Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Gennaio 2017

il mondo all' oirartnocni

Post n°549 pubblicato il 29 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Mentre Trump firma due decreti esecutivi per tenere fuori dall'America i terroristi e per far crescere la potenza militare degli Stati Uniti,  blocca il programma di accoglienza per i profughi, cancella il rinnovo dei visti per tutti gli stranieri, approva la costruzione  di un muro con il Messico , che peraltro esiste già, ma dalle dimensioni e dai costi enormi, annulla l’incontro con il Presidente del  Messico, in Russia viene approvato un disegno di legge secondo cui picchiare moglie e figli non sarà più reato ma illecito amministrativo.
 Con una cifra pari a 500 euro di multa o servizio sociale obbligatorio tutto  torna a tacere.

Restano semmai le cicatrici non visibili a testimoniare che la legge del ceffone è educativa.

Secondo il presidente della Duma la depenalizzazione dei maltrattamenti in famiglia è una "condizione per creare famiglie forti".
Trecentottanta deputati russi si sono espressi a favore della proposta di legge e solo tre hanno votato contro.
Stando a un sondaggio dell'istituto Vtsiom,  parrebbe che il 59% dei russi  approvi la pratica.
Si legge anche però  che il 79% delle famiglie russe aborrisce la violenza fra le mura di casa.
La proposta,  aspramente e giustamente criticata dagli attivisti per la difesa dei diritti umani,  è messa a punto , tra gli altri, dalla parlamentare, una tale  Yelena Mizulin, donna,  estremamente conservatrice e già sostenitrice della legge contro i gay approvata nel 2013.

Che la norma diventi legge, cioè sia firmata da Putin, o che cada nel vuoto, fa orrore pensare che sia stata solo ventilata una simile proposta.

Fa orrore pensare ai muri, fa orrore pensare agli armamenti, fa orrore pensare alle violenze tutte, familiari comprese.

Questo è il mondo, oggi:

un mondo all'














anzichè andare avanti,  va indietro.

 
 
 

le regole del vivere: connessi per consuetudine

Post n°548 pubblicato il 26 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Succede a Treviso in un Istituto Superiore.
Lui stava usando il cellulare in classe, l'insegnante se ne accorge e glielo sequestra.
Non gli viene ri_ dato alla fine delle lezioni perché  il professore e /o  il corpo docente vuole consegnarlo direttamente alla mamma e al papà dello studente  maggiorenne.
Lui obietta che senza il cellulare non avrebbe potuto avvisare i genitori.
I docenti non transigono e  lui, il ragazzo, denuncia la scuola per appropriazione indebita e abuso di potere.

Secondo il parere dell'avvocato che difende il giovane:  "Il  ritiro del telefonino, soprattutto ai maggiorenni, costituisce una forma di sequestro improprio che non può essere esercitato dal docente. Fermo restando la legittimità di un'eventuale sanzione prevista dal regolamento scolastico".

Invece per l'assessore regionale all'istruzione:  " A scuola non deve prevalere il codice civile o il codice penale. Queste sono le regole del vivere. In una comunità educativa, e questo la scuola dovrebbe tornare ad essere, ci devono essere regole interne."

Voi che ne pensate: hanno fatto bene i professori a ritirare il telefonino  o il ragazzo a denunciare?
























E ancora, se la scuola è un ambiente educativo, è onesto e corretto usare lo smarphone per ca@@i propri nel posto di lavoro?

... eppure l’essere connessi è diventata consuetudine … adulta.

 

 
 
 

aggiornamenti in corso

Post n°547 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 



























lo leggevo sul monitor.

Intanto che lui, il pc,  macinava dati, io macinavo date.

Mica poi così lontane nel tempo, ma distantissime dalla realtà di oggi.

Ve lo ricordate il medico di famiglia?
Quello che curava la tosse, toglieva il dente del giudizio, faceva nascere anche un bambino?
Lo stesso che potevi chiamare anche alle 10 di sera, se c’era bisogno.

Lui i corsi di aggiornamento mica li faceva.

Sapeva quello che sapeva e il resto era intuito.
La pratica veniva prima della teoria.

E che dire del geometra del paese?
Lui costruiva case e condomini, fabbriche e  villette.
Sapeva di cemento e di geometria.
Ma anche lui i corsi di aggiornamento mica li faceva.

Oggi il medico di famiglia ci va.
Si aggiorna.
Poi ti spedisce alla guardia medica che a sua volta ti manda dallo specialista, che a sua volta ti indirizza dall’esperto di settore.
Anche il geometra  ci va.
Si aggiorna.
Poi  si  consulta con il perito che a sua volta chiede all’architetto, che a sua volta si confronta con l’ingegnere qualificato.

È un dato di fatto:
di corso in corso diventiamo sempre più aggiornati, sempre più settorializzati, sempre più specifici.


Sempre più teorici e meno pratici.

Sempre meno intercambiabili.




Ora sappiamo tanto o  tutto di poco e allora si sapeva poco di tanto.

 
 
 

*amoris laetitia*: dal piacere allo scandalo

Post n°546 pubblicato il 20 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Mentre il vescovo di Padova, rompendo il silenzio, chiede scusa per lo scandalo dei preti a luci rosse dicendo: "È una ferita dolorosa per la Chiesa, e la società padovana", il TG3 intervista alcuni fedeli delle parrocchie i cui parroci si sono resi colpevoli di avventure di sesso sfrenato che replicano così:
" Non posso dire nulla come prete nè come persona mi ha aiutato, se vorrà tornare qui le porte per lui saranno aperte."
E  ancora: " Uomini sono, prima ancora che preti."


Quindi se la Chiesa, parte della società e retaggi di moralità li accusano, la gente comune pare assolvere le orge, gli oggetti bondage, i filmini hot, le scorribande in hotel di super lusso dalla Croazia a Cap d’Adge - cult per scambisti - passando pure per Roma.
Qualcuno parla anche di soprusi e violenze nei confronti delle donne con cui avevano rapporti sessuali.

Tutto è cominciato a fine dicembre quando una signora rumena ha denunciato il Parroco di una parrocchia di Padova. In poco meno di un mese la faccenda si è allargata a macchia d’olio coinvolgendo più sacerdoti ma anche più donne e tingendosi di toni molto hot.






































Non è la prima volta che un uomo di chiesa si diletta con i piaceri carnali.
Abbiamo provato giustamente orrore verso prelati che approfittavano di bambini e  abbiamo gridato allo scandalo quando, spogliatosi dalla tonaca, il presbitero ha seguito le pulsioni represse, forse  da anni di astinenza.

Eppure le relazioni carnali non sono un ostacolo verso le più alte aspirazioni, lo dice la Genesi.

Il voto di castità,  pur  giurato,  è stato spesse volte violato in nome di un codice forse sorpassato.
O forse malato e perverso: malato e  perverso è colui che abusa, ma perverso è anche il negare le esigenze fisiologiche di un uomo sano e il sesso sano è pratica sana.


Secondo voi se mai la Chiesa Cattolica Cristiana aprisse il matrimonio  ai sacerdoti  o meglio togliesse loro il vincolo della castità avremmo ancora da leggere di queste performance erotico-scandalistiche?

 O invece  pensate che  una sessualità non negata ridurrebbe questi squallidi fatti di cronaca?

 

 
 
 

verità inconfutabili, salvo poi ricredersi

Post n°545 pubblicato il 17 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Che stagione, l’adolescenza.
Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla
e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.
Non hai confini, l’immaginazione può spaziare ovunque.
Eugenio Scalfari

L’adolescente,
e il suo desiderio di essere
contemporaneamente come tutti gli altri e come nessun altro.
J
acques Drillon

Ricorderai l’adolescenza come il periodo
dalle emozioni più intense e dalle esperienze più vere.
 Un adolescente si butta con ogni cellula del suo corpo in quel che fa,
se non altro perché è la prima volta.

Stephen Littleword

I media, i social network soprattutto,
sottopongono questa generazione di adolescenti
a stimoli che diventano addirittura più forti del normale sviluppo biologico.
Più che la crescita fisica,anticipano atteggiamenti, comportamenti, pulsioni.
E se il corpo è troppo giovane per vivere quelle esperienze sono guai.
   
Leo Venturelli


 

 

Psicologi, sociologi, studiosi dell’anima ci hanno fatto la fortuna tanto hanno disquisito, teorizzato, sviscerato e scritto.

Alcuni genitori si sono esauriti tanti erano i bracci di ferro quotidiani e costanti di fronte a muri di convinzioni che solo l’adolescente che si sente già abbastanza adulto sa erigere.

Eppure ci siamo passati tutti.
E tutti siamo sani, salvi, vivi e vegeti.
Per qualcuno è stata un’età di dissidi e lotte interiori: tutto era bianco e nero e non c’erano i grigi.
Per altri anni di sbandamento e solitudine, di ribellioni e rabbie.
Per alcuni è una sorta di medio evo: un’epoca di transizione che segna la storia.

C’è anche chi, crescendo, tornerebbe indietro, a quel medio evo, appunto, fatto di sogni e speranze senza confini.
E chi vorrebbe cancellare le foto che li ritraggono con certi look, con certi trucchi, in certe manifestazioni.


























E loro, gli adolescenti di oggi, fermi nelle loro convinzioni, che dicono?

Lei pensa ai suoi brufoli : dice che prima o poi spariranno
e intanto si impiastriccia il viso con fondotinta super coprenti di 8 toni più scuri del suo colore di pelle.


Lui dice *Mille euro sono tantissimi soldi*...  fino a quando non  andrà a vivere da solo e si è accorgerà che tra bollette e affitto, spesa e riscaldamento, i 1000 euro non sono poi così tantissimi soldi.

L’altro, contando i mesi, s'illumina d'immenso per la gioia di diventare maggiorenne: * A 18 anni, sarò indipendente, avrò la patente e rientrerò quando mi pare. Mai più un sabato sera a casa: è così triste!*

Aggiunge l’altra: *…perché i miei sono gli amici migliori del mondo, non ci perderemo mai.*
Non ci saranno scelte di vita che faranno il loro corso e bivi della strada in cui ci si separerà o ci si perderà di vista.

Per quello invece * Uscire con una ragazza sarà la normalità: ne conoscerò tante…*

Gli fa eco lei * …e un giorno mi innamorerò e sarà tutto più semplice…*

… perché l’adolescente sa perfettamente cosa fare della sua vita…salvo poi a malincuore dover ricredersi…                                                                                                                           

Chissà che cosa e quali ricordi avete della vostra adolescenza.

Se avevate una verità inconfutabile su cui magari non avete dovuto ricredervi?
O se invece avete fatto pulita delle  certezze inconfutabili di allora?

 

 


 
 
 

da 502 a 503

Post n°544 pubblicato il 10 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 


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The proxy server could not handle the request GET /Edelweiss12/.

Reason: Error reading from remote server

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Errore 503

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The server is temporarily unable to service your request due to maintenance downtime or capacity problems. Please try again later.

Queste scritte compaiono quasi quotidianamente.
Immagino succeda anche a voi.

In questi casi  come vi comportate? 
Vabbè, un ..azz…
ci sta ! 
Riprovate pazientemente o invece aspettate tempi migliori senza darvi particolare affanno?

Ma soprattutto come interpretare questi continui lavori di manutenzione di Libero.

Un tacito quanto eloquente modo per dire a noi superstiti che la vecchia piattaforma Libero è agonizzante e dirottarci verso più nuovi 'prodotti'?

 

 
 
 

sempre da lunedì, giorno triste e canonico

Post n°543 pubblicato il 08 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Disfatto l'albero e il presepe.
Buttate anche le briciole dell'ultimo panettone consumato mentre

 

 
















Perché loro, i Kg.,  insieme alla serenità delle Feste, mi sono rimasti addosso.
E mica sono finiti sul dito mignolo, eh!

Sornione, lui  dice che in pochi giorni mi sono un po’ capitalizzata. La crescita è sempre di buon auspicio, sostiene.
Una sorta di punti di interesse da smaltire e pure in fretta, controbatto decisa io.

Esperti del settore stimano dal 23 dicembre al 6 gennaio  un aumento medio ponderale tra i 2 e i 5 Kg.
Beh, 5 Kg. sarebbero troppi: ci si accorge e si corre ai ripari prima del danno che sta succedendo.


Non è una consolazione, anzi…
Oh se mi sta stretta, in tutti i sensi,  la gonna che non scivola e i jeans che segnano per la golosità del come se non ci fosse domani e dell’oddio, potrei morir di fame.

I peccati (???) di gola senza ritegno si pagano, Elena, mi dico, guardando truce la bilancia.






























Tanto è facile prenderli, i chili, tanto è difficile è perderli, penso.

Poi mi rincuoro e mi dico domani è lunedì, giorno triste di suo, ideale e canonico per iniziare la dieta.

E mi consolo facendo mio il detto per cui non è da Natale all’Epifania, ma dall’Epifania a Natale che s’ ingrassa.

Chi di voi non ha  detto, almeno una volta nella vita,  a gennaio  * da domani, dieta!*?

O invece siete e siete stati moolto più morigerati di me di fronte e  panettoni, pandori, cioccolatini, dolcetti e prelibatezze?


 

 
 
 

tra il (poco) sacro e il (molto) profano

Post n°542 pubblicato il 05 Gennaio 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

In Veneto, ma anche in altre regioni, si processa la befana.

A me,  allora bambina,  spiaceva pensare a  'sta vecchiarella povera, malvestita e arcigna  buttata fra le fiamme ad ardere.

 

E’ colpevole, si stabilisce.

E la si brucia in un falò.

Qualcuno brinda a vin brulè.

Per alcuni rappresenta la natura ormai spoglia.

 

Per altri incarna tutti i mali di un passato recente.

 

Lei arriva portandosi via un anno *consumato* e  vissuto, che porta con sé tutte le pene.


Fosse così, il falò stasera  dovrebbe essere un gran falò perché di pene, mali e guai, nello scenario collettivo, il 2016 ne ha lasciati fin troppi e decidere  quale buttare con tutto il cuore sarebbe per me ardua scelta.


 No, no, non vi chiedo che buttereste fra le fiamme del vecchio anno, vorrei essere propositiva...

 

... intanto che si apre un  nuovo anno tra speranze e rassegnazione, fiducia e sconforto,
mi aiutate a trovare, invece, cosa conservereste del 2016?

 

un vecchissimo post riadattato



 
 
 

 

 

 

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