Healing Hand

Il Serpente Piumato

                                               Il Mistero di Tiahuanacu


Se una tale congettura fosse qualcosa di più che una semplice ipotesi, troverebbe spiegazione uno dei più grandi misteri archeologiic oggi esistenti: il complesso di Tiahuanacu.

Le leggende andine circa l'Inizio di tutto, attribuiscono l'atto della Creazione al dio Viracocha. Qui, sulle sponde del lago Titicaca, ricomparve il genere umano dopo il diluvio, fu qui che agli Incas venne dato il bastone d'oro con cui fondare la nuova civiltà e fu qui che venne costruita una città unica  in tutto il Sud America.

Le dimensioni degli imponenti monoliti, fin dai tempi dei primi colonizzatori ispanici, hanno suscitato fantasie e dubbi  sia sugli autori  che sull'epoca.

Un altro aspetto che stupisce è la localizzazione geografica ove sorge la città: una terra arida ed isolata a circa quattromila mettri di altitudine, senza accessibili vie di comunicazione (almeno di facile fruizione).

Perchè qualcuno avrebbe dovuto prendersi la briga di scalare simili vette per trasportare blocchi pesanti tonnellate ed erigere proprio lì questo insediamento?

Prima di cercare di dare una risposta plausibile a questo interrogativo, è bene sottolineare un aspetto importante, che alla luce dell'odierna cultura e della moderna potrà sembrare assurdo: nell'antichità l'oro non aveva alcun valore, i popoli usavano lavorare altri metalli (come rame e ferro) e lo consideravano "proprietà degli dei".

Tale concezione non solo era propia delle civiltà Mesopotamiche, Egizie e Mesoamericane, ma fu una convinzione  affermata anche nel Vecchio Testamento:


Vi  era un uomo nella terra di Uz che si chiamava Giobbe;
e quell'uomo era giusto, temeva Dio e fuggiva il maligno
Ma un giorno, il canto degli dei raggiunse Yahweh,
e tra gli dei vi era Satana.
E Yahweh chiese a Satana dove era stato
e Satana rispose: "In giro per la Terra, vagando qua e là"


Questo è l'inizio del racconto biblico di Giobbe, l'uomo perfetto che ad un certo punto della sua vita fu tentato da Satana. Ma proprio quando iniziò a venir meno la sua fede in Yahweh, tre suoi amici giunsero da lontano (curiosamente da terre che erano, in qualche modo legate all'estrazione dei metalli) per dargli conforto ed appoggio. Quando Giobbe manifestò i suoi dubbi, i tre gli elencarono le bellezze del Creato, tra le quali vi erano i metalli, nonchè le arti di estrarli e lavorarli.


Vi è certo una fonte per l'argento
E un luogo dove si lavora l'oro;
dove si ottiene il ferro dai minerali
e dalle pietre si estrae il rame


A quel punto Giobbe si chiese da dove arrivasse tutta questa conoscenza, dato che l'uomo stesso conosceva tali procedimenti. Egli concluse che tutto ciò derivava da Yahweh, l'unico che un giorno arricchì l'uomo per poi privarlo di tutto:


Dio solo conosce il corso dell'oro
e la sua struttura.
Poichè Egli può scrutare gli estremi limiti della Terra
E vedere ciò che c'è sotto i Cieli.


Le parole di Giobbe confermano, in qualche modo, ciò che l'archeologia provò millenni più tardi con grande ammirazione ed incredulità. Infatti già all'inizio della civiltà sumera (4.000 a.C.) ebbe inizio un'intensa attività di estrazione, lavorazione e fusione dei metalli, con l'impiego di tecniche incredibilmente stupefacenti per l'epoca.

Ciò che lascia atterriti è che tale conoscenza non sembra avere un'origine certa, ma appare quasi insita nel DNA dei Sumeri, come se essi fossero stati plasmati già con il possesso di simili arti....