La Serie A da zero a dieci-Venticinquesima giornata

Ecco i nostri voti al campionato, stavolta in un formato un po’ diverso, ma che speriamo apprezzerete comunque.

Partiamo da martedì. Si doveva giocare Lazio-Torino e non si è giocata. Ci asteniamo dal dare giudizi, ma se la legge è uguale per tutti, il Toro merita di giocarsi la partita e di non perderla a tavolino, proprio come il Napoli. Staremo a vedere.

La Juventus (6) vince contro lo Spezia senza infamia e senza lode. Ronaldo (7 per la prestazione, 10 per aver superato Pelè) timbra di nuovo il cartellino con un goal. Ci fa piacere registrare l’ottimo impatto di Bernardeschi (8), entrato in campo e resosi determinante, essendo autore di due assist sui goal di Morata e Chiesa (9 per il goal). Non può essere diventato una scamorza tutto assieme, provare a lasciarlo un po’ tranquillo, invece che tanti juventini scaricano addosso a lui tutto ciò che non va?

Proseguiamo con mercoledì. Girandola di emozioni per Sassuolo-Napoli. Gli emiliani (8) non meritavano di perdere per quanto costruito e per il fatto che sul 2-1, due pali clamorosi (uno ha impedito a Berardi un goal da cineteca, 9 comunque per il gesto tecnico). Il Napoli ha sofferto, ma ha reagito trascinato da un ottimo Insigne (9) e con un Di Lorenzo (9) che col goal e il rigore procurato si è dimostrato un efficace attaccante aggiunto (Mancini avrà preso nota). Complimenti a Manolas (0), autore di un fallo senza senso che ha vanificato gli sforzi della sua squadra. E’ sempre stato sopravvalutato e lo ha dimostrato con un fallo in cui è riuscito ad unire l’istinto del cacciatore all’intelligenza del fagiano (cit. Scheda di presentazione su Carcarlo Pravettoni a Mai dire gol).

Bene l’Atalanta (8) e bene Ilicic (8), ogni tanto sedersi in panchina è istruttivo e costruttivo.

Bene il Verona (8) a Benevento, dove un Foulon (2) catastrofico regala due goal che gli spianano la squadra.

Il Cagliari (7) vince, bentornato a Daniele Rugani (8), autore di un goal decisivo. Alla Juve non c’era più spazio per lui, gli auguriamo di cuore che la Sardegna lo aiuti a ritrovarsi.

La Roma (7) guadagna tre punti d’oro contro la Fiorentina (5), che perde e ancora una volta non convince (anzi..), da segnalare Diawara che imposta e finalizza l’azione del goal del 2-1, per lui 9!

Bel derby di Genoa, 7 a tutte e due le squadre con Zappacosta (8) autore di un goal pregevole.

In Milan-Udinese tutt’altro che pregevole invece la minchiata di Donnarumma (1) sul goal preso, mentre ciò che ha fatto Stryger Larsen (forti come lui in Italia non ce ne sono?) è inconcepibile, neanche fosse stato colto da un raptus. Come per Manolas, non ci sono scuse: 0. Il Milan (5) ci è comunque parso stanco dopo la bella prova di Roma.

Nella serata di Mercoledì segnaliamo un Danilo Sarugia da 10 su 7Gold per avere citato Manlio Scopigno e la sua frase (pronunciata durante i Mondiali in Messico del 1970): “Nella vita tutto mi sarei aspettato, tranne di vedere Niccolai via satellite”. Quando fa queste citazioni è irresistibile.

Per finire il match di ieri sera ha confermato che l’Inter (7 alla prova di squadra) è la candidata numero uno allo scudetto. Sanchez (8) segna due goal, il secondo grazie ad un’altra travolgente azione di Lukaku (8). Come se non bastasse, quando è in difficoltà, super-Handanovic (9) fa gli straordinari, come sullo 0-0.

 

La Serie A da zero a dieci-37°giornata

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I nostri voti concernenti l’ultima giornata di Serie A, considerando che alcune partite si sono giocate in un clima “amichevole”.

10

ZLATAN IBRAHIMOVIC Chapeau.

9

KRISTOFER ASKILDESEN e WILFRIED SINGO Segnano il loro primo goal in Serie A. Due grandi goal.

U.S. SASSUOLO  Spettacolo.

FEDERICO CHIESA Per la tripletta. Peccato che quest’anno abbia avuto dei problemi. Col Chiesa di ieri sera, la Fiorentina probabilmente avrebbe potuto aspirare a qualcosa di più.

RUSLAN MALINOVSKI e il PAPU GOMEZ Due goal uno più bello dell’altro.

8

U.S. LECCE  Tre punti d’oro.

ALESSIO CRAGNO Compie ottimi interventi.

7

CIRO IMMOBILE Ad un passo dalla storia.

LUCA ZANIMACCHIA Nel secondo tempo il migliore della Juve, senza se e senza ma.

6

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria pesante, ma non senza problemi e meno netta di ciò che esprime il risultato.

5

DANIELE RUGANI E GIGI BUFFON Colpevoli. Uno sul primo goal del Cagliari, l’altro sul secondo.

4

ANTONIO CONTE Un truzzo. Quando perse in Coppa Italia col Napoli disse subito che meritava di passare l’Inter, però ieri, di fronte ad un risultato che ha premiato eccessivamente la sua squadra, è stato muto.

3

ALEX MERET Dormita colossale sul goal di Lautaro.

2

FEDERICO BALZARETTI Se ti inquadrano insieme a Diletta Leotta attrezzata da corsa, di quello che dici non ce ne fotte una mazza, lo vuoi capire o no? Quindi hai poco da gasarti.

1

FEDERICO BERNARDESCHI La visione del suo tiro di esterno, effettuato nel secondo tempo,  col pallone terminato  chissà dove, è da prescrivere come rimedio contro la stitichezza.

0

GENOA 1893 Una squadra che deve salvarsi e va a giocare contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato, fa come il Lecce, non becca 5 goal. Osceni. E’ ancora colpa di Andreazzoli e Thiago Motta?

La Serie A da inclassificabile a dieci-31°giornata

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Ecco i nostri voti all’ultima giornata di campionato. Questa volta c’è chi è riuscito ad andare sotto lo zero con il suo comportamento.

10

STEFANO PIOLI Questo è essere professionisti! La sua dirigenza annuncia ai quattro venti che lo ha già silurato, lui va in panchina e in due partite mette in campo una squadra capace di rifilare 7 goal alle prime due in classifica.

SINISA MIHAJLOVIC Nella polemica con Caressa ha ragione e basta. Juve, Inter, Milan e le romane hanno più tifosi, non per questo bisogna trattare le squadre piccole come infiltrate.

9

GIGIO DONNARUMMA Sia ben chiaro: non abbiamo mai criticato lui, ma chi lo pompava. Ieri con la parata sul colpo di testa di Rugani è stato decisivo.

ADRIEN RABIOT Come Andrea Margheritoni in “Mezzo destro Mezzo sinistro” quando viene insultato dal tifoso tedesco ubriaco, prende il pallone e va a segnare un goal eccezionale, dimostrando che non è un pippone.

LUIS MURIEL  Ennesima perla.

JORDAN VERETOUT Perla che regala tre punti.

8

FABIO LUCIONI Dopo la clamorosa ingenuità con cui inguaiò la sua squadra nella partita contro la Juve, si riscatta diventando match-winner contro la Lazio.

GABRIEL Si riscatta da un errore grossolano con parate prodigiose che salvano la sua squadra.

FRANCK KESSIE’ Da oggetto (quasi) misterioso ad anima del centrocampo rossonero.

ZLATAN IBRAHIMOVIC Chapeau. Da quando è arrivato  la media punti è tutta un’altra per il Milan. Siamo sinceri, eravamo dubbiosi, arrivava da un campionato non certo paragonabile al nostro, ma Zlatan è un grande professionista e ci sta smentendo. Un vero totem.

ROBERTO DE ZERBI Continua a farci vedere bel calcio insieme ai suoi ragazzi.

UDINESE CALCIO Tre punti importanti conquistati senza problemi.

DARKO LAZOVIC Sul goal dell’1-0 si beve Skriniar come un crodino.

7

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo.

HENRIKH MKHITARYAN Ha un vizio tutt’altro che brutto: quello del goal.

IVAN JURIC Altra esibizione di bel calcio della sua squadra e il merito è senza dubbio anche suo. Bravo anche nel rispondere all’arroganza di Conte.

6

F.C. JUVENTUS Media fra 8 dei primi sessanta minuti e 4 degli ultimi trenta.  Sessanta minuti di ottimo calcio buttati nel cesso per dieci minuti di follia. Naturalmente tutti a dare addosso a Rugani, è tipico prendersela coi più deboli, ma dopo il rigore c’è stato un calo che ha coinvolto tutta la squadra, compreso Bonucci di cui parliamo tra poco.

U.S. SAMPDORIA Perde, è vero, ma tiene testa all’Atalanta impensierendola. Giocando così la salvezza arriverà.

F.C. TORINO Tre punti d’oro. Giocar bene è altra cosa, ma col Brescia era fondamentale vincere e così è stato fatto.

5

S.S. LAZIO Un po’ meglio rispetto alla gara col Milan, ma i problemi rimangono e comunque è lontana parente della squadra ammirata prima del lockdown.

LEONARDO BONUCCI Quando non ha di fianco Chiellini o l’ultimo De Ligt, mostra i suoi limiti.

GENOA 1893 Altra sconfitta, la questione si fa sempre più dura.

F.C. INTERNAZIONALE Per poco non vince una partita in cui la vittoria sarebbe stata immeritata. Altra occasione persa, l’Atalanta che effettua un momentaneo sorpasso, insomma alla vigilia della stagione le attese non erano queste. Urge guardarsi in faccia, protestare sui falli non serve a nulla.

4

DANIELE RUGANI Gioca poco, contro il Milan se n’è visto il motivo.

3

SPAL Semplicemente una nave che sta affondando.

2

ALEX SANDRO L’assist al Milan sul quarto goal è poesia. L’avesse fatto De Sciglio a quest’ora sai gli insulti, ma siccome vige l’esterofilia, va bene così (o meglio non va bene, ma accettiamo giacché non c’è altro da fare)

1

GONZALO HIGUAIN Già lo scrivemmo una volta, lo rifacciamo. Hai toccato si e no 5 palloni in 70 minuti, cosa hai da fare il tamarro se Sarri ti sostituisce?

0

ANTONIO CONTE “Stai muto e non rompere il c….o” lo dici al tuo cane.

INCLASSIFICABILE

PATRICK  della Lazio. Vai a giocare coi cannibali. Qualcuno dirà che ciò che ha fatto  lo fece pure Suarez, ma pure Suarez allora doveva andare a giocare coi cannibali.

Mezza Serie A da zero a dieci-25°giornata

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Questa settimana le nostre pagelle sono un po’ differenti dal solito, visto ciò che è accaduto e visto che si sono giocate solo sei partite su dieci. Ci auguriamo che si possa tornare in fretta alla normalità, ovviamente non solo per quanto concerne il calcio, che alla fine è solo un diversivo rispetto ad altre cose.

Come abbiamo detto, si sono giocate solo sei partite.

Al Venerdì sera si è giocata Brescia-Napoli, con un Napoli (7) che è somigliato al suo allenatore, coriaceo, con la differenza che Fabian Ruiz ci ha regalato un goal (9) che con tutto il rispetto Gattuso difficilmente quando giocava sarebbe riuscito a realizzare.

Si è giocata sabato alle 15,00 Bologna-Udinese, partita da 6 politico a tutte e due.

Alle 18,00 si è giocata Spal-Juventus e dobbiamo dire che, per quanto riguarda i ferraresi meritano un 6 per aver onorato il campo (anche se Strafezza avrà fatto 200 falli e forse sarebbe dovuto uscire prima). Per quanto riguarda i bianconeri, non esprimono ancora un gioco scintillante, d’accordo, ma i miglioramenti si sono visti. Due goal con ottime verticalizzazioni (specialmente la prima, con tre passaggi sono andati in porta e vai col tango!), più altre azioni corali, con un Dybala (8) che svaria a tutto campo (e non è certo la prima volta quest’anno, anzi sta diventando una bella abitudine), dimostrando finalmente di essere disposto a giocare di più per la squadra. Tutte queste cose, ci fanno dare un 7 alla Juve vista sabato. Rugani (5) gioca poco, ma quando gioca una minchiata la deve fare se no si vede che non digerisce. Anche lì, si diceva che Allegri lo stava rovinando, ma se persino quello che l’ha scoperto (Sarri) lo fa giocare col contagocce, vuol dire che non è il fenomeno che qualcuno dipingeva. In Spal-Juventus inoltre ottimo lavoro di squadra degli arbitri La Penna, Di Bello e De Meo (9), che non funzionando il VAR riescono a prendere una decisione giusta (il rigore alla Spal), consultandosi.

Alla sera invece si è giocata Fiorentina-Milan e probabilmente al VAR erano impegnati a guardare Diletta Leotta, perché  quello di Romagnoli era fallo come Pupo assomiglia a Bruce Springsteen. Arbitri da 0 in pagella,  ma stavolta “Tu vo’ fa l’Americano” Rocco Commisso  non si è lamentato (5), chissà perché? Il Milan (7) ha perso due punti, peccato per lui perché ci aveva convinto, con un buon Ibra (7).

Alla mezza di ieri si è giocata Genoa-Lazio, bella partita con tante emozioni, ma con una Lazio (8) che continua a sciorinare bel calcio unito a concretezza. Ciro Immobile (8)  continua  a realizzare e a sognare di superare Higuain. Buona però anche la prova del Genoa (7), che infatti è stato applaudito dai suoi tifosi.

Alle 18,00 la Roma (8) ha dato un calcio alla crisi con una quaterna al Lecce, che dopo tre partite vinte consecutivamente, non merita processi per aver perso una partita che sulla carta era già improba.

Noi avremmo finito, anche perché, forse per il clima attuale, nessuno ha pensato di concorrere per il premio Corazzata Poteomkin.