LA BOSCHI NON QUERELA DE BORTOLI E I DUBBI AUMENTANO

boschi de bortoli capitolo due.

Apprendere che, contrariamente a quanto lei stessa aveva dichiarato, Maria Elena Boschi non querelerà Ferruccio De Bortoli reo di aver scritto nel suo ultimo libro POTERI FORTI(ma non troppo) quella che secondo lei sarebbe una menzogna – ossia che, all’epoca in cui la Boschi, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ricopriva il ruolo di Ministro delle Riforme, si interessò in prima persona, malgrado non rientrasse nelle proprie competenze e alimentasse un immane conflitto di interessi, che UNICREDIT rilevasse Banca Etruria, di cui il suo papà era vicepresidente, per trarla dalle difficoltà ben note, interpellando direttamente l’allora ad della banca Federico Ghizzoni – mi suscita un forte senso di ilarità mista a indignazione in quanto  una volta di più un singolo episodio dimostrerebbe l’inadeguatezza dell’attuale classe dirigente alla guida del paese.

Mi spiego. Se la Boschi avesse davvero querelato De Bortoli, per difendersi, il giornalista sarebbe stato costretto a mostrare in tribunale le prove della veridicità di quanto asserito nel libro incriminato. Viceversa tutto rimarrà avvolto nel mistero. Seppure la mancata querela alimenta forte i dubbi che tra la Boschi e l’ex direttore del Corriere della Sera,  a mentire non sarebbe stato quest’ultimo.

Può consentirsi il paese un simile dubbio? No, se fossimo un paese normale, dove chi ricopre incarichi pubblici è tenuto a un atteggiamento irreprensibile affinché nei cittadini non sorga il dubbio di essere governati da una masnada di chiacchieroni che si riempiono la bocca di belle parole ma che poi, nei fatti, lascerebbero alquanto a desiderare. Magari con la complicità dei media che, invece di fungere da guardiani del potere, se ne rivelano nella gran parte servi, tendendo a tacitare o a minimizzare atteggiamenti o asserzioni che se un politico li compisse o le asserisse in qualunque altra nazione cosiddetta civile e democratica sarebbe costretto a dimettersi, uscendone con le ossa rotte.

Invece da noi la notizia, a parte qualche giornale reazionario come il Fatto che stamattina la dava in prima pagina e la sviluppava in un ampio articolo a pagina 3, è relegate nelle pagine interne in articoletti di poche righe che difficilmente attraggono l’attenzione del lettore.

Tenuto conto che quando scoppiò il caso Banca Etruria, rispondendo in Parlamento a un’interpellanza parlamentare delle opposizione che l’accusavano di essersi interessata in prima persona della vicenda Banca Etruria, la Boschi giurò il contrario, sarebbe stato interessante sapere se l’allora Ministro offese o no il Parlamento e le istituzioni tutte mentendo spudoratamente.

L’avremmo certamente saputo se la Boschi avesse querelato De Bortoli.

Senza la querela niente verità. Solo un pensiero comune nelle menti dei cittadini che non depone certamente a favore della Boschi. Ma così come non si possono fare processi alle intenzioni, non si possono accusare le persone se le intenzioni di colpevolezza non sono avallate dalle prove!

LA BOSCHI NON QUERELA DE BORTOLI E I DUBBI AUMENTANOultima modifica: 2017-08-13T21:12:53+02:00da kayfakayfa