Il successo di pubblico e di critica che sta riscuotendo LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI, il villaggio natalizio allestito sul Rione Terra dal 7 dicembre al 6 gennaio, è la conferma che la gente, soprattutto in un momento così difficile tra pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica, sente la necessità di eventi che per un attimo l’allontanino dalla quotidianità, consentendole di immergersi in un’atmosfera surreale carica di magiche suggestioni e romantiche nostalgie.

“LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI”: LA SCOMMESSA VINCENTE PER IL RILANCIO DELLA CITTA’

Il successo di pubblico e di critica che sta riscuotendo LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI, il villaggio natalizio allestito sul Rione Terra dal 7 dicembre al 6 gennaio, è la conferma che la gente, soprattutto in un momento così difficile tra pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica, sente la necessità di eventi che per un attimo l’allontanino dalla quotidianità, consentendole di immergersi in un’atmosfera surreale carica di magiche suggestioni e romantiche nostalgie.

 

L’idea di allestire un mercatino di Natale e la casa di Babbo Natale in quelle che un tempo furono le botteghe o i bassi dell’antica Rocca, concedendo ai visitatori la possibilità di visitare in serata, previa prenotazione, gli scavi della Rocca o di partecipare agli eventi programmati, si sta rivelando un’idea vincente. […]

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Giornata contro la violenza sulle donne, aderisco; giornata per la sicurezza sul lavoro, aderisco; giornata contro la povertà, aderisco; giornata contro il razzismo e l’omofobia, aderisco; giornata per la libertà di parola, aderisco; giornata per la libertà di credo, aderisco; giornata contro lo sfruttamento indiscriminato del territorio, aderisco; giornata contro la violenza e lo sfruttamento dei minori, aderisco.

“Giornata contro…”, aderisco! E poi?

 

Giornata contro la violenza sulle donne, aderisco; giornata per la sicurezza sul lavoro, aderisco; giornata contro la povertà, aderisco; giornata contro il razzismo e l’omofobia, aderisco; giornata per la libertà di parola, aderisco; giornata per la libertà di credo, aderisco; giornata contro lo sfruttamento indiscriminato del territorio, aderisco; giornata contro la violenza e lo sfruttamento dei minori, aderisco.

Siamo propensi ad aderire a qualunque giornata venga indetta contro ogni tipo di marcio caratterizzi la società. Siamo pronti a tingerci il viso con strisce rosse o di qualsiasi altro colore per dire no a a qualsiasi tipo di violenza o altro, a metterci platealmente e pubblicamente la mano sulla bocca per denunciare il silenzio imposto da un’autorità al fine di tacitare quella che invece reputiamo sia una giusta protesta, vedi quanto hanno fatto i giocatori della Germania ai mondiali del Qatar: per ribellarsi al silenzio imposto dalla FIFA contro i diritti violati in quel paese si sono fatti fotografare con la mano sulla bocca. […]

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Scritto nel 2017, LA STELLA NERA di Gary Lachman (edizioni TLON) ha un sottotitolo per molti versi intrigante e, nello stesso tempo, inquietante: Magia e potere nell’era di Trump.

LA STELLA NERA, ovvero come la magia sarebbe in grado di influenzare le sorti politiche del mondo

 

Scritto nel 2017, LA STELLA NERA di Gary Lachman (edizioni TLON) ha un sottotitolo per molti versi intrigante e, nello stesso tempo, inquietante: Magia e potere nell’era di Trump.A tanti ciò farà storcere il naso, ritenendo improprio e fantasioso l’accostamento tra politica e magia. Eppure chi è avvezzo a tematiche umanistiche e psicologiche sa benissimo che quando si parla di magia non ci si riferisce soltanto a quella disciplina fatta di formule, simboli, filtri e rituali il cui fine consta nel catalizzare in terra le energie universali e le entità soprannaturali per risvegliare il potere divino che alberga nell’uomo e collaborare con lui alla realizzazione dei suoi più reconditi desideri.
La magia di cui si parla nel libro e che, stando all’autore, ha consentito a Trump di diventare prima uno degli uomini più ricchi del mondo – a riguardo Lachman pone comunque dei dubbi sulla liceità della ricchezza del tycoon e i metodi utilizzati per arricchirsi – e successivamente assurgere alla Casa Bianca, deriverebbe dalla capacità di Trump di saper pensare in positivo e gestire il proprio pensiero al fine di accrescere la stima in se stesso e sottomettere la massa mediante l’utilizzo dei media di cui è proprietario, convinto di essere in grado di poter realizzare tutto ciò che desidera tanto da riuscirvi davvero – la Trump Tower che svetta nel cielo di New York è l’emblema del suo successo. […]

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Come auspicammo giusto un mese fa quando pubblicammo la notizia del suo accesso alla finalissima del contest COVER ME, nell’ambito della rassegna musicale ON THE ROAD – Bergamo racconta Springsteen organizzata dal gruppo NOI & SPRINGSTEEN, la blues woman flegrea Elda Salemme è tra i vincitori del contest con la cover I’M ON FIRE.

La blues woman flegrea Elda è tra i vincitori del contest COVER ME dedicato a Springsteen.

Come auspicammo giusto un mese fa quando pubblicammo la notizia del suo accesso alla finalissima del contest COVER ME, nell’ambito della rassegna musicale ON THE ROAD – Bergamo racconta Springsteen organizzata dal gruppo NOI & SPRINGSTEEN, la blues woman flegrea Elda Salemme è tra i vincitori del contest con la cover I’M ON FIRE.

La manifestazione si è svolta domenica 4 settembre nel Parco Sant’Agostino di Bergamo Alta davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta.

La cantante flegrea si è piazzata al terzo posto alle spalle del vincitore Tommy Mauri con SPIRIT IN THE NIGHT e della band Crowsroads con SAVE MY LOVE. […]

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Tuttavia se poche ore prima del rientro ti viene comunicato che il romanzo in cui hai raccontato il dramma che tu e la tua famiglia avete vissuto nell’accudire tuo padre malato di Alzheimer – UN UOMO BUONO – MIO PADRE MALATO DI ALZHEIMER – è tra i vincitori di un prestigioso premio letterario, la malinconia e la rabbia scompaiono d’incanto, lasciando spazio alla soddisfazione ché il tuo lavoro di artista è meritevole di riconoscimenti

“UN UOMO BUONO” E’ TRA I VINCITORI DELLA 47° EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO CASENTINO!

La fine di una bella vacanza è sempre accompagnata da un pizzico di malinconia. Il pensiero che stai per lasciarti alle spalle quei bei momenti di spensieratezza, serenità e allegria condivisi con i familiari e con gli amici per ritornare allo stress della quotidianità, alimenta nell’animo una sorta di magone che aumenta man che si approssima il rientro. In quegli attimi sei tentato di disfare le valige, di buttare tutto all’aria e restare li per sempre. Ma sai bene che nella vita esistono delle priorità da cui non si può prescindere, e allora, tiri un sospiro profondo, e continui a fare i bagagli, augurandoti che l’anno voli via presto e che la prossima estate giunga presto alle porte.

Tuttavia se poche ore prima del rientro ti viene comunicato che il romanzo in cui hai raccontato il dramma che tu e la tua famiglia avete vissuto nell’accudire tuo padre malato di Alzheimer – UN UOMO BUONO – MIO PADRE MALATO DI ALZHEIMER – è tra i vincitori di un prestigioso premio letterario, la malinconia e la rabbia scompaiono d’incanto, lasciando spazio alla soddisfazione ché il tuo lavoro di artista è meritevole di riconoscimenti.

Se da un lato ciò ti ripaga per la sofferenza che hai patito mentre lo scrivevi, versando quelle lacrime che non versasti quando dovesti affrontare quei tragici momenti in quanto allora non potevi permetterti il lusso di fermarti a pensare ma dovevi solo agire e basta; dall’altro lato non avresti voluto mai riceverlo perché avrebbe significato che la vita aveva risparmiato a te e alla tua famiglia le sofferenze, il dolore e le umiliazioni che foste costretti ad affrontare in tutti quegli anni che gli siete stati vicini.

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Domenica 4 settembre a Sant’Agostino, Bergamo, nell’ambito della rassegna ON THE ROAD – Bergamo Racconta Springsteen, giunta alla sesta edizione, si svolgerà la finalissima del contest COVER ME, organizzato dal gruppo NOI & SPRINGSTEEN fondato da Alberto Lanfranchi.

I cantanti e i gruppi selezionati per la finalissima provengono un po’ da tutta Italia. Il meridione è rappresentato da una donna flegrea: la blues woman “Elda” Salemme con il brano I’M ON FIRE.

La blues woman flegrea Elda finalista al contest COVER ME dedicato a Springsteen

Domenica 4 settembre a Sant’Agostino, Bergamo, nell’ambito della rassegna ON THE ROAD – Bergamo Racconta Springsteen, giunta alla sesta edizione, si svolgerà la finalissima del contest COVER ME, organizzato dal gruppo NOI & SPRINGSTEEN fondato da Alberto Lanfranchi.

I cantanti e i gruppi selezionati per la finalissima provengono un po’ da tutta Italia. Il meridione è rappresentato da una donna flegrea: la blues woman “Elda” Salemme con il brano I’M ON FIRE.

Dopo una lunga selezione effettuata prima dalla giuria di qualità per scegliere tra i tanti partecipanti i venti da sottoporre al voto online cui hanno partecipato oltre 5000 votanti, si è definita la lista dei dieci finalisti che tra un mese si contenderanno la vittoria esibendosi dal vivo. Al primo voto della giuria di qualità Elda era risultata quarta su venti. […]

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Venerdì 15 luglio a Quarto, presso “Casa Mehari”, bene confiscato alla camorra e assegnato in gestione a un poker di associazioni – LA BOTTEGA DEI SEMPLICI PENSIERI, LA QUERCIA ROSSA, ARTeMIDE, DIALOGOS – si è conclusa la rassegna letteraria QUARTO CITTÀ CHE LEGGE.

A CASA MEHARI si è conclusa la rassegna letteraria QUARTO CITTA’ DEI LIBRI

Venerdì 15 luglio a Quarto, presso “Casa Mehari”, bene confiscato alla camorra e assegnato in gestione a un poker di associazioni – LA BOTTEGA DEI SEMPLICI PENSIERI, LA QUERCIA ROSSA, ARTeMIDE, DIALOGOS – si è conclusa la rassegna letteraria QUARTO CITTÀ DEI LIBRI.

La manifestazione, a cui ha sempre presenziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Quarto Raffaella De Vivo, ha preso il via venerdì 8 luglio con lo scrittore Pino Imperatore, autore del best-seller BENVENUTI IN CASA ESPOSITO, che ha raccontato al numeroso pubblico presente in sala la propria attività letteraria.

La manifestazione, a cui ha sempre presenziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Quarto Raffaella De Vivo, ha preso il via venerdì 8 luglio con lo scrittore Pino Imperatore, autore del best-seller BENVENUTI IN CASA ESPOSITO, che ha raccontato al numeroso pubblico presente in sala la propria attività letteraria. […]

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Con la presentazione del romanzo storico di Enza D’Esculapio LA TENUTA DEI MELOGRANI (Homo Scrivens), venerdì 24 giugno, presso la biblioteca comunale di Bacoli “PLINIO IL VECCHIO”, si è conclusa la prima edizione della rassegna culturale LA MUSA FLEGREA, ideata e condotta dalla scrittrice/poetessa Annamaria Varriale, con la collaborazione del poeta Giuseppe Vetromile.

“LA MUSA FLEGREA” dà appuntamento al prossimo autunno.

Con la presentazione del romanzo storico di Enza D’Esculapio LA TENUTA DEI MELOGRANI (Homo Scrivens), venerdì 24 giugno, presso la biblioteca comunale di Bacoli “PLINIO IL VECCHIO”, si è conclusa la prima edizione della rassegna culturale LA MUSA FLEGREA, ideata e condotta dalla scrittrice/poetessa Annamaria Varriale, con la collaborazione del poeta Giuseppe Vetromile.

Nata con l’intento di miscelare tra loro linguaggi culturali apparentemente diversi quali poesia e narrativa, al fine di dimostrare che le diversità hanno un loro filo conduttore che le rende simili tra loro, la rassegna ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di artisti e letterati: Lello Agretti e Nicola Magliulo con “Passacaglia“; Aldo Putignano e Serena Venditto con “PETROSINO, il Terrore della Mano Nera“;- Giuseppe Vetromile e Nicola Magliulo con “ESERCIZIO ALL’ESISTENZA” – i giovani poeti di Rivista Letteraria Mosse di Seppia con “VERSI VEGETALI”; Enza D’Esculapio e Chiara Tortorelli con “LA TENUTA DEI MELOGRANI “, Anita Pavone con il monologo “LL’ADDORE D’ ’O MARE”. […]

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Si dice che “un uomo senza lavoro è un uomo senza dignità”. Non sono d’accordo. Avendo perso il lavoro poco più di tre anni fa, mi sento in diritto di affermare che la dignità la si può perdere anche lavorando, tenendo un comportamento privo delle elementari regole umane e sociali.

Un uomo senza lavoro è un fantasma sociale che non può permettersi nemmeno una pizza.

Si dice che “un uomo senza lavoro è un uomo senza dignità”. Non sono d’accordo. Avendo perso il lavoro poco più di tre anni fa, mi sento in diritto di affermare che la dignità la si può perdere anche lavorando, tenendo un comportamento privo delle elementari regole umane e sociali.

Un uomo senza lavoro, invece, per la società è come se non esistesse, è come se fosse morto, in quanto non è nella condizione di potersi permettere nemmeno un caffè o una pizza, certamente non da Briatore, da solo o con gli amici – sempreché questi ultimi non si allontanino da lui nel momento in cui perde il lavoro -, di acquistare il giornale o semplicemente di concedersi una passeggiata senza l’assillante pensiero di non avere in tasca nemmeno i soldi per pagarsi il tram.

In questa società in cui ciò che realmente conta sono i numeri, in primis quelli del conto corrente, un uomo senza lavoro, e dunque privo di reddito, è una sorta di fantasma: tanti sanno che esiste ma in pochi riescono a vederlo. […]

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La mia prima maratona

La mia prima maratona

La soddisfacente prestazione della Sorrento-Amalfi cancellò i miei esigui dubbi se fossi effettivamente pronto per affrontare una maratona.

Con l’entusiasmo a mille mi iscrissi alla maratona di Napoli del 16 febbraio 2014.

Essendomi documentato e confrontato con chi era ferrato in medicina dello sport, appresi che l’organismo umano è tarato per correre non più di 33/34 km. Superata questa soglia pare che il metabolismo si alteri e per ripristinarsi occorrono per lo meno tre/quattro mesi. Ecco spiegato perché non si dovrebbero correre più di due maratone all’anno, una ogni sei mesi.

Tra fine dicembre 2013 e gennaio 2014 insieme a un gruppo di amici la domenica programmavamo delle uscite di allenamento di una ventina di chilometri, aumentando ogni settimana qualche chilometro, per abituare le gambe allo sforzo di correre per ore in vista della maratona.

L’ultima seduta di oltre 33 km la svolgemmo tre settimane prima della gara: Pozzuoli – Piazza Carlo III e ritorno. […]

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