Seppure in maniera lenta e graduale, le nostre esistenze stanno ritornando alla normalità, dopo due anni di restrizioni e sofferenze dovute al covid. Uno dei segnali che ci lasciano ben sperare è la riapertura a capienza intera di cinema e teatri e la realizzazione di mostre ed eventi culturali in presenza.

Le “ANIME IN LUCE” di Gianni Biccari inaugurano la V edizione di “FOTOARTinGARAGE” a PozzuoIi

Seppure in maniera lenta e graduale, le nostre esistenze stanno ritornando alla normalità, dopo due anni di restrizioni e sofferenze dovute al covid. Uno dei segnali che ci lasciano ben sperare è la riapertura a capienza intera di cinema e teatri e la realizzazione di mostre ed eventi culturali in presenza.

Per quanto riguarda questi ultimi due casi, segnaliamo l’inaugurazione all’”ArtGarage” – Pozzuoli, Parco Bognar, 21 (adicenze MetroPozzuoli Solfatara) – della quinta edizione della rassegna fotografica FOTOARTinGARAGE realizzata e curata da Gianni Biccari.

Fotografo specializzato in riprese teatrali, dal 1993 Biccari inizia a interessarsi al teatro di figura realizzando una mostra che negli anni porta in giro per l’Italia.

Dopo aver vissuto da “regista” le prime quattro edizioni, quest’anno ha deciso di esporre anche lui con una selezione di foto sul teatro di figura. La mostra, intitolata ANIME IN LUCE, si è inaugurata sabato 23 ottobre e durerà fino al 5 novembre. La si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 22 e il sabato dalle 10 alle 20.

Gianni Biccari, dove eravamo rimasti?

Eravamo rimasti al precovid? … Due mostre lo scorso anno e quattro due anni fa prima dei lockdown. Quest’anno speriamo che le cose vadano decisamente meglio, portando a conclusione l’intera rassegna senza intoppi.

Inaugurate questa quinta edizione di FotoArtinGarage con la tua mostra sui burattini e marionette, una scelta scaramantica?

No, assolutamente. La mostra fotografica del teatro di figura l’ho presentata un po’ in tutta Italia tranne che a Napoli. Poiché alla rassegna avevo deciso di esporre anche io, ho voluto farlo proponendo qualcosa che non avevo mai esposto nella mia città.

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Sabato 16 ottobre a Pozzuoli, nella sala consiliare di Palazzo Migliaresi, si è svolta la serata finale della seconda edizione del Premio Letterario Nazionale PUBLIO VIRGILIO MARONE.

PREMIO LETTERARIO “PUBLIO VIRGILIO MARONE”, UN SUCCESSO NAZIONALE CHE FA BEN SPERARE PER IL FUTURO

Sabato 16 ottobre a Pozzuoli, nella sala consiliare di Palazzo Migliaresi, si è svolta la serata finale della seconda edizione del Premio Letterario Nazionale PUBLIO VIRGILIO MARONE.

Organizzato dall’Associazione Dialogos Comunicazioni e da NEWMEDIA EDIZIONI, patrocinato dai Comuni di Pozzuoli e Quarto e dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei – con la collaborazione delle associazioni culturali flegree KimeLux In FabulaLiberaArteMideAccademia RealeVillaggio Letterario – il premio è finalizzato a far conoscere la produzione virgiliana e i luoghi che l’hanno caratterizzata. Nonché a valorizzare le tante realtà culturali dislocate sui Campi Flegrei e sul territorio nazionale attraverso la figura del sommo poeta latino. Istituendo un rapporto sinergico e gratuito con le scuole medie e superiori in modo da offrire agli studenti la possibilità di impegnarsi artisticamente in maniera costruttiva ispirandosi a un artista immortale di cui il 16 ottobre scorso si è celebrata la nascita. […]

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Dopo la chiusura forzata per oltre un anno causa Covid, ad aprile i cinema e i teatri hanno nuovamente riaperto dimezzando la capienza e rispettando le norme di sicurezza sanitaria. Inoltre dal 6 agosto, per accedervi, è necessario il green pass.

È MISTERO SULLA SORTE DEL CINEMA SOFIA

Dopo la chiusura forzata per oltre un anno causa Covid, ad aprile i cinema e i teatri hanno nuovamente riaperto dimezzando la capienza e rispettando le norme di sicurezza sanitaria. Inoltre dal 6 agosto, per accedervi, è necessario il green pass.

Da lunedì 11 ottobre la loro capienza tornerà a essere del 100%, mentre quella degli stadi passerà al 75%. Riapriranno anche le discoteche al 50%. Un passo notevole verso la tanto agognata “normalità”, seppure dovremmo continuare ad attenerci scupolosamente alle norme di sicurezza.

In contrapposizione con quanto avverrà da domani in tutta Italia, a Pozzuoli, quinta città della Campania per numero di abitanti, il cinema Sofia, l’unico della città e dell’intera area Flegrea tra Bacoli e Pozzuoli, se si esclude il Drive In, continuerà a restare chiuso. […]

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Come in ogni territorio, anche nei Campi flegrei risiedono realtà artistiche/culturali che a testa alta ne difendono e diffondono il nome e il vessillo a livello nazionale. Una di queste è sicuramente la poetessa/scrittrice Annamaria Varriale: dopo aver vinto a ottobre dello scorso anno il premio di poesia “L’amore: arte e sentimento” a San Giorgio sul Sannio/BN e a luglio “L’Ischia Poetry Slam” – meritandosi l’accesso alla finale di Milano della prossima settimana -, domenica 5 settembre, nella splendida cornice di Acciaroli, è risultata tra i vincitori per la sezione poesia alla seconda edizione del Premio Speciale Angelo Vassallo Sindaco Pescatore con la poesia ADDII DI GABBIANI.

La poetessa Annamaria Varriale si afferma al premio speciale di poesia Angelo Vassallo

Come in ogni territorio, anche nei Campi flegrei risiedono realtà artistiche/culturali che a testa alta ne difendono e diffondono il nome e il vessillo a livello nazionale. Una di queste è sicuramente la poetessa/scrittrice Annamaria Varriale: dopo aver vinto a ottobre dello scorso anno il premio di poesia “L’amore: arte e sentimento” a San Giorgio sul Sannio/BN e a luglio “L’Ischia Poetry Slam” – meritandosi l’accesso alla finale di Milano della prossima settimana -, domenica 5 settembre, nella splendida cornice di Acciaroli, è risultata tra i vincitori per la sezione poesia alla seconda edizione del Premio Speciale Angelo Vassallo Sindaco Pescatore con la poesia ADDII DI GABBIANI. […]

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Puteolano doc, con ben ventinove maratone all’attivo nel palmares – lo scorso anno sarebbero diventate trenta se, causa covid, non avessero annullato quella di New York a cui spera di partecipare quest’anno – Ciro Marotta quest’estate ha percorso il tratto italiano della Via Francisca del Lucomagno che da Lavena Ponte Tresa in provincia di Varese, dopo nove tappe, arriva a Pavia. I suoi compagni di viaggio sono stati: Neven Adzaip, guida del Spiritual Tour, il tour operator specializzato in questo settore; Concetta Maddaluno, Marco Rocchi, Deborah Paris, Gianluca Persichetti, Vincenzo Foti, Domenica Fusi, Daria Lamera. Al gruppo per i primi tre giorni si è unita Ilaria Notari inviata di Varese News che lo ha intervistato

“Zio Ciro”, un pellegrino puteolano sulla Via Francisca

Puteolano doc, con ben ventinove maratone all’attivo nel palmares – lo scorso anno sarebbero diventate trenta se, causa covid, non avessero annullato quella di New York a cui spera di partecipare quest’anno – Ciro Marotta quest’estate ha percorso il tratto italiano della Via Francisca del Lucomagno che da Lavena Ponte Tresa in provincia di Varese, dopo nove tappe, arriva a Pavia. I suoi compagni di viaggio sono stati: Neven Adzaip, guida del Spiritual Tour, il tour operator specializzato in questo settore; Concetta Maddaluno, Marco Rocchi, Deborah Paris, Gianluca Persichetti, Vincenzo Foti, Domenica Fusi, Daria Lamera. Al gruppo per i primi tre giorni si è unita Ilaria Notari inviata di Varese News che lo ha intervistato (video dell’intervista).

Per farmi raccontare la sua esperienza, ci diamo appuntamento al ristorante l’Akademia sul Lago di Lucrino. […]

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Quando, poco più di un mese fa,   si incendiarono le gradinate in legno dell’anfiteatro Flavio, in tanti non ce ne stupimmo: nel corso degli anni ripetute erano state le denunce per lo stato di abbandono e degrado in cui versavano, e in alcuni casi ancora versano, molti siti archeologici di Pozzuoli.

Rinascimento puteolano: la necropoli del Ponte Copin torna a rivedere le stelle.

Quando, poco più di un mese fa,   si incendiarono le gradinate in legno dell’anfiteatro Flavio, in tanti non ce ne stupimmo: nel corso degli anni ripetute erano state le denunce per lo stato di abbandono e degrado in cui versavano, e in alcuni casi ancora versano, molti siti archeologici di Pozzuoli.

Tra questi spiccava la necropoli romana del Ponte Copin, meglio noto come “ponte azzurro”. Aperta al pubblico più di vent’anni fa, non si è mai capito perché fosse stata repentinamente chiusa e abbandonata a se stessa tanto da consentire alla vegetazione di inghiottirla fino a nasconderla nemmeno fossimo nella foresta amazzonica.

Chiunque chiedesse chiarimenti ai rappresentanti delle istituzioni locali del perché un sito di tale bellezza e dimensioni, che in qualunque altro posto sarebbe stato tutelato, valorizzato e sfruttato per incrementare il turismo e arricchire la comunità, doveva subire una simile umiliazione, si sentiva rispondere: “la gestione del patrimonio archeologico non compete al Comune ma alla soprintendenza!”

Seppure quella spiegazione lasciasse più di un dubbio – a seguito dell’incendio dell’anfiteatro, facendo delle ricerche in rete, si è scoperto che esistono delle leggi che consentono agli enti locali di intervenire direttamente nella tutela e gestione dei beni culturali situati sul proprio territorio -, si confidava che, prima o poi, quell’immenso patrimonio, trovasse la propria valorizzazione. […]

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Quando, bambino, camminando per i boschi in compagnia del nonno, si divertiva a staccare una foglia da un ramo o un ramo da un albero, o a cogliere un fiore dal prato, l’anziano lo rimproverava:

La voce della natura

Quando, bambino, camminando per i boschi in compagnia del nonno, si divertiva a staccare una foglia da un ramo, un ramo da un albero, a cogliere un fiore da un prato, l’anziano lo rimproverava:

<<Perché vuoi far del male alla natura? Non lo capisci che, così facendo, l’albero soffre?>>

<<Ma nonno è solo un albero!>> rispondeva stupito.

<<No, è una creatura vivente!>>

<<Ma se non parla né cammina?>>

<<Come puoi esserne sicuro, tu conosci la natura? Sai distinguerne le infinite voci e movimenti?>> […]

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L’ultima volta che feci un’escursione in montagna fu ad agosto del 2019. Con gli amici della Brigata di Raggiolo salimmo fino alla Pozza Nera per poi ridiscendere il fiume Teggina camminando nel suo alveo. In quell’occasione, a causa di una brutta caduta dovuta all’imprudenza, mi procurai una contusione alla gamba che ancora oggi mi dà qualche fastidio.

Il profumo del sole

L’ultima volta che feci un’escursione in montagna fu ad agosto del 2019. Con gli amici della Brigata di Raggiolo salimmo fino alla Pozza Nera per poi ridiscendere il fiume Teggina camminando nel suo alveo. In quell’occasione, a causa di una brutta caduta dovuta all’imprudenza, mi procurai una contusione alla gamba che ancora oggi mi dà qualche fastidio.

Lo scorso anno, per via dle covid, le escursioni furono cancellate dal programma dell’estate raggiolatta. Tuttavia con gli amici della Brigata riuscimmo a organizzare delle passeggiate nei boschi che però non avevano il fascino delle escursioni vere.

Quest’estate, malgrado il covid continui a condizionare le nostre esistenze, con gli amici della Brigata siamo riusciti a fare un’escursione fin su l’Acqua di Corbo, un punto del bosco che sorge sulle pendici del Pratomagno caratterizzato da distese di faggi e filari di castagni secolari.

Il gruppo era formato da Paolo Schiatti e da sua moglie Francesca, dai fratelli Gambini – Adelio e Arturo – e da me. L’escursione è durata all’incirca un paio di ore durante le quali Paolo, il Presidente della Brigata, mi ha raccontato delle qualità degli alberi casentinesi il cui legno – in questo caso l’abete bianco – fu utilizzato dal Brunelleschi per la sua famosa cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze e dal Gran Ducato di Toscana per la costruzione delle navi della sua flotta. […]

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Video integrale della serata

Raggiolo, presentazione di UN UOMO BUONO

Dopo averlo presentato giovedì 5 agosto a IL PRATELLO di Poppi/Ar (video), lunedì 9 agosto a Raggiolo/Ar, in località La Bastia, si è presentato UN UOMO BUONO (mio padre ammalato di Alzheimer) Edizioni Helicon in cui racconto il dramma che vivemmo con papà ammalato di Alzheimer.; relatrice la professoressa Cristiana Vettori.

Di seguito il video integrale della serata.

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Nonostante il covid continui a condizionare le nostre vite, anche quest’anno La Brigata di Raggiolo ha allestito un nutrito programma di eventi per allietare il soggiorno di adulti e bambini che trascorreranno le vacanze estive nel borgo di Raggiolo.

L’estate raggiolatta tra simboli, favole, risate e costumi medievali

Nonostante il covid continui a condizionare le nostre vite, anche quest’anno La Brigata di Raggiolo ha allestito un nutrito programma di eventi per allietare il soggiorno di adulti e bambini che trascorreranno le vacanze estive nel borgo di Raggiolo.

La rassegna è stata inaugurata domenica 1 agosto con la conferenza di A. Mazzucchelli “Immagini e simboli del Medioevo”.

Giovedì 5 agosto, nel bosco di Sant’Angelo, Miriam Bardini ha interpretato Una Storia Sotto Il Noce Di Sant’angelo, spettacolo di favole per bambini che ha affascinato anche gli adulti.

Sabato 7 agosto in Piazza San Michele si è svolta la serata finale del premio letterario Ridi Casentino presentata dal gruppo Noi Delle Scarpe Diverse. […]

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