Creato da sweet.sensation il 15/12/2006

Healing Hand

She’s a cold, dark night in the dead of winter

 

 

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Il Mistero di Baghdad

Post n°14 pubblicato il 21 Dicembre 2006 da sweet.sensation
 


La Storia ci insegna che le scoperte scientifiche e l'evoluzione tecnologica dell'uomo seguono un iter cronologico ben preciso.
Insomma, non si può inventare la bicicletta se prima non si è tirata fuori la ruota....
Sembra ovvio....

Ma, forse...., forse ci sono delle eccezioni.....
Infatti, può anche accadere che antichi uomini, forse per caso, svolgendo le proprie mansioni quotidiane e facendo uso di rudimentali attrezzi, abbiano intuizioni che saranno formalizzate solo millenni più tardi.
Magari da "signori" del calibro di Galvani, Newton, Volta.....

Ogni tanto vengono alla luce oggetti fuori dal tempo che fanno riflettere. Forse esistevano veramente antichi uomini che, oltre alle conoscenze che ci hanno tramandato, erano gelosi custodi di un sapere più profondo e raffinato che hanno tenuto per sè.

Nel 1936 alcuni archelogi tedeschi stanno compiendo degli scavi nell'area oggi occupata dall'odierna Baghdad. Ad un tratto dalle viscere della Terra emerge qualcosa.
Qualcosa che, almeno inizialmente, non desta attenzione. Un comunissimo vaso di terracotta, alto poco più di una spanna, molto probabilmente appartenuto alla civiltà Parta. Parliamo di circa 2000 anni fa.
Nulla che non sia già stato rinvenuto centinaia di volte.....
Ma questo è un vaso un pò particolare.
Dentro c'è qualcosa.
Qualcosa che, forse è destinato a cambiare la Storia....

Il vaso, infatti, è chiuso superiormente da un tappo di bitume al quale è attaccato un cilindro di rame, grande all'incira una decina di centimetri. Il cilindro, a sua volta, è chiuso, inferiormente da un altro tappo di bitume, e contiene una barra di ferro.


immagineimmagine














Non bisogna essere provetti elettricisti per capire che, se immergiamo i due metalli in una soluzione acida, questo rudimentale oggetto può funzionare come una vera e propria pila.
Qualcuno l'ha sperimentato.
E funziona....

Infatti, negli anni '70 un egittologo tedesco costruisce una replica avente le stesse dimensioni dell'originale, ed utilizza come soluzione acida del semplicissimo succo d'uva. Qualcosa che poteva, quindi, essere ampiamente alla portata di uomini di 2.000. anni fa
La pila produce un'intensità elettrica di 0,87 V.
Non è molto, ma mettendone in serie o parallelo diverse.....

C'è chi sostiene che un oggetto del genere potesse servire per la placcare d'oro metalli meno nobili.
Che dire, la più antica bigiotteria della Storia.....

La scoperta è di per se sconvolgente visto che, come sappiamo, solo a fine '700 Alessandro Volta inventa la batteria.
Forse, qualcuno, quasi 2.000 anni prima era giunto alle stesse conclusioni.....
Tutto ciò avendo a disposizione un più modesto bagaglio di conoscenze, ed ancor più modesti utensili....

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