La Serie A da zero a dieci-32°giornata

logo

A tempo di record, ecco i nostri voti alla trentaduesima giornata conclusasi ieri sera.

10

ATALANTA BERGAMASCA Spettacolo! Trovateci una squadra italiana che, negli ultimi 8 anni, è andata a Torino e ha messo la Juve sotto di brutto come hanno fatto gli orobici nel primo tempo. Non hanno vinto perché hanno pagato care due ingenuità, ma per il calcio proposto meritano 10 (se avessero vinto, sarebbe scattata, per la prima volta, la lode).

9

ROBERTO DE ZERBI Prima della partita fa discutere la scelta di tenere Caputo, Muldur e Berardi in panchina, ma dimostra ancora una volta di avere ragione vincendo con pieno merito.

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO El segna semper lù.

FEDERICO BONAZZOLI Se lo stesso goal lo avesse fatto Ronaldo chi la teneva più la redazione di Tuttosport?

8

HELLAS VERONA L’azione che porta al goal Faraoni è grande calcio.

U.S. SAMPDORIA Tre punti fondamentali, impreziositi da tre bei goal. La salvezza sembra avvicinarsi.

7

AS ROMA Vittoria conseguita senza patemi. Bentornato al goal a Nicolò Zaniolo.

GENOA 1893 Stesso discorso fatto per la Roma. Vittoria importante conseguita senza problemi, contro un avversario non irresistibile.

KEVIN LASAGNA Lui il goal lo fa, anche se ne ha un altro sbagliato sulla coscienza, i suoi compagni si diano una mossa.

NAPOLI CALCIO Contro il Milan disputa una buona gara.

STEFANO PIOLI Bravo nell’azzeccare i cambi.

6

F.C. INTER Vittoria che ridà un po’ di morale, ma non è che ci abbia convinto.

5

MAURIZIO SARRI La sostituzione di  Dybala (l’unico, con CR7, ad avere i colpi per cercare di risolvere la situazione) non l’abbiamo capita.

F.C. BOLOGNA Per la serie: “Come buttare tre punti nel cesso”.

4

S.S. LAZIO Si parla di clima teso a fine partita nello spogliatoio laziale. Può darsi, certo è che dopo il lockdown questa squadra perde sempre più colpi. Onestamente però, contestare la squadra, dopo ciò che ha fatto quest’anno, ci pare pazzesco.

3

SAMIR HANDANOVIC  Da lui non te l’aspetti una simile tavanata, poi per carità, come Ronaldo può sbagliare un rigore, può sbagliare anche lui un intervento.

2

BRESCIA CALCIO Una nave che affonda.

1

GIANLUCA AURELIANO E MARCO DI BELLO Solo i Doors mentre fumavano il peyote nel deserto potevano annullare il goal di Raspadori. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

0

LA LITE TRA IL DIRIGENTE DELL’ATALANTA E IL TIFOSO DEL NAPOLI CHE HA INSULTATO GASPERINI La prossima volta fate una gara di rutti e fate più bella figura.

GL I INSULTI DEI TIFOSI LAZIALE AD IMMOBILE E ALLA SUA FAMIGLIA. Come si fa a contestare un calciatore che ha segnato 29 goal in campionato lo sa solo qualche buzzurro che non ha nulla a che vedere coi tifosi veri. A maggior ragione è vergognoso insultarlo (e insultare la sua famiglia). Schifo puro.

PREMIO SPECIALE

PREMIO FURBETTO DEL QUARTIERINO Assegnato a BRAM NUYTINCK Segna un goal di mano ed esulta facendo finta di niente. Non tiene conto del VAR.

La Serie A da zero a dieci-30°giornata

logo

Ecco i voti dell’ultima giornata di campionato, una giornata in cui come al solito non sono mancate le sorprese.

10

GIGI BUFFON Non per la prestazione di ieri, ma ovviamente per le 648 presenze in Serie A. Chapeau.

9

“DYBALDO”  Dybala e Ronaldo danno spettacolo. Segnano, forniscono assist, regalano giocate da fuoriclasse. What else?

A.C. MILAN Sfodera la miglior gara della stagione. Sorge una domanda spontanea: dopo aver visto la partita di ieri, è  proprio necessario un altr’anno ripartire di nuovo da zero?

MUSA JUWARA Ribalta Inter-Bologna con le sue giocate. Complimenti a lui e a Mihajlovic che se deve far giocare un giovane (vedasi Donnarumma quando Sinisa allenava il Milan) non ci studia sopra al contrario di tanti altri.

LORENZO INSIGNE Il suo goal è un gioiello.

8

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO “El segna semper lù”. Negli ultimi due campionati solo tre attaccanti al momento hanno raggiunto la soglia di 15 goal segnati in entrambe i tornei. Il primo è CR7, il secondo è Ciro Immobile, il terzo è lui, che se si chiamasse Caputenko o Caputovic  a quest’ora aveva a sua disposizione titoloni sui giornali.

ROBERTO DE ZERBI Il suo Sassuolo è una solida, bellissima realtà.

SINISA MIHAJLOVIC Firma un capolavoro tattico, con un po’ di fortuna, ma la fortuna si sa, aiuta gli audaci.

ATALANTA BERGAMASCA L’Inter è vicina. Altri tre punti importanti, conquistati contro un avversario coriaceo.

7

BRESCIA CALCIO Bella partita, peccato che forse sia tardi per svegliarsi.

US SAMPDORIA Tre punti conquistati in maniera convincente, anche se l’avversario sembrava l’Armata Brancaleone.

6

F.C. TORINO Cerca di impensierire la Juve come meglio può, riuscendoci anche a tratti, ma contro questa Juve è dura per chiunque.

A.C.F. FIORENTINA Tre punti doro.

UDINESE CALCIO Gioca bene, ma butta due punti che potevano valere oro nel cesso.

GENOA 1893 Un punto che vale oro per come è arrivato, ma i problemi restano.

5

S.S. LAZIO L’assenza di Immobile è una scusa. Ciro mancò anche contro l’Inter a San Siro, all’andata, la squadra perse ma fece tutta un’altra prestazione rispetto a quella col Milan. Gli ultimi risultati parlano chiaro: sconfitta con l’Atalanta, vittoria immeritata contro la Fiorentina, vittoria stentata contro il Toro e ieri asfaltata dal Milan. Questa Lazio è in difficoltà.

A.S. ROMA D’accordo, a Napoli ci ha perso pure la Juve, dunque ci sta, ma sembra sempre meno la squadra che Fonseca stava mettendo in piedi.

4

F.C. INTERNAZIONALE Una squadra che ha ambizioni, una partita che sta vincendo 1-0 in undici contro dieci (e contro una squadra che ha 26 punti in meno in classifica)  la deve portare a casa, punto e basta.

3

SPAL Come scritto precedentemente, più che una squadra è sembrata l’Armata Brancaleone.

2

MARVIN ZEEGELAAR Ma puoi fare un fallo così a tempo quasi scaduto?

1

URBANO CAIRO Il buon tacer non fu mai scritto.  Dichiarazione prima del derby: “Ho caricato la squadra”. Pensa un po’ se non la caricava. La stessa tavanata l’avessero detta Ferrero o Zamparini a quest’ora li prendevano tutti per il culo, ma lui è il padrone del Corriere della Sera.

0

ROBERTO SORIANO Con lo stadio vuoto insulti l’arbitro e ti lamenti che vieni espulso? Poi, francamente, dici che Pairetto è scarso, ma tu chi ti sei: Tardelli? Ma fatti furbo asino!

 

PREMIO SEDERINO D’ORO Assegnato ad ANDREA PINAMONTI. Tira un rigore “Ad Minchiam”, ma contro il cul ragion non vale: Musso infatti glielo respinge sui piedi.

 

LaSerie A da zero a dieci-29°giornata

logo

Puntuali come sempre, arrivano i nostri voti al campionato.

10

PAULO DYBALA, CRISTIANO RONALDO, DOUGLAS COSTA Danno vita ad una spettacolare sfida a chi fa il goal più bello.

9

SERGIO FLOCCARI Il suo goal non è certo inferiore ai tre sopra citati per bellezza. L’unica differenza è che nella sua prodezza ci vediamo anche un minimo di colpa del portiere superfenomenogalatticopompato (Sirigu gli è superiore), mentre nei tre goal degli attaccanti bianconeri, l’incolpevolezza di Perin è fuori discussione.

F.C. INTERNAZIONALE Il Brescia non sarà il Barcellona, ma la prova nerazzurra è stata decisamente convincente.

SASSUOLO Il contropiede (non ripartenza, si dice contropiede!!) del 2-0 è da manuale del calcio.

ATALANTA BERGAMASCA Ennesima prestazione da grande squadra.

8

MAURIZIO SARRI Col Genoa si è vista la “sua” squadra. La Juventus vista a Marassi infatti ci è sembrata molto “sarriana” per il tipo di calcio proposto.

MUSA BARROW Un bel goal, figlio di una sua azione personale, che ne dimostra le ottime qualità.

GIOVANNI SIMEONE Da quando è ricominciato il campionato segna sempre.

IVAN JURIC  La sua squadra continua a convincere. Complimenti.

7

S.S. LAZIO Tre punti meritati. La fortuna l’aiuta sul goal del 2-1, ma la fortuna aiuta gli audaci e oggettivamente  la squadra romana ieri lo è stata.

ADRIEN RABIOT L’abbiamo criticato fino a ieri. Allo stesso modo, quando gioca bene, riconosciamolo.

U.S. SAMPDORIA Tre punti d’oro.

DEJAN KULUSEVSKI La Juve sembra abbia acquistato bene.

LUCA GOTTI Ritrova la vittoria in un momento in cui gli serviva come il pane, in una partita che sulla carta era proibitiva.

6

GENOA 1893 Cerca di contenere al meglio una delle più belle Juventus della stagione, ma di fronte ai tre capolavori di Dybala, CR7 e Douglas Costa, non può far altro che inchinarsi.

ROBERTO GAGLIARDINI Fa un goal e francamente siamo contenti per lui, perché dopo l’errore col Sassuolo (destinato a rimanere nella storia) rischiava di diventare ingiustamente una macchietta.

FABIO LIVERANI Perde per ingenuità dei singoli, ma la sua è una squadra che non rinuncia a giocare.

PAULO FONSECA La sua squadra gioca bene e crea occasioni, se non entrano non è colpa sua, come non lo è se Perotti fa un fallaccio senza senso.

5

ANTONIO CONTE Hai vinto 6-0, ancora rompi i coglioni con la rosa ristretta? Quasi tutti i tuoi colleghi  la campagna acquisti da 100 e passa milioni di euro che ti hanno fatto se la sognano, piantala lì…

A.C. MILAN Pareggio raggiunto col culo, con Lazio e Juve servirà fare di più.

F.C. TORINO Passa subito in vantaggio, ma poi resta in balìa della Lazio.

FASE DIFENSIVA DEL NAPOLI Pasalic sul goal chi lo marcava?

4

A.C. FIORENTINA Tre punti persi malamente (e meritatamente).

3

GAETANO  CASTROVILLI  Dormi tranquillo e asciutto, Muldur (avessi detto Pelé) intanto va a fare goal.

2

ANTONIO MIRANTE La scusa del portiere della Roma “Giochiamo ogni tre giorni” (e gli altri no?) va bene insieme a quelle che John Belushi tira fuori di fronte a Carrie Fisher nel film “I Blues Brothers”.

1

BRESCIA CALCIO La partita è iniziata e finita, ma loro non se ne sono accorti.

0

MARCO D’ALESSANDRO Vinci 2-0 e ti fai sbattere fuori, rovinando la partita della tua squadra. Asino!

DIEGO PEROTTI Stesso discorso fatto per D’Alessandro, vai a rovinare la partita della tua squadra con un fallaccio clamoroso. Asino pure tu!

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO URI GELLER  Assegnato a Gaston Ramirez. Sbaglia il rigore, ma la palla entra ugualmente in rete con una traiettoria al limite del paranormale. Uri Geller (ricordate il famoso illusionista?) piegava le forchette col pensiero, lui sembra che segni i rigori allo stesso modo.

La Serie A da zero a dieci- 28°giornata

logo

Ecco a voi i nostri voti (siamo tornati al “formato” originale) alla giornata di campionato appena conclusa. Da segnalare numerosi goal, tra i quali alcuni di notevole fattura.

10

FRANCK RIBERY La classe non è acqua.

LUIS MURIEL Doppietta realizzata con due goal uno più bello dell’altro, chapeau.

9

PAULO DYBALA Ennesima perla. Immaginiamo se quest’estate avesse lasciato la Juve, come si mormorava?

NAHITAN NANDEZ Che goal!

ROGERIO, JEREMIE BOGA E DARKO LAZOVIC Impreziosiscono la girandola di goal di Sassuolo-Verona con tre goal uno più bello dell’altro.

8

DOUGLAS COSTA Quando è in serata è calcio-bailado! Peccato che sia discontinuo.

CAGLIARI CALCIO  Vittoria convincente.

ANDREA BELOTTI E RADJA NAINGGOLAN Due bei goal.

STEFANO PIOLI Come già espresso solo pochi giorni fa: tutta l’ammirazione possibile per quello che sta facendo, in una situazione non certo simpatica (allena sapendo che stanno cercando altri al suo posto).

F.C BOLOGNA Tre punti d’oro, che allontanano i felsinei dalle acque torbide, grazie soprattutto alle giocate di MUSA BARROW (8 pure a lui).

JUAN MUSSO Se l’Udinese non fa la fine del Milan e del Torino quando hanno incontrato l’Atalanta, il merito è soprattutto suo. Sfoggia parate straordinarie, se le avesse fatte Donnarumma a quest’ora i giornali erano pieni di titoli.

7

FABIO LIVERANI A Torino presenta una squadra ben messa in campo. Certo, se Lucioni si addormenta lui che colpa ne ha?

LUIS ALBERTO Risolve un match problematico.

A.C. FIORENTINA Sconfitta immeritata.

ANTE REBIC “El segna semper lù”.

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo (anche se la SPAL, va detto, non è il Barcellona).

KEVIN LASAGNA Lui due goal li fa, se la squadra ne prende tre (e senza un grande Musso forse ne prendeva di più), non è colpa sua.

6

GENOA 1893 Pareggio che sa di brodino.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria agguantata nel finale, al termine di una prestazione non certo entusiasmante.

5

BRESCIA CALCIO  Butta nel cesso una possibilità per cercare di risollevarsi un pochino.

A.S. ROMA Brutta partita, la Champions si allontana.

4

F.C. TORINO  È ancora colpa di Mazzarri?

U.S. SAMPDORIA Perde tre punti di importanza fondamentale, così non va.

3

FABIO LUCIONI Imperdonabile leggerezza che cambia il volto di una partita fino a quel momento ben giocata dalla sua squadra.

2

MICHAEL FABBRI E I SUOI ASSISTENTI IN LAZIO-FIORENTINA Quello su Caicedo  è rigore come Luca Giurato è Enzo Biagi. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

1

TOMMASO BERNI Concetto già espresso in altre occasioni: quanta goffagine devi avere in corpo per farti espellere dalla panchina?

JURAJ KUCKA  Si fa espellere comportandosi da tamarro, ma soprattutto compromettendo una partita che la sua squadra stava giocando bene. Fossimo la sua società gli appiopperemmo una multa coi fiocchi.

 

0

DUSAN VLAHOVIC  Fallo senza senso.

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO “CHE PARTITA HAI VISTO?” A CRISTIAN STELLINI  Dire una buona volta: “Non meritavamo di vincere, ma ci teniamo stretti i tre punti, oppure “Ci sono stati momenti in cui meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti, oggi è successo il contrario”, fa così schifo? Evidentemente al secondo di Conte sì, giacché si presenta in conferenza stampa asserendo che l’Inter ha meritato di vincere, quando chiunque ha visto la partita sa che non è così. D’Aversa infatti ha commentato opportunamente che forse Stellini ha visto un’altra partita.

La Serie A da zero a dieci-27°giornata

Torna il campionato e tornano i nostri voti, cambierà solo la forma  in cui li esprimeremo, ci auguriamo che i nostri pochi lettori la apprezzino.

Vi preannunciamo, visto alcuni goal decisamente spettacolari, che  ci sono vari 10 legati ad essi.

Cominciamo con Lunedì 22.

Bella prova del Milan (8), che a Lecce esprime un bel gioco, merito anche di Pioli (9, media tra 8 per la partita e 10 per la pazienza e la signorilità: non è facile allenare quando la tua società fa quasi finta di non conoscerti).

Fiorentina-Brescia è partita da 6 politico ad entrambe le squadre, ha fatto piacere rivedere Ribery  (7) e alcuni lampi della sua classe. Caceres (3) non rinuncia a lampi di tamarreide che già alla Juve (fuori dal campo) lo avevano reso famoso.

Buona Juventus (da 7)  a Bologna. Sarri (7 pure a lui) ha il pregio di azzeccare le mosse, alla faccia dei gufi che lo volevano già via da Torino. Bernardeschi  (8, solo la sfortuna gli impedisce di realizzare un eurogoal che avrebbe meritato, per la buonissima prestazione) dal primo minuto e un Rabiot (6) non straordinario, ma finalmente  determinato, si rivelano mosse efficaci. Avevamo lasciato il campionato con Dybala autore di una perla, lo ritroviamo con la “Joya” autore di una nuova perla (da 10). Dopo l’annata scorsa, disputata al di sotto delle sue capacità, Paolino è ritornato determinante per la Juve, in alcune partite (ieri sera una di queste) addirittura più di Sua Maestà CR7 (6, non è ancora lui, ma qualcosa in più si è visto). Diamo 2 a Danilo invece, perché entrare in una partita che ha quasi più nulla da dire e farsi sbattere fuori, è roba da tamarri in discoteca. 1 al dirigente Fabbris, perché, lo scrivemmo anche di Padelli in occasione di Juve-Inter, farsi espellere dalla panchina è inconcepibile. A maggior ragione, protestare con lo stadio vuoto, in cui se protesti lo sentono subito. Il Bologna (6) fa quel che può, mettendoci impegno, ma contro il muro bianconero di ieri sera non era certo facile.

Martedì 23

La cura-Gattuso  continua a funzionare per il Napoli (7), che vince anche a Verona (6, sconfitto, ma non certo  autore di una prova incolore), mentre la Spal (5) continua a gettare al vento le poche occasioni che ha ancora di salvare il salvabile. Era tutta colpa di Semplici? Naturalmente no, lo dicono i fatti. Il Cagliari riagguanta la vittoria, ma Zenga non è che abbia fatto l’uovo con due rossi, ha avuto semplicemente un po’ di fortuna, contro un avversario non irresistibile che con Cerri e Petagna (4 a tutti e due) ha fallito un’occasione che Egidio Calloni levati, perciò è 6. Bene Simeone (7), due goal in due partite e vai col tango.

Rialza la testa il Toro (6) grazie al ritorno al goal di Belotti (7), la cui lucidità in zona-goal serve come il pane a questa squadra, ma i problemi non sono finiti giacché ieri il migliore in campo è stato Sirigu (9), autore dell’ennesima grande prestazione, con la quale  dimostra ancora una volta di non essere inferiore  a Donnarumma.  L’Udinese perde ma merita 7 per la partita disputata. Benissimo il Parma di D’Aversa (9), allenatore sottovalutato, ma che sta facendo un ottimo lavoro, se si fosse chiamato D’Aversinho o D’Aversola  sarebbe certamente più considerato. Cornelius (9) realizza una tripletta (e che tripletta!) e inoltre Kulusevski (7)  si dimostra pronto per la Juventus.

Enrico Preziosi (2) (lo abbiamo già scritto anche in altre occasioni)  con la sua mania di esonerare continuamente allenatori, dovrebbe farsi delle domande.

Mercoledì 24

L’Inter (6) perde due punti importanti. Le occasioni le crea, certo se ne fallisci una come quella di Gagliardini (1 perché un goal così non si può sbagliare in Serie A, punto e basta. Eto’o ne sbagliò uno simile, è vero, ma non fa niente, avremmo dato 1 anche a lui) e insieme ci unisci  ingenuità difensive (di cui Conte, 6 pure a lui, non è certo responsabile), questi sono i risultati.

Una menzione per Skriniar (Zero). Si fa espellere, bestemmia, insulta l’arbitro, già che c’era poteva anche regalarci un bel rutto…

Nel Sassuolo (7) segna ancora il sottovalutato “Sergio” Caputo (8), che se si chiamasse Caputovic a quest’ora godrebbe di più considerazione.

Atalanta-Lazio è uno spot per il calcio. Diamo 9 ai bergamaschi  (che continuano a farci vedere grande calcio) e 8 ai laziali che forse, nel secondo tempo, sono stati colti dalla celebre “paura di vincere”.

10 a Milinkovic-Savic e Malinowskyi per i due goal.

Infine 6 alla Roma, la vittoria con la Sampdoria è un brodino. Il passaggio di Diawara a Gabbiadini è illuminante (4), peccato che Manolo indossasse una maglia diversa. 9 invece a Dzeko per i goal (specie il primo).

PREMIO SPECIALE

PREMIO O’ZAPPATORE Ad Antonio Conte perché contro il Sassuolo, con il suo atteggiamento, ci ha ricordato Mario Merola nella famosa sceneggiata.

 

Mezza Serie A da zero a dieci-25°giornata

logo

Questa settimana le nostre pagelle sono un po’ differenti dal solito, visto ciò che è accaduto e visto che si sono giocate solo sei partite su dieci. Ci auguriamo che si possa tornare in fretta alla normalità, ovviamente non solo per quanto concerne il calcio, che alla fine è solo un diversivo rispetto ad altre cose.

Come abbiamo detto, si sono giocate solo sei partite.

Al Venerdì sera si è giocata Brescia-Napoli, con un Napoli (7) che è somigliato al suo allenatore, coriaceo, con la differenza che Fabian Ruiz ci ha regalato un goal (9) che con tutto il rispetto Gattuso difficilmente quando giocava sarebbe riuscito a realizzare.

Si è giocata sabato alle 15,00 Bologna-Udinese, partita da 6 politico a tutte e due.

Alle 18,00 si è giocata Spal-Juventus e dobbiamo dire che, per quanto riguarda i ferraresi meritano un 6 per aver onorato il campo (anche se Strafezza avrà fatto 200 falli e forse sarebbe dovuto uscire prima). Per quanto riguarda i bianconeri, non esprimono ancora un gioco scintillante, d’accordo, ma i miglioramenti si sono visti. Due goal con ottime verticalizzazioni (specialmente la prima, con tre passaggi sono andati in porta e vai col tango!), più altre azioni corali, con un Dybala (8) che svaria a tutto campo (e non è certo la prima volta quest’anno, anzi sta diventando una bella abitudine), dimostrando finalmente di essere disposto a giocare di più per la squadra. Tutte queste cose, ci fanno dare un 7 alla Juve vista sabato. Rugani (5) gioca poco, ma quando gioca una minchiata la deve fare se no si vede che non digerisce. Anche lì, si diceva che Allegri lo stava rovinando, ma se persino quello che l’ha scoperto (Sarri) lo fa giocare col contagocce, vuol dire che non è il fenomeno che qualcuno dipingeva. In Spal-Juventus inoltre ottimo lavoro di squadra degli arbitri La Penna, Di Bello e De Meo (9), che non funzionando il VAR riescono a prendere una decisione giusta (il rigore alla Spal), consultandosi.

Alla sera invece si è giocata Fiorentina-Milan e probabilmente al VAR erano impegnati a guardare Diletta Leotta, perché  quello di Romagnoli era fallo come Pupo assomiglia a Bruce Springsteen. Arbitri da 0 in pagella,  ma stavolta “Tu vo’ fa l’Americano” Rocco Commisso  non si è lamentato (5), chissà perché? Il Milan (7) ha perso due punti, peccato per lui perché ci aveva convinto, con un buon Ibra (7).

Alla mezza di ieri si è giocata Genoa-Lazio, bella partita con tante emozioni, ma con una Lazio (8) che continua a sciorinare bel calcio unito a concretezza. Ciro Immobile (8)  continua  a realizzare e a sognare di superare Higuain. Buona però anche la prova del Genoa (7), che infatti è stato applaudito dai suoi tifosi.

Alle 18,00 la Roma (8) ha dato un calcio alla crisi con una quaterna al Lecce, che dopo tre partite vinte consecutivamente, non merita processi per aver perso una partita che sulla carta era già improba.

Noi avremmo finito, anche perché, forse per il clima attuale, nessuno ha pensato di concorrere per il premio Corazzata Poteomkin.

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-23°giornata

immagini.quotidiano.net

I nostri voti sulla ventitreesima giornata di campionato.

10

VAR DI BRESCIA UDINESE. Complimenti! L’arbitro Piccinini sbaglia clamorosamente, concedendo un rigore che non sta né in cielo né in terra, ma il VAR lo richiama e lui corregge la decisione, ammettendo il proprio errore. Sbagliare sbagliano tutti, come sbaglia un rigore un calciatore, può sbagliare un fischio l’arbitro, l’importante è riconoscerlo. A questo deve servire il VAR, che se usato in questo modo, è una grande risorsa per il calcio. In Brescia-Udinese ne abbiamo visto la sua esatta applicazione e abbiamo visto come dovrebbe essere usato.

9

ATALANTA BERGAMASCA Non finisce mai di stupire.

MARCELO BROZOVIC Il suo magnifico goal è lo spartiacque del derby, che cambia fisionomia, più degli schemi di Conte (urlava pure nel primo tempo, in cui la sua squadra però si è beccata due goal ed è stata salvata dal palo, segno che la differenza la fanno i goal, non le urla o la voce grossa, altrimenti in panchina ci dovrebbe andare un tenore, non un allenatore).

IVAN JURIC La Juve, grazie a Pjanic, lo rimette in partita, ma è indiscutibile che la sua squadra giochi bene, senza avere fenomeni (è un po’ che lo scriviamo). Si pensava che con Milan, Lazio e Juve, avrebbe rischiato il naufragio, invece ha raccolto 5 meritatissimi punti, chapeau.

GIORGIA ROSSI Se lo guadagna sempre, a prescindere.

8

F.C. BOLOGNA Tre punti d’oro e un gioco sempre più convincente. Con Barrow, anche la fase offensiva si dimostra più efficace. Complimenti a tutti, non solo a Sinisa!

U.S. LECCE Il goal di Mancosu è da antologia, ma è tutta la squadra che gioca bene. Ha fortuna sull’episodio di Milik (ma ne parleremo più avanti), ma la fortuna aiuta gli audaci. Loro lo sono stati.

7

JEREMIE BOGA Goal che regala tre punti d’oro. Insieme a “Sergio” Caputo forma una coppia d’attacco veramente efficace e tosta.

ZLATAN IBRAHIMOVIC Oh, lui il goal lo fa, lotta come un leone, ma cosa deve fare di più? Se gli altri poi nel secondo tempo sono entrati in campo e si sono addormentati, lui a 39 anni non può certo fare miracoli.

S.S. LAZIO Meno brillante, ma comunque guadagna 3 punti d’oro.

CLAUDIO RANIERI Bravo! Avanti così.

CRISTIANO RONALDO Meno male che Sanremo avrebbe dovuto stancarlo! L’unico a non perdere la bussola a Verona.

6

GENOA 1893 Tre punti pesanti, dopo i 2 di Firenze e Bergamo. Avanti così.

5

ROCCO COMMISSO Adesso è ancora colpa dell’arbitro? I suoi “OK”, “Right”, “Prisencolinensinanciusol”, non ci avevano convinto, ci sembravano un modo per cercare di arruffianarsi una tifoseria che cominciava ad essere delusa. Il tentativo è riuscito, lo stadio l’ha acclamato, ma sabato quanti punti e che migliorie ha generato?

MAURIZIO SARRI Vive un momento difficile, la richiesta di aiuto ai senatori dello spogliatoio fa capire che è in palese tribolazione.  Ha difficoltà persino a fare una sostituzione (di ciò ne parleremo dopo). Si parla addirittura di esonero, ma sarebbe veramente incredibile. Agnelli e la Juve non sono Zamparini, arrivare a tanto sarebbe mettersi sullo stesso livello. Primo in classifica, in piena corsa in Champions, in semifinale di Coppa Italia. Sembra questo un bilancio fallimentare? A Verona, pur vedendo poco o nulla del gioco che ci avevano promesso lui e la dirigenza bianconera, la Juve stava vincendo. Certo che se poi Pjanic e Bentancur regalano il pareggio agli avvesari e Bonucci fa fallo di mano, lui che colpe ha?

SPAL Ogni giornata perde occasioni.

F.C. TORINO Ghali cantava “Cambiano i ministri ma non la minestra”. Invece di ministri mettiamoci l’allenatore e otteniamo ciò che sta accadendo in casa granata.

4

MIRALEM PJANIC  Due mesi senza sfornare una prestazione all’onore del mondo cominciano ad essere un po’ tanti. Sarri quando arrivò fece capire che il perno del suo gioco doveva essere lui, ma se lui sul campo risponde così, addio monti sorgenti dall’acque, come scriveva Manzoni.

3

FASE DIFENSIVA ROMA Sembra una giostra.

2

MASSIMO CELLINO Per principio.

1

VAR NAPOLI-LECCE  Il contrario di Brescia-Udinese. Il fallo su Milik era rigore, avere il VAR e commettere errori del genere è inconcepibile.

0

GONZALO HIGUAIN Tocchi 3 palloni in 60 minuti, l’allenatore fa bene a sostituirti, quindi hai poco da fare quella faccia da murupistu. Poi comunque (ma non vale solo per lui), ben avessi giocato bene, sei strapagato anche per accettare le sostituzioni e le decisioni del Mister, giuste o sbagliate che siano.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Quelli che in tv e sui giornali dicono: “Eh, sì, Allegri gestiva bene gli uomini, altro che Sarri”. Nel 2015/16 , dopo aver infruttuosamente cambiato modulo e dopo la sconfitta col Sassuolo, è storia che Allegri trattò con i senatori e tornò al 3-5-2, giacché per lui cominciava a tirare una brutta aria. In televisione infatti a parlare, guarda a caso ci andò Buffon, non “Acciughina”. Quindi perché Allegri quando chiese aiuto ai senatori era intelligente e Sarri che lo fa adesso è un coglione?

PS. Cosa c’entra Achille Lauro? Nulla, ma visto che parlano tutti di lui e non di Diodato che ha vinto meritatamente il Festival, mettiamo una sua foto, magari così la gente si incuriosisce e visita il blog.

 

 

La Serie A da zero a dieci- 19°giornata

logo

Prima di scrivere la nostra consueta rubrica, un grosso abbraccio e un grosso in bocca al lupo a Nicolò Zaniolo e Merih Demiral.

Ora, ecco i voti dell’ultima giornata di campionato.

10

Non sappiamo a chi darlo, allora lo diamo al nostro più fedele lettore: il signor FABIO VOLA!

9

SAMIR HANDANOVIC Ventiquattro rigori parati non sono un caso, chapeau!

ATALANTA BERGAMASCA Domina la partita in casa di colei che, fino a sabato sera, era prima in classifica. Anche qui, chapeau!

8

ZLATAN IBRAHIMOVIC E’ ancora decisivo! Sarà un caso se con lui abbiamo visto il miglior Milan stagionale?

LU-LA  L’anima dell’inter, più ancora di Conte che urla per novanta minuti, ad un certo punto insopportabile.

7

IVAN JURIC Senza fenomeni, mette in campo una squadra che gioca bene e raccoglie punti importanti. Complimenti.

MAURIZIO SARRI Per mezz’ora vediamo un’ottima Juve, che poi però cala alla distanza. Comunque è campione d’inverno ed è già un buon risultato.

GENNARO GATTUSO La sua squadra gioca bene e non merita di perdere, se poi Ospina e Di Lorenzo la combinano grossa, cosa ne può lui?

LUCA GOTTI La sua squadra scala posizioni in classifica, un po’ di merito è anche suo o no?

CLAUDIO RANIERI Stesso discorso fatto per Gotti.

6

FABIO QUAGLIARELLA Ritorna al goal (anche se contro il Brescia di domenica, pure Raducioiu dei bei tempi avrebbe fatto faville).

PAULO FONSECA La sua squadra cerca di giocare a calcio, ma farlo partendo subito da 0-2 è difficile per chiunque, specie se contro hai la Juventus.

5

CAGLIARI CALCIO E’ in regressione. Gli auguriamo sia solo un momentaneo calo atletico.

4

BRESCIA CALCIO Voto in linea con la prestazione di Genoa.

3

JORDAN VERETOUT Certi errori al limite dell’area non sono ammissibili pure nei pulcini.

LUIS MURIEL Ha sulla coscienza un rigore tirato “Ad Minchiam”, che è costato tre punti d’oro alla sua squadra.

2

DAVID OSPINA Regala di fatto tre punti alla Lazio.

1

MASSIMILIANO IRRATI Con il VAR certi errori non sono più scusabili. Rocchi è da assolvere, giacché con dieci giocatori davanti la trattenuta di Martinez poteva sfuggirgli, lui no.

0

LE MAGLIE DI ROMA-JUVENTUS Per un attimo abbiamo avuto il dubbio che giocassero Verona-Bari, quando le squadre sono entrate in campo. Va bene il business, ma a tutto c’è un limite.

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN A coloro che discernevano su una spinta di Zapata a Martinez.

 

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 13°giornata

logo

Dopo la sosta, ritorna il campionato e ritornano dunque i nostri voti ad esso relativi.

10

TIFOSI DEL LECCE CHE HANNO OSPITATO QUELLI DEL CAGLIARI PER CONSENTIRGLI DI POTER VEDERE LA PARTITA IL GIORNO DOPO Questo è sport.

9

HD E LU-LA  Higuain e Dybala nella Juve, Lukaku e Martinez nell’Inter, si stanno esprimendo a livelli eccezionali e sabato l’hanno confermato.

8

ATALANTA BERGAMASCA Ha un unico torto, al di là delle recriminazioni VAR (discutibili), per altro già dimostrato in altre situazioni: non concretizza ciò che produce. Nel primo tempo sbaglia un rigore e un goal già fatto  con Hateboer (salvataggio di De Sciglio un corno, lì si fa goal e basta!). A parte questo, continua a giocare un grande calcio (senza avere fenomeni in squadra).

BLERIM DZEMAILI Segnare un goal del genere all’ultima azione non é da tutti. Chapeau.

S.S. LAZIO Terzo posto solitario sfoderando un ottimo gioco.

JACK BONAVENTURA Goal di ottima fattura, bentornato.

7

HELLAS VERONA Prestazione convincente (l’ennesima) che la porta ad una posizione in classifica più che positiva (e ampiamente meritata).

6

U.S. SAMPDORIA Finalmente una vittoria. Se si sblocca Quagliarella, può veramente avanzare a posizioni più consone per l’organico che ha.

A.C. MILAN e S.S.C. NAPOLI Pareggio che è un brodino, ma i problemi restano sul tavolo.

5

BRESCIA CALCIO Due partite, sette goal presi, zero segnati. “Balotellate”a parte, l’arrivo di Grosso per il momento non ha inciso.

4

KRZYSZTOF PIATEK Invece di fare progressi è una volta peggio. Dov’è finito il centravanti che lo scorso anno terrorizzava le difese?

3

FABIO CARESSA  Durante la telecronaca di Atalanta-Juve fa diventare “Guardado” Cuadrado e “Dyguala” Dybala.  Non vorremmo che lui e Bergomi puntino all’eredità di Galeazzi e Panatta, per i quali le telecronache erano una scusa per mangiare e bere a volontà.

2

F.C. TORINO Il primo goal preso è da “Oggi le Comiche”. Come fai a prendere goal su rinvio del portiere? In terza categoria se prendi un goal così ti tirano i pomodori.

1

BALOTELLI E CELLINO Due giargianesi. Il primo da sfoggio della sua maleducazione non allenandosi (se Grosso l’ha sbattuto fuori dall’allenamento un motivo valido ce l’aveva di certo), l’altro con battute idiote. Guarda a caso in Inghilterra (dove un po’ più di serietà c’è) sono durati poco tutti e due.

0

ROBIN OLSEN E GIANLUCA LAPADULA Confondono un campo da calcio con un ring di wrestling. Anche loro due giargianesi.

IFA  L’avevamo già scritto, lo ribadiamo, le nuove regole complicano ancora di più le cose, invece di semplificarle, Atalanta-Juventus docet. Sono anche tre giorni che c’è gente che si chiede perché Rocchi non sia ricorso al VAR per il fallo di mano di Cuadrado, quando il regolamento dice che per episodi del genere il VAR non può intervenire. Questo per dire che confusione ce n’è già abbastanza, non è il caso di crearne di più con commenti tendenziosi. Anche perché, se vogliamo dirla tutta, Rocchi avesse avuto effettivamente voglia di indirizzare la partita in favore della Juve, il rigore per l’Atalanta (anch’esso discutibile) non lo fischiava.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Va a Dario Di Gennaro, che dovendo commentare la sintesi di Roma-Brescia esordisce così: “La domanda sorge spontanea: con Balotelli sarebbe stata la  stessa partita?”

A parte il fatto che il Brescia le due partite che ha vinto, le ha vinte senza Mario, ma contro la Roma all’Olimpico ben ci fosse stato, cos’avrebbe potuto cambiare? MA FATTI FURBO!

 

La Serie A da zero a dieci-12°giornata

Rolando-Maran
(Rolando Maran, allenatore del Cagliari)

I nostri voti concernenti la dodicesima giornata.

10

CAGLIARI CALCIO In piena zona Champions. Chi l’avrebbe detto? Chi avrebbe anche detto che avremmo rivisto un Nainggolan del genere? Complimenti. Bisogna vedere se dura, ma per il momento è un bellissimo esempio.

9

KALIDOU KOULIBALY Sembra l’unico a non aver perso la bussola in una squadra che la sta perdendo. Il salvataggio sulla linea contro il Genoa è un capolavoro.

JUAN MUSSO Grazie a lui e a nessun altro l’Udinese ha un punto in più in classifica. Parare un rigore al ’95 è come un golden-goal.

PAULO DYBALA Sempre più protagonista. Decide lui la sfida col Milan. Onore a lui e a Sarri che lo sta recuperando dopo la deludente stagione scorsa.

NICOLO’ BARELLA Che goal, che personalità!

8

LUIS ALBERTO Essere secondi in Europa per assist fatti dietro solo a De Bruyne non è certo casuale. Avanti così.

F.C. TORINO Prova convincente a Brescia. Se acquista continuità, può scalare posizioni in classifica, come fece l’anno scorso.

7

GENOA 1893 A Napoli, forse complice pure la situazione poco serena degli avversari, sfodera un ottima prestazione.

U.S. SASSUOLO Tre punti d’oro, conquistati meritatamente.

PARMA CALCIO 1913 Idem come il Sassuolo.

STEFANO PIOLI Perde, ma il Milan visto contro la Juve è un’altra squadra rispetto a quella vista fino al giorno prima. Avanti così.

6

U.S. SAMPDORIA Il pareggio con l’Atalanta è un brodino, ma la strada è ancora lunga.

5

A.S. ROMA  A Parma si è vista una clamorosa involuzione. Peccato.

KRZYSZTOF PIATEK Sembra un corpo estraneo. In più: l’anno scorso il colpo di testa del primo tempo l’avrebbe indirizzato in porta, non a fondo campo. Smarrito.

4

ACF FIORENTINA  Il voto è quello che ha dato Montella alla prestazione di Cagliari. Approviamo.

3

ANDREA PETAGNA Per carità, i rigori li hanno sbagliati tutti. Lui però ha buttato nel cesso tre punti d’oro.

2

BRESCIA CALCIO Cambia allenatore, ma non cambiano i risultati. Farsi qualche domanda?

1

NAPOLI CALCIO Peccato perché ad inizio stagione, a parte la sconfitta con la Juve, ci stava convincendo. Ancelotti, Insigne, Allan, De Laurentiis…Basta! I panni sporchi si lavano in famiglia!

0

CRISTIANO RONALDO Capita a tutti di sbagliare. Capita a tutti i calciatori di avere un momento in cui la forma non ti sostiene. E’ capitato a tutti i campioni di giocare male qualche partita. E’ il caso quindi di fare così? Sei, insieme a Messi, il più forte giocatore del mondo. Sei un esempio. Comportandoti come un bambino di 5 anni non fai certo bella figura, dal momento che di anni ne hai 34. E comunque il campo ha dimostrato che Sarri a sostituirlo ha avuto solo ragione!

PREMIO CORAZZATA KOTEOMKIN  Va al tifoso del Napoli (e pare non sia l’unico purtroppo a pensarla così) che intervistato in tv ha dichiarato: “Uè, uè, bisogna cacciare Ancelotte!”. In primis si chiama Ancelotti, con la i. Inoltre, se Carletto dove è andato ha vinto  (pure alla Juve ci sarebbe riuscito, senza le tavanate di Van der Saar e con un Del Piero in condizioni accettabili, che doveva giocare per essere recuperato, ma che per più di un anno fu l’ombra di se stesso) e a Napoli non ci sta riuscendo, non può essere che il problema sia altrove?

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Va a Dusan Vlahovic. Realizza il suo primo goal in serie A. Subito dopo ne realizza un altro. Peccato che gli avversari goal ne avessero già segnati cinque, perciò la sua prima, bella doppietta, non se l’è cagata nessuno.

PREMIO “OTELLO CELLETTI” Va a Maurizio Sarri. Come il pubblico ufficiale interpretato da Alberto Sordi che fa la multa al Sindaco, anche lui non guarda in faccia nessuno. CR7 è da sostituire? Lo sostituisce, punto e basta, alla faccia degli sponsor, del merchandising o  della borsa. Chapeau.