Creato da: ossimora il 20/10/2004
ma c'è voluto del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti.
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Riprendo da lei...
Post n°735 pubblicato il 07 Gennaio 2007 da ossimora
Tag: Donne che scrivono Donne che scrivono: Clarice Lispector " Nel colloquio privilegiato con l'altra faccia del reale…i personaggi quotidiani di questa straordinaria scrittrice sono esseri angelici che hanno compiuto un miracolo del quale raccontano il banale e sovversivo segreto …dare senso all'insensato che ci circonda " Antonio Tabucchi ….La sua scrittura fosforescente, lunare, non è il frutto di un lavoro metodico. Scrive all'improvviso, magari nel mezzo della notte; cadendo in uno stato di trance - come disse lei stessa in una delle rare interviste concesse: "Scrivo quando sono posseduta, al punto che l'atto creativo dimora in me come qualcosa di assolutamente estraneo, misterioso". Fors'anche per questo si è parlato tanto del rapporto della Lispector con la magia, avvalorato dalla sua partecipazione a convegni di maghi dove andava leggendo i suoi racconti. Ma la sua visione magica non ha alcun rapporto con fenomeni soprannaturali; piuttosto va ricercata nel quotidiano. Una giornata di depressione o di angoscia placata dalla benefica energia della pioggia, è per lei "frutto di una relazione magica". Nacque in Ucrania a Tchetchelnik (1925-1977) da una famiglia ebrea. Trascorre l'infanzia a Recife e, all'età di 13 anni, si trasferisce con la famiglia a Rio de Janeiro. Nel 1944 esordisce col romanzo Perto do Coracao Selvagem, subito notato dalla critica per la sua carica innovativa all'interno del panorama della letteratura brasiliana. Ha studiato Giurisprudenza e si è sposata nel 1943 con Maury Valente, diplomatico, con il quale ha vissuto fuori dal Brasile, tra il 1944 e 1960, a Napoli, Berna e negli Stati Uniti; ha avuto due figli, si è separata dal marito nel 1959. Ha tradotto in Portoghese Oscar Wilde, Edgar Allan Poe, Jack London, Bella Chagall, Agatha Christie, John Farris, Anne Rice; sono state traduzioni fatte per sopravvivere. Ha scritto anche per diversi periodici. È morta di cancro nel 1977 a cinquantadue anni. Postumo, è uscito il suo ultimo romanzo, A Hora da Estrela. Dovrò morire di nuovo per di nuovo nascere? Accetto. (…) Mi sto creando. E andare nell’oscurità completa in cerca di noi stessi è quello che facciamo. Fa male. Ma è dolore di parto: nasce una cosa che è. Si-è.” Altre sue opere sono: Legami familiari (1960), Felicità clandestina (1971). Oggi Clarice Lispector è considerata una delle maggiori narratrici brasiliane del Novecento, ha pubblicato una ventina di volumi fra romanzi, racconti e soprattutto prose letterarie, tutte dirette alla ricerca della parola-cosa essenziale. Clarice Lispector ha anche scritto diversi racconti -leggende per bambini Come ha sottolineato uno dei tanti critici della Lispector, immaginazione è un nome composto dal verbo «immaginare» più il sostantivo «azione». Il tema principale è sempre lo stesso: mostrare le limitazioni umane e una sete di libertà illimitata ma che, paradossalmente, è ciò che finisce per rendere l’uomo infelice. Nel caso del coniglio Giovannino questa tematica si trasforma in una storia infantile molto creativa nella quale Lispector trasporta le sue fantasie e, contemporaneamente, trasferisce il mondo incantato dei bambini nella vita reale, riscattando anche il bambino che esiste in ogni adulto. Infatti questa storia racconta il più divertente e poetico mistero `conigliesco` mai sottoposto a un bambino (ma anche agli adulti!). Link:
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