Per quanti amano Pozzuoli e la storia del suo popolo, dagli inizi di gennaio è disponibile su Amazon la nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez. La rinnovata veste grafica, curata da Raffaele Lopez, presenta in copertina un disegno del maestro Antonio Isabettini. Di seguito la mia prefazione al libro.

la nuova edizione di “pietre al sole” di siglinda gentile lopez

Per quanti amano Pozzuoli e la storia del suo popolo, dagli inizi di gennaio è disponibile su Amazon la nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez. La rinnovata veste grafica, curata da Raffaele Lopez, presenta in copertina un disegno del maestro Antonio Isabettini. Di seguito la mia prefazione al libro.

Questa nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez, segue a diciannove anni di distanza la prima e, al momento, unica versione pubblicata nel 2001 da Edizioni Magna Grecia. Un arco di tempo infinito che non rende affatto merito a un libro in cui, attraverso le vicende della protagonista Carmela, si narrano quarant’anni di storia della società italiana e, nel caso specifico, di quella puteolana.

Insegnante in pensione, fin da ragazzina l’autrice coltiva la passione per la scrittura meritandosi l’appellativo di piccola scrittrice. Un soprannome beneaugurante visto il nutrito palmares di premi letterari, per lo più di poesie, che ha vinto nel corso degli anni a testimonianza di quanto fossero in lei connaturate narrativa e poesia. […]

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LA SCRITTRICE PUTEOLANA SIGLINDA GENTILE LOPEZ SI RACCONTA

Dopo aver letto PIETRE AL SOLE, di Siglinda Gentile Lopez, affascinato dalla storia e dalla qualità della prosa, mi misi alla ricerca dell’autrice per complimentarmi con lei, seppure con ritardo – mi aveva omaggiato del libro diciotto anni fa durante un premio letterario –  per la bellezza del romanzo. A seguito di ricerche, sono riuscito a rintracciarla. Come avvenne all’epoca del nostro primo e, finora, unico incontro, anche in questo caso, seppure per interposta persona, ci siamo scambiati i reciproci scritti – lei mi ha donato l’altro suo romanzo SOGNI RUBATI, io IL RAGAZZO CHE DANZÒ CON IL MARE. Grazie alla tecnologia, con l’ausilio di suo figlio Raffaele, siamo riusciti a organizzare un’intervista in video chat.

Come nasce Siglinda Gentile Lopez Scrittrice?

Fin da bambina mi è sempre piaciuto scrivere. A scuola componevo delle novelle così lunghe che la maestra mi chiamava la piccola scrittrice. In seguito ho iniziato a comporre poesie e poi racconti. Ma l’input per intraprendere l’attività di scrittrice mi è venuto all’epoca del bradisismo: in quei momenti forte è stato l’impulso di raccontare quanto stava avvenendo. Per PIETRE AL SOLE come ambientazione ho scelto Via Napoli perché è lì che ho vissuto la mia infanzia e la mia adolescenza. […]

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PIETRE AL SOLE”, la storia di una puteolana narrata da Siglinda Gentile Lopez

Il destino di ogni libro è quello d’essere letto, prima o poi.

Potreste lasciarlo languire sullo scaffale per giorni, mesi, anni. State certi che, all’improvviso, verrà il momento che con lo sguardo inizierete ad accarezzarne la copertina.

Inizialmente manco ve ne accorgerete. Ma poi, la vostra attenzione sarà attratta sempre di più. E quando accadrà che non saprete resistere all’impulso di prenderlo tra le mani, leggendolo, vi accorgerete che quello era il momento giusto.

Con i libri capita sempre così.

Verso la fine del 2002 fui invitato alla premiazione del Premio Sebastiani, a Minturno.

Il vincitore fu il giornalista/scrittore Marcello Veneziani con il romanzo VITA NATURAL DURANTE, l’autobiografia apocrifa di Plotino. Al terzo posto si classificò PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez, una scrittrice di Pozzuoli.

Al termine della serata mi presentai alla signora per complimentarmi, facendole presente che anch’io abitavo a Pozzuoli e coltivavo la passione per la scrittura. Lei mi omaggiò di una copia con dedica del suo romanzo, segnandomi il numero di telefono sull’antiporta perché la chiamassi e l’andassi a trovare.

Quando ci rivedemmo nella sua casa di Arcofelice, le portai una copia della mia raccolta di racconti L’Ultima Notte, gesto che apprezzò molto.

Conversando, ebbi la sensazione di trovarmi al cospetto di una donna d’altri tempi: una nobildonna! […]

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