Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Settembre 2019

Una passione senza confine

Post n°794 pubblicato il 30 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

...il caffè.

Secondo solo all'acqua per popolarità e al petrolio per volume d'affari se ne consumano  un miliardo_e_ seicento tazze al giorno.

Il 95% degli Italiani lo beve ogni giorno, anzi, più volte al giorno.


  Che sia in chicchi da macinare, in cialde, in polvere 'più lo mandi giù, più ti tira su...'

... mai pubblicità fu più veritiera.  Vero?


Pur vantando con orgoglio l'invenzione dell' *espresso *,  termine ormai noto in qualsiasi vocabolario a qualsiasi latitudine, la passione per il caffè non è solo italiana.
 
Un rito, quello del caffè,  influenzato da clima, culture e abitudini.

 

 



Poco importa se gli studiosi ci dicono che i suoi effetti benefici si hanno a metà mattina:
 il gorgoglio della caffettiera insieme  al profumo caldo e al sapore deciso la mattina diventano un la intonato che attacca il nuovo giorno. 

Per i più è aroma coniugato al piacere.

Eppure, nonostante la crescita dei consumi, la filiera produttiva sta attraversando una delle crisi più pesanti che  minaccia la continuità produttiva soprattutto di aziende agricole a conduzione familiare.

Così




si racconta e si celebra la Giornata Mondiale del Caffè  che sarà il primo ottobre .

 

 

 

e mentre i fotogrammi scorrono mettetevi comodi, oggi  il caffè lo offro io…


... come lo gradite?

 
 
 

Andiamoci piano a dar carta bianca agli Architetti ;)

Post n°793 pubblicato il 29 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Leggo, come del resto avrete letto anche voi: 
"Morto Chirac, [...] Tour Eiffel spenta […]in segno di lutto."

Dalla Torre Eiffel pensare a Notre Dame, altro simbolo di Parigi, è venuto spontaneo.

Ad aprile queste erano le immagini della cattedrale.

 

Nei giorni che seguirono partì una straordinaria catena di solidarietà.
I miliardari giocarono al rialzo: chi prometteva 850 milioni, chi 100 e chi batteva al raddoppio.
Ad oggi, sono stati raccolti solo 80 milioni di euro e nessuno di loro ha mantenuto gli impegni presi.
A sborsare, invece, sarebbero stati privati cittadini.


Nei mesi successivi nel cantiere di Notre Dame le associazioni chiedevano maggiore sicurezza per via dell'inquinamento da piombo legato alla fusione degli infissi durante l'incendio.

Per effettuare le analisi e la decontaminazione del sito i lavori sono stati sospesi.

Per onor di cronaca sono ripresi il 19 agosto.

Quanto abbiano disquisito o polemizzato i francesi non ci è dato di saperlo.
Sta il fatto che la notizia in Italia è passata in sordina.

              Non vogliamo assolutamente confondere rapidità con precipitazione.
                                                              
[…].
            Probabilmente i lavori non saranno tutti completati tra cinque anni precisi.

Sono le parole del ministro francese della cultura.


Nel frattempo fior fiore di architetti e progettisti si sono  sbizzarriti dando vita nuova alla cattedrale  così:


 

Vi piacciono? Ne salvereste almeno uno?

O  è il caso di dire andiamoci piano a dare carta bianca agli Architetti?


 
 
 

Diritto alla vita, diritto alla morte

Post n°792 pubblicato il 26 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

La Consulta apre al suicidio assistito.

La Corte Costituzionale ha ritenuto non punibile ai sensi dell'articolo 580 del codice penale "chi agevola l'esecuzione del proposito di suicidio, […], di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli".




























Marco Cappato commenta così

E mentre Beppino Englaro, il padre di Eluana, si  augura che adesso si legiferi secondo le indicazioni,  il Parlamento si spacca: c'è chi chiede di fare la legge presto e bene, chi auspica uno sforzo civile di ascoltarsi l'un l'altro, senza scontri ideologici e chi  mai approverà il suicidio per legge.

L'associazione medici cattolici italiani fa sapere che almeno 4mila medici sono pronti a fare obiezione di coscienza nel caso in cui il Parlamento dicesse "SI'" al suicidio medicalmente assistito.
Del resto anche la legge 194, quella votata dai cittadini sull’aborto, non trova impiego per, appunto, il numero considerevole - se non totale -  di medici obiettori.



I vescovi esprimono il loro sconcerto. Temono il crearsi di presupposti di una cultura di morte perché dal suicidio assistito all'eutanasia il passo sarebbe breve.

Tempestiva arriva una lettera al Papa. A scriverla è un 63enne malato di SLA da quando ne aveva 14.

 

Scrivo a Papa Francesco delle conseguenze della sofferenza
perché la conosco molto da vicino.
Eutanasia o suicidio assistito non sono soluzioni di comodo o sbrigative.
Te lo assicuro.
Il diritto di vita o di morte lo ha solo Dio?
Ma Dio oltre il sopportabile non lo può permettere.
La vita è sacra?
Ma che sacralità c’è in questa sofferenza sempre non voluta e cercata?
Nulla di sbrigativo e di comodo, ma solo il momento di scegliere,
l’unica scelta.
Quando il dolore fisico ti fa urlare ma non puoi perché non hai voce
e il dolore resta facendoti impazzire.
Caro Papa Francesco allora comprendi che c’è un’unica via d’uscita,
andartene.
 


Lo so, è un argomento molto delicato in cui  etica e moralità cozzano contro scienza e libertà individuale.

Pensate che il suicidio assistito sia un traguardo di civiltà e amore verso il malato che nulla può più o un gesto inumano che recide una vita o quel che resta di essa?


 

 
 
 

Aspettando venerdì

Il 27 settembre si chiuderà la #ClimateActionWeek.




































Molti studenti scenderanno nelle piazze perché partecipare alla protesta globale per la salvaguardia del clima  #FridaysForFuture  è oltre che un diritto,  anche un dovere.
Tant'è che potrebbero essere esentati dal portare la giustificazione a scuola.


Il neo ministro Fioramonti non ci sta, però passa la patata ai presidi  di ogni istituto.


Che dite, che sia un'assenza dovuta visto l'argomento scottante  e quindi da non giustificare?

 O invece potrebbe scadere nella solita assenza  un po' ludica e a mo' di bigiata?



 
 
 

Per un bambino mai cresciuto

Avevi due anni. Eri in macchina con papà. Faceva caldo quel giorno a Catania. Tanto caldo. Troppo caldo.

Sei restato chiuso sotto il sole cocente per ore e ore, inerte, legato ad un seggiolino che diventava minuto dopo minuto scottante di dolore e di paura perché tu, bambino, non sai districarti in quell'abitacolo noto che diventava trappola  e nemmeno il tuo pianto,  un grido di aiuto, l'unico strumento che avevi, ti salvava.
Mentre le temperature all'interno salivano e si facevano torride i battiti del tuo cuore scendevano fino a fermarsi.

Eppure tu ti fidavi di papà o di mamma.

E non te ne frega niente se psicologi illustri affermano che mamma e papà ti volevano tanto bene e che se ti hanno dimenticato era solo per stress o per una cosa che chiamano " amnesia dissociativa".

Né tantomeno  ti interessa che i tuoi genitori ora, dopo che sei morto non senza patire, hanno bisogno che familiari e amici si stringano intorno al loro dispiacere senza peraltro giudicare.

La tua triste fine però ha fatto tornare in mente che là nel dimenticatoio di qualche ufficio ricolmo di scartoffie  impolverate ci sarebbe un progetto di legge vecchio di anni che resta solo una bozza perché la Commissione europea decreta che non è fenomeno allarmante se in 20 anni 9 bambini sono morti come te.

Ora tutti ne parlano.
Ci dicono che esistono i seggiolini con i sistemi di allarme, che c'è una App, o un campanello o una luce
pronti ad attivarsi quando mamma o papà spengono il motore.

Ben vengano le leggi, ben vengano i gadget elettronici pur di evitare queste tragedie…

































… ma che genitori sono quelli che per non dimenticarsi del figlio in auto hanno bisogno di orpelli tecnologici?



Hanno scusanti, secondo voi?



 

 
 
 

La città perfetta dove vivere

Post n°789 pubblicato il 08 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

E' Vienna.
 Per il secondo anno consecutivo.
Lo afferma l'analisi di The Economist sulla base di alcune caratteristiche : stile di vita, criminalità, rete di trasporti,  istruzione e  sanità, stabilità economica e politica.

Per la prima volta si tiene conto degli effetti del cambiamento climatico che incidono sulla qualità di vita.
Parrebbe che durante questa torrida estate la metro di Vienna abbia fornito gratuitamente deodoranti per i passeggeri.


 
Seguono  Melbourne, Sydney,Osaka e Vancouver.

Parigi si piazza fra le prime 30.

Londra e New York, alle prese con il costante rischio consistente di criminalità e terrorismo e di infrastrutture sovraccariche, si piazzano a metà strada.

Nessuna città italiana compare nella lista.
Ma nessuna finisce nella lista nera.




































Se doveste scegliere una città italiana o straniera per andarci a vivere, 
dove puntereste gli occhi e quali caratteristiche ricerchereste?

E quali luoghi invece scartereste senza esitazione alcuna?

 

 
 
 

Per par condicio

Post n°788 pubblicato il 06 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

La sua arte mi aveva divertita allora

Mi diverte oggi.
E non solo per par condicio.

Applaudo alla sua creatività, alla sua ironia, alla sua garbata provocazione sugli amori estivi, alla sua capacità di riassumere in un'immagine la realtà.

 




Chissà se Raffaello e Botticelli sorriderebbero fieri di essere con le loro opere d'arte  *muse ispiratrici*  per rappresentare questi nostri giorni di fine estate...

 

 
 
 

Notizie inutili

Post n°787 pubblicato il 04 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Che siano cartacee o online, le testate di quotidiani nazionali ci rendono conto non solo di Conte, Zingaretti, Di Maio, della presa per i fondelli  sulla veridicità della piattaforma  Rousseau, del toto ministri e dei programmi ambiziosi cui ci addosseranno.



 





























Nono
stante il grassetto dei titoli e le immagini accattivanti, la mia unica e sola considerazione è



Rientrano per me  fra le tante notizie inutili. Da non leggere, da non ricordare, da dimenticare.
Da saltare a pie' pari.



E voi quali notizie ritenete inutili, indegne di una testata nazionale, sul cui titolo far scorrere il mouse badando di non cliccarci su?

 

 

 

Ah, dimenticavo!
Giusto per farlo sapere al Mondo di Libero,
anch'io  stamattina sono rimasta bloccata in ascensore.
50 minuti.
Sono arrivata in ritardo e ho ringraziato il tecnico della ditta che manovra su manovra
 
mi ha tirato fuori…

… ma non sono il Papa e il mio appuntamento non era l'Angelus…

 

 

 
 
 

Meritocrazia? No roulette russa!

Post n°786 pubblicato il 02 Settembre 2019 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Domani 68.000 aspiranti medici tenteranno il test per accedere alla facoltà di Medicina e Odontoiatria.

Solo un candidato su 6 riuscirà a entrare.

I tre quarti dei partecipanti si iscrive per passione: la professione del medico ancor prima di lavoro e guadagno è missione.
E’ impegno e sacrificio perchè 7 anni - e che bastino!- , a cui si aggiunge l’eventuale specializzazione, sono lunghi da far passare e l’incertezza del trovare impiego incombe anche sui futuri dottori nonostante la carenza che si registra negli ospedali e l'aumento di posti che si rileva.
E' anche un costo : solo accedere al test  pare si aggiri sui 500 euro a candidato.































Ogni anno, da circa 20 anni, incombe l’incognita del  quiz  che prevede 60 domande in 100 minuti articolate fra cultura generale, logica, matematica, fisica, chimica.

Con tanto di punteggio a domanda.

E se non totalizzi quel minimo punteggio non entri.

Eppure, sicuramente fra quelle migliaia di esclusi potrebbe esserci un ottimo medico scartato solo perché o preso dall'ansia o per un'amnesia o perché  quel rompicapo non l'ha risolto,  ma potrebbe risolvere brillantemente una diagnosi.


Secondo voi è corretta l'istituzione del numero  così_chiuso a medicina o invece la facoltà con  i suoi banchi di prova screma da sé consegnandoci camici bianchi immacolati, professionali e umani?

 

 
 
 

 

 

 

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