C'est la Vie

Per quanto mi riguarda,sono propenso a considerarla in un certo modo come violenza. Allo stesso modo con cui l'avrei considerata nel caso fosse stato un uomo di 35 anni con una ragazzina di tredici.Anzi,trovo che,il discorso di Feltri sia il retaggio, vecchio e deviato, di una visione maschilista che vedeva i giovinetti a far l'ingresso nella virilità,andando accompagnati o meno nei bordelli. Con questo non voglio condannare aprioristicamente la donna:esiste una differenza fondamentale tra l'approccio di una donna con un ragazzino, piuttosto che quello di un uomo con una ragazzina. E questa è data dal grado di violenza con cui si sviluppa il rapporto. Mi spiego:in parallelo a questa storia,i media parlavano anche di un rapporto tra un militare di 30 anni con una tredicenne. Solo che qua si metteva in risalto il raggiro ed il ricatto a cui veniva sottoposta la fanciulla.Dunque:una donna non usa la violenza,bensì il fascino e la sensualità sprigionantesi da un'attrazione fisica;nell'altro caso c'è tutta la violenza di un ricatto per imporre un rapporto alla minorenne.La cosa che rende entrambi condannabili,al di là della violenza dell'uno,è il venir meno alla funzione di individui adulti che dovrebbero proteggere,piuttosto che introdurre in modo non appropriato alla sessualità.Adesso non so che danni avrà ricevuto da questa storia la psiche di un tredicenne,ma è anche vero che questa esperienza possa averlo fatto maturare troppo in fretta per quelli che avrebbero dovuto essere i suoi tempi naturali.......Perdona se mi sono dilungato......Bacio scintillante di stelle......W......