ALERT ! Le persone colpite in forma grave da COVID ad aumentato rischio di diagnosi di cancro

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Study Links Severe COVID-19 to Undetected Cancer
People hospitalized with severe COVID-19 are at increased risk of being diagnosed with cancer in the following months, according to new research

 

ALERT ! LE PERSONE COLPITE DA FORMA GRAVE DI COVID PRESENTANO UN RISCHIO ACCRESCIUTO DI DIAGNOSI DI TUMORE

E’ cosa nota che alcuni virus siano causa diretta o indiretta di tumori. Questo è il primo studio a dimostrare che la grave infezione da SARS-CoV-2 può aumentare il rischio di diagnosi di cancro in persone senza forme tumorali manifeste nei 5 anni precedenti.

Il virus SARS-CoV-2 esercita una potente azione immunosoppressiva che potrebbe favorire l’emersione di tumori silenti, oppure provocarne di nuovi in particolare tumori ematologici.

I tumori rilevati nell’indagine sono: cancro al rene, tumori ematologici, cancro al colon e cancro al polmone.

La relazione tra COVID e tumori dovrà essere indagata, soprattutto nel medio e lungo periodo

MAGGIORI INFORMAZIONI A BREVE SU XAGENA

 

 

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Tumori ematologici: Le Terapie CAR-T autorizzate nell’Unione Europea

Terapia CAR-T

Le terapie geniche CAR-T

Le CAR-T ( acronimo dall’inglese Chimeric Antigen Receptor T cell therapies ovvero Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico per antigene ) sono nuove terapie

personalizzate contro i tumori che agiscono direttamente sul sistema immunitario del paziente

per renderlo in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali ( immunoterapie ).

Le CAR-T rientrano tra le cosiddette terapie avanzate, frutto dei progressi scientifici nel campo

della biotecnologia cellulare e molecolare. Sono, più nello specifico, terapie geniche, poichè

agiscono attraverso l’inserzione di materiale genetico all’interno delle cellule dell’organismo

umano.

Le CAR-T utilizzano specifiche cellule immunitarie ( i linfociti T ), che vengono estratte da un

campione di sangue del paziente, modificate geneticamente e coltivate in laboratorio

( ingegnerizzate ) per essere poi re-infuse nel paziente per attivare la risposta del sistema

immunitario contro la malattia.

Si distinguono, quindi, da altre terapie immunitarie note come inibitori dei checkpoint immunologici ( ad esempio gli anticorpi monoclonali ), che mirano a togliere il freno alla risposta immunitaria, orientandola contro il cancro.

La tecnologia CAR-T, altamente innovativa, è stata inizialmente sviluppata dall’Università della

Pennsylvania.

Il primo trattamento è stato somministrato nel 2012 negli Stati Uniti a una bambina di 7 anni che non rispondeva alle terapie classiche.

Si è finora rivelata efficace per alcuni tumori ematologici, anche se in tutto il mondo sono in corso

sperimentazioni per altre indicazioni terapeutiche.

Le fasi della procedura

La produzione e la somministrazione di una terapia CAR-T richiedono una procedura complessa, che coinvolge specifiche figure professionali ed è articolata in più fasi:

1. Prelievo: i linfociti T vengono prelevati dal sangue del paziente in un centro trasfusionale

autorizzato, mediante un processo che consente di isolarli dal sangue periferico ( leucaferesi ), rimettendo in circolo i restanti elementi ematici. I linfociti T vengono successivamente congelati e inviati alla struttura che si occuperà dell’ingegnerizzazione genetica.

2. Ingegnerizzazione genetica: i linfociti T del paziente vengono geneticamente modificati, in

strutture altamente qualificate per la produzione di terapie avanzate. Utilizzando un virus

inattivato ( vettore virale ), viene aggiunto al DNA dei linfociti un gene ricombinante che

permette di esprimere sulla superficie dei linfociti T una proteina, nota come Recettore

dell’Antigene Chimerico ( CAR ). Grazie a questo recettore, i linfociti T modificati ( CAR-T

cells ) sono in grado di riconoscere un antigene specifico presente sulla superficie delle

cellule tumorali e legarsi ad esse. Le cellule CAR-T vengono moltiplicate in laboratorio,

congelate e successivamente inviate al Centro che dovrà somministrare il trattamento.

3. Chemioterapia pre-trattamento ( linfodepletiva ): prima dell’infusione, il paziente è

sottoposto a una chemioterapia di preparazione per permettere ai linfociti T modificati di

espandersi e attivarsi nell’organismo. La chemioterapia può essere somministrata anche in

regime di day hospital.

4. Infusione: dopo la chemioterapia, le cellule CAR-T vengono infuse nel paziente, con un

procedimento simile a una trasfusione di sangue. L’infusione avviene in Centri ad alta

specializzazione per il trattamento delle leucemie e dei linfomi, con disponibilità di accesso

alla terapia intensiva.

5. Monitoraggio: dopo l’infusione, il paziente resta in ricovero per alcuni giorni e viene

costantemente monitorato per reazioni avverse al trattamento. Nelle quattro settimane

successive alla dimissione, il paziente deve comunque rimanere nei pressi di una struttura

clinica qualificata per essere sottoposto a regolari controlli.

 

Le CAR-T autorizzate

Le terapie CAR-T approvate nell’Unione Europea sono:

Abecma ( Idecabtagene vicleucel ) – BMS

Abecma è indicato per il trattamento di pazienti adulti con:

• mieloma multiplo recidivante e refrattario che hanno ricevuto almeno 3 precedenti terapie, inclusi un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38, e che hanno dimostrato progressione della malattia all’ultima terapia

Breyanzi ( Lisocabtagene maraleucel ) – BMS

Breyanzi è indicato per il trattamento di pazienti adulti con

• linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) refrattario o recidivante, dopo due o più linee di terapia sistemica;

• linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B ( PMBCL ) refrattario o recidivante, dopo due o più linee di terapia sistemica;

• linfoma follicolare di grado 3B ( FL3B ) refrattario o recidivante dopo tre o più linee di terapia sistemica

Carvykti ( Ciltacabtagene autoleucel ) – Janssen

Carvykti è indicato per il trattamento di pazienti adulti con:

• mieloma multiplo recidivante e refrattario che hanno ricevuto almeno 3 precedenti terapie, inclusi un agente immunomodulante, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38, e nei quali si è verificata progressione della malattia durante l’ultima terapia

Kymriah ( Tisagenlecleucel ) – Novartis

Kymriah è un medicinale per il trattamento dei seguenti tipi di tumori ematologici:

• leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) a cellule B in bambini e giovani adulti fino a 25 anni di età in cui il cancro non ha risposto a precedente trattamento, si è ripresentato due o più volte o ha recidivato dopo un trapianto di cellule staminali;

• linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) e linfoma follicolare ( FL ) in adulti in cui il cancro ha recidivato o non ha risposto a due o più trattamenti precedenti.

Tecartus ( Brexucabtagene autoleucel ) – Kite / Gilead

Tecartus è indicato per il trattamento di pazienti adulti con:

• linfoma a cellule mantellari ( MCL ) recidivante o refrattario dopo 2 o più linee di terapia sistemica che includano un inibitore della tirosin chinasi di Bruton ( BTK )

• leucemia linfoblastica acuta ( LLA ) da precursori delle cellule B recidivante o refrattaria ( pazienti di età pari o superiore a 26 anni )

Yescarta ( Axicabtagene ciloleucel ) – Kite / Gilead

Yescarta è un medicinale per il trattamento di tre tipi di tumori ematologici negli adulti:

• linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) refrattario o recidivante, dopo due o più linee di terapia sistemica;

• linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B ( PMBCL ) refrattario o recidivante, dopo due o più linee di terapia sistemica;

• linfoma follicolare ( LF ) refrattario o recidivante dopo tre o più linee di terapia sistemica

FONTE: AIFA

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La saga degli inibitori PI3K nei tumori ematologici

FDA

THE SAGA OF PI3K INHIBITORS IN HAEMATOLOGICAL MALIGNANCIES: SURVIVAL IS THE ULTIMATE SAFETY ENDPOINT

On April 21, 2022, the Oncologic Drugs Advisory Committee of the US Food and Drug Administration ( FDA ) will discuss class-wide safety findings observed with PI3K inhibitors in haematological malignancies.

Dysregulated PI3K signalling promotes the survival and proliferation of malignant lymphocytes and is the rationale for therapeutic targeting of PI3K isoforms in haematological malignancies.

Four PI3K inhibitors have received approval for indications involving relapsed or refractory indolent non-Hodgkin lymphoma or chronic lymphocytic leukaemia: Idelalisib ( Gilead Sciences ), Copanlisib ( Bayer HealthCare Pharmaceuticals ), Duvelisib ( Secura Bio ), and Umbralisib ( TG Therapeutics ). These inhibitors each inhibit the PI3Kδ isoform and some also inhibit other isoforms.

Alpelisib, a PI3Kα-specific inhibitor approved in breast cancer and PIK3CA-related overgrowth spectrum, is not included in this Comment.

Although the four PI3K inhibitors have shown durable overall response rates or improvements in progression-free survival, or both, they have also shown substantial toxicity. ( The Lancet )

TRADUZIONE IN ITALIANO

Il 21 aprile 2022, l’Oncologic Drugs Advisory Committee della Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense discuterà i risultati di sicurezza a livello di classe osservati con gli inibitori PI3K nelle neoplasie ematologiche.

L’alterazione della via di segnalazione di PI3K promuove la sopravvivenza e la proliferazione dei linfociti maligni ed è il razionale per il targeting terapeutico delle isoforme di PI3K nelle neoplasie ematologiche.

Quattro inibitori di PI3K hanno ricevuto l’approvazione per indicazioni riguardanti linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario o leucemia linfatica cronica: Idelalisib ( Gilead Sciences ), Copanlisib ( Bayer HealthCare Pharmaceuticals ), Duvelisib ( Secura Bio ) e Umbralisib ( TG Therapeutics ). Questi inibitori inibiscono ciascuno l’isoforma PI3Kδ e alcuni inibiscono anche altre isoforme.

Alpelisib, un inibitore specifico di PI3Kα approvato nel cancro alla mammella e nello spettro di crescita eccessiva correlato a PIK3CA, non è stato incluso nella rivalutazione.

Sebbene i quattro inibitori di PI3K ( Idelalisib, Copanlisib, Duvelisib, Umbralisib ) abbiano mostrato tassi di risposta complessivi duraturi o miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione, o in entrambi gli endpoint, hanno anche mostrato una tossicità sostanziale. ( The Lancet )

 

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Pazienti con tumori ematologici a maggior rischio di grave infezione da virus SARS-CoV-2

Secondo uno studio, i pazienti con tumori ematologici sembrano più a rischio di forme gravi di COVID, rispetto agli individui sani e non sempre hanno ottenuto una protezione ottimale dalla vaccinazi …


 

Rapporto del CDC sui primi casi di variante Omicron negli Stati Uniti: non è emersa malattia grave

In un recente rapporto MMWR, i membri del COVID-19 Response Team del CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) hanno fornito dettagli sulle prime 43 infezioni confermate negli Stati Uniti cau …


 

Pfizer ha chiesto alla FDA l’autorizzazione all’uso di emergenza del proprio vaccino COVID-19 per i bambini di età compresa tra 5 e 12 anni

Pfizer e BioNTech hanno annunciato di aver presentato alla Agenzia regolatoria statunitense, Food and Drug Administration ( FDA ), i dati della sperimentazione di fase 2/3 del loro vaccino contro il C …


 

COVID: l’ antivirale Molnupiravir riduce del 50% i ricoveri e i decessi nei pazienti non-gravi

Merck & Co ( MSD ) e Ridgeback Biotherapeutics ha annunciato che Molnupiravir, un antivirale per os, ha mostrato di ridurre di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con forma li …


 

Bimzelx, un anticorpo anti- IL-17A e IL-17F, per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave – Approvato nell’Unione Europea

La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione alla commercializzazione di Bimzelx ( Bimekizumab ) per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave negli adulti candidati alla tera …


 

L’Aspirina riduce il rischio di forma grave di COVID

L’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) a basse dosi riduce il rischio di ventilazione meccanica, ricovero in terapia intensiva e mortalità ospedaliera da infezione di virus SARS-CoV-2 di oltre il 40%. …


 

Antiacidi: gli inibitori della pompa protonica possono aumentare il rischio di polmonite acquisita in comunità

Alcuni studi hanno mostrato un aumento del rischio di polmonite acquisita in comunità ( CAP ) tra gli utilizzatori di inibitori della pompa protonica ( PPI ), un gruppo di molecole la cui azione princ …


 

Artrite reumatoide: la FDA ha aggiunto un Warning Box agli inibitori di JAK: problemi cardiaci, cancro, morte

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha imposto ulteriori avvertenze riguardo agli inibitori JAK ( Janus chinasi ) dopo che una revisione sulla sicurezza avev …


 

Sei mesi di sicurezza e di efficacia del vaccino COVID-19 a RNA messaggero BNT162b2

BNT162b2 ( Pfizer ) è un vaccino a RNA messaggero ( mRNA ) modificato a livello dei nucleosidi formulato con nanoparticelle lipidiche che codifica per la proteina spike a lunghezza intera del virus SA …


 

Il Comitato consultivo della FDA ha votato contro l’approvazione di Roxadustat, un farmaco per l’anemia nei pazienti con nefropatia cronica – Problemi di sicurezza

Negli Stati Uniti, il Comitato consultivo per i farmaci cardiovascolari e renali della FDA ( CRDAC ) ha votato 13 a 1 contro l’approvazione di Roxadustat. Il profilo rischio-beneficio del farmaco non …


 

La terapia mirata con DZD9008 per il cancro al polmone non-a-piccole-cellule sembra sicura ed efficace nel sottogruppo con mutazione di EGFR

DZD9008, una terapia mirata per il cancro polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con mutazione di inserzione dell’esone 20 di EGFR, è apparso sicuro ed efficace. Un totale di 97 pazienti, affett …


 

EMA, sconsigliato l’uso del vaccino Vaxzevria ( AstraZeneca ) in persone con storia di sindrome da aumentata permeabilità capillare

Il Comitato per la sicurezza dell’EMA ( PRAC ) [ European Medicines Agency ] ha stabilito che le persone che hanno precedentemente avuto la sindrome da aumentata permeabilità capillare non devono esse …


 

Cancro al polmone non-a-piccole cellule: dati positivi sulla sopravvivenza globale con l’inibitore di KRAS Sotorasib

Sono stati presentati i nuovi dati sulla sopravvivenza globale ( OS ) per l’inibitore KRAS Sotorasib ( Lumakras ) nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) precedentemente trattato. I …


 

Efficacia sostenuta di Ciltacabtagene autoleucel, una terapia CAR-T, nei pazienti con mieloma

Sono stati riportati nuovi dati per la terapia CAR-T Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel ) diretta con l’antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) nei pazienti con mieloma multiplo recidivant …


 

Sopravvivenza globale mediana più lunga nelle pazienti con cancro al seno metastatico in postmenopausa HR+ / HER2- trattate con Ribociclib

Sono stati annunciati i risultati aggiornati della sopravvivenza globale ( OS ) mediana per Ribociclib ( Kisqali ) in combinazione con Fulvestrant ( Faslodex ) in donne in postmenopausa con carcinoma …

 

Aggiornamento in Ematologia by Xagena

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Aggiornamento in Medicina

Gemtuzumab Ozogamicin ha migliorato la sopravvivenza libera da eventi e ha ridotto le recidive nella leucemia mieloide acuta KMT2A-riarrangiata: Children’s Oncology Group Trial AAML0531

È stato studiato l’impatto dell’agente mirato a CD33 Gemtuzumab Ozogamicin ( Mylotarg ) sulla sopravvivenza nei pazienti pediatrici con leucemia mieloide acuta ( AML ) KMT2A-riarrangiata ( KMT2A-r ) arruolati nel Children’s Oncology Group trial AAML0531.
Sono stati identificati i pazienti con leucemia mieloide acuta KMT2A-r e sono state descritte le caratteristiche cliniche.
La sopravvivenza globale ( OS ) a 5 anni, la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ), la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) e il rischio di recidiva ( RR ) sono stati determinati nel complesso e per i partner di traslocazione ad alto rischio rispetto a quelli non-ad-alto rischio.

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L’efficacia e la sicurezza di Plerixafor ( Mozobil ) più G-CSF …

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La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfocitica …

Gammopatia monoclonale

La gammopatia monoclonale di significato indeterminato …

Ematologia: Revlimid, un agente immunomodulante, il farmaco più venduto per valore a livello globale

Revlemid

Tumori ematologici: Revlimid il farmaco più venduto in valore a livello globale

Nel 2020, le vendite di Revlimid ( Lenalidomide ) hanno raggiunto 12.15 miliardi di dollari. Revlemid trova indicazione in: mieloma multiplo, sindromi mielodisplastiche, linfoma mantellare, linfoma follicolare e linfoma della zona marginale.

Quando Bristol Myers Squibb ( BMS ) ha firmato l’accordo da 74 miliardi di dollari per Celgene all’inizio del 2019, il destino di Revlimid per i tumori ematologici era sconosciuto.

La concorrenza dei generici in agguato, ma BMS ha finora respinto l’introduzione di farmaci copia e le vendite sono nuovamente aumentate nel 2020.

Revlimid, approvato nel 2005, tratta il mieloma multiplo, le sindromi mielodisplastiche e altre malattie. Le vendite del farmaco nel 2020 lo hanno reso il terzo prodotto più redditizio dell’industria farmaceutica a livello globale dietro Humira di AbbVie e di Keytruda di Merck & Co.

Tuttavia, Revlimid non avrebbe potuto raggiungere quelle vette senza gli aumenti dei prezzi. Celgene ha lanciato il farmaco a $ 215 per pillola, ma dopo oltre 20 aumenti di prezzo, il farmaco ora costa più di $ 750 per pillola.

Nel frattempo, Celgene, e ora BMS, hanno lavorato duramente per proteggere il farmaco dalla concorrenza degli imitatori. Non era noto esattamente quando il farmaco avrebbe dovuto affrontare i generici al momento dell’acquisizione di BMS, ma ora il quadro è più chiaro.

Poco dopo l’annuncio dell’accordo, l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti si è rifiutato di invalidare tre brevetti sulla Lenalidomide, dando a Celgene e BMS più forza durante le trattative di transazione con i laboratori del Dr. Reddy.

Nel 2020, BMS ha presentato un accordo che consente al produttore indiano di generici di lanciare un generico a volume limitato dopo il marzo 2022.

Altre due società hanno accordi simili, e tutti e tre i produttori di farmaci possono lanciare farmaci generici illimitati all’inizio del 2026.

Guardando al futuro, BMS ritiene di poter crescere anche se Revlimid dovesse perdere terreno rispetto ai generici nei prossimi anni.

Bristol Myers Squibb è nelle prime fasi dei lanci chiave nell’anemia, nella sclerosi multipla e nella leucemia mieloide acuta, e ha appena ottenuto due approvazioni nella terapia CAR-T. ( Fonte: Fierce Pharma )

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