Quando, poco più di un mese fa,   si incendiarono le gradinate in legno dell’anfiteatro Flavio, in tanti non ce ne stupimmo: nel corso degli anni ripetute erano state le denunce per lo stato di abbandono e degrado in cui versavano, e in alcuni casi ancora versano, molti siti archeologici di Pozzuoli.

Rinascimento puteolano: la necropoli del Ponte Copin torna a rivedere le stelle.

Quando, poco più di un mese fa,   si incendiarono le gradinate in legno dell’anfiteatro Flavio, in tanti non ce ne stupimmo: nel corso degli anni ripetute erano state le denunce per lo stato di abbandono e degrado in cui versavano, e in alcuni casi ancora versano, molti siti archeologici di Pozzuoli.

Tra questi spiccava la necropoli romana del Ponte Copin, meglio noto come “ponte azzurro”. Aperta al pubblico più di vent’anni fa, non si è mai capito perché fosse stata repentinamente chiusa e abbandonata a se stessa tanto da consentire alla vegetazione di inghiottirla fino a nasconderla nemmeno fossimo nella foresta amazzonica.

Chiunque chiedesse chiarimenti ai rappresentanti delle istituzioni locali del perché un sito di tale bellezza e dimensioni, che in qualunque altro posto sarebbe stato tutelato, valorizzato e sfruttato per incrementare il turismo e arricchire la comunità, doveva subire una simile umiliazione, si sentiva rispondere: “la gestione del patrimonio archeologico non compete al Comune ma alla soprintendenza!”

Seppure quella spiegazione lasciasse più di un dubbio – a seguito dell’incendio dell’anfiteatro, facendo delle ricerche in rete, si è scoperto che esistono delle leggi che consentono agli enti locali di intervenire direttamente nella tutela e gestione dei beni culturali situati sul proprio territorio -, si confidava che, prima o poi, quell’immenso patrimonio, trovasse la propria valorizzazione. […]

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Tra i tanti eventi culturali che caratterizzano questa calda estate puteolana – calda non solo in termini climatici ma anche di incendi visto quanto è successo più di una settimane fa nell’Anfiteatro Flavio dove sono andate in fiamme le gradinate in legno, costringendo l’autorità giudiziaria a porre l’aria sotto sequestro -, sabato 24 luglio, sul prolungamento del lungomare Sandro Pertini che si inoltra verso il Rione Terra ribattezzato Aret ‘E Blocc, il pittore Antonio Isabettini ha tenuto una conferenza sulla storia di Pozzuoli.

Aret’ ‘e blocche Isabettini racconta Pozzuoli

Tra i tanti eventi culturali che caratterizzano questa calda estate puteolana – calda non solo in termini climatici ma anche di incendi visto quanto è successo più di una settimane fa nell’Anfiteatro Flavio dove sono andate in fiamme le gradinate in legno, costringendo l’autorità giudiziaria a porre l’aria sotto sequestro -, sabato 24 luglio, sul prolungamento del lungomare Sandro Pertini che si inoltra verso il Rione Terra ribattezzato Aret ‘E Blocc, Antonio Isabettini ha tenuto una chiacchierata pubblica sulla storia di Pozzuoli.

Membro della commissione toponomastica del Comune e appassionato di storia patria, da anni Isabettini si batte affinché la memoria storica di Pozzuoli non cada nel dimenticatoio. In particolare il suo impegno è sensibilizzare l’attenzione della cittadinanza sul Rione Terra e sul suo futuro. Nonché sui tanti siti archeologici sparsi sul territorio, abbandonati nel degrado più assoluto. […]

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Si dice che la poesia sia poco seguita, eppure chiunque ieri sera fosse passato per la Darsena di Pozzuoli si sarebbe imbattuto in una folla di gente radunata nei pressi de Il Gozzetto per assistere alla presentazione del libro di poesie SASSI SULLA RIVA di Vincenza Di Francia, infermiera pediatrica con la passione per la poesia.

“SASSI SULLA RIVA”, LA POESIA DI VINCENZA DI FRANCIA INCANTA LA DARSENA DI POZZUOLI

Si dice che la poesia sia poco seguita, eppure chiunque ieri sera fosse passato per la Darsena di Pozzuoli si sarebbe imbattuto in una folla di gente radunata nei pressi de Il Gozzetto per assistere alla presentazione del libro di poesie SASSI SULLA RIVA di Vincenza Di Francia, infermiera pediatrica con la passione per la poesia.

La serata, che rientrava nella manifestazione POZZUOLI CITTÀ CHE LEGGE, organizzata da Angela Giustino con il patrocinio del Comune di Pozzuoli, il cui fine è dare spazio alla lettura ad alta voce, si è avvalsa della presenza in qualità di relatrice della poeta/scrittrice Angela Schiavone la quale, sia nel suo intervento introduttivo che nei successivi, oltre a mettere in risalto la forza espressiva delle poesie della Di Francia che traggono spunto dall’attualità – una parla dei bambini vittime della guerra in Siria, un’altra racconta la disperata ricerca della propria identità di genere rispetto alla propria natura biologica -, ha evidenziato che l’emotività dei versi non perde né forza né pathos quando dall’italiano la poetessa passa a scrivere in napoletano. In quest’ultimo caso particolarmente toccante la lettura affidata ad Angela Cicala di “Fiorella” dove si dà voce all’io di un ragazzo che si sente donna nell’anima il quale, per sopravvivere alle ipocrisie e alle cattiverie della società, è costretto a prostituirsi con il nome di Fiorella perché nella gelide carezze dei clienti trova il calore dell’amore a lui per sempre negato. […]

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L’incendio sprigionatosi ieri pomeriggio nell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, riducendo completamente in cenere le gradinate in legno dell’arena romana, riporta prepotentemente in auge l’annosa questione sulle reali competenze a livello locale relative alla tutela e manutenzione dei beni culturali sparsi sul territorio.

Pozzuoli, in fiamme le gradinate dell’anfiteatro Flavio

L’incendio sprigionatosi ieri pomeriggio nell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, riducendo completamente in cenere le gradinate in legno dell’arena romana, riporta prepotentemente in auge l’annosa questione sulle reali competenze a livello locale relative alla tutela e manutenzione dei beni culturali sparsi sul territorio.

A prescindere dall’evento in oggetto, e al di là delle effettive responsabilità che saranno accertate dall’autorità giudiziaria – da ieri è in corso il rimpallo di responsabilità sul rogo tra chi le attribuisce al Comune e chi al Mibact e alla Soprintendenza -, ragionando in senso lato, sbaglierebbe chi asserisce che gli enti locali non avrebbero alcuna responsabilità nella gestione del patrimonio culturale del proprio territorio. […]

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Di Peppe D’Isanto, fondatore e titolare dell’omonimo negozio di strumenti musicali a Pozzuoli, in Via Pergolesi, scomparso da poche ore dopo aver lottato come un leone per oltre due anni contro un male incurabile, sono tanti i ricordi che porterò per sempre con me. Per lo più tutti legati alla comune passione per la corsa. Ma due in particolare mi resteranno per sempre nel cuore…

Diversamente da me che corro da quand’ero ragazzo, alla corsa Peppe si avvicinò in tarda età e mai avrebbe immaginato, come lui stesso ammise una volta mentre chiacchieravamo, di appassionarsi in maniera maniacale come poi avvenne.

Abitando nello stesso viale, spesso capitava che la mattina presto o la sera, andando o tornando da lavoro, Peppe mi incrociava correre insieme a un amico, a volte sotto il diluvio o con temperature rasenti lo zero. In quell’occasione candidamente ammise da par suo – Peppe era una persona sincera, se doveva dirti una cosa te la diceva senza farsi tanti problemi “perché il parlare chiaro è fatto per gli amici” – che quando ci incrociava ci reputava dei pazzi!

Ciao Peppe, continua a volare!

Di Peppe D’Isanto, fondatore e titolare dell’omonimo negozio di strumenti musicali a Pozzuoli, in Via Pergolesi, scomparso da poche ore dopo aver lottato come un leone per oltre due anni contro un male incurabile, sono tanti i ricordi che porterò per sempre con me. Per lo più tutti legati alla comune passione per la corsa. Ma due in particolare mi resteranno per sempre nel cuore…

Diversamente da me che corro da quand’ero ragazzo, alla corsa Peppe si avvicinò in tarda età e mai avrebbe immaginato, come lui stesso ammise una volta mentre chiacchieravamo, di appassionarsi in maniera maniacale come poi avvenne.

Abitando nello stesso viale, spesso capitava che la mattina presto o la sera, andando o tornando da lavoro, Peppe mi incrociava correre insieme a un amico, a volte sotto il diluvio o con temperature rasenti lo zero. In quell’occasione candidamente ammise da par suo – Peppe era una persona sincera, se doveva dirti una cosa te la diceva senza farsi tanti problemi “perché il parlare chiaro è fatto per gli amici” – che quando ci incrociava ci reputava dei pazzi! […]

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COMUNICATO STAMPA:

“È Festa sulle Rampe”

Manifestazione per i 40 anni di attività del progetto culturale “LUXinFABULA”

Si terranno da Venerdì 18 a Domenica 20 Giugno 2021, sulle rampe Cappuccini e Palazzo Migliaresi (Rione Terra) Pozzuoli (NA), gli eventi dedicati ai 40 anni di attività della storica Associazione“LUXinFABULA”,presieduta da Claudio Correale. La manifestazione patrocinata dal Comune di Pozzuoli nella persona del Sindaco dott. Vincenzo Figliolia

PER I 40 ANNI DI LUX IN FABULA, VI ASPETTO SABATO 19 GIUGNO A POZZUOLI/RIONE TERRA PER LA PRESENTEZIONE DI “UN UOMO BUONO MIO PADRE MALATO DI ALZHEIMER)”

COMUNICATO STAMPA:

“È Festa sulle Rampe”

Manifestazione per i 40 anni di attività del progetto culturale “LUXinFABULA”

Si terranno da Venerdì 18 a Domenica 20 Giugno 2021, sulle rampe Cappuccini e Palazzo Migliaresi (Rione Terra) Pozzuoli (NA), gli eventi dedicati ai 40 anni di attività della storica Associazione“LUXinFABULA”,presieduta da Claudio Correale. La manifestazione patrocinata dal Comune di Pozzuoli nella persona del Sindaco dott. Vincenzo Figliolia, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura nella persona della dott.ssa Stefania De Fraia, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive nella persona della dott.ssa Maria Esposito con il supporto di diverse attività associative e produttive locali (Art Garage, GAK–Gruppo Archeologico Kyme, “Luna Nova”, “Scale di Pozzuoli”,Jazz & Conversation, New Media Ass. Editoriale, Phlegraean Tales, “PercorsiFlegrei”, PuteColi, ACM Cantori Popolari, EP Spa). L’organizzazione a cura di Anna Abbate e Veronica Grossi, prevedrà esposizioni di artigianato e arte, appuntamenti musicali, di animazione e di spettacolo sulle Rampe “Cappuccini” i giorni 18, 19 e 20 Giugno 2021 e presentazioni di libri a Palazzo Migliaresi (Rione Terra) sempre nei giorni 18, 19 e 20 Giugno 2021 alle ore 18:00 precise. […]

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Si è spenta ieri l’attrice Cetty Sommella, moglie dell’attore Nando Paone.
A darne notizia l’Assessorato al Turismo del Comune di Pozzuoli con una breve nota sulla sua pagina ufficiale.
Insieme al marito, Cetty aveva fondato a Pozzuoli, negli spazi dell’Art Garage, il Teatro Sala Moliere, allestendovi una scuola di recitazione per giovani attori di cui era molto orgogliosa.

Lutto nel mondo del teatro, è scomparsa Cetty Sommella

Si è spenta ieri l’attrice Cetty Sommella, moglie dell’attore Nando Paone.

A darne notizia l’Assessorato al Turismo del Comune di Pozzuoli con una breve nota sulla sua pagina ufficiale.

Insieme al marito, Cetty aveva fondato a Pozzuoli, negli spazi dell’Art Garage, il Teatro Sala Moliere, allestendovi una scuola di recitazione per giovani attori di cui era molto orgogliosa. […]

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Per quanti amano Pozzuoli e la storia del suo popolo, dagli inizi di gennaio è disponibile su Amazon la nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez. La rinnovata veste grafica, curata da Raffaele Lopez, presenta in copertina un disegno del maestro Antonio Isabettini. Di seguito la mia prefazione al libro.

la nuova edizione di “pietre al sole” di siglinda gentile lopez

Per quanti amano Pozzuoli e la storia del suo popolo, dagli inizi di gennaio è disponibile su Amazon la nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez. La rinnovata veste grafica, curata da Raffaele Lopez, presenta in copertina un disegno del maestro Antonio Isabettini. Di seguito la mia prefazione al libro.

Questa nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez, segue a diciannove anni di distanza la prima e, al momento, unica versione pubblicata nel 2001 da Edizioni Magna Grecia. Un arco di tempo infinito che non rende affatto merito a un libro in cui, attraverso le vicende della protagonista Carmela, si narrano quarant’anni di storia della società italiana e, nel caso specifico, di quella puteolana.

Insegnante in pensione, fin da ragazzina l’autrice coltiva la passione per la scrittura meritandosi l’appellativo di piccola scrittrice. Un soprannome beneaugurante visto il nutrito palmares di premi letterari, per lo più di poesie, che ha vinto nel corso degli anni a testimonianza di quanto fossero in lei connaturate narrativa e poesia. […]

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PROCIDA CAPITALE DELLA CULTURA 2022, UN’OCCASIONE PER L’INTERA AREA FLEGREA

Poco fa, precisamente alle 10,34, in video conferenza il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschina ha proclamato Procida capitale italiana per la cultura 2022!

All’annuncio sull’isola è scoppiata una festa da stadio.

Il merito di questa vittoria va al sindaco Dino Ambrosino, al direttore della candidatura Agostino Riitano e a tutto lo staff che ha lavorato affinché questo sogno si realizzasse.

L’affermazione dell’isola flegrea non è però una vittoria che si circoscrive ai confini marini, ma potrebbe esserlo per tutti i Campi Flegrei che, mai come nel 2022, saranno sotto le lenti d’ingrandimento del mondo intero non solo per il bradisismo – negli ultimi giorni il fenomeno ha intensificato la propria attività, alimentando preoccupazione negli abitanti, soprattutto nei cittadini di Pozzuoli – ma per le sue infinite bellezze paesaggistiche e culturali.

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sogni rubati

“SOGNI RUBATI”, L’ULTIMO DECENNIO FASCISTA A POZZUOLI RACCONTATO DA SIGLINDA GENTILE LOPEZ

Ambientato tra Pozzuoli, la penisola sorrentina e la Marsica nel decennio 1935-1945, epoca in cui si consolida il fascismo e scoppia la tragedia della guerra, Sogni rubati di Siglinda Gentile Lopez, edito da MEF, è la narrazione dettagliata e a tratti cruda, di una società perennemente in conflitto tra quanti sostengono Mussolini e chi invece lo contesta e contrasta mettendo a repentaglio la propria vita e la sicurezza della propria famiglia pur di osteggiare le brutture del fascismo culminanti nelle leggi razziali  e nell’adesione al conflitto bellico al fianco di Hiltler.

Sullo sfondo di questo agghiacciante scenario, si intrecciano le storie di uomini e donne che, nonostante la repressione, la persecuzione agli ebrei e l’incubo della guerra, lottano con tutte le forze per dare corpo ai propri sogni e alle proprie ambizioni.

Con una scrittura asciutta e lineare, priva di sussulti emotivi – diversamente da quella che caratterizza il suo primo romanzo Pietre al sole dove invece il coinvolgimento emozionale del narratore lo si percepisce chiaramente – con il sostegno di un lungo lavoro di ricerca storica, senza mai cadere nella retorica, attraverso le vicende delle famiglie Franchi e Caravella – la prima dichiaratamente anti; la seconda schierata con il regime, in particolare le donne che intravedono nei gerarchi la chiave per il successo sociale e artistico e quindi vi si concedono sfacciatamente, incuranti di ridicolizzare il capofamiglia la cui nomea di cornuto uomo molle è nota a tutti –  la Gentile ricama un romanzo storico nella migliore tradizione del genere, accedendo i riflettori sulla Pozzuoli dell’epoca; mettendone in risalto le svariate storture e contraddizioni; rendendo omaggio a quanti persero la vita a causa del fascismo e della guerra, citando nomi e cognomi. […]

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