Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

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Stessi doveri, ma diversi diritti: è così che si guarda avanti?

Post n°742 pubblicato il 05 Maggio 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Lei si chiama Greta Nnachi.
E' nata quattordici anni fa a Torino. I suoi genitori sono di origine nigeriana.
In questi anni, oltre che ad andare a scuola in Italia e studiare la  * nostra*  lingua e la nostra  *storia*,  si è impegnata nell'atletica al punto che qualche giorno fa ha battuto il primato italiano di salto con l'asta, saltando 3.70 m stabilendo un record per la sua categoria.
Di lei si dice: "Ha le potenzialità per diventare un fenomeno"

Ma il riconoscimento del suo primato è in discussione perché non ha la cittadinanza italiana.

Greta non è il primo caso.
L' allora 15enne Roberta Gherca saltò addirittura 3,91 metri. 
Ma era cittadina rumena, perciò  è come se non avesse saltato.


Qualche tempo fa ricorderete  senz’altro il clamore mediatico che suscitò  la storia di Ramy e Adam, i due ragazzini nati in Italia uno da  genitori magrebini e l'altro egiziani che chiamarono il 112 per dare l'allarme sul bus dirottato a Milano.

Così scriveva allora Luigi Di Maio su Facebook.
"Ha(nno) messo a rischio la propria vita per salvare quella dei   compagni.  Spetta la cittadinanza italiana. Questo è un Paese che deve saper guardare oltre."

A parole si riempirono le pagine dei giornali, ma a fatti nulla si concretizzò.  

La legge parla chiaro: non importa se sei nato in italia e se frequenti scuole italiane, se i tuoi lavorano nelle  *nostre*  fabbriche e pagano le tasse italiane.
Prima di diventare cittadino italiano devi aver compiuto 18 anni e che tutto vada bene.






























E’ così che si guarda avanti?

Stessi doveri, ma diversi diritti?

 

 
Rispondi al commento:
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/05/19 alle 16:25 via WEB
Per Lunetta
Per Nina
Per Dolce
Può essere come dite voi. Anzi, io ne so poco di leggi. Quello che so è che altri Paesi europei concedono la cittadinanza senza troppa burocrazia, Svizzera compresa.
So e conosco alcune famiglie extra comunitarie. I loro figli sono nati qui e non sono m a i andati nel Paese da cui sono arrivati tanti anni fa i loro genitori. Quindi di quella cultura sanno zero e non la sentono loro. Allo stesso tempo sono perfettamente integrati nella nostra italiana società. Per questo non sono del tutto convinta che sia una sorta di sopruso negare loro la cittadinanza italiana.
A voi un buon inizio settimana e un sorriso :)
 
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