra sera). Anche lei, davanti allo specchio, informava se stessa che “resto sulla mia posizione: ognuno fa il suo mestiere, la politica non deve prendere scorciatoie”.

 In attesa dei sottotitoli per i non-Annunziata, resta da capire chi no fa il suo mestiere. E quali scorciatoie non deve prendere la politica. A parte nominarla presidente di garanzia della Rai, si capisce.

 
 
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Post N° 100

Post n°100 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora



Asimmetriche

tracce di sole

in penombre d’emozione pura

sacralizzano

il desiderio.

Monade bicellulare

di pretesa simbiosi

acceca la mente.

Passeggio nell’incerto rosato

(spazi di azzurro terso del cielo conducono altrove)

lasciandomi assorbire

dalle geometrie arancioni

di camminamenti medioevali

dai verdi baluginii

delle spigolose foglie di platano

dal fulgore delle colline suadenti.

Archè nell’anima

nel bere i tuoi baci.

Antonia



 

 
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VERGOGNOSO:la questione della cacca

Post n°99 pubblicato il 23 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Oggi Il pastore tedesco ha fatto 5 nuovo santi fra cui un "povero" fraticello siculo,per festeggiare l'evento i porporati si sono pappati ....filetto e barolo...

In Vaticano, dove le battute salaci circolano più di quanto si creda, la chiamano «la questione della cacca». E’ una questione decennale, che si è risolta nel 2004. Si riferisce al pagamento del dovuto per il servizio idrico e di smaltimento fognario (oggi uniti in un'unica tariffa) che la Santa Sede non ha pagato, da sempre, al Comune di Roma, ritenendosi esentata dai Patti Lateranensi.

L'Acea, l'azienda che svolge il servizio, privatizzata nel 1998, chiedeva di essere pagata a prescindere da patti che non potevano riguardarla. Vantava un credito di una ventina di milioni di euro. L'anno scorso, finalmente, li ha ottenuti. Il Vaticano si è redento? Affatto. Li abbiamo pagati noi tutti, con un provvedimento inserito nella Finanziaria 2004 che ha messo in carico al ministero delle lnfrastrutture il credito dell'Acea. Dunque per la «cacca» e per l'acqua vaticane hanno pagato gli italiani, anche atei o di religione valdese, ebraica, musulmana.

Nei giorni scorsi, invece, l'ennesimo blitz concordato con gli «amici» in Parlamento, ha registrato un temporaneo fallimento: il decreto sull'esenzione dell'Ici per le attività commerciali religiose (scuole private, cliniche, alberghi, università) è decaduto. Ma la norma sarà riproposta, dicono i fautori, nella legge Finanziaria.

La vicenda inizia nel '92 con l'introduzione dell'Ici, che esenta gli istituti ecclesiastici non commerciali. Dunque, non pagano l'imposta le Chiese nè le loro «pertinenze», non paga il. curato per la sua abitazione, non pagano gli istituti di beneficenza o che svolgano attività religiose o benefiche. Ma il Vaticano contesta e non paga neppure per le attività commerciali. La faccenda sì trascina fino a che la Cassazione non chiarisce che hanno ragione i Comuni. A questo punto gli enti religiosi, che hanno milioni di arretrati da pagare e sono molto preoccupati, si rivolgono alla politica. Così, pochi mesi fa, viene preparato un provvedimento che estende l'esenzione anche alle attività religioso-conimerciali. Il Comune di Roma, da solo creditore di 12 milioni di euro all'anno per l’Ici da enti religiosi, cerca una linea di dialogo. Raccnlta l’assessore al Bilancio Marco Causi: “Abbiamo avviato con tutti gli evasori dell'imposta una linea di ragionevolezza prevedendo un ”ravvedimento operoso” che non è un condono, ma un trattamento di favore, su multe e interessi, per chi spontaneamente decide di pagare. Credo che alla Chiesa converrebbe perseguire una strada come questa, piuttosto che anni di contenzioso e di spese legali”.

La storia dei privilegi della Chiesa di Roma è antica.

Si pensi ai Patti Lateranensi e al Concordato dell'84 che, firmato da Craxi, mise in moto il meccanismo dell’8 per mille. Il governo Berlusconi ha brillato per il rilancio del fìnanziamento pubblico alla Chiesa. Ricorda l’onorevole ds Alba Sasso: "Il ministro Moratti in tre anni, ha stanziato 30 miliardi di euro. Poi, però, i privati si sono lamentati: erano pochi. Quest’estate, quindi, ne sono stati aggiunti altri 20. In Lombardia e Piemonte, con il centrodestra sono stati creati buoni scuola per le famiglie che frequentano le private, senza distinzione dì reddito. Questo mentre le scuole pubbliche si sono viste ridurre del 44 per cento i fondi".

C’è poi l’inserimento in ruolo di 18 mila insegnanti di religione (materia facoltativa), oggi statali a tutti gli effetti. I quali. tuttasia, non vengono reclutati dallo Stato, ma dalla Curia, che ne accerta I 'idoneità e la può «revocare» a piacimento.

Rilevanti anche gli aiuti alla ricerca “cattolica": come i 40 milioni al San Raffaele di Milano o i 30 al Campus dell’Opus Dei a Trigoria, vicino a Roma. O l'accordo "internazionale” Italia-Vaticano per finanziare (1,5 milioni l’anno) l'istituto di astrofisica di Pescara (Icranet, a guida cattolica). Il dato generale non lascia dubbi: negli ultimi due anni la ricerca privata ha avuto i 7 milioni di euro in più, la pubblica in meno.




Ici, scuole, ricerca e persino fogne: il catalogo degli sconti al Vaticano
Le esenzioni, i contributi e una vecchia vertenza che scorre sotterranea
 
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Cofferati!!!!!PARLIAMONE

Post n°98 pubblicato il 23 Ottobre 2005 da ossimora
 
Tag: Letture
Foto di ossimora

Colui che i bolognesi votarono credendo che fosse il difensore dei diritti, si sta distinguendo per una campagna contro i più deboli. Giovedì ha mandato le ruspe a distruggere le baracche di 300 rumeni. Al sindaco non importa che siano costretti a lavorare in nero nei cantieri. In un incontro con i giornalisti ha dichiarato «se si presentano persone che certificano chi sono cosa fanno e dove lavorano sono pronto ad attivare le procedure di protezione previste dalla legge ma solo i singoli possono venire qui a denuciare il loro caporale. Non posso discutere con un avvocato che dice di rappresentare i lavoratori clandestini». Come se per un lavoratore clandestino fosse possibile farsi ricevere dal signor sindaco per essere accompagnato in questura a denunciare il suo caporale. Ma davvero Bologna deve convivere con un sindaco così? A Bologna naturalmente votano quasi solo gli «stanziali». Quelli che studiano e fanno ricerca sono in gran parte fuori sede. Quelli che lavorano sono in misura crescente migranti, regolari o clandestini (comunque non votanti). I nomadi non votano, si sa. Gli stanziali votano: quelli che hanno atteso baffone per quarant'anni, i funzionari del partito di baffone, abitanti di ville con piscina asserragliati sui colli, commercianti che lamentano il degrado, e proprietari di casa che affittano qualche metro quadrato per 300 euro al mese. Perciò Bologna produce innovazione culturale, ma esprime un potere autoritario. E' la stessa frattura che Bologna conobbe nel `77. Ma da che parte sta il sindaco che abbiamo votato perché credevamo che fosse il difensore dei diritti?

Sta dalla parte dei lavoratori costretti alla clandestinità o dalla parte degli sfruttatori che li fanno lavorare in nero?

Dalla parte degli studenti strozzati dall'affitto, o dei padroni di casa che non pagano le tasse? Sta dalla parte di quelli che votano, dalla parte della legalità. Venerdì Cofferati ha dichiarato che entro il 2 novembre si chiuderà il tormentone legalità. Chi non approva il suo pensiero è fuori dalla Giunta, come se fossimo ai tempi del Soviet supremo. La sua fissa è la legalità? Ma Cesare Ottolini, commissario Onu per il diritto all'abitazione, ha diffidato ufficialmente il sindaco di Bologna perché la legge internazionale prevede che «le persone sottoposte a sgombero devono avere un'alternativa dignitosa e concordata», mentre l'altro giorno donne e bambini sono stati scaraventati fuori dalle loro baracche, e le ruspe hanno distrutto i quaderni di scuola, e centinaia di poveracci ora sono costretti a dormire nel fango perché è arrivato «il cinese» a mostrare cos'è la legalità. Abbiamo capito tutti che il sindaco di Bologna non sa che cosa sia l'umanità, ma si ha ragione di sospettare che non sappia neppure bene cosa significa legalità.

Proprio ieri i lavoratori della Seribo (la società che fornisce i pasti alle mense delle scuole comunali) hanno dichiarato che scenderanno in piazza perché la giunta non rispetta gli accordi firmati con i sindacati. Alda Germani, responsabile della funzione pubblica della Cgil ha dichiarato: «Abbiamo il mandato dei lavoratori e dalla prossima settimana partiranno iniziative».

La legalità di Cofferati, che noi cittadini di Bologna abbiamo votato perché credevamo che fosse l'uomo dei diritti, è quella delle ruspe e del lavoro nero, degli affitti esosi e del disprezzo per i lavoratori. Per un anno, tramortita dallo stupore per un voltafaccia così plateale, l'opinione democratica non è riuscita a reagire, perfino i movimenti sono rimasti incerti sul che fare. Ma forse qualcosa comincia a cambiare. Nei giorni scorsi si sono moltiplicate le prese di posizione di intellettuali e politici contro la disumanità di palazzo d'Accursio. In un'intervista al giornale locale, Achille Ardigò ha dichiarato che non voterebbe più per l'uomo a cui in passato ha fatto da garante.

E' questo il contributo che Bologna intende portare alle prossime elezioni politiche nazionali?

(franco berardi «bifo»)


 
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Sentinella

Post n°95 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa.

Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento una agonia di fatica.

Ma dopo decine di migliaia d'anni quest'angolo di guerra non era cambiato.

Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo.

Come questo maledetto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato.

E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico.

Il nemico, l'unica altra razza intelligente della Galassia... crudeli, schifosi, ripugnanti mostri.

 Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.

 Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi

Ma i nemici tentavano d'infiltrarsi e ogni avamposto era vitale. Stava all'erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.

E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no.

 Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante, e senza squame.

 
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Rientro in me...mi disacerbizzo(chissà se si dice...)

Post n°94 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Escludersi dalla folla vociante

del sabato notte

pullulante

in spazi controllati

con occhi vibranti

e dinoccolati passi d’inedia

è

ritrovare

 la dolcezza della penombra

la melodia di qualche poesia

e di rare immagini

in un intimo torpore

lontano dai cicalecci.

Accarezzare un tessuto morbido,

i suoi capelli sottili come il vento

la pelle di frutto fresco

con la voglia

di saggezza

armonia,coscienza.

Costringendo lo sguardo quotidiano

A vagare irrequieto

In distanze imprecisate e fittizie.

 

 Antonia

 




 
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PARTICIPIO

Post n°93 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

E' davvero preoccupante nonchè orribile  il clima dell'informazione (o meglio della continua reiterata menzogna)... davvero da parte di del Noce;un mezzo omino piccino piccino..certe affermazioni ..si si è lui..sono  loro supremi esseri intergalattici a concedere o no la libertà...poveri coglioni!ovvio che non sanno cos'è la libertà essendo essi stessi una rete malavitosa fondata sul mercimonio...

e la bandiera tricolore sul collo di La Russa e compagnucci di conto corrente???

Una vera presa in giro..forse è vero Grillo esagera altro che Goebbles..questi sono PENECEFALI...e basta.


 

«La Libertà concessa a Celentano

-dice Del Noce- è anomalia!»

Il participio (lapsus freudiano?)

denuncia una brutta nostalgia.

 

Quest’uomo, dal cervello quasi nano,

la Libertà non sa che cosa sia,

e pensa da monarca, da sovrano,

che trattasi di una malattia.

 

La Libertà è frutto di conquista

e non una graziosa concessione.

Del Noce, neo-cesaropapista,

 

ne ha un’antiquata concezione.

La Libertà è nata dalla lotta,

non data da un figlio di mignotta!

 

 

 
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Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da ossimora
 
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"In confronto a questi qui, Goebbels, ministro della propaganda nazista, era un bambino."B.Grillo

 
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Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

fwwg

Indivisibili

sogni caotici

si accalcano

lungo il silente lucore

delle notti.

All’alba

maree e inondazioni

sbarrano il passaggio,

taverne e trattorie

s’ inseguono

totalmente vuote.

Mentre m’inerpico

in  strade  erte ,

capogiro

di confine

accompagna la mia fuga.

 Antonia

 


 
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devoluzione -INVOLUZIONE

Post n°90 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

  ..SERVI...IGNAVI E PREZZOLATI.....LA STORIA SI RIPETE....

Che cosa ci faceva la bandiera

in Parlamento? La devoluzione

avrebbe meritato quella nera:

si seppelliva la Costituzione !

 

Ma questa destra,  ereditiera

di un vacuo concetto di Nazione,

alla Costituzione, quella vera,

in verità MAI  dette adesione.

 

Ora fa sventolar il tricolore

coprendo le magagne della Lega

e l’uso che ne fa il Senatore,

 

dentro il cesso del retrobottega!

È la vendetta: sessant’anni dopo

il vecchio fascio raggiunge lo scopo!


 
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IL PAPA è Rock???

Post n°89 pubblicato il 21 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Sono stanchina ,il venerdì è giornata duretta dalle mie parti...vorrei andarmene un pò stesa a fare un sudoku rilassante ed a leggermi un libro ma ho aperto la posta e facendo un giretto ,letto post e commenti sui quotidiani dell'evento mediatico del giorno "Rockpolitic"di Celentano.

Ne  ho visto un pezzo..fin quando ho retto ed ho bisogno di scrivere per schiarirmi le idee..

.Intanto mi è piaciuto l'esordio con Gerard Depardieu,attore e sopratutto uomo che mi piace assai ,è eccessivo,godereccio,esagerato...mi ci ritrovo...sto leggendo il suo libro-intervista "Amo la vita"...lo trovo interessante...

La parte più decisamente "politica",mi ha convinto poco,mi ha convinto poco Santoro.che se non sbaglio è stato eletto al parlamento europeo coi nostri voti e aveva quindi comunque un mandato da portare a termine ,capisco la sua voglia di fare il suo mestiere ma allora doveva rifutare la candidatura a Bruxelles e fermarsi adoperandosi a vincere la sua causa (cosa che fra l'altro gli è riuscita)

Denunciare una televisione pesantemente censoria verso i vari biagisantoroluttazziguzzanti spetta alla legge ed ai politici...se dobbiamo affidarci a celentano siamo alla frutta davvero!!!

Cornacchione non mi garba;anzi di più ieri sera somigliava in maniera inquietante a mister p2 ..solo che l'originale è più divertente ...

Crozza è stato quello più esilarante ,il suo Gipsy king inneggiante a Zapatero rappresentava bene gli umori di chi "obtorto collo "deve riconoscersi nella attuale sinistra...(....io non avrei mai voluto votare un democristiano!!!!)

e Celentano...mi convince poco,intanto non amo le sue canzonette,poi è davvero il re degli ignoranti al cubo,per esprimere un concetto ,in un italiano da seconda elementare ci mette ore...due maroni,ed annichilisce e riduce all'inesistente dialetticamente anche chi gli è vicino (Santoro sembrava un parvenue!)...e poi...

Il papa è rock!!!!!!!

ma per favore ..il papa sono solo canzonette e della peggior specie..altro che ...

Ruini che incombe come un macigno sulla vita civile di questo paese ,ed il pastore tedesco che ha blindato i suoi vescovi e scagnozzi quasi come il cavaliere, gli onorevoli...i Pacs andati a far friggere,l'anatema su chi è favorevole all'aborto,i soldi alle scuole private a pioggia,l'ici in meno agli immobili religiosi,le retorica sulla famiglie e la sacra rota....bleath...disgusto!!!!!...

IL Papa è una jattura altro che rock!!!!!!

Credo che coi soldi che prende "il re degli ignoranti "per questa rimpatriata,poteva fare ben di meglio ,magari puntare di più sulla solidarietà,su Emergency,sul sociale.sulla costituzione.....altro che il papa è rock....

Sono arrivava a Ligabue....ed ho spento.

 
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FOLON....

Post n°88 pubblicato il 21 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Insonne insonnia ,giro per siti,leggiucchio blog...

sui quotidiani ho letto che è morto Folon...71 anni,

malato da tempo di leucemia.

Mi dispiace.

Ho visto in estate Firenze invasa dalle sue sculture e segnata dai suoi delicati pastelli...Ha lavorato moltissimo Folon,illustrato

Prevert,Kafka...Camus,

francobolli,bandiere,persino un Palio,amava tanto l'Italia

ed in particolare la Toscana

Ha fatto anche  pubblicità ....

la sua campagna più celebre ..il metano ......con gli omini sognanti ,che svolazzavano su improbabili colori e nuances delicate

sognante contrappasso materico...

non c'è più...

un pensiero

 
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...ma si sentono meglio....

Post n°87 pubblicato il 20 Ottobre 2005 da ossimora
Foto di ossimora

Quelli che ben pensano

Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere - e non far partecipare nessun altro - nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro : niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici, guardali : stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole s'arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno: spendono, spandono e sono quel che hanno...

Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...

.. e come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri : quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono : parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo.. Sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom ! - Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom..

Ognun per sé, Dio per sé, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica - mani ipocrite - mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano - si scandalizzano - Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera..

Frankie HI Nrg - Quelli che ben pensano

 
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VOGLIO IL SOLE E NON VOGLIO LA MORATTI!!!!!!

Post n°85 pubblicato il 20 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

uff...che clima assurdo,l'umidità e la pioggia mi hanno già colmato la già miserrima propensione verso l'AUTUNNO,sogno il sole...

Di ritorno da una R.S.U: di scuola vorrei informare chi può essere interessato di una cosetta che forse ai non addetti ai lavori può essere sfuggita...

La ministra maldestra Moratti è comparsa col solito tailleur di ordinanza uno di questi giorni declamando le meraviglie della sua amministrazione ...30000 assunzioni nella scuola ,bene ,questo in tre anni,ergo ,visto che i pensionamenti nei suddetti tre anni saranno circa 90000,sarebeb stato più corretto dire..in tre anni si perderanno 60000 posti di lavoro....

non mi sembra la stessa cosa...

CAPITO PERCHE' SERVE L'INFORMAZIONE IMBAVAGLIATA ????

CAPITO PERCHE' LA "MADONNA DAI MILLE NEI" DA ARCORE A SPORTA A SPORTA ...RIMANE IMMARCESCIBILE A SBANDERIARE IDIOZIE?

 
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un amico mi ha inviato questa barza....

Post n°84 pubblicato il 20 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

Si racconta che quando Dio creò il
mondo, affinché gli uomini prosperassero, decise di concedere loro due
virtù. E così fece:

- Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle
leggi.

- Gli inglesi perseveranti e studiosi.

- I giapponesi
lavoratori e pazienti.

- I francesi colti e raffinati.

- Gli
spagnoli allegri e accoglienti.

Quando arrivò agli italiani si rivolse
all'angelo che prendeva nota e gli disse: "Gli italiani saranno
intelligenti, onesti e di Forza Italia!".

Quando terminò con la
creazione, l'angelo gli disse: "Signore, hai dato a tutti i popoli due
virtù ma agli italiani tre, questo farà sì che prevarranno su tutti gli
altri".

"Porca miseria! È vero! "Ma le virtù divine non si possono più
togliere, che gli italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non
potrà averne più di due insieme".

Fu così che:

- L'italiano che è di
Forza Italia ed onesto, non può essere intelligente.

- Colui che è
intelligente e di Forza Italia, non può essere onesto.

- E quello che
è intelligente e onesto non può essere di Forza Italia.

INVIA QUESTO
MESSAGGIO A TUTTI I TUOI CONTATTI, PERCHÉ QUANDO SI ANDRÀ DI NUOVO A
VOTARE NON SUCCEDA CHE QUALCUNO PERDA L'INTELLIGENZA O L'ONESTÀ .

ATTENTO! SE NON LO FAI ENTRO 5 MINUTI, TI SI INSTALLERÀ  UNA FOTO DI
BERLUSCONI COME SFONDO DEL DESKTOP, PER SEMPRE!!!!

 
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Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 19 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

ipse dixit....Sito della concorrenza...che strana immagine ,come se qui facessimo marketing...come se la società civile .i suoi -nostri problemi fossero solo commercio soggetto a mercimonio..che strano....quasi quasi mi sento BENE!!!!!!!

 
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"IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI"

Post n°81 pubblicato il 19 Ottobre 2005 da ossimora
 
Foto di ossimora

."Nel momento in cui indagate direttamente sulle cause della guerra ,state indagando il vostro rapporto con l'altro,il che significa che mettete in discussione tutta la vostra esistenza,tutto il vostro modo di vivere "KRISHNAMURTI

del come uno cerca di capire e viene scambiato per una nientepoppodimeno che SPIA...ma che film hanno visto...troppi elfi...troppi hobbit e anelli del potere ..finisce che la confusione fra kgb,spie e lepidezze varie va ad interagire pesantemente con la

semplicità del pensiero

...del come una odia sinceramente la parola "apodittico"e la usa solo e sempre in termine negativo per questioni vieppiù personali e viene accusata quantomeno di incoerenza...ma questo si può capire ,non sempre si può penetrare ..anzi quasi mai si può farlo i meandri di una mente...e sapessi che strani  rapporti di amore odio ho con tutta una serie di parole!!!!

del come chi si dice aborrire la suddivisione del mondo in "Buoni e cattivi",ti invita a non leggere ,nè frequentare i suoi post che in realtà ti avevano suscitato interesse tanto da socializzarli,renderli comuni..per "sortirne insieme ",come diceva il buon don Milani..

mi meraviglia fortemente il ritenere addirittura "SPIONAGGIO (mi fa anche molto ridere a dire il vero)

un mio ingenuotto tentativo di avere delle conferme ,delle rassicurazioni,delle informazioni in più...da altri che forse potrebbero darmele,che diamine che solo il gentile signore che racconta storie a fiume sia detentore di tante "apodittiche"(ah!!!!)verità!

(...c'era mio padre che diceva sempre..eh ,mia cara chi è in malafede solo quella sa vedere....)

del come sono di sasso,totalmente sconcertata che normalissimi commenti siano usati in pubblico senza chiederne il permesso ma tant'è...dalle mie parti si dice "hai mai visto le querce far le merangole???!"

del come sono di sasso che una persona magari non accordo con le mie idee -passioni ma che mi piaceva leggere non solo scenda tanto in basso da consigliare "prozac"e amenità del genere,oltre che considerare Terribile e pericoloso il mio parere quisitamente filosofico sul sito di tal Monserau ,che non ho problemi di sorta a definire un razzista (basta la sua esaltazione di quella brava persona  dell' Oriana Fallaci),una persona pericolosa che mai vorrei incontrasse i miei figli...e che mai vorrei come maestro

del come evidentemente io non sia adatta alla gestione del conflitto,questo è vero.

e poi la gente che mi invita ad andare dallo psichiatra così...come se niente fosse mi sconvolge...

ed a ncor più mi sconvolge che un non meglio precisato UOMO DEL MARE

(mi risuona Baudelaire...Homme libre toujours tu cheriras la mer...la mer est ton miroir).

.mi auguri ddirittura la morte per influenza aviaria!!!!!Pensa un pò.Sarà anche una brava persona,come si vocifera ma di tali brave persone che augurano la morte a cuor leggero e che augurano di vederti cacciata da una community,credo di non avere bisogno

Sono davvero allibita

Credo che mi butterò sull'intimismo!!!!!!

 
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LIcenziamo la dipendente MORATTI:indifendibile!

Post n°80 pubblicato il 19 Ottobre 2005 da ossimora
 
Tag: ecole
Foto di ossimora

Le tre I
:Incompetenza,
Incapacità,
indifferenza
 
La legge chiede di ampliare l'offerta formativa, ma la maggior parte delle scuole italiane non ha nemmeno i fondi per comprare la carta per le fotocopie. Così gli istituti pubblici si vedono sempre più spesso costretti a chiedere aiuti economici direttamente alle famiglie. I fondi stanziati dal ministero (anche quelli per la legge sull'autonomia) sono quasi dimezzati negli ultimi tre anni e anche i Comuni, soprattutto le grandi città, hanno ridotto i finanziamenti destinati all'acquisto di materiale didattico.

E' di qualche settimana fa la polemica sulle spese di telegrammi e fax per informare i precari delle offerte di supplenza. Secondo un'indagine di Tuttoscuola la ricerca dei supplenti costa circa 110 milioni di euro l'anno: una cifra che grava su comuni e province, ma che gli enti locali, Roma e provincia di Milano in testa, non considerano di loro competenza. Negli ultimi giorni, poi, complici anche gli annunci di ulteriori riduzioni dei trasferimenti nella prossima Finanziaria, sono i docenti stessi a suonare il campanello d'allarme, preoccupati per un ulteriore aggravarsi delle condizioni di insegnamento.

Una denuncia arriva dagli insegnanti di due istituti comprensivi di Palermo: "Le nostre scuole - spiegano - hanno destinato 20-25 euro come budget annuo per ogni professore, affinché provveda all'acquisto di tutto il materiale necessario per il cosiddetto allargamento dell'offerta formativa (attività extracurricolari). Dalle risme di carta ai cartelloni, dai libri alle dispense, tutto deve rientrare in questa cifra, ma è ovviamente impossibile organizzare qualsiasi iniziativa".


Tutto ciò che è fuori budget, magari anche il tradizionale materiale di consumo scolastico, è quasi irreperibile: "Se manca una cartina geografica e noi facciamo richiesta all'inizio dell'anno scolastico, nella migliore delle ipotesi lo avremo a maggio. Così è veramente difficile pianificare le attività e stare al passo con le richieste ministeriali sull'autonomia scolastica".

A Napoli lo stesso allarme è stato lanciato dal presidente della provincia Dino Di Palma, negli istituti romani la musica non cambia, e anche al Nord le cose non vanno meglio. Il direttore didattico dell'istituto di viale Mugello, Gianni Gandola, afferma che a Milano "è ormai prassi consolidata delle scuole elementari e medie" la richiesta di un contributo spese alle famiglie: "Fino all'inizio degli anni '90, il comune forniva anche gli asciugamani per i servizi del personale. Ora niente. All'inizio di ogni anno chiediamo un contributo "libero" di 20-25 euro per integrare l'assicurazione regionale e acquistare materiale di consumo. Inoltre, ogni incontro extradidattico dei ragazzi con esperti o professionisti esterni viene addebitato alle famiglie. Ma la scuola di stato non dovrebbe essere gratis?"

(beh...meglio rimpinzare di soldi le scuole religiose...o no?)

Il direttore didattico milanese sostiene che in provincia le cose vadano un po' meglio: "Nelle città piccole c'è un contatto diretto tra scuole e amministrazioni, senza contare che nei paesini ogni miglioria ai servizi degli istituti diventa motivo di vanto per la giunta comunale. A Milano, invece, un direttore didattico non riesce neppure a ottenere un incontro con l'assessore".

Da Palermo a Milano, la migliore occasione di autofinanziamento sono le feste e le mostre di fine anno, in cui docenti e genitori mettono a disposizione la propria creatività per raccogliere fondi per la didattica. Ma il sistema dell'istruzione non può certo reggersi solo su professori e famiglie di buona volontà.

 
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