La notte di S.Silvestroper me nottambula incallita ed anche un pelino “bastian contrario”ha sempre significato poco ,quindi sono qui tranquilla a leggere in giro senza scadenze ,né impegni di sorta,il fuoco è acceso e cuocere dei gamberoni è un momento,le bollicine si raffreddano beate.
Verso le tre magari farò un salto in piazza dove c’è il “veglione “ no stop fino all’alba così tanto per fare e farsi fare gli auguri da chiunque , in un allegro , decerebrato rito collettivo sostenuto da dosi industriali di alcool (l’anno scorso verso le quattro i bar avevano finito anche il caffé sport Borghetti,(bleath triplo)roba da ribaltarsi per tre giorni dopo i mischietti!) e da un’ euforia che sale proporzionalmente al crollo dei freni inibitori.
L’anno che se ne va è stato pessimo a mio avviso ;per l’Italia ,fanalino di coda conclamato d’Europa con la nostra inguardabile classe politica ,per il mondo ,dove gli squilibri diventano abissi di feroce discriminazione e di ingiustizia e non ultimo anche per diverse questioni personali .
Quindi lo saluto con un bel FNC ,speranzosa …anche se so bene che domani,di fatto, cambierà soltanto il calendario
L’anno si chiude tragicamente con la guerra contro Gaza , Olmert non accetta la tregua e andrà avanti fino agli obiettivi preposti (distruzione di Hamas o di Gaza stessa ?);dopo cinque giorni ed un numero spropositato di morti ,di cui un gran numero di civili ,sembra che la situazione sia in pieno stallo, i botti di Capodanno non possono coprire questa guerra eterna che ha spento e reso vuoti gli occhi dei bambini di Gaza.
Il mio argenteo guardare stilla nel vuoto, Mai presagii che la vita fosse cava. Sul mio raggio più leggero Scivolo come su trame d’aria Il tempo in cerchio, a palla, Instancabile la danza mai danzò. Freddo serpente scatta il fiato dei venti, Colonne di pallidi anelli salgono E crollano di nuovo. Che cos’è la silenziosa voglia d’aria, Questa oscillazione sotto di me, Quando io mi giro sopra i fianchi del tempo. Un lieve colore è il mio movimento Ma mai baciò il fresco albeggiare, Mai l’esultante fiorire di un mattino me. Si avvicina il settimo giorno – E la fine non è ancora creata. Gocce su gocce finiscono E si sfregano di nuovo, Nelle profondità barcollano le acque E si accalcano là e cadono a terra. Selvagge, scintillanti ebbre-braccia Schiumano e si perdono E come tutto si accalca e si stringe Nell’ultimo movimento. Più breve respira il tempo Nel grembo dei Senzatempo. Arie vuote strisciano E non raggiungono la fine, E un punto diventa la mia danza Nella cecità.
Nella capanna di Dorina e di Kristinel, il suo figlio bambino, faceva un freddo da non potersi raccontar la notte di Natale. Né un bue né un asinello nella pineta di Ostia. Vento e pioggia, invece, e gelo nelle ossa, e deserto di pastori e di re magi. La mattina presto il padre è uscito di casa che era ancora buio perché anche nel giorno di festa doveva andare all'Infernetto - sì, al piccolo inferno - in cerca di qualcuno a cui chiedere lavoro.
Alemanno mi fa veramente impressione ,sarà lo sguardo sempre fisso e triste,il suo affabulare ambiguo o la croce celtica
Quando Kristinel ha cominciato a piangere in questa brutta casa nuova fatta di teli di plastica - era più bella la vecchia, certo, quella lasciata solo da tre giorni per venire in Italia a trovare papà per Natale, era più calda e c'erano i suoi giochi - la madre ha preso l'alcol per accendere il braciere: un piatto di ferro al centro di quell'unica stanza, una fiamma per scaldarsi. Qualcosa è successo. Forse il bambino ha urtato il piatto. Forse l'alcol ha bagnato i teli del letto. La vampata ha mangiato tutto in un attimo. Anche Dorina e Kristinel. I vicini di baracca non li hanno neppure sentiti gridare. «Al bimbo avevamo regalato ieri una pistola di plastica», racconta un'anziana, «erano venuti a passare le feste col padre sarebbero ripartiti presto». Erano le otto di mattina.
A mezzogiorno, quando è arrivato il sindaco, ha detto che «sgominerà la piaga degli accampamenti abusivi», che «la tragedia dipende dal modo rozzo che questa gente usa per scaldarsi»
In effetti potrebbero usare un sofisticato impianto a metano piuttosto che il rozzo piatto di alcol.
Una piaga, questa gente che finisce per bruciare. Bisogna eliminarli.
Qualcuno, come il sindaco ha potuto osservare, si elimina da solo. Dorina e Kristinel per esempio non disturberanno più. Avevano 35 anni in due.
Una madre, suo figlio e una capanna di stracci, a Natale.
++++
*** Questo post si intitola "Concita" ,perchè è stato scritto dalla De Gregorio sull'Unità;nei miei TAG s,questo è confermato da:
"donne che scrivono ", empatia, inserti, ipse dixit, letture...parole d'altri.
Già più volte ho scritto e risposto a molti che "INSERTI" ,significa che è scritto d'altri in questo caso poi...Concita,come titolo era ben evidente .MI sembrava molto ,molto chiaro e non poteva proprio sfuggire ad occhio attento e non malfidato/bilioso/infantile .
Mi sembra assai chiaro che di mio c'è soltanto il commento /titolo su Alemanno ,oltre all'empatia,cosa che manca in giro.
Profitto di questi giorni di festa ,otium, per leggere in santa pace ,preferibilmente davanti al camino acceso.
Curiosa di questoJ.M.G Le Clezio ,premio Nobel 2008 ,ho preso alcune sue cose ,ho sottomano "Il verbale";ancora poche pagine lette ,una scrittura complessa ,particolare,da assimilare.
"L'importante è parlare sempre come se tutto dovesse essere trascritto.Così si può avere la sensazione di come non si è liberi.Non si è liberi di parlare come se si fosse sè stessi."
"non c'è nulla di semplice.Siamo scarafaggi,mezzi uomini,stracci vecchi:si direbbe che siamo nati dalla penna di un scrittore degli anni Trenta ,belli,ampollosi,raffinati,pieni di cultura,pieni di questa cultura del cazzo.Si incolla sulla schiena come un cappotto bagnato.Si appiccca dappertutto."
"non siete uomini perchè non sapete di vivere in un mondo umano.Imparate a parlare :provateci anche voi .Anche se non avete niente da dire :Avete la possibilità di parlare .Perchè non tentate ,visto che ci siete,di sostituire le vostre macchine :su da destra a sinistra diffondete la buona parola .Vedrete che presto non avrete più bisogno di radio o di televisori.Vi incontrerete con semplicità ad un angolo di strada ,come me oggi e vi racconterete delle storie."
Il pontefice non ha risparmiato critiche neanche sui cambiamenti di sesso.
"Non è l'uomo che decide, è Dio che decide chi è uomo e chi è donna". "Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine 'gender' - dice Benedetto XVI - si risolve in definitiva nell'autoemancipazione dell'uomo dal creato e dal creatore.
L'uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda.
Ma in questo modo - sottolinea il Papa - vive contro la verità, vive contro lo spirito creatore".
Leggendo l’intervento di Benedetto sedicesimo stasera e poi guardando come si era combinato ,tutto vestito da simil babbo natale (...io non sono una rock star ha detto!),tutto l’anacronismo trasudante potere e violenza verso categorie deboli balza agli occhi in maniera potente .
E poi se è dio ,ammesso e non concesso ...che decide chi è uomo e chi donna ,si presuppone che chi non si sente bene nel corpo e nella mente predisposta per lui è un errore di fabbrica ,quindi che dovrebbe fare ?Forse farsi prete ?
E’ molto irritante che ancora una volta e soprattutto da chi dovrebbe essere portatore di pace e di comprensione si porgano gli auguri per le festività accanendosi su chi già subisce tantissime discriminazioni e sofferenze assurde.
Non mi spiego perchè non ci sia una presa di posizione vasta e condivisa contro questa ferocia e non soltanto da parte delle associazioni di gay e transgender..
E’ decisione repentina ,non programmata quella di andare a teatro ,condivisa con un gruppo di persone che però già per strada diventano altre ,disperse nei ricordi più lontani e non percepiti ;un paio di compagne di scuola ed alcuni volti ,appena incrociati,chissà quando .
Durante tutto un tempo la recitazione procede monotona e monocorde , qualche pezzo dal pianoforte nell’angolo la nobilitapoi la scena di un adulterio svelato ,le voci che si accalorano,si accalcano in quasi monologhi intrecciati ,non comunicazione , pseudo dialogo .
Accanto a me vedo due colleghe che si cambiano d’abito ad ogni batter di ciglia ,rapita ne osservo le continue metamorfosi (maglione lungo di lana verde,pantaloni larghi di panno,vestito bianco,rosso,viola ,lungo corto,cappello di feltro,stivali ,)prima di alzarmi , allontanarmi e salire gradini ripidi che al mio passaggio si ritraggono e spariscono come gli ultimi gradini delle scale mobili ,lasciando dietro di me un lucido precipizio.
Sono fuori all’aria aperta ,ne respiro la piacevolezza pur stupita dal fatto che è caldo ed il mio cappotto mi appare ridicolo e fuori luogo.
In macchina con Michi si parla per un po’ poi si sbaglia strada finendo in una stradina sterrata che si rimpicciolisce sempre di più ,sempre di più ,fino acorrere pericolosamente sul confine di un bosco di lunghi faggi scheletriti ,in realtà riusciamo a passare in qualche modo ed entriamo in un tunnel molto stretto ,una sorta di grotta naturale invasa all’ingresso da una nebbiolina sottile .
Man mano che la percorriamo l’aria si rischiara ed il cunicolo si riempie di lucciole in un brulichio scintillante :si agitano molto fino a spostarsi verso l’alto quando sfrecciano veloci un gruppo di bambini in bicicletta.(con dei cappelli protettivi in pelle imbottita tutta blu)
Da lettrice sistematica/compulsiva di Topolino ,impazzivo per Archimede Pitagorico e le sue invenzioni mirabolanti …una su tutte ,lo smaterializzatore…libidine delle libidini …un semplice desiderio e...
Salento..click in un batter di ciglia trovarsi proprio lì in qualche spiaggetta bianca e solitaria coi fiori bianchi,Capo verde..riclick ed eccomi ad osservare rapita gli indigeni in spiaggia sorbendo un bel drink ... Click e via nel celeste ,bianco accecante ( seppur bouganvilleato ) di un' isola greca.
Lontani i disagi claustrofobicidel viaggio con tutti i suoi annessi burocratici ed i fastidiosi trasbordi,rincoglionimenti,stanchezza,sensorialità acuita non sempre in maniera piacevole…una lavata di faccia e via ,liscio come l'olio,un gioco da bambini ...quasi un "facciamo finta che..."
Non so come ma questa cosa mi è venuta in mente leggendo questo.
1) Pure se mi fa un poco rridere, facciamo che io sono la magistratura ecchè tengo una paura fottuta che questi illuminati politici che abbiamo scielto mi fanno la separazzione delle carriere e quant'altro. Che poi l'ermellino lo posso portare solo per farmi compagnia da penzionato ai giardinetti.
2) Facciamo che allora io scelgo dalle tonnellate di scaffali polverosi di fitusità fatte dai politici italiani (ecchè conosciamo bene da tempo prima di averli tutti inzabbiati) tutte e solo quelle fatte dalla sinistra rriformista ma anche conformista ma anche salottista ma anche sciampista.
3) Facciamo che mi metto a arrestare e scamazzare i politici sinistrosi di Abruzzo, Salerno, napoli, Firenze, e macari tra poco pure di altri luochi benedetti da dio e dai piccioli. Sintende che sono tutto davvero colpevoli e che sono davvero tutti di sinistra.
IV) Quì viene la bellezza: L'amico nostro che ha i capelli giuridicamente modificati talia allora i gionnalisti e ci tiene a dire che la Questione Morale vale oggi come una crosta di pane lasciata a bruciare sul fuoco e che lui non prende lezzioni da nessuno (Famigghia nostra esclusa, sintende..)
5) E questi falchetti impallinati del pd non possono accusare nessuno perchè la magistratura sta facendo il suo dovere e loro la rrispettano.
Mi pare una scenecciatura fantastica, degna di Frizzgerald o Rascdi o Pirandello nostro. Ebbravo Alfanuccio nostro che se ti stufi di fare il pupo ti mettiamo a fare lintellettuale a Rai Ficsion.
Rosolare in abbondante burro il pollo tagliato a pezzi non troppo grandi e leggermente infarinati. Salare. Preparare un bel misto finemente tritato di cipolla (due) uno spicchio d’aglio e due mele sbucciate.
Bagnate il tutto con due cucchiaiate abbondanti di buon curry (il mio ultimo viene da Campo dei fiori) diluito in un paio di mestoli d’acqua .
Cuocere piano ecoperto ,per 45/50 minuti:negli ultimi 10 minuti aggiungere 1/5 di panna .
Domenica di nulla ,mi sono alzata tardi,fatto il minimo indispensabile inerente la vita materiale ,ascoltata un po’ di musica ,giocherellato al pc ,letto un po’.
Volevo uscire per andare a gironzolare in libreria poi mi è venuto in mente che i negozi in questi giorni sono un marasma dove compare magicamente una massa di merce inutile quindi ho rinunciato .
Nella mente una sorta di continuo dialogo interiore…”vergognati,ci sono tante cose da fare !”e subito “Goditi il pomeriggio ,la settimana sarà pesante”…
Adesso accendo il fuoco ,mi rimetto a leggere. mi acciambello sul divano facendomi sfiorare dalle luci che corrono..
Non ho mosso un muscolo all'annuncio del precipitoso aggiustamento della finta legge gelmini ,con di fatto ,il mantenimento dello status quo,perchè lo sapevo e sapevo da diverso tempo quali sarebbero stati gli aggiustamenti arrivati e suggeriti dalle scuole stesse già all'indomani dello sciopero di categoria che mai aveva raggiunto una partecipazione così massiccia (alla sola manifestazione di Roma moltissimi non ce l'hanno fatta nemmeno ad avvicinarsi ) di insegnanti ,famiglie e dirigenti.
Ne abbiamo parlato nelle riunioni di staff ,nelle RSU,nei collegi docenti e le modifiche tranquillizzano molto.Dario Missaglia spiega molto bene ciò che è successo.
Si discuterà a lungo nelle scuole e fuori, se il quadro che si delinea per la scuola elementare dopo il parere favorevole delle Commissioni Camera e Senato al piano programmatico del Governo sulla scuola, sia stato l’esito delle lotte di questi mesi, fino allo sciopero generale senza precedenti del mondo della scuola, oppure sia stato l’esito delle evidenti contraddizioni e tensioni all’interno della maggioranza, stimolate anche dal ruolo dell’opposizione ed anche dalle Regioni. Probabilmente è il mix di queste dinamiche a spiegare un risultato che certamente è altro dalla perentoria affermazione del maestro unico che il Ministro Gelmini ha predicato per mesi, tentando maldestramente una copertura ideologica che non ha retto e non poteva reggere. Ora certamente attendiamo il testo dei regolamenti di cui si annuncia l’emanazione. Ma se il quadro che si presenterà alle scuole è quello di avere a disposizione una pluralità di modelli (a 24,27, 30 e 40 ore) sui quali si potrà dislocare la domanda sociale, non è difficile prevedere che il modello a 24 ore con il maestro unico,sarà davvero residuale. Le ragioni sono più di una. Certo per la domanda sociale che in questi anni si è polarizzata intorno al modello 30 ore e alla opzione del tempo pieno (tempo pieno che, ironia della sorte, per la prima volta viene declinato come “due insegnanti per classe”). L’unica incognita può essere la domanda sociale in alcune aree del mezzogiorno, dove la cronica carenza di servizi potrebbe incrociare qualche significativa adesione. Ma non certo in tutta l’area del centro-nord. Il prezzo dunque, tutt’altro che trascurabile sul piano politico, potrebbe essere una ulteriore divaricazione del Paese; un incremento della diseguaglianza delle opportunità , particolarmente delicato in una fase in cui potrebbe accelerarsi il processo verso il federalismo. Lo Stato insomma riduce il proprio intervento a una soglia minima e poi i territori operano, sulla base delle risorse e delle scelte politiche proprie. Se questo fosse il federalismo scolastico che avanza, c’è da riflettere ed agire con tempestività.
La seconda e fondamentale ragione che renderà residuale il maestro unico è la vasta gamma di soluzioni creative che le scuole stanno già progettando per neutralizzare le norme. Il principio è chiarissimo: nessun governo o ministero può imporre alle scuole autonome un modello didattico rigido e preconfezionato dall’alto.Ciò significa che anche là dove vi fosse una domanda di tempo scuola a 24 ore, si può immaginare che un docente impegni 12 o 8 ore del proprio orario (a seconda che le classi siano 2 o 3), ruotando nelle altre classi secondo una articolazione per ambiti disciplinari del proprio intervento. Persino in simili circostanze, il tempo scuola a 24 ore non sarebbe sinonimo di maestro unico. Si chiude così, almeno per ora, uno scontro che poteva essere evitato. Una rassegna non dignitosa di luoghi comuni e false rappresentazioni. Forse il limite principale di tutta questa vicenda, mentre ci sentiamo in buona parte sollevati, sta nel fatto che esse tende a inchiodarci sull’esistente mentre anche la scuola elementare ha e avrebbe avuto bisogno di una riflessione seria sulla evoluzione della attuazione della riforma del ’90., sulle distorsioni che sono vi via sovrapposte, sulla necessità di fare i conti anche essa con la riforma della autonomia scolastica. Certo, uno scenario riformatore avrebbe favorito un simile processo; ma la sua assenza non è una buona ragione per non mettervi mano. Quando il sistema diventa fragile, è infatti molto più difficile sottrarsi agli attacchi dell’avversario.
Dario Missaglia
Leggo adesso che il presidente del Consilvio ha affermato che non hanno fatto neanche un passo indietro...eh ehe he scherzerellone ;fa bene a spararle visto tanto di gente che ha veramente voglia di informarsi e di leggere circolari e documenti ce n'è poca .
Ancora una volta un' Italia assente ,deve essere una tara storica ereditaria.
Meglio fermarsi alle presunte futilità ,preferibile non parlare del ministro La Russa e delle sue promesse/minacce .Almeno non ancora.
A Milano ,per fare un esempio ,quest’anno i fondi per le luminarie natalizie ,tanto perchè c'è grossa crisi ,saranno quintuplicati.
Lo stanziamento del comune di Milano passerà dai 200mila euro della scorsa stagione a più di 1milione di euro. La zona illuminata verrà ampliata, verrà coperto tutto Corso Sempione, sarà inclusa Via Farini e l’asse Centro-Stazione Centrale, non solo, la qualità delle luci stesse sarà migliore dato che il comune farà riferimento alla ditta che illumina gli Champs Elysees.
Del resto da Palazzo Marino hanno detto che debbono lanciare un segnale di fiducia.
Siamo agli specchietti colorati .
Un buon modo di spendere 800mila euro? NO.
Sono incazzata ;ho visto il cedolino con le mie competenze stipendiali + tredicesima ,meno quattrini e più tasse...l'hanno imparata bene la lezione che quando ci sono meno soldi bisogna prenderli dai meno ricchi ...ne hanno pochi ma sono tanti.
Non è che come al solito la crisi ,la recessione ,serve a far mangiare sempre gli stessi ,(in senso cosmico e locale )che non vogliono certo cambiare il loro stile di vita ed i loro fatturati (..una per tutti Mercegaglia ) ed a far tacere il più possibile il dissenso???
Lo splendido paesaggio di quel volto si allontana da me, anche se assorbito dal mio sangue come le armoniche sostanze chimiche. La scintigrafia delle ossa impone una raccolta di punture radioattive. L’amore tarda ancora a venire.
L’essenza della notte si distilla nei giorni quando lo stremo delle forze è al massimo. Le tenere luci affondano nella distanza, gli uomini cari nelle loro case. E l’amore tarda ancora a venire.
Passano le attese, le giornate. E tanto ancora lo aspetto che la nebbia delle sigarette s’impiglia nella luna, e l’ombra dei cipressi è il paesaggio.
Fra la storia di Lourdes e il porta a porta sulla fede mariana con tanto di soubrette convertite (su rai uno) ,laicamente Rai due, stasera mandava "I segreti di Brokeback Mountain" di Ang Lee ;ero contenta di rivederlo , ebbene l'hanno spezzettato tutto come ai tempi della censura più bieca ... non ce l'hanno fatta...
evidentemente necessitiamo di tutori !!!
Hanno tagliato questa (e non solo)che è la scena forse più determinante per comprendere il resto ,gli equilibri ed i caratteri dei due protagonisti nello svolgersi dell'intero film .
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Tanto c'erano,in versione integrale potevano mandare
In Italia per diventare insegnante di religione, anche in una scuola pubblica, bisogna ottenere il via libera del vescovo.(poi magari poi può capitare che si vada a spiegare l’immacolata concezione(!!!) a bambini di sette anni o si faccia fare la carta d’identità del Gesù di Nazareth sulquaderno(!!!!) o si cantino canzoncine tipo “cacca al diavolo e fiori a Gesù” (!!!!!!)
Una prassi in vigore dai Patti lateranensi del 1929 ma entrata in collisione con le regole europee che vietano qualsiasi forma di discriminazione in ragione del credo religioso di un lavoratore.
E per vederci chiaro Bruxelles ha aperto un dossier e inviato una richiesta di informazioni al governo. non si tratta ancora di una procedura formale contro l'Italia, ma l'invio di un questionario significa che la Ue nutre seri dubbi sulla legalità della nostra legge.
Esattamente come avvenuto nel 2007, quando Bruxelles ha chiesto una serie di informazioni sui colossali sgravi fiscali accordati alla Chiesa.
Un dossier, questo, ancora al vaglio della Commissione che, secondo diversi interlocutori, prende tempo viste le ingombranti pressioni politiche che spingono per un'archiviazione.
E va bene ,si sa.
OGGItanto per non farsi mancare niente e frustrare ulteriormente la laicità dello stato ,la Costituzione e il liberismo (parlare di liberismo fa parecchio ridere dopo Alitalia e ciò che scorre sotto gli occhi e il resto…)uno dei tanti nullafacenti di rosso vestiti minaccia il governo di fare delle manifestazioni con le scuole private in tutta Italia ..e voilà …immediatamente Tremonti e compagnia orante si apprestano a correre con la lingue bene in vista a rassicurare cotanti personaggi e dicono loro …
(…e piccolini dato che hanno un enormità in patrimoni di tutti i tipi diamogli i soldi nostri ,giusto così)
Non ne avevo dubbi ,mentre di dubbi ne avevo molti che a qualcuno interessasse di dirigenti,insegnanti ,famiglie che sono scese in piazza,hanno scioperato e si sono sacrificati per difendere la nostra scuola pubblica dai tagli di Tremonti . (inutile parlare di Mari Star ...non puzza e non odora...).
Mi è piaciuta subito questa maglietta ,coglie davvero nel segno “l’atmosfera “che si respira in giro; la signora al mercato,il collega ,l’uomo qualsiasi incontrato in ascensore,il vinaio ,tutti si esprimono così,tutti sono già in piena crisi ,anche se hanno casa di proprietà ,reddito e qualche risparmio si allineano all’andazzo indotto e si precarizzano … e un po’ come quando hai mal di testa o ti cola il naso e ti dicono “già c’è in giro un virus” ,che non si capisce bene che cazzeruola significa ma ti fa sentire parte di un gruppo ,magari di sfigati ma un gruppo.
Stamattina in uno dei suoi giri da statista ,alle Poste Italiane che ha sperticatamente lodato (mah!),il nostro si è lanciato in chiacchiere che sicuramente fanno riflettere .
«Su internet manca ancora una regolamentazione internazionale uniforme, credo che nel prossimo G8 si possa portare sul tavolo questa proposta», ha detto il presidente del consilvio nel corso della sua visita al Polo Tecnologico delle Poste, ricordando che dal prossimo primo gennaio sarà per la terza volta presidente del G8.
Le proteste dei blogger hanno invaso internet con una campagna di mobilitazione che ha superato già le 23 mila adesioni: una polemica destinata ad aumentare nelle prossime ore.la paura è che visto lo stile da dittatorello sudamericano col quale ha reagito verso la Stampa ed Il Corriere della Sera per le critiche ricevute si appresti o pensi di poter mettere le mani anche sulla rete .
Credo che il G8/20 abbia cose serie da affrontare per fortuna.
Intanto il declino del nostro paese avanza anche nell’uso delle tecnologie e della rete ;un piccolo dato che spiega meglio di altri che le cose non vanno proprio.
Eurostat ha pubblicato proprio ieri i dati che riguardano la diffusione di internet in Europa.
Siamo al terz’ultimo posto.
Dopo di noi ci sono soltanto Romania e Bulgaria.
Il dato già così è sconcertante, ma c’è di più, dal 2007 a 2008 abbiamo perso un punto di percentuale: ovvero nel 2007 accedevano alla rete il 43 per cento degli italiani, mentre nel 2008 accedono il 42 per cento. È un calo unico, che non si ritrova i nessun paese d’Europa. Per intenderci: l'Olanda è al 86 per cento, Norvegia e Svezia all’84, Danimarca 82 per cento, Lussembeurgo 80 per cento, Germania 75 per cento, Regno Unito 71 per cento. Con una media europea del 60 per cento. Tutti i paese europei, compresa Bulgaria e Romania sono comunque in crescita. Noi no.
Nel lunario d’oggi (ieri) c’è la buona notizia che Al Tappone (non è un nomignolo offensivo ,pure lui ha mandatodire che gli piace…si plachino i puristi !)finalmente accetta di buon grado le normative europee ;non c’è che da esserne felici ,di Sky non me ne può fregare di meno ma sapere che Fede ,dovrà ovviamente a parità di legge , andare a finire sul satellite non è male ,almeno farà satira leccaculista a pagamento.
Non mi sembra buono invece che si parli tanto di questa questione di televisioni del boss 'mentre 'c’è assordante silenzio , a parte virtuose eccezioni, dei mezzi di comunicazione e dei soliti “politici” sulle misure che sostanzialmente vanificano gli incentivi per le ristrutturazioni che prevedono tecnologie di risparmio energetico. La misura del governo indebolisce il gia' flebile impegno dell'Italia nella lotta ai mutamenti climatici e d'altro canto assesta un colpo fortissimo ad un comparto che avrebbe potuto svolgere, come dimostra l'esperienza dei grandi paesi europei, un ruolo importante per limitare la recessione in atto, favorendo la nascita di nuove realta' imprenditoriali''.
E’ giunta mezzanotte e siamo sempre lì.Fino al collo.
Inviato da: jigendaisuke
il 22/09/2024 alle 19:31
Inviato da: ossimora
il 12/09/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:49
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:47
Inviato da: jigendaisuke
il 11/08/2024 alle 23:41