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L'eco di Lourdes.

Post n°39 pubblicato il 02 Settembre 2009 da Antares_89
 

Contravvenendo all'abituale timbro politico dei miei post, non posso esimermi dal raccontare la mia esperienza al santuario di Lourdes. Non è il resoconto di una vacanza, ma il tentativo di fare vivere a chi non vi è mai stato il riflesso delle straordinarie emozioni che ho vissuto. È il cuore stesso che m'impone di scrivere quello che ho provato al santuario, anche se so per certo che mi riuscirà difficile esprimerlo a parole. Il viaggio, in treno, non è cominciato sotto i migliori auspici: invece delle previste diciotto ore ne è durato quasi ventisei, in totale. Il motivo è stato il decesso di un'anziana pellegrina, che ci ha costretto a interrompere a Ventimiglia, per cinque ore, il viaggio. Sembra triste questo episodio, ma sono certo che Dio ha voluto così per un motivo, e cioè di accogliere direttamente in Paradiso l'anima di una persona devota che si stava recando con entusiasmo, nonostante l'età, nel luogo dove la Vergine apparse a Bernadette. Arrivati, abbiamo disfatto le valige e ci siamo addormentati. Per poco, poiché alle due e mezza siamo stati svegliati: alcuni cassonetti avevano preso fuoco, e le fiamme stavano entrando dalle finestre dell'albergo. Siamo usciti correndo, ma, grazie a Dio, nessuno si è fatto male. Dopo un brevissimo soggiorno in ospedale l'UNITALSI Emilia Romagna, organizzatrice del viaggio, ci ha trasferiti in altri due hotel, dove finalmente abbiamo potuto dormire. Da quel momento è cominciato il vero pellegrinaggio. Entrati nel santuario, siamo stati immediatamente colpiti dalla Basilica, complesso costituito da tre chiese sovrapposte, e ricordo l'emozione provata guardando dall'ultima chiesa la piazza prospiciente. Mi ha tolto il fiato entrare nella chiesa sotterranea Pio X, di fronte alla Basilica: immensa, con diecimila posti a sedere e più del doppio in piedi. Stupenda la chiesa di Bernadette, chiesta espressamente dalla bambina, e il Salus, ospedale per i malati in visita. E la fontana benedetta, dalla quale migliaia di pellegrini ogni giorno bevono e raccolgono l'acqua. Ma non sono i monumenti ad aprire il cuore. È la presenza di Maria, che si avverte in ogni angolo, e non trovo parole per descrivere quello che ho provato stando di fronte alla grotta. Inginocchiato, improvvisamente c'ero solo io. Maria ed io. Il resto era scomparso, lontano: Maria, in quel momento, parlava a me. Purtroppo, neanche in mille anni potrei esprimere quell'emozione. Va vissuta, poiché ogni racconto è infinitamente riduttivo. Meravigliosa la fiaccolata notturna, che ha fatto il giro della piazza, con il rosario recitato in tutte le lingue. Strano, e al contempo piacevole ascoltare le parole che tutti pronunciamo dette in una lingua diversa. È stato come vedere da un'altra prospettiva un obiettivo comune. E quale, se non quello della redenzione e della Verità? È stato Padre Germain, uno dei sacerdoti del nostro gruppo, a dimostrarci la straordinarietà dell'esperienza di chi si reca a Lourdes. Ha accompagnato la mia ragazza e me sulla balconata dell'ultima chiesa della Basilica, da dove si dominava l'intera piazza, mostrandoci l'ininterrotto formicolio di persone di fronte a noi. Con semplicità, ci ha spiegato che non era il semplice via vai di una città turistica, dove si vaga alla ricerca di qualcosa da fotografare: ognuna di quelle persone, ha detto, sapeva esattamente dove andare e cosa fare. Le mete erano diverse, ma il significato era lo stesso. Incredibile vedere come giovani e anziani malati, più o meno gravi, si recavano, con un sorriso fiducioso sulle labbra, in quei luoghi dove erano sicuri di ricevere la benedizione della Vergine. Devo sinceramente ringraziare Padre Germain per tutto quello che è riuscito a trasmetterci durante questo pellegrinaggio. È stato lui a chiedere alla mia ragazza e a me di partecipare a un 'incontro' mattutino con lui. Non sapevamo cosa fosse, ma ci siamo alzati comunque alle cinque. Alle sei eravamo alla Basilica. Padre Germain aveva prenotato una cappelletta, e, insieme a Padre Emmanuel, l'altro sacerdote mirandolese, ha officiato un'intera messa, solo per noi due. All'inizio in me c'era un po' d'imbarazzo, non lo nego, ma poi ho capito quanto fosse stupendo quello che ci stava accadendo. Il sacerdote aveva riconosciuto quanto fossero serie le intenzioni mie e della mia ragazza, e ha voluto benedire quest'unione, chiedendo l'aiuto di Dio affinché durasse. Non è stato un matrimonio, ma siamo usciti dalla chiesa stupefatti e felici, per quello che pensiamo essere l'ultimo gradino prima del vero matrimonio. E ringrazio ancora Germain per la pazienza e la spigliatezza con cui, durante il viaggio di ritorno, ha risposto alle nostre domande. Domande che, penso, non tutti i ragazzi si pongono. Lui ci ha risposto, e ora il nostro cammino è più chiaro e delineato. Lo stesso giorno della messa abbiamo passato varie ore in coda per accedere alla piscina di acqua benedetta, ma ne è valsa la pena: gente di tutte le razze si immergeva, a turno, in quella vasca. Da poco ho appreso di una signora malata di sclerosi laterale che, miracolosamente, dopo quel bagno si è alzata e ha ripreso a camminare, tra l'entusiasmo generale e l'incredulità dei medici. Quando è stato il mio turno, non posso descrivere quello che ho provato stando di fronte a quella madonnina. L'ho pregata tanto, e poi mi sono immerso. Non è durato molto, ma il significato che ho impresso nel cuore è straordinario. Il giorno prima della partenza, infine, abbiamo partecipato, nella chiesa Pio X, alla messa internazionale. Come durante la fiaccolata, è stato curioso sentire le nostre preghiere in lingue diverse, ma anche meraviglioso, perché ha dimostrato come le migliaia di persone di cui la chiesa era gremita fossero tutte fratelli nella Fede. Durante quei giorni ho pregato tanto, per le mie intenzioni, quelle dei miei familiari, e anche per tutte quelle chiestemi da voi, nonché, ovviamente, per tutti quelli che, su Libero e in tutto il mondo, ancora non credono e, anzi, attaccano violentemente la nostra Fede. Al ritorno, però, ero un po' a disagio. Mi sembrava di non avere pregato abbastanza, e sarei voluto rimanere, per pregare ancora e più intensamente. Poi mi sono reso conto che, in effetti, non era il numero di orazioni a importare, bensì il cuore con cui le si recitava. E allora penso davvero di avere fatto quello che mi era stato chiesto, e di non avere perso il tempo concessomi. A Mirandola ci siamo abbracciati tutti, a dimostrare come non fossimo solo compagni di viaggio, quanto fratelli che il pellegrinaggio aveva riunito. Spero di tornare presto a Lourdes, per rivivere una a una le inconcepibili emozioni vissute in questi giorni. La grotta di Maria ci sta chiamando ancora, e noi vogliamo risponderle. Il nostro non è un addio, ma solo un arrivederci. Mi sento profondamente cambiato da questa esperienza, quasi rinato; la mia Fede è più salda, e il mio cuore è più sicuro. So, adesso, quanto ci è vicina la Madonna, e quanto Gesù ci pervada in ogni istante della nostra vita, se siamo disposti ad accoglierlo. Ringrazio Dio per avermi concesso di vivere questo pellegrinaggio e di vedere con i miei occhi la Vergine, in un'immagine indelebile che rimarrà impressa per sempre nel mio cuore.

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Commenti al Post:
Duchessadgl4
Duchessadgl4 il 02/09/09 alle 23:13 via WEB
Avrei troppe cose da dire e non è possibile. Il tuo racconto mi ha commosso perchè comprendo molto bene quello che hai voluto comunicare. Il dono che hai ricevuto è così grande che non puoi tenerlo solo per te ed allora ecco che scatta il desiderio della condivisione. A Lourdes si ricevono delle grazie che mai ci saremmo sognati di chiedere: ecco per te la messa particolare; per me è stato qualche anno fa la Prima Comunione della mia nipotina che un Vescovo alla Grotta ha voluto elargirle nonostante il suo handicap. Colpisce poi il fatto che gli ultimi diventano i primi e la coda che tu hai fatto per il bagno nella piscina è risparmiata a chi è ammalato o handicappato. Se la Madonna lo vorrà torneremo a Lourdes, come le ho anch' io promesso nel salutarla al di là del Gave nel luogo dove Bernardette la vide per l' ultima volta. Penso che anche voi le abbiate mandato da lì l' ultimo saluto.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 03/09/09 alle 09:28 via WEB
Anche noi, come dici, abbiamo salutato la Madonna da lì, e anche noi abbiamo la più ferma intenzione di tornare in quel mistico paradiso. Solo chi vi è stato, come noi, può comprendere appieno quello di cui stiamo parlando, quelle emozioni che solo un pellegrinaggio evoca. E bisogne essere di fronte a quella grotta per capire come ci si senta di fronte all'infinito, di fronte alla Nostra Signora. E hai pienamente ragione quando parli del mio estremo bisogno di condividere quello che ho vissuto. Non ritenevo giusto tenere per me quello che ho vissuto, anche se ero sicuro, come infatti è avvenuto, che non sarei riuscito a mostrare agli altri che un'infinitesima parte della mia gioia nel vivere un'esperienza così straordinaria. Ma spero che questo sia, per chi legge, un input ad andare di persona, per verificare loro stessi quello che noi possiamo solo scrivere. Sono certo che le grazie chieste a Maria saranno esaudite, anche se questo può suscitare dubbi in chi non ha vissuto quello che abbiamo vissuto noi. Sono felice di aver potuto condividere con te questa esperienza, perchè solo persone che l'hanno vissuta possono parlarne con cognizione. Ti mando un forte abbraccio, amica mia. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 03/09/09 alle 09:30 via WEB
Emanuele, un'esperienza come la tua arricchisce molto, sia lo spirito che la mente. Essere a contatto con la sofferenza e la fede fa capire cosa voglia dire essere veramente cristiani. Bravo Emanuele! In un'epoca in cui la fede viene anche irrisa (ed io ne so qualcosa) esperienze come la tua possono insegnare molto. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 03/09/09 alle 15:15 via WEB
Lo credo davvero, amico mio, e penso che solo chi è stato al santuario e ha toccato con mano l'esperienza del pellegrinaggio possa veramente capire cosa significhi essere a contatto con la Vergine. Molto più, certo, che leggendo le povere parole che poco o nulla rivelano di quelle emozioni. E io mi sento veramente arricchito, come dici tu, da tutto quello che in quei pochi giorni ho vissuto. Si capisce davvero cosa significhi essere cristiani, e, al pari, si comprende come siano patetiche le critiche che vengono giornalmente scagliate contro la Chiesa Cattolica. Confido che, leggendo questo post, molti di quelli che ancora non sono stati a Lourdes abbiano la possibilità di andarci. E scoprire direttamente la spiritualità di quel luogo. A presto, Emanuele.
 
to_revive
to_revive il 03/09/09 alle 12:39 via WEB
Ricordo che dissi che sarebbe stata non un'esperienza ma bensì L'ESPERIENZA per eccellenza. Io non l'ho mai scordata e la rinnovo sempre nel mio cuore durante il mese Mariano. Sono sicura che La Madre di tutte le madri mi ha sorretta quando è morto mio figlio dandomi forza e coraggio di sopravvivere a quel dolore. E' la Fede che ci unisce Amico mio, una Fede universale sia che la chiamino Fatima, Maria, Myriam, Mariam. Persino il Corano le dedica la XIX Sura. Colgo l'occasione per ringraziarti nuovamente della cartolina che mi ha emozionata e dalla quale traspare la tua emozione. Un abbraccio.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 03/09/09 alle 15:29 via WEB
E avevi perfettamente ragione, Amica mia: quella che ho vissuto non è stata una semplice esperienza, ma l'esperienza che cambia la vita, e che fa capire molte più cose sulla Fede e sulla vita stessa che non anni di studi sui libri. Neanche io la dimenticherò mai, perchè, come ho scritto nel post, ogni istante di quel pellegrinaggio, ogni immagine sacra e ogni chiesa sono impresse nel mio cuore, e lì vi rimarranno per sempre. La Vergine ti ha aiutata in quel momento così tragico, nel quale, magari, altri avrebbero potuto perdere del tutto la Fede in Dio, e ti ha dato la forza di continuare a vivere e a Credere. Hai ragione a dire che Maria sia un ponte tra le civiltà e le religioni, poichè anche nel mondo islamico è venerata e rispettata, anche se non come Madre di Dio, ma di un semplice profeta quale sarebbe Gesù. Certo è che la Fede in lei è una delle più profonde e certe, la Fede che aiuta e sparge grazie su coloro che le chiedono, come è accaduto a quella signora malata di cui ho detto. Ed è proprio la Fede, quella Fede, che unisce anche noi. Ricambio il ringraziamento per la cartolina: la tua, come la mia, ha trasmesso emozione, anche per il semplice fatto di vedere quale fosse la tua grafia. Ti abbraccio forte, Greta. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 04/09/09 alle 08:28 via WEB
Effettivamente, la devozione verso Maria va oltre certi confini religiosi. Pensa, nella Svezia del XVI secolo, quando Gustavo Vasa diventò re ed introdusse il protestantesimo, la gente ebbe ancora una grande nostalgia di Maria. Tant'è vero che nelle chiese i fedeli mettevano i fiori sugli altari della Vergine e ove questi furono soppressi vi si inginocchiarono davanti. Inoltre, per molto tempo si faceva suonare l'Angelus con le campane. Lo stesso avvenne nella Danimarca di quel periodo, in cui i re Federico I e Cristiano III introdussero il luteranesimo. Con re Cristiano III, tale religione diventò di Stato ed i cattolici furono perseguitati. In molte chiese furono soppressi gli altari di Maria e le statue che la raffiguravano furono calate e messi negli armadi delle sagrestie, nelle soffitte e nelle torri. Addirittura venivano condannati a morte i preti cattolici che soggiornavano nel Paese. Eppure, Cristiano III non riuscì a sradicare il culto mariano. Ad esempio, i fedeli continuarono a pregare ove vi era l'altare della Vergine, i bambini venivano cullati con dolci cantilene mariane e al suono dell'Angelus, i contadini si toglievano il cappello. Dico questo per fare capire che il culto mariano è molto molto radicato nella nostra cultura europea. Tra l'altro, qui nel Mantovano c'è un Santuario mariano molto importante, quello della Beata Vergine di Grazie, nel Comune di Curtatone. Emanuele, se passi di lì, visita il Santuario. E' ricco di storia e di grande devozione. Tra l'altro, nel mio blog "Italia e mondo" (http://italiaemondo.blogspot.com) c'è il link che parla di esso come anche quello che parla del Santuario di Tindari, in Sicilia. Quello di Maria è un culto davvero forte. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 04/09/09 alle 15:34 via WEB
A ulteriore dimostrazione di quanto sia grande la Fede in Maria e la Sua importanza in tutte le grandi religioni il fatto che anche molti musulmani la venerino, e chiamino le loro figlie Myriam. E' evidente che, come dici, la luce di Maria varca i confini culturali e religiosi, spaziando dalla Chiesa Cattolica a quelle protestanti fino al mondo islamico. E, sebbene l'importanza che Le viene attribuita varii da religione a religione, la Sua figura rimane sempre quella di una donna straordinaria, che ha ricevuto da Dio il compito di testimoniare quanto Egli fosse grande. A Lourdes si sentiva questa importanza, si avvertiva la presenza della Vergine in ogni angolo del santuario, e non si poteva che restare immobili e in estasi di fronte alla grotta dove apparse a Bernadette. Sapendo che, proprio in quel luogo, Ella era apparsa, per rivelare ad una semplice bambina quello che era stato proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione. Ed è davvero stupendo vedere come l'immagine di Maria sia così dolce e rivestita di bontà da oltrepassare ogni confine, penetrando anche nel cuore di chi non ha nulla a che spartire con i cristiani, e soprattutto con i cattolici. Del santuario di cui tu mi parli non avevo mai sentito, ma sono interessato a visitarlo, e penso che mi informerò concretamente. E, magari, prima o poi verrò a inginocchiarmi lì. Grazie per l'informazione, poiché non si prega mai abbastanza. Ti saluto sinceramente, amico mio. Emanuele.
 
Vince198
Vince198 il 04/09/09 alle 10:55 via WEB
E' stato un piacere leggerti, Emanuele! Non commento questo tuo rapporto "intimo" con la fede che ne esce molto rafforzata dopo questo viaggio, perchè non serve: ti sei espresso meravigliosamente bene ed è più che esaustivo il tuo dire. Leggo ancora e taccio. Mi son pure commosso, pensa un pò.. Se lo facessi leggere a mia moglie credo che anche lei si commuoverebbe, più di me, più "timorata di Dio" di me. E non è detto che non lo faccia.. Un abbraccio sincero, amico mio. Vince
 
 
Antares_89
Antares_89 il 04/09/09 alle 15:40 via WEB
Amico mio, io non posso rimanere impassibile di fronte all'estrema dimostrazione di vicinanza e fraternità che ancora una volta mi rivolgi. Sono felice che il mio messaggio ti abbia colpito, e ti abbia potuto trasmettere almeno una piccola parte di tutto quello che ho vissuto in quei meravigliosi sei giorni. E' un'esperienza che non dimenticherò mai, e consiglio a chiunque ne abbia la possibilità di visitare quel sacro luogo, per abbracciare di persona la visione di quella grotta. E, ti assicuro, sarei davvero onorato se facessi leggere quello che ho scritto anche a tua moglie, se pensi che le possa fare piacere. Posso solo dire che quello che ho riportato mi è scaturito dal cuore, in un'esplosione di ringraziamento a Dio e alla Vergine per la Fede e il dono che mi hanno concesso. E ringrazio ancora una volta anche te, amico mio, per tutto quello che mi regali, ogni volta, con i tuoi messaggi. Ricambio di cuore l'abbraccio, Vince. Emanuele.
 
shineon67
shineon67 il 04/09/09 alle 21:45 via WEB
Speriamo che vedere tanta sofferenza porti un po' di comprensione e capire la sofferenza di tutti, non sono solo gli ammalati a soffrire ma anche i senza tetto, i pazzi, gli affamati, i disagiati e gli immigrati che tanto detestiamo o nel miglior dei casi lasciati all'indifferenza. Che senso avrebbe scindere con la cristianità se poi questi valori non sono condivisibili con tutti quelli che soffrono? Una donna con la sclerosi amiotrofica, un pazzo e un bambino denutrito sono cose diverse in fatto di sofferenza? Come mai in TV non fanno più vedere i bambini del terzo mondo con le pancie gonfie? Sono migliorate le cose? O forse danno troppo fastidio e parlarne è diventato qualcosa contro i governi? In Abruzzo ci sono persone che soffrono per mille ragioni eppure basta la parola di qualcuno per dire che tutto va bene. Continuando con la fede, questa deve portarci a migliorare se stessi, deve umanizzarci senza rendiconto personale senza distinzioni, senza un premio e se gli altri non sono come noi vuol dire che allora bisogna usare certe parole sparite dai vocabolari come TOLLERANZA e non ne siamo capaci di tollerare possiamo ancora fare qualcosa, possiamo far a meno di ODIARE.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 05/09/09 alle 08:53 via WEB
La tolleranza non è certo sparita dai vocabolari, stai tranquillo. Il semplice fatto che l'Italia, in materia di immigrazione clandestina, si sia allineata a tutti gli altri Paesi europei non significa che abbiamo perso i valori della tolleranza. Ma la gente non è certo stanca dei bambini denutriti o dei poveri che attraversano il mare su carrette fatiscenti in cerca di un futuro migliore: è stanca di tanti immigrati che non si regolarizzano, e che in molti casi, oltretutto, delinquono. Nel particolare caso degli islamici, esiste un'altra parola di cui si è perso da tempo il significato: reciprocità. Una reciprocità da cui non può e non deve prescindere la tolleranza. Porgere l'altra guancia va bene, ma non sempre: ci sono leggi che vanno rispettate, e se un musulmano qui è libero di professare la sua fede e di costruire la sua moschea un cristiano deve poter portare la croce al collo e costruire una chiesa in un Paese musulmano senza che gli venga tagliata la gola. Per quanto riguarda i pazzi, non so a chi ti riferisci, ma se parli di quelli che sparano sulla gente solo perchè malati io penso che andrebbero incarcerati fino a che non siano stati curati adeguatamente e finché non abbiano scontato la giusta pena. Parlando degli affamati, non posso non ricordarti quante sono le missioni cattoliche e cristiane che, in tutto il mondo, lottano per rendere migliore la vita di migliaia di persone. La mia parrocchia è piccola, epuure sul bollettino di un anno fa si vedeva la foto di una scuola costruita in un Paese del Terzo Mondo con i soldi di noi parrocchiani. La Chiesa fa molto per i disagiati, anche con la Caritas per gli affamati italiani, eppure la sinistra sembra sempre dimenticarsene. Andare a Lourdes mi ha cambiato nel cuore e nell'anima, nel senso che adesso ho più Fede di prima e sono più conscio di quello che significa sofferenza. Ma non ho cambiato le mie idee in fatto di legalità: nessuno attacca un immigrato regolare che lavora, quelli contro cui il Governo combatte (con il mio pieno appoggio) sono gli immigrati irregolari, quelli che guidano ubriachi e spacciano droga nelle nostre città. La sofferenza esiste, ma esiste anche la legalità, che va rispettata. Bisogna aiutare i disagiati, ma non gli si può permettere che, in quanto disagiati, possano fare quello che vogliono. Ricordo ancora quella parola: reciprocità. Quando la reciprocità sarà la norma vedrai che la gente non avrà nessun problema ad accettare persone che, anche se diverse, condividano i nostri valori e diritti umani e rispettino, a casa nostra, le nostre leggi. Mi soffermo un attimo sull'Abruzzo: mi sembra che là le cose non stiano andando male. Sono in costruzione decine di caseantisismiche che saranno presto abitabili, e sono certo che il Governo farà di tutto per finire presto i lavori. Anche per il semplice fatto che l'Italia e il mondo sono rimasti molto copliti dalla tragedia del terremoto, e un'eventuale 'tradimento' del Governo in questo senso ne causerebbe l'immediato crollo. E non penso proprio che Berlusconi voglia ciò. Ciao, Shine. Emanuele.
 
   
shineon67
shineon67 il 05/09/09 alle 15:26 via WEB
La gente(la più tanta)non sa nulla di come integrare un irregolare, non conoscono le leggi esistenti, la Bossi-Fini per loro è un MISTERO e non si chiedeno mai se funziona o no, la gente capisce solo respingimento. Tu sai (spero di sì) qualcosa della Bossi-Fini? Ecco il successo di questo governo è di non sapere nulla o quasi. Il fatto che l'Italia si sia allineata con gli altri paesi sta diventando un luogo comune perché la realtà italiana è diversa da quella inglese, tedesca, francese, spagnola o greca. NOI abbiamo gli sbarchi provenienti dalla Libia e SOLO noi dobbiamo gestire al meglio questi flussi, si prendano pure gli esempi di Grecia e Spagna ma PRENDIAMOLI. La politica dei flussi non si improvvisa ma si costruisce con gli accordi bilaterali che purtroppo con Gheddaffi non possono essere ottimi per questo non occorre fare propaganda di buon governo perché di buono con Gheddaffi non ci può essere niente se non quello di concedere a loro imprese italiane e creare un mercato chiuso tra Libia e Italia. I musulmani... non penso proprio che un domani nel mio paese mi potranno tagliare la testa perché qualcuno mi definirà infedele e se qualcuno si sgozzerà qualche animale vivo... affari loro del resto basta andare nei nostri mattatoi per vedere certe pratiche. I pazzi... mi riferivo a quelli che stanno negli ospedali stando sempre dentro al significato di sofferenza. Le missioni cattoliche... gocce nel mare. Quelle che si vedono e si conoscono non rispecchiano la maggioranza degli sforzi. Molte associazioni di volontariato prendono i soldi degli aiuti e a quei poveri denutriti e ammalati non danno niente. Noi paesi ricchi, non abbiamo nemmeno i soldi (meglio dire che non vogliamo) dare a questi i preservativi per allentare la diffusione dell'AIDS. Mentre noi studiamo vaccini e antivirali, per loro non ci sono nemmeno i farmaci per curarsi. Non solo, ma certe associazioni chiedono una sorta di tassa a questi indigenti. Il ragazzo che vuole andare a scuola, deve pagare un dollaro al giorno a qualcuno che ha pensato bene di farci i soldi con gli aiuti e mentre la popolazione si lamenta di questo ostruzionismo, altri tacciono persino i preti o missionari, perché hanno capito che anche loro sono deboli contro questo strapotere degli interessi!!! Immigrati che spacciano la droga... se si mandassero via gli spacciatori immigrati, si lascerebbe il posto agli spacciatori made in italy... non si risolve di certo con questi luoghi comuni il fenomeno dello spaccio di droga e quanto agli alcolizzati... rigurda tutti anche i giovani che si ubriacano in discoteca. Il fenomeno è comune e non di una parte. Un disagiato non pretende mai di fare quello che vuole semmai chiede di essere aiutato cerchiamo di capire questo e chi vuole delinquere allora certezza della pena. In Abruzzo... vedi quando si parla di gente che soffre esce il buon governo che ha fatto già tutto ma un momento per ricordare la tragedia c'è ancora o dobbiamo pensare la new town? 200 morti... dimenticati dal buon governo, migliaia di famiglie addolorate dimenticate dal buon governo, persone che stanno impazzendo dalla paura dallo sconforto dimenticate dal buon governo, persone che hanno perso un lavoro che lo stato non aiuta a riaverlo... dimenticato dal buon governo, proprietari di seconde case che non avranno risarcimenti... dimenticati dal buon governo, persone che non avranno case perché non erano proprietari (case popolari) dimenticati dal buon governo, persone senza soldi... ricordati però dal governo a regolarizzarsi con le tasse. Ti ricordo che le casette tanto amate dal premier sono provvisorie, praticamente dalle tende si passa alle pareti di legno. Le case dove andranno a vivere gli aquilani saranno costruite da loro aspettando i rimborsi statali, ciao.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 05/09/09 alle 17:17 via WEB
Senti, io non sono razzista, e questo te lo posso confermare. Ammetto di avere una certa diffidenza verso la religione islamica, ma questo è tutto. E per 'religione islamica' intendo l'Islam in sé e chi lo interpreta alla lettera; infatti, con i musulmani moderati non ho nessun problema. Come vedi, io non ho nessun pregiudizio, e puoi credermi. E penso che così sia per la maggior parte dei cittadini italiani. Da un pò di tempo, tuttavia, le testate di sinistra hanno cominciato a gridare al razzismo dilagante nel nostro Paese. Secondo me non è razzismo, ma una semplice diffidenza, accentuata dai continui episodi criminosi in cui sono coinvolti immigrati. Tu dici che agli spacciatori nordafricani si sostituirebbero quelli italiani, e che i pirati della strada sono rumeni come italiani. Hai ragione, ma sono le percentuali che contano: e il nuomero di spacciatori, assassini e pirati della strada stranieri, in rapporto alla loro popolazione in Italia, è infinitamente superiore al numero di criminali italiani in rapporto all'intera popolazione italiana. La gente non conosce queste percentuali, ma le avverte leggendo i titoli dei giornali. E per questo motivo che si va diffondendo questa diffidenza. Altrimenti perchè avrebbe ragione di esistere? Se tutti gli immigrati si comportassero bene di cosa dovremmo lamentarci? Se permetti, però, se un branco di musulmani protesta 'pregando' in Piazza Duomo a Milano io HO qualcosa da ridire. E se loro non rispettano le nostre leggi in termine di diritti della donna e di famiglia (i musulmani) e i diritti dei lavoratori (i cinesi) noi facciamo bene ad essere arrabbiati. Essere tolleranti non significa certo permettere agli stranieri di fare i loro comodi, e di applicare le stesse leggi che vigono nei loro Paesi. Qui siamo in Italia, e le leggi da rispettare sono e devono essere le nostre. Forse gli altri Paesi europei hanno leggi diverse in materia di immigrazione perchè, come dici tu, le esigenze sono diverse, ma a me basta e avanza l'esempio della Spagna socialista di Zapatero che spara sui barconi. Per forza vengono poi tutti da noi. E per frenare questa migrazione incontrollata che sono state varate le nuove norme. Pensa a cosa starnazzerebbe la sinistra se le nostre motovedette sparassero sui barconi di immigrati. Ciao, amico mio. Emanuele.
 
     
shineon67
shineon67 il 05/09/09 alle 19:00 via WEB
caro Emanuele, il male dell'italia è credere ancora alla televisione, mi pare già di sentire nelle famiglie italiane qualcuno che grida "ma non senti cosa dicono alla televisione?" mentre poi nessuno o pochi conoscono le percentuali di crimini. Dal 2006 i crimini sono diminuiti e il trend porta a nuovi cali. Questo non è dovuto ai governi perché il fenomeno prende dei caratteri propri e poi ti dirò una cosa.... un rumeno prima di stuprare una donna non ascolta la tv, non si informa sulle leggi di questo governo, non sa nemmeno chi è Maroni e nemmeno Berlusconi, questo non siede davanti alla tv per sentire le ultime del governo, questo forse non ha nemmeno la tv e quando parla Bossi nessuno lo capisce, mettiamoci il fatto che sono stranieri quindi hanno difficoltà a comprendere senza metterci necessariamente del menefreghismo. Comunque tornando alle cifre, il ministro dell'interno ogni anno ha le sue percentuali da diffondere (quelle ufficiose) e proprio da queste ho appreso il calo dei crimini e anzi la differenza l'hanno fatto proprio gli italiani che hanno aumentato i casi di stupro all'interno delle proprie case. Una realtà nascosta questi degli stupri "casalinghi". Seconda cifra importante ma non diffusa è che fino a questo momento la situazione carceraria vede 63.000 detenuti (dati fino al 28 agosto 2009) ebbene di questi 63 mila gli immigrati occupano una percentuale del 30 per cento (circa 20 mila), questo vuol dire che su dieci crimini, 7 sono compiuti da italiani e 3 da stranieri. Se 3 sembra ancora molto, diciamo pure che gli immigrati e clandestini sono quelli più esposti a commettere reati... e le cause fin troppo facili da comprendere sono la disoccupazione e la miseria dovuta anche alla mancata regolarizzazione che questo governo non aiuta a concrettizzarla in tempi regolari. Ci sono immigrati che restano clandestini anche fino a tre anni. Essere tolleranti significa sopportare un governo che non può risolvere un fenomeno così vasto solo a parole. Un ultima cosa sempre per non perdere le percentuali... il fenomeno immigrazione concentrato dai media su Lampedusa e i flussi dal nord africa, rispecchiano solo il 12 per cento dell'intero fenomeno. Il restante 88 per cento vede (ma non per i teledipendenti) l'immigrazione di Lituani, Lettoni, Estoni, Ucraini, Russi, Asiatici e Sud Americani.... ma di questi chi ne parla mai? Zapatero spara sempre ai barconi? A me non risulta. Se un caso isolato fa la regola allora anche noi italiani che abbiamo lasciato affondare un barcone al largo, possono dire che tutti i giorni facciamo affondare qualcuno ma non è così nè per l'italia e nè per la Spagna.... bye
 
     
Antares_89
Antares_89 il 06/09/09 alle 15:42 via WEB
Amico mio, non dubito certo dell'esattezza delle tue cifre, né dei tuoi dati, ma non mi sembra che vadano contro quello che sto dicendo. La percentuale 70/30 sarebbe accettabile se gli immigrati fossero un terzo della popolazione, e questo mi sembra assurdo (per ora). Che la maggior parte dei crimini sia commessa da italiani è normale, dato che siamo in Italia, ma questo non sminuisce il fatto che i crimini commessi dagli immigrati siano troppi. Non sapevo dell'aumento degli stupri casalinghi perpetrati da italiani, ma accetto quello che dici. Però gli stupri commessi da immigrati sono, percentualmente, molto più numerosi. Senza contare quello che avviene nelle famiglie musulmane, dove la donna vive continuamente in una situazione di stupro, fisico o mentale. Che ovviamente non denuncia e che le autorità non registrano. Che Zapatero spari sui barconi è risaputo: non credo, chiaramente, che sia l'abitudine, ma certo in alcuni casi è avvenuto. E questo, se non altro, conferma che la politica di un altro Stato mediterraneo che ha gli stessi problemi nostri sia molto più severa. Nonstante si tratti di un Paese socialista e nonostante la nostra sinistra (che ha festeggiato l'elezione di Zapatero) definisca disumana la politica di Maroni. Ma quello che voglio dire, e da cui è scaturito questo discorso, è che io sono tornato da Lourdes davvero cambiato. Sono più cosciente riguardo alle sofferenze altrui e mi sento più cristiano. Questo, però, non implica che io diventi improvvisamente uno di quelli che accolgono tutti gli immigrati a braccia aperte e indiscriminatamente. Io non avevo e non ho nessun problema ad accogliere un immigrato, di qualsiasi nazionalità o religione sia. Ma a condizione che regolarizzi immediatamente la propria posizione, che lavori e che, soprattutto, rispetti le nostre leggi. Anche se nel suo Paese sono diverse quando arriva qui deve rispettare le nostre. E deve accettare anche le nostre tradizioni e la nostra cultura, che non possiamo rinnegare o sminuire solo perchè, magari, a lui dà fastidio vedere un crocifisso. Dopotutto, non li abbiamo certo chiamati noi, qui. E' una frase fatta, ma nessuno può smetirla. Ciao, Emanuele.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 07/09/09 alle 18:43 via WEB
Amico mio, non so se è il mio computer, ma non mi riesce di accedere al link. Provvederò, comunque, a cercare da solo i dati che tu hai voluto gentilmente fornirmi. Ma non credere che non mi fidi di quello che dici. Tantopiù che se mi consegni il link del Viminale significa che sei sicuro di quello che dici. Ripeto, però, che non sono razzista, e che anche quello che penso io è documentato, e non sono solo voci di piazza. Comunque, ancora grazie per il link: troverò il modo di farlo funzionare, poi ti dirò quello che ne penso! ^__^ Grazie, e a presto, Shine. Emanuele.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 05/09/09 alle 08:53 via WEB
La tolleranza non è certo sparita dai vocabolari, stai tranquillo. Il semplice fatto che l'Italia, in materia di immigrazione clandestina, si sia allineata a tutti gli altri Paesi europei non significa che abbiamo perso i valori della tolleranza. Ma la gente non è certo stanca dei bambini denutriti o dei poveri che attraversano il mare su carrette fatiscenti in cerca di un futuro migliore: è stanca di tanti immigrati che non si regolarizzano, e che in molti casi, oltretutto, delinquono. Nel particolare caso degli islamici, esiste un'altra parola di cui si è perso da tempo il significato: reciprocità. Una reciprocità da cui non può e non deve prescindere la tolleranza. Porgere l'altra guancia va bene, ma non sempre: ci sono leggi che vanno rispettate, e se un musulmano qui è libero di professare la sua fede e di costruire la sua moschea un cristiano deve poter portare la croce al collo e costruire una chiesa in un Paese musulmano senza che gli venga tagliata la gola. Per quanto riguarda i pazzi, non so a chi ti riferisci, ma se parli di quelli che sparano sulla gente solo perchè malati io penso che andrebbero incarcerati fino a che non siano stati curati adeguatamente e finché non abbiano scontato la giusta pena. Parlando degli affamati, non posso non ricordarti quante sono le missioni cattoliche e cristiane che, in tutto il mondo, lottano per rendere migliore la vita di migliaia di persone. La mia parrocchia è piccola, epuure sul bollettino di un anno fa si vedeva la foto di una scuola costruita in un Paese del Terzo Mondo con i soldi di noi parrocchiani. La Chiesa fa molto per i disagiati, anche con la Caritas per gli affamati italiani, eppure la sinistra sembra sempre dimenticarsene. Andare a Lourdes mi ha cambiato nel cuore e nell'anima, nel senso che adesso ho più Fede di prima e sono più conscio di quello che significa sofferenza. Ma non ho cambiato le mie idee in fatto di legalità: nessuno attacca un immigrato regolare che lavora, quelli contro cui il Governo combatte (con il mio pieno appoggio) sono gli immigrati irregolari, quelli che guidano ubriachi e spacciano droga nelle nostre città. La sofferenza esiste, ma esiste anche la legalità, che va rispettata. Bisogna aiutare i disagiati, ma non gli si può permettere che, in quanto disagiati, possano fare quello che vogliono. Ricordo ancora quella parola: reciprocità. Quando la reciprocità sarà la norma vedrai che la gente non avrà nessun problema ad accettare persone che, anche se diverse, condividano i nostri valori e diritti umani e rispettino, a casa nostra, le nostre leggi. Mi soffermo un attimo sull'Abruzzo: mi sembra che là le cose non stiano andando male. Sono in costruzione decine di caseantisismiche che saranno presto abitabili, e sono certo che il Governo farà di tutto per finire presto i lavori. Anche per il semplice fatto che l'Italia e il mondo sono rimasti molto copliti dalla tragedia del terremoto, e un'eventuale 'tradimento' del Governo in questo senso ne causerebbe l'immediato crollo. E non penso proprio che Berlusconi voglia ciò. Ciao, Shine. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 05/09/09 alle 08:55 via WEB
Comunque, Emanuele, in un'epoca in cui la fede viene anche irrisa, una testimonianza come la tua è molto bella e, come ti avevo già detto in un mio messaggio, faresti bene a farla conoscere su network importanti, come "Italia chiama Italia" o la rivista "L'Eco di San Gabriele". I siti di entrambi, li potrai trovare sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com. In quanto all'irrisione della fede, purtroppo è tutto vero. Io ne so qualcosa e porto qui una testimonianza. Nel 2005 ero andato in Abruzzo (che è la terra d'origine di mio padre) e mi ero recato al Santuario di San Gabriele dell'Addolorata. Dopo avere pregato avevo mandato da lì delle cartoline e ne avevo mandata una ad uno dei miei migliori amici, o almeno ad una persona che credevo fosse tale. Purtroppo questi non gradì e lui e la sua famiglia si misero a ridere forte perché sulla cartolina c'era raffigurato il santo. La cosa mi spiacque, anche perché io lo venni a sapere da terze persone. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 05/09/09 alle 16:48 via WEB
Purtroppo esistono persone del genere, per cui la Fede che professiamo noi non è che una sciocca superstizione che non esitano a deridere. Certo, se questa irrisione viene da una persona a noi molto cara, come è successo a te, penso che ci ferisca infinitamente di più rispetto alla derisione, anche più grave, fatta da uno sconosciuto. E' triste, ma non possiamo che pregare per loro, perchè Dio doni loro la forza di redimersi e di accogliere il Suo messaggio. Noi non possiamo certo obbligarli, deve essere una scelta loro, ma possiamo provare ad aiutarli. Potresti provare a parlare con quel tuo amico, e cercare di chiarirti. Penso che sia l'unica strada percorribile per non arrivare allo scontro aperto. Sono onorato che tu reputi il mio messaggio tanto buono da poter essere accettato dagli importanti network che hai menzionato. Non è detto che non lo faccia, amico mio. Ammetto che sarebbe davvero una bella soddisfazione. Non solo per l'orgoglio di vedere pubblicato un mio scritto, ma anche per dimostrare a tutti quelli che leggono quanto è importante Credere e avere Fede. Grazie a te, amico mio, per quello che mi dici, e per il sostegno che mi dai. A presto, Emanuele.
 
angeligian
angeligian il 05/09/09 alle 09:38 via WEB
Caro Emanuele, invidio la pace e la serenità che questo viaggio ti ha dato. Certo che non era iniziato sotto i migliori auspici: prima il ritardo di quasi dieci ore, poi l'incendio in albergo, poi l'ospedale (perché l'ospedale?). Non ti nascondo che io sarei scappata a gambe levate perché avrei visto in tutto questo un segno malevolo di Dio ... scherzo, Emanuele, non te la prendere. Sono felice per te per la gioia che hai ricavato da questa esperienza. Ah, lo sai che Ginetti, mi pare che si chiami cosi' quel conduttore televisivo della Rai, accompagna tutti gli anni i malati a Lourdes? Un bel gesto non trovi?
 
 
Antares_89
Antares_89 il 05/09/09 alle 16:56 via WEB
Guarda, amica mia, in effetti anche la mia ragazza ed io, nonché molti dei partecipanti al pellegrinaggio, eravamo rimasti abbastnza scossi dall'accaduto, e forse nelle nostre menti si era infiltrato il tarlo che annunciava un cattivo presagio. Don Germaine ha avvertito subito questo nostro sentore, e ci ha subito tranquillizzati, dicendo che non era un segno malevolo, ma una prova cui Dio ci sottoponeva, e a cui avrebbe fatto seguito una grande grazia. Ed è con queste parole di conforto e di speranza che abbiamo ritrovato il sorriso. Ci siamo poi trasferiti momentaneamente all'ospedale, poiché era l'unico posto che potesse accogliere tutti noi e darci almeno una sedia o un divano su cui appoggiarsi, prima di essere trasferiti nei due nuovi alberghi. Non sapevo di Ginetti, amica mia, mi giunge nuova. Ma non stento a crederci, e questa sua opera è veramente lodevole e degna di ammirazione. Ma poco importa l'ammirazione degli uomini, quanto la ricompensa che Dio gli darà per il suo impegno disinteressato a favore dei bisognosi. Un impegno che anche io ho sentito più impellente, dopo il pellegrinaggio. Un'esperienza che mi ha aperto gli occhi sulla sofferenza, ma anche su come la sofferenza possa essere sconfitta dalla Fede. E questa è la speranza più bella. Grazie, Angela, per tutto quello che mi hai detto, e per la vicinanza che mi hai dimostrato. Ti abbraccio. Emanuele.
 
lamiapelle
lamiapelle il 05/09/09 alle 15:42 via WEB
la luce della speranza che è nei occhi dei pellegrini e che entrano nella piazza, illumina tutta la collina. Hanno lo sguardo fisso alla meta. Più si avvicina e più sono impazienti. C'è chi dalla sedia a rotelle vuole già alzarsi, chi, dalla brandina alza il capo e sorride. Miracolo è già laria che si respira, così densa di luce.
Ciao Emanuele (Dio è con noi)
 
 
Antares_89
Antares_89 il 05/09/09 alle 17:21 via WEB
Amica mia, con queste parole hai evocato in me l'immagine perfetta di quello che ho visto e ho provato in quei luoghi. Vedendo tante persone sofferenti che non vedevano l'ora di ammirare la bellezza e la potenza di Maria, in tutto il suo splendore. E' incredibile quello che può fare la Fede, donando a tutti, anche ai malati più gravi, una nuova e grandissima speranza. Ed è vero quanto dici: già l'aria che si inspira entrando nel santuario è piena di spiritualità, e ti avverte che stai entrando in una dimensione mistica e splendente. Grazie per quello che hai detto, amica mia. Un abbraccio. Emanuele.
 
   
lamiapelle
lamiapelle il 05/09/09 alle 19:20 via WEB
quella luce è già nella piazza che porta al santuario. La prossima volta che andrai cerca di guardare in faccia i pellegrini che arrivano e vedrai i loro occhi brillare talmente tanto che rimarrai tu stesso invaso, da quel chiarore. Una luce che dà il senso dell’eternità. Ogni nuovo gruppo, che varca la soglia della piazza, porta ancora più luce.
Al mio commento sopra mancano una g e un apostrofo, ma è colpa della tastiera...:). Ciao caro amico
 
     
Antares_89
Antares_89 il 06/09/09 alle 15:48 via WEB
Non ti peoccupare delle inesattezze ortografiche: spesso e volentier anche a me la tastiera fa gli scherzi! ^__^ Hai ragione, comunque, quando parli degli occhi dei pellegrini. Ogni volta che guardavo un gruppo o anche una sola persona mi accorgevo di quanta emozione provasse. Si avvertiva da tutto, da suo sguardo, da quello che faceva. Si capiva come quel luogo inspirasse in tutti un'estasi mistica. A tutti, di fronte alla grotta, è apparsa la Madonna. A tutti ha parlato, e a tutti ha promesso le grazie che le venivano chieste. Io non dimenticherò mai la luce che, come dici, traspariva dagli occhi dei pellegrini, e spero di tornare presto a Lourdes, e rivivere ancora una volta quelle stupende emozioni.
 
highlander196
highlander196 il 05/09/09 alle 19:59 via WEB
Ciao Emanuele ...e ben tornato!! ^__^ ...difficilmente leggo dei commenti quando questi sono eccessivamente lunghi, per ovvie questioni di tempo, ma qualcosa mi ha indotto a leggere almeno le prime righe della tua esperienza vissuta nelle giornate trascorse a Lourdes ...ebbene, non sono riuscito a staccarmi ed a smettere di leggere e così ho continuato sino alla fine e quanto più leggevo tanto più mi suscitava quei brividi da emozione ...come se quella tua esperienza la stessi vivendo io nello stesso momento che leggevo ...mah, non so se questo può considerarsi un miracolo dovuto all’argomento di cui trattasi o il tuo articolo è riuscito nel miracolo di coinvolgermi così tanto !! ^____* ...grazie al fatto di aver semplicemente letto il tuo articolo, mi pare di poter dire di essere stato a Lourdes e di aver sentito Maria anche vicino a me !!! ^___*
 
 
Antares_89
Antares_89 il 06/09/09 alle 15:55 via WEB
Ammetto che, solitamente, i miei articoli sono leggermente più corti, ma in questo caso non mi sono voluto porre limiti. Anche considerando che, forse, qualcuno avrebbe potuto non leggerlo, ho cercato di riversarvi tutto quello che da sei giorni tenevo nel cuore, e che non aspettava altro che di essere scritto. Sono felice di essere riuscito a colpire la tua attenzione, e di coinvolgerti a tal punto da farti leggere l'intoero post. Non credo che sia un miracolo, ma forse quando uno parla semplicemente di emozioni, e non di dati, di politica o di attualità, è molto più facile leggere quanto scrive. Perchè non avevo uno schema da seguire: le parole uscivano dal mio cuore e fluivano sulla tastiera. Il mio intento era di fare provare a chiunque non fosse mai stato a Lourdes una minima parte delle emozioni che avevo provato io. E penso che, almeno con te, ho avuto successo. Ma quello che ho scritto è poco, e ti auguro di trovare presto il tempo necessario e le possibilità per recarti tu stesso in quel luogo. Solo così capirai a fondo quello che le fredde parole non dicono. Ti abbraccio, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 07/09/09 alle 08:44 via WEB
Emanuele, prima di tutto ti faccio una raccomndazione. Non cambiare mai! Da quello che scrivi sembri una brava persona, cordiale con tutti ed intellettualmente pulita, seria ed onesta. Continua ad esserlo! Poi, vorrei fare una considerazione. Ho notato che la Vergine Maria ha luoghi di devozione in terre che hanno visto la Chiesa soffrire e spesso minacciata. Proprio Lourdes è un esempio di ciò. Infatti, la Francia del tempo di Bernardette risentiva di un pensiero illuminista estremo, laicista ed anticlericale. La stessa cosa si può dire del Portogallo al tempo dei tre pastorelli di Fatima. Inoltre, anche l'intero contesto non era rassicurante, con il marxismo che dilgava in Russia (e non solo) e con i totalitarismi nazista e fascista che emergevano. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 07/09/09 alle 09:27 via WEB
Amico mio, non posso che ringraziarti, ovviamente, dei complimenti che mi fai. Io cerco di essere quello che sono, il che mi porta a non essere sprezzante neanche con gente che avverso, come i Testimoni di Geova. L'unica cosa che posso dire è che, avendoti conosciuto, sono felice di avere la tua amicizia: sei una persona onesta, che fa di tutto per migliorare la sua città, anche se osteggiato dai tuoi stessi compagni di partito (o, meglio, ex). Quanto ai santuari, hai ragione a dire quello che dici. La Madonna ha voluto donare a quei luoghi una luce di spiritualità, che raccogliesse tutti i fedeli in quelle regioni che sembravano ormai sottomesse all'anti-religione. Come accade a Medugorje, il risultato è stato di rivestire quelle cittadine di tanto amore mistico che nessuno mai potrà toglierle quella spiritualità. A presto, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 07/09/09 alle 13:48 via WEB
Preciso, sono ancora nel partito. Sto,invece, prendendo qualche distanza dalla lista, soprattutto dopo alcuni suoi scivoloni in Consiglio comunale. La lista non è il partito. Quanto al resto, ripeto la mia è un'osservazione. Effettivamente, fenomeni come quelli di Lourdes e Fatima sono avvenuti in luoghi particolari ed in epoche particolari. Ma anche in epoche precedenti ci sono stati fatti analoghi. Per esempio, c'è una leggenda che riguarda re Enrico VIII d'Inghilterra ed una suora, suor Elizabeth Barton, detta anche la "Vergine del Kent". Questa suora disse di avere visto l'inferno con il posto riservato a re Enrico VIII. Com'è noto Enrico VIII fu quello che nel 1534 staccò la Chiesa inglese da Roma, dopo il rifiuto del Papa di annullare il suo matrimonio con Caterina d'Aragona. Inutile dire che il re fece uccidere quella suora che fu la sua prima vittima. Ebbene, quando re Enrico VIII morì (gennaio 1547), pare che il suo feretro fosse caduto accidentamente e che la cassa si fosse rotta facendo uscire un liquido che venne leccato da un cane. Secondo questa leggenda, ciò fu dovuto alla sua rottura con Roma. E ne posso raccontare altre. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 07/09/09 alle 18:39 via WEB
Non avevo mai sentito, ti assicuro, di questa "Vergine del Kent". Certo, la storia di questa suora coraggiosa, di questa martire della Chiesa è, oltre che interessamte, anche commovente. Incredibile il coraggio che può infondere la vera Fede in chi ne è convinto. A farne le spese è stato proprio quell'Enrico VIII che, per un capriccio amoroso, ha spaccato il mondo cristiano. E ce lo vedo bene all'Inferno, anche se spero nella misericordia di Dio, che lo salvi dalla dannazione eterna. Mi porti sempre notizie interessanti, che mai si trovano se non le si cerca. Invidio davvero le tue conoscenze di storia medievale. La tua passione è certamente ben riposta! ^__^ Un saluto, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 07/09/09 alle 18:45 via WEB
Ci sono anche delle leggende su Anna Bolena. Una riguarda proprio questa regina e San Giovanni Fisher, vescovo di Rochester, che rifiutò di giurare nelle mani di re Enrico VIII come capo della Chiesa anglicana e che venne fatto decapitare nel 1535. In quell'occasione Anna Bolena volle vedere la testa di San Giovanni Fisher. Le portarono tale testa e lei la schiaffeggiò perché le vide come un'espressione di rimprovero. Si fece male alla mano e, secondo la leggenda, il segno le restò fino alla morte, avvenuta nel 1536, dopo che re Enrico VIII, suo marito, la fece decapitare con l'accusa di incesto, stregoneria ed adulterio. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 07/09/09 alle 19:03 via WEB
Non credo di potermi dispiacere più di tanto per la sorte toccata a colei che ha, di fatto, scisso la Chiesa. E quest'altro fatto, di cui tu ora mi parli, ne rende ancora più spregevole la vita. Il segno che le rimase sulla mano era la prova di quanto fosse stata folle a compiere un gesto così sulla testa di un martire della Chiesa. A presto, Antonio! Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 08/09/09 alle 08:13 via WEB
Diciamo che la storia di re Enrico VIII è molto lunga e per certi versi affascinante, per la ricchezza di argomenti. Io sono appassionato di storia inglese cinque-seicentesca. Certamente, quel re non ha avuto una vita interiore molto bella. Pensa, si sposato sei volte e due delle sue mogli (Anna Bolena e Caterina Howard) sono state decapitate come molti altri, tra cui, suor Elizabeth Barton, San Giovanni Fisher, San Tommaso Moro (che era un suo ministro ed amico), l'abate Riccardo, l'ultimo della mitica Abbazia di Galstonbury, Margareth Pole (madre del ben noto cardinale Reginald Pole) e tanti altri. Inoltre distrusse le abbazie, i santuari cattolici, incamerandone i beni e causando una grossa perdita del patrimonio medioevale inglese. Per certi versi furono in Inghilterra anni bui. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 08/09/09 alle 09:12 via WEB
Sicuramente non sono mai stato un grande amante di Enrico VIII. Anzi, sono fiero di averlo sempre avversato. Ma più delle sue avventure amorose e dei suoi delitti, quello che più mi fa piangere il cuore è che tutto il popolo inglese si sia adeguato al suo scisma. Bastava aspettare la sua morte per tornare al cattolicesimo, scalzando la Regina Elisabetta dal trono per tornare a un sovrano e a un regno cattolico. Ma hanno deciso diversamente, e la Chiesa ha subito un'altra divisione. O il popolo aveva paura, o aveva seriamente intenzione di togliersi di dosso la Chiesa di Roma. Quello che importa adesso, però, è che loro sono diversi da noi, e che sono nell'errore. Ciao, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 08/09/09 alle 09:33 via WEB
Il popolo inglese o si adeguava o si trovava con la testa staccata o al rogo. Infatti, re Enrico VIII ruppe con Roma ma non cambò i dogmi della Chiesa anglicana che rimanevano cattolici. E così, chi sostenne il Papa veniva decapitato come traditore e chi avrebbe tentato di portare il protestantesimo finiva sul rogo come eretico. Ci furono delle resistenze, come il famoso "Pellegrinaggio di Grazia" del 1540, contro la dissoluzione dei monasteri o il malcontento nel Galles dopo l'imposizione della lingua inglese, ma non ci fu una sommossa. Il motivo è anche il fatto che nell'Inghiterra di quell'epoca ci furono un forte nazionalismo ed un'avversione verso le richieste della Santa Sede, vista come un'autorità straniera. Tutto ciò fu presente anche prima dello scisma ma con la differenza che la corona ebbe ottimi rapporti con Roma. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 08/09/09 alle 15:56 via WEB
Sì, immagino che non ci fosse molta libertà di scelta, anzi! L'unica soluzione sarebbe stata una sollevazione popolare di tali dimensioni da costringere Enrico VIII all'abdicazione o all'annullamento dello scisma. Ma questa non avvenne, come hai detto tu, per l'insofferenza verso la Chiesa di Roma da parte del popolo inglese. Ci stavo pensando anche quando ho scritto il precedente commento: le richieste di Roma si scontravano con il crescente campanilismo britannico, ed era, secondo me, solo questione di tempo prima di un distacco. Ed era, in effetti, la volontà popolare, perchè, come, ancora, hai detto bene tu, la monarchia inglese non aveva avuto ancora nulla contro la Chiesa. Ma lo scisma c'è stato, e noi non possiamo che pregare per quelle persone che hanno preso la strada sagliata. Ciao, amico mio. Emanuele
 
fucio02
fucio02 il 08/09/09 alle 16:48 via WEB
In realtà questi "campanilismi" non furono solo in Inghilterra. Devi tenere conto di quanto successe contestualmente. Nel XIV secolo ci furono la "Cattività avignonese" dei Papi e lo Scisma d'Occidente, che durò fino al 1477 AD. Questo indebolì il Papato. Ci fu anche un declino del Sacro Romano Impero. A ciò si unì la nascita di monarchie forti come quella francese, qualla spagnola e per l'appunto quella inglese. Questi re rafforzarono il potere che si rifletteva anche sulle Chiese di Francia, di Spagna e d'Inghilterra che assunsero sempre più gli aspetti di "Chiese nazionali". Dovresti sapere la storia le gallicanesimo francese. A dimostrazione di ciò c'è anche il fatto che la denomizione di "Chiesa anglicana" non risale al tempo di Enrico VIII ma risale au un periodo antecedente ed indicava la Chiesa cattolica inglese. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 08/09/09 alle 16:55 via WEB
In effetti era il periodo in cui si formavano gli Stati nazionali. Le popolazione che si sentivano accomunate si stringevano intorno al loro re, in cui riversavano tutte le loro aspettative di libertà e di indipendenza. Al declino dello Stato della Chiesa fa da parallelo il declino dell'Impero, e il tramonto del sogno di un impero cristiano universale. E' la storia, e non possiamo certo farci nulla. Ovviamente tutte le Chiese sono diventate più o meno nazionali, ma grazie a Dio non tutte hanno concluso con scismi la loro storia con Roma. Grazie a Dio Francia, Spagna, Iralnda e Austria sono rimaste fedeli alla nostra Chiesa. A dimostrazione del fatto che non basta essere una nazione per scrollarsi di dosso il patrimonio religioso. Ed è una cosa che dovrebbero imparare i signori dell'Unione Europea! Ciao, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 08/09/09 alle 17:24 via WEB
Pensa, l'Inghilterra fu la nazione in cui nacque il famoso "Obolo di San Pietro". Fu anche la terra natale di importanti santi e uomini di Chiesa, tra cui un Papa, Adriano IV. Anche questa nazione ha fatto parte della nostra storia. I suoi monasteri avevano un patrimonio librario immenso. Tutto ciò andò perduto con lo scisma e la dissoluzione dei monasteri. Riguardo le altre Chiese, anche in Francia si rischiò di finire come in Inghilterra, sia durante il regno di re Luigi XIV e sia con la Rivoluzione Francese. A tale proposito, se vai sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com, troverai qualcosa che riguarda quest'ultimo periodo. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/09/09 alle 08:43 via WEB
E forse fu proprio quel famoso 'Obolo di San Pietro' a scatenare il malcintento inglese contro la Chiesa Romana, che veniva vista solo come un nuovo motivo per pagare altre tasse. Peccato per quella decisione, perchè, come hai detto, l'Inghilterra ha contribuito molto allo sviluppo del cattolicesimo, e fino allo scisma ne fece parte integrante. Ne deduco, però, che anche escludendo Enrico VIII forse lo scisma ci sarebbe stato comunque. Se non altro per la lontananza da Roma e per il crescente nazionalismo. Anche nella Francia rivoluzionaria furono bruciate molte chiese, e i sacerdoti erano le vittime predilette, subito dopo i nobili. Grazie a Dio non vi è stato uno scisma. Secondo me, anche in questo caso, ciò è dipeso da ragioni geografiche, poichè la Francia era molto più vicina dell'Inghilterra, e quindi più propensa ad accettare le proposte della controriformata Chiesa. Nonostante quello che ho detto, devo ammettere che non ne so più di tanto, quindi sarò assai felice di leggere quanto scrivi sul tuo blog. Invidio davvero la tua conoscenza della storia, amico mio! A presto! Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 09/09/09 alle 09:02 via WEB
La storia non si fa con i ma e con se, quindi non c'è controprova. Quello che c'è di sicuro è il fatto che l'Inghilterra ha una tradizione politica diversa da quella francese. Tu devi pensare che la politica di tipo anglosassone si formò con la Magna Charta Libertatum del 1215AD. Questa proponeva già delle libertà e raccoglieva in sé il diritto romano, quello canonico ed una "legge del Paese" , in cui si poneva la base del moderno stato di diritto che garantiva la libertà dei nobili, della Chiesa e delle altre classi. Con essa, venne isituito anche il Parlamento. Fatta salvo l'epoca Tudor, in Inghilterra il sovrano ebbe i poteri limitati. In Francia questo processo non ci fu. Scoppiò la Rivoluzione che da un lato, portò il diritto ma dall'altro volgarizzò e non poco la politica. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/09/09 alle 16:00 via WEB
Sicuramente l'Inghilterra è stata la culla delle moderne democrazie, anche se, all'epoca, vi rimase un re con vasti poteri. Anche adesso vi è una regina, ma con poteri puramente simbolici. Ciò non toglie che, come ho detto, quella terra sia il crogiolo dal quale è uscito il concetto di Stato liberale e di diritto, dove il potere fosse diviso. E la legge fosse affidata ad un Parlamento eletto dal popolo. A questo modello si sono ispirate tutte le grandi democrazie, alcune addirittura esiliando i re. In Francia furono addirittura decapitati, ma lo stesso modello inglese conferma che non era necessario tutto ciò. In Inghilterra il processo democratico cominciò e proseguì abbastanza serenamente, con una monarchia che, poco a poco, perse poteri senza quasi accorgersene. In Francia, al contrario, la monarchia non solo si oppose strenuamente al processo democratico, ma addirittura diventò ancora più dispotica. A quel punto era chiaro che la bomba della rivoluzione doveva esplodere. Macchiando, però, di sangue, una democrazia che in Inghilterra era già stata conquistata. Ciao, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 09/09/09 alle 18:02 via WEB
Anche in Inghilterra fu decapitato un re, proprio quel Carlo I Stuart di cui ho parlato nel post sul mio blog "Italia e mondo", http://italiaemondo.blogspot.com. Puoi già leggerlo. Nella vicenda del succitato sovrano ci fu anche un fatto religioso e molti sostengono che non vi fosse nemmeno una ragione per questa decapitazione. Vedo che sei uno che si interessa molto di certe questioni. Bravo! Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 10/09/09 alle 08:03 via WEB
Ho letto su "Italia e Mondo" la tua relazione su Carlo I Stuart, e confermo di invidiare non poco la tua cultura e la tua pazienza nel fare ricerche così approfondite. Prima non conoscevo quel re, e adesso ho capito perchè è stato proclamato martire. Un grande uomo e un grnade religioso: basta questo a fare di lui una figura di spicco nella Storia. Anche se fu anglicano, si mostrò aperto con i cattolici. Per questo fu perseguitato dal Parlamento, e, a questo punto, non mi dispiace che gli inglesi abbiano dovuto sopportare la dittatura di Cromwell: hanno avuto quello che meritavano. Mi dispiace di non essere riuscito a commentare sul tuo blog, perchè non ho un account tra quelli richiesti, quindi mi riservo di farlo qui. Comunque, bellissimo post, amico mio. A presto. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 10/09/09 alle 09:05 via WEB
Tu sei modenese e dovresti sapere un'altra cosa che riguarda la tua terra. Devi sapere che una delle nuore di Carlo I era una modenese, Maria Beatrice d'Este. Infatti sposò Giacomo duca di York che nel 1685 diventò re d'Inghilterra con il nome di Giacomo II Stuart. Certo, non conobbe Carlo I. Purtroppo venne detronizzata con il marito nel 1688. Infatti, Giacomo era un cattolico (si convertì tra il 1668 ed il 1669) dichiarato e volle riportare l'Inghilterra al cattolicesimo. Tra l'altro, proprio a Modena c'è un'associazione che sta promuovendo una campagna per la beatificazione di Maria Beatrice d'Este. C'è anche un sito di tale società che www.beatificazionemariabeatrice.it. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 10/09/09 alle 15:26 via WEB
Sì, in effetti avevo sentito alcune indiscrezioni a proposito di quella beatificazione, ma non ero al corrente del fatto che quella Maria Beatrice d'Este fosse stata così coinvolta nelle questioni dei regnanti d'Inghilterra. Mi dispiace, ovviamente, per la sua detronizzazione, a opera, immagino, dei protestanti. Però mi hai incuriosito, e penso che presto visiterò il sito che mi hai consigliato. sarei avviamente molto felice di avere una beata nella mia terra. Complimenti ancora per le tue conoscenze, Antonio. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 11/09/09 alle 13:41 via WEB
Ti ringrazio dei complimenti, ribandendo quanto da me espresso. Sei un ragazzo che ha voglia di conoscere e di confrontarsi, sempre con grande civiltà. Non cambiare mai! Rimani quello che sei, pulito nell'esprimerti e sempre pronto a confrontarti civilmente. Dovresti già essere contento del fatto che una tua conterranea fosse salita su un trono importante come quello inglese. Se poi questa causa di beatificazione dovesse partire ed arrivare a buon fine, avresti tutte le motivazioni a sentirti onorato ed anch'io sarei contento, poiché nel 2007 fui tra i firmatari di una petizione proprio in favore di questa causa di beatificazione. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 11/09/09 alle 15:58 via WEB
Non sapevo che avessi parecipato tu stesso a quell'iniziativa di beatificazione. Del resto, ormai non mi stupisco più di quanto tu sia impegnato. Politicamente, conducendo brillantemente un blog molto conosciuto e avendo una buona influenza su molta gente, penso, del tuo paese, e intellettualmente, avendo una conoscenza della storia rara, e frutto, immagino, di studi lunghi e approfonditi. In attesa di essere orgoglioso di avere una beata nella mia terra, posso sinceramente dirti di essere orgoglioso di avere un amico come te, tanto impegnato eppure sempre pronto a commentare i miei post e a darmi consigli e informazioni che mai avrei pensato di ricevere. Raccomando anche a te di non cambiare mai, e, se Dio vorrà, un giorno ci vedremo. Non siamo molto lontani, in effetti, e qualche volta potrebbe essere quella giusta. Ti abbraccio fraternamente, Antonio, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 11/09/09 alle 18:45 via WEB
Il blog ancora non è molto conosciuto. Sono più conosciuto su "Italia chiama Italia" e su facebook. Diciamo che qui a Roncoferraro solo adesso cominciano veramente a confrontarsi con me ma c'è ancora molto da fare. Io faccio del mio meglio ma è molto dura. Ci vuole un lavoro lungo. E' sempre un piacere scambiare opinioni e discutere con persone come te che sono sempre cordiali, interessate ad un giusto confronto ed anche colte. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 12/09/09 alle 13:30 via WEB
E' un grande peccato che io non sia iscritto negli spazi virtuali dove operi con successo tu, poiché sarei più che felice di commentare e leggere con più partecipazione quello che scrivi. Anche perché vedo che sei molto seguito, a conferma della validità delle tue opinioni, delle tue informazioni e del tuo talento nello scrivere. Sul piano umano e reale, sono felice che nella tua città di Roncoferraro tu stia cominciando a riscuotere appoggi, e che ti stia facendo veramente conoscere dai tuoi concittadini. Considerando il successo che hai su internet, non vedo perchè non dovresti riscuotere la stessa approvazione tra i tuoi concittadini. Anche se sarà un lavoro lungo sono sicuro che ce la farai. Ricambio di cuore i complimenti che mi fai: siamo simili, sotto questo aspetto, e penso sia anche questo, oltre alle idee simili, che ci rende sulla stessa lunghezza d'onda. A presto, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 11/09/09 alle 18:47 via WEB
Sulla beatificazione di Maria di Modena, io ho solo firmato la petizione online. Certo mi farebbe piacere se essa dovesse andare in porto. Anch'io avrei contribuito almeno un po'. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 12/09/09 alle 13:36 via WEB
Certo che avresti contribuito, amico mio. Quello che non bisogna assolutamente fare è dire " posso anche non firmare, tanto lo farà qualcun'altro". Bisogna, al contrario, firmare, e rendersi partecipi di quello a cui si aspira. Spero vivamente che quella petizione smuova le cose, e induca la Chiesa a riconoscere quella beatificazione. Se lo farà, sarà anche per merito tuo, e per questo ti ringrazio di cuore. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 12/09/09 alle 13:42 via WEB
Su "Italia chiama Italia" puoi scrivere anche tu. E' un giornale pluralista ed è un'ottima piazza di confronto. Qui a Roncoferraro faccio un po' più fatica a fare passare le idee perché ci sono certi personalismi. Certo, forse anch'io avrei potuto farmi "una pubblicità un po' più efficace" però devi tenere conto che questo è un paese che sta fermo troppi anni, anche perché è amministrato dalle stesse persone e dalle stesse idee per troppo tempo. Da qui nascono le difficoltà. Cordiali saluti e buona domenica.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 12/09/09 alle 15:04 via WEB
Amico mio, quello che non devi fare è arrenderti. Dici che l'amministrazione è la stessa da troppi anni, che il panorama politico è troppo fermo. Ma anche nell'amministrazione comunale ci dev'essere un ricambio generazionale, prima o poi, e quello sarà il tuo momento. Magari con anche una pubblicità un po' più efficace sono certo che la gente capirà che l'homo novus dell'amministrazione della tua città sei tu. Che hai un bel modo di parlare e di confutare le idee altrui, e sei conosciuto su internet per tutte le tue pubblicazioni. Ti faccio i più sinceri auguri per il tuo prossimo futuro politico, anche se sono certo che non ne avrai bisogno! ^__^ Buona domenica anche a te, Antonio. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 14/09/09 alle 08:54 via WEB
Qui a Roncoferraro (come in tanta parte del Mentovano) c'è lo stesso problema della tua regione. Diciamo che la provincia di Mantova è "molto più emiliana che lombarda. Infatti, c'è il sistema delle cooperative e di interessi consolidati a cui oramai molti cittadini sono abituati. Quindi, riuscire a cambiare quel sistema (e di conseguenza la politica) non è facile. Sai bene anche tu di cosa parlo. Certo, una cosa che non si deve fare è comportarsi come il PdL di Roncoferraro. Un sistema del genere deve essere affrontato in un altro modo. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 14/09/09 alle 10:48 via WEB
A questo punto direi di sì, Antonio. Non conosco la tua zona, ma da quanto mi dici capisco che siete molto simili a noi, in fatto di amministrazione e situazione locale. E il brutto è, appunto, che ormai i cittadini vi si sono abituati, e ormai non sperano in un cambiamento. Come dici, cambiare la situazione generale non è facile: il cambio generazionale non è certo detto che porti i suoi frutti, che dovrebbero essere di cambiamento, considerando il troppo basso livello intellettuale e politico di tanta parte della gioventù. Se poi anche chi dovrebbe contrastare la sinistra si mette a collaborare con loro, magari per 'favori' occulti, non vedo come si possa cambiare. Il sistema certo va affrontato in modo diverso, e credo che la tua abilità politica risalterà ancora di più, facendo il contrasto con l'attuale classe amministrativa. Non sono un indovino, e di politica ne so certo meno di te, ma penso che tu abbia davvero futuro. Buona giornata, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 14/09/09 alle 13:33 via WEB
Il sistema che c'è qui nel Mantovano (come quello dela tua zona) va affrontato cercando di fare proposte alternative a quelle fatte dalla sinistra, stando in un gruppo unito e facendo una campagna elettorale capillare, parlando con gli imprenditori, i commercianti, le parrocchie e tutte le altre categorie. Qui nel Mantovano, quando il centrodestra ha fatto queste cose è riuscito ad avere ragione del centrosinistra. Nel caso contrario, come quanto è accuduto qui a Roncoferraro, si è perso malamente. Ti faccio notare che la lista dell'attuale sindaco di Roncoferraro ha preso solo il 48,1% e non il 50% o oltre. Quindi, non ha avuto questi grandi consensi. Il problema è che il centrodestra ha preso di meno, per tutti i motivi che ti ho riportato. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 14/09/09 alle 15:23 via WEB
Antonio, quello che dici è più che vero. L'unica cosa da fare, però, è attuare quei propositi, trovare il modo di agire. Ti sei allontanato dalla tua lista, e questo è un primo passo, perchè adesso gli scontenti elettori di centrodestra si riconosceranno in te. Confido davvero che tu possa cambiare la situazione, attuando quello che ritieni giusto, date le tue qualità politiche e oratorie delle quali hai spesso dato prova. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 14/09/09 alle 16:02 via WEB
Adesso, ho iniziato ad avere un dialogo (direi anche abbastanza proficuo) con l'Associazione Civica Mantovana, che alle elezioni ha corso da sola prendendo un buon 11,8%. Poi, dovrò vedere quello che accadrà nel PdL, con le persone che con questa lista hanno avuto dei problemi, e con la Lega Nord che non è meno scontenta! E' una situazione un po' di empasse! Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 15/09/09 alle 09:20 via WEB
Io sarei ottimista, Antonio. I tuoi contatti con l'Associazione Civica Mantovana te ne faranno guadagnare i consensi, e tu potresti essere il tramite per un'alleanza politica che coinvolga anche i rappresentanti della Lega Nord e quelli che non si riconoscono nella lista del PdL. Certo, centinaia di elettori saranno scontenti per come la tua ex-lista si stia comportanto, favorendo anziché osteggiando, la lista vincitrice di sinistra, e alle prossime elezioni non penso proprio che sceglierà la stessa lista. Sceglierà quella che tu sarai riuscito a costruire con le alleanze, poiché sarà sicura che non vi saranno le rivalità interne che vi hanno fatto perdere le elezioni. E, soprattutto, perché vedrà in voi chi davvero rappresenta il PdL, pronti a governare in caso di vittoria e a fare vera opposizione in caso di sconfitta. E' questo che gli elettori vogliono. Molti di quelli della tua ex-lista, invece, secondo me volevano solo un posto a sedere. Buona fortuna e buona giornata, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 15/09/09 alle 09:40 via WEB
Se facciamo un "computo delle mie azioni politiche", possiamo dire che fatto tre istanze al Comune e ho iniziato un dialogo serio con l'Associazione Civica Mantovana, oltre ad avere denunciato vari episodi su "Italia chiama Italia", sul mio blog e anche su questo. Già si prefigura una mia presa di distanza dalla lista "Libertà di cambiare, diritto di crescere" che è fallita. Loro, quelli della lista, sono nell'immobilità mentre io cerco di fare. La Lega Nord di Roncoferraro è furibonda con la lista e vorrebbe staccarsi. Quindi, sto seguendo quello che fa la Lega Nord e se essa si staccherà definitivamente io potrò rendere più netta la mia presa di distanza dalla lista, incominciando proprio a collaborare direttamente il partito di Bossi. Resta da vedere quello che farà la sezione roncoferarese del mio partito, il Popolo della Libertà. Ancora non si è fatto un congresso e né è stata fatta un'assemblea di tutte le componenti di quella che tu chiami la mia ex lista. Se dovessero fare quest'ultima cosa, ci andrei. Sicuramente, saprò come rispondere. Sul PdL c'è comunque un'incognita. Non c'è ancora una nuova segreteria locale e non c'è nemmeno il circolo. Sperando in una situazione politica migliore ti saluto e ti invito a leggere il nuovo post sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 15/09/09 alle 12:23 via WEB
In effetti, forse dovresti aspettare che il PdL del tuo paese si riorganizzi e prenda le decisioni del caso. Magari potrebbe annullare la lista che sta collaborando con il centrosinistra, e sono convinto che un summit possa contare molto nella vostra situazione. Potrete decidere la linea comune da seguire, e magari appianare le divergenze interne che hanno segnato il fallimento della vostra campagna elettorale. Nel caso, potrebbe formarsi una nuova lista di partito che riscuota veramente l'appoggio degli elettori, e che disconosca l'attuale lista 'collaborazionista', che di sicuro non sta facendo gli interessi del centrodestra. Gli elettori saranno scontenti di avere dato il loro voto a persone che non avevano, in realtà, nessuna intenzione di agire come forse prima avevano lasciato intuire. Per questo ti conviene aspettare l'incontro del tuo partito, perchè magari non sarà necessario rompere definitivamente. Adesso capisco perchè sei stato escluso dalla lista: avevi veramente intenzioni serie, al contrario di loro. Ma fai bene anche a instaurare buoni rapporti con la Lega, alla quale sei accomunato dall'avversione all'attuale lista di centrodestra. E la Lega è parte importante del panorama di tutto il PdL, che senza la Lega non potrebbe, penso, sperare di vincere le elezioni e governare autonomamente. L'idea, poi, di collaborare con la lista civica è parimenti buona, perchè potresti formare una coalizione, insieme a un PdL riformato e alla Lega, che non darebbe scampo alla sinistra. Fammi sapere gli sviluppi, perchè mi interessa davvero. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 15/09/09 alle 13:33 via WEB
Adesso io sono in contatto con un amico di famiglia che è consigliere comunale del PdL (ex-Forza Italia) di un altro comune mantovano, Porto Mantovano. Anche nel PdL del suo paese ci sono problemi organizzativi. Lui proverà a sentire qualcuno dei vertici provinciali del partito mi riferirà eventualmente anche per quello che riguarda Roncoferraro. Al momento non posso sbilanciarmi ed attendo. Riguardo un'alleanza il centrodestra e l'Associazione Civica Mantovana, ti posso dire che prima delle elezioni si tentò di farla. Ci riunimmo nell'autunno del 2008 ma poi la cosa non andò in porto. Il motivo puoi intuirlo tu stesso. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 15/09/09 alle 16:21 via WEB
Sarà certamente utile avere contatti, anche se indiretti, con i vertici del partito, perchè almeno ti saranno indicate le linee guida delle operazioni. Che poi dovrebbero essere applicate, immagino, su tutto il territotio di competenza, cioé la Provincia. E a quel punto si vedrà chi avrà ragione, se tu o i tuoi compagni di lista. E anche in base a questo la volontà popolare si sbilancerà. E' triste dover assistere a guerre interne, ma il PdL ha bisogno di affermarsi, e quando sconfitto, deve fare rigida opposizione. Non come la tua lista, collusa con la sinistra, che ti ha allontanato dalla candidatura e ha impedito il buon fine delle trattative con l'Associazione Civica Mantovana. Fai benissimo a non sbilanciarti, per ora, perchè sarebbe inutile, e magari addirittura dannoso. Fammi sapere, poi, comunque, come andranno le cose. Ti saluto, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 15/09/09 alle 16:58 via WEB
E' meglio non sbilanciarsi ora! Già l'ho fatto esprimendo delle critiche alla lista! Lì mi hanno attaccato,hanno tentato di screditarmi (senza riuscirci) e qualcuno voleva anche querelarmi. Quella persona che voleva querelarmi è poi tornata a più miti consigli. Quelli della lista hanno detto che l'hanno fermata ma io credo che abbia capito che una querela contro di me non solo non avrebbe sortito alcun effetto ma sarebbe stata come un boomerang, anche perché non ho offeso nessuno. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 16/09/09 alle 08:42 via WEB
E' incredibile che qualcuno abbia anche pensato di querelarti pur di estrometterti dalla lista: non avevi offeso nessuno, ma una grave colpa (secondo loro) era che tu fossi davvero interessato al bene comune, e non a un posto in Comune. Hanno pensato di buttarti fuori, perché forse per loro eri solo un impiccio, una spina nel fianco che poteva danneggiare i loro piani. Sono rimasto male quando mi hai detto che non ti avevano candidato, perché sapevo quali fossero le tue qualità. Solo più tardi, quando me l'hai spiegato, ho capito che erano proprio quelle tue qualità ad avere fatto pensare ai tuoi compagni di lista di non candidarti. Adesso fai benissimo a non sbilanciarti, e fai benissimo ad aspettare cosa dirà la direzione regionale del tuo partito. Sperando che almeno la ci siano persone veramente intelligenti. Dovrebbero apprezzare una persona come te, tanto impegnata in politica sia sul piano cittadino che su quello via web, ovvero il massimo strumento di comunicazione. Vedrai che alla fine le tue qualità, in un modo o in un altro, saranno riconosciute. A presto, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 16/09/09 alle 07:59 via WEB
Certa gente deve imparare l'educazione! Sui forum di "Affari Italiani", ci sono certi comunisti ultrasessantenni che non fanno altro che offendere ed insultare! Uno di loro si rivolge a me scrivendo: "Io sono comunista e tu non sei un ...." Che brutta gente! Lui mi ha accusato di avere insultato Fini sul piano personale! Lì mi sono arrabbiato e ho invitato questa persona a leggere il mio blog e a visitarne altri, tra cui il tuo! E gli ho anche detto che il blogger in questione (cioè tu) ha solo vent'anni ma è più maturo e serio di tutti quegli ultrasessantenni messi insieme e che si credono le personificazioni della saggezza umana! Loro credono di confrontarsi con l'insulto! Tu, invece, ti confronti con il dialogo! Emanuele, non cambiare mai! Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 16/09/09 alle 08:54 via WEB
Antonio, non trovo le parole per ringraziarti di quello che dici. So che sei sincero, e questo per me è davvero un grande incoraggiamento. Sono felice che il mio 'lavoro' sia apprezzato, perché ci metto il massimo impegno. La stessa cosa non posso dire di quelle persone che ti hanno volgarmente attaccato. Non sono dissimili da quelli che, qui su Libero, hanno un profilo vuoto, sintomo di pochezza intellettuale, che non fanno altro che vomitare sentenze, critiche, e, ovviamente, insulti gratuiti. Tu sei stato insultato da loro perché l'insulto, ed entrambi lo sappiamo, è l'unica arma di chi è stato messo al muro dalle parole e dai ragionamenti inattaccabili altrui. Loro erano evidentemente con le spalle al muro, e, non potendo ribattere politicamente, ti hanno insultato. Quando, qui su Libero, molti di loro lo fanno, io ne sono sinceramente felice. Non perché mi paccia essere insultato, ovviamente, ma perché capisco come il mio ragionamento non gli abbia fornito un modo valido di ribattere. Per me essere insultato è una vittoria su chi mi insulta, che passa automaticamente dalla parte del torto. Del resto, anche molti atleti si caricano, in campo, quando hanno tutto il tifo contro. Noi siamo atleti nell'arte della politica, e penso anche, immodestamente, che siamo piuttosto bravi. Per questo i nostri nemici ci insultano, infuriandosi per non avere nulla con cui ribattere. La stessa situazione di quegli anziani, magari già in stato di demenza senile, senza offesa, annichiliti da quello che dicevi tu. Ripeto, ti ringrazio infinitamente per i complimenti che mi hai fatto, che mi hanno donato immenso piacere e la voglia di fare ancora meglio. Inutile dire che penso la stessa identica cosa di te, e sono orgoglioso di averti come Amico. A presto, Antonio, e buona giornata. Ancora grazie. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 16/09/09 alle 08:59 via WEB
Sulla mia non candidatura, ti racconto un retroscena. Nel PdL ci furono degli esponenti favorevoli ad una mia candidatura ed uno di loro disse che "visto il mio impegno sarebbe stato giusto tenermi in considerazione altrimenti si sarebbe creato un problema". Non sono proprio le parole testuali ma il senso è quello. Purtroppo, questa è una delle persone a cui quelli della lista hanno fatto la guerra. Quando io seppi di non essere candidato, il candidato sindaco mi disse che fu per "strategia" e per "mantenere certi equilibri". Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 16/09/09 alle 10:56 via WEB
Certo, la strategia c'è stata: quella mi estrometterti dalla lista per poter fare tranquillamente i loro giochi di potere. E gli equilibri erano quelli imposti dagli altri componenti della lista, che non volevano perdere la poltrona, o che magari ti si sono ritorti contro in cambio di favori. Inoltre, è naturale che uno dei pochi che abbia riconosciuto e tentato di far valorizzare il tuo talento e il tuo impegno sia stato, come te, aggredito e osteggiato. L'ostracismo che hai subìto dimostra tanto il tuo talento quanto la pochezza della maggior parte dei componenti la tua lista. Vedremo alle prossime elzioni amministrative a chi andrà la preferenza degli elettori: a chi ha tradito le loro aspettative assimilandosi al centrosinistra, o a chi ha tentato in ogni modo di resistere e di promuovere una nuova coalizione che facesse vera opposizione. La risposta mi sembra ovvia. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 17/09/09 alle 08:10 via WEB
Sì ma ora sto capendo cosa quello che è accaduto. Come ti ho detto, ci fu una riunione in cui una persona "sposorizzò" la mia candidatura! Questa persona altri non fu che IL REFERENTE DEL PDL DI RONCOFERRARO SCELTO DALLA SEZIONE PROVINCIALE! Purtroppo, come ti ho detto, nel PdL roncoferrarese c'è una guerra interna. Si dà il caso che il capolista (candidato sindaco) sia in guerra con la persona che mi "sponsorizzava". Non so come, il capolista esautorò questa persona, che non partecipò nemmeno alle ultime riunioni. La mia sensazione è che il capolista mi abbia ritenuto troppo vicino a quella persona, tanto è vero che dopo le elezioni (quando ci furono i primi attriti tra me e la lista) l'ex candidato sindaco mi disse testualmente con una telefonata: "Se ti metti con quella persona, ne pagherai le conseguenze." Io gli ho risposto che non mi metto con nessuno. Io non sono l'uomo di nessuno ma ho sempre cercato di non fare la guerra a nessuno. E' questa la differenza tra me ed altre persone. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 17/09/09 alle 09:03 via WEB
Non capisco, sinceramente, come un capolista possa esautorare e mettere a tacere il referente per la città scelto dalla sezione provinciale del partito. Ma ci sono, in effetti, molte cose che non capisco in quello che è accaduto nella tua lista durante quei giorni. Ci sono cose talmente assurde, come quella che i hai appena detto, che si fa quasi fatica a crederci. Invece di fare 'guerra' alla sinistra e a cercare di vincere le elezioni, cosa magari possiblie, alcuni hanno preteso di fare una lotta interna. In questo modo la lista si è spaccata, come forse desiderava chi ha fomentato i dissapori, e, soprattutto, la sinistra ha vinto. Come si dice, fra i due litiganti il terzo gode. Ma, effettivamente, non solo la sinistra gode, poiché mi hai confermato che i candidati eletti per la tua lista sono in collusione con la sinistra. La mia è un'ipotesi assai azzardata, e certo non mi sbilancio, ma forse potrebbe essere stato tutto un piano deciso. Pensaci: divisione all'interno della lista, che esclude chi vorrebbe davvero vincere facendo politica, in cambio di una poltrona in Consiglio Comunale. Con questo non voglio accusare nessuno, ma sarebbe una spiegazione per quanto è accaduto. La trama occulta verrebbe anche dimostrata dalle inaudite parole con cui l'ex candidato sindaco ti ha minacciato, temendo forse che potessi mandare a monte tutto. Uscendo da questa forse troppo fantasiosa ipotesi, resta il fatto che tu, vero politico, sei stato escluso e minacciato, e chi è stato eletto adesso collabora con i rivali. Per questa volta gli è andata bene, ma tu devi pensare al futuro. Devi continuare nella tua ricerca di contatti con gli altri partiti e di informazione presso i tuoi concittadini e il web. Sei una persona molto capace, e solo la tua esclusione dalla lista ti ha tolto un posto nel municipio. Ma, se fossi in te, continuerei a lavorare per il futuro. Augurandoti ogni bene, ti saluto, amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 17/09/09 alle 09:32 via WEB
Il capolista mi ha parlato di conseguenze di natura politica (ad esempio un allontanamento dagli organi importanti del partito) qualora mi fossi messo con la persona a cui sta facendo la guerra. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 17/09/09 alle 11:56 via WEB
Lo immaginavo: se è riuscito ad esautorare lui, avrebbe potuto benissimo estrometterti del tutto dalla sede del partito nel tuo Paese. Purtroppo è così. L'unica cosa che mi consola è che non credo proprio che alle prossime elezioni riceverà molti voti. Cosa che, spero, vada a tuo favore. A presto, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 17/09/09 alle 19:02 via WEB
Da oggi avrò le mani libere! Ieri, quelli della lista hanno fatto la riunione e non mi hanno invitato! Da oggi avrò le mani libere. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 18/09/09 alle 10:09 via WEB
Avrai davvero le mani libere! E' ormai evidente come tu non faccia più ufficiosamente parte della lista, e forse è un bene. Perché adesso nessuno potrà più dire o pensare che tu sei vicino a quella banda di voltagabbana amici dei comunisti. Adesso sarai libero di proseguire nel tuo impegno politico alla ricerca di alleanze con, per esempio, la Lega Nord o la lista civica. Inoltre, forse potresti anche illustrare la situazione della tua lista all'amministrazione provinciale del tuo partito: non penso che loro siano contenti di una lista che, invece di fare opposizione, si allea con gli avversari. Tanto ormai ne sei fuori, e nessuno potrà accusarti di nulla. A parte, forse, di essere un politico corretto e onesto. A quanto pare, concetti sconosciuti ai tuoi ex compagni di lista. Ciao, Antonio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 22/09/09 alle 14:14 via WEB
Ufficialmente non è deciso nulla ma ufficiosamente...basta leggere i miei articoli. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 22/09/09 alle 15:32 via WEB
Me ne sono arrivati altri due, e direi che hai ragione: se non ufficialmente, almeno di fatto non fai più parte della lista. E penso sia un bene per te, perché gli elettori scontenti si identificheranno in te. A presto, Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 23/09/09 alle 08:07 via WEB
Tu dici che ufficiosamente non faccio più parte della lista. Io ti rispondo dicendo che forse (sempre ufficiosamente) non ne ho mai fatto parte. Il fatto che non sia stato candidato è la punta dell'iceberg di tutto ciò. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 23/09/09 alle 12:49 via WEB
Potrebbe essere davvero come dici tu. Forse i membri più importanti della lista già non ti avevano in simpatia, per quelle tue idee chiare e oneste che contrastavano con i loro piani di collusione con la sinistra. Detto questo, è ovvio che non ti abbiano candidato. Ma forse, come ho detto, è meglio. Volta pagina, e alle prossime elezioni andrà meglio. Ti chiedo solo una cosa: il discorso mi interessa, ma preferirei continuarlo per messaggi personali. Non per altro, ma solo perché, essendo questo post un po' vecchio, a volte i tuoi commenti non mi arrivano nella casella "ultimi commenti". Solo questo. A presto, Antonio. Emanuele.
 
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Un blog di: Antares_89
Data di creazione: 27/04/2009
 

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CROCIATI!

 
 

GRAZIE, ORIANA.

 

AVE CRUX ALBA.

Ave Crux alba, summae pietatis signum,
Ave Crux alba, salutis nostra sola spes,
Corda fidelium inflamma adauge gratiam, adauge gratiam.
Ut omnia vincat tuorum ardens caritas,
Ut amnia vincat tuorum ardens caritas.

 

DIFENSORI DELLA FEDE.

        Jacques de Molay

 

     Goffredo di Buglione



    Jean Parisot de la Valette



       Hermann von Salza

     
        
        Sebastiano Venier



                   Carlo V



     Don Giovanni d'Austria

 

     Ferdinando e Isabella

 

             Carlo I Stuart



      Manuele II Paleologo

 

    Costantino XI Paleologo








 
 

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