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Coppola di Garibaldi

Post n°303 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da sciu_sciu
 

Ecco un altro piatto delle feste:

La coppola di Garibaldi è un timballo di pasta con funghi, besciamella e piselli. Potete sostituire le verdure con altre di vostro gradimento tipo asparagi e fagiolini verdi tagliati a pezzetti. Una curiosità su questo piatto è quella legata al nome. Infatti secondo alcuni, una volta sformato, il piatto rappresenterebbe il copricapo di Garibaldi,quando viene servito le fette di prosciutto gli danno un colore quasi rosso che lo rende di grande effetto. Secondo altri, invece, sembrerebbe che questo piatto sia stato inventato proprio in onore di Giuseppe Garibaldi, in occasione del suo incontro con Vittorio Emanuele II il 26 ottobre del 1860 sul ponte di San Nicola, tra Caianiello e Teano.

In questa ricetta vi propongo le tagliatelle all’uovo, ma ne esiste anche una variante che utilizza il riso.

Ingredienti:
gr 500 di tagliatelle all’uovo confezionate

Per il ripieno:
- gr 200 di piselli surgelati
- cipolla
- gr 300 g funghi champignon
- 1 spicchio d’aglio
- olio evo
- gr 200 di scamorza
- gr 100 g prosciutto cotto a dadini
-300 gr di prosciutto cotto per rivestire la teglia
- burro per la teglia a ciambella
- abbondante parmigiano grattugiato

Per la besciamella:
- 1/2 litro di latte
- gr 50 burro
- gr 50 farina
- sale
- noce moscata

Esecuzione:

1- Tagliare a dadini la scamorza.
2 – In una casseruola lessiamo i piselli in acqua salata per 10 minuti,li scoliamo e li rosoliamo con la cipolla, aggiustiamo con il sale.
3 – In un’altra padella facciamo rosolare l’aglio, e aggiungiamo i funghi affettati, copriamo e
facciamo evaporare l’acqua dei funghi,rosoliamo,saliamo e met
5 –Lessiamo le tagliatelle in abbondante acqua salata,le scoliamo e le versiamo in una ciotola, aggiungiamo la besciamella,i funghi,i piselli,il prosciutto cotto,la scamorza e abbondante parmigiano.
6- Imburriamo una teglia per ciambella e la foderiamo con le fette di prosciutto cotto,accavallandole un pò e le facciamo uscire dal bordo, distribuiamo al suo interno la pasta, ripieghiamo le fette di prosciutto poniamo in forno già caldo a 180° per circa 35-40 minuti.
7 – Sforniamo, facciamo raffreddare per circa mezz’ora, rigirando su di un piatto da portata e buon appetito!

 
 
 

Focaccia pugliese

Post n°302 pubblicato il 12 Dicembre 2013 da sciu_sciu
 

 

Soffice e gustosa questa focaccia,condita con pomodorini, origano e olio extravergine d’oliva. Ottima per merenda,mangiata così com'è,oppure con qualche affettato appoggiato sopra.
Ricordate che la patata nell' impasto regalerà una morbidezza anche il giorno dopo.

Focaccia Pugliese

Ingredienti:

250 gr di
farina 00
250 gr di farina di semola
300 - 350 ml di acqua
150 gr di
patate
10 gr di
sale
50 ml di
olio evo
10 gr di
lievito di birra
200 gr di
pomodorini
origano
sale

Iniziate lessando la patata , quindi schiacciatela con uno schiacciapatate.Versate le due farine in una ciotola per poi impastare a mano. Aggiungete anche la patata schiacciata, il sale e il lievito sciolto in un po' di acqua tiepida con un pizzico di zucchero. Incorporate un po’ d’acqua,iniziate ad impastare e aggiungetene a filo la restante,per ultimo unite l’olio. Impastare per 15 minuti: bisognerà lavorare l’impasto finché risulterà completamente liscio ed elastico. Fate attenzione a non aggiungere troppa farina per evitare di indurirlo troppo.

Oliate una teglia e sistemate l’impasto, rigirandolo per oliarlo da entrambi i lati: Sistematelo bene e mettetelo a lievitare a temperatura ambiente per circa 3 ore (4 in inverno)

Trascorso questo tempo, potete stendere e condire la focaccia: oleate una teglia,stendete l' impasto al centro e schiacciate con le dita per stenderlo.

Tagliate i pomodorini a metà e disponeteli rivolti verso il basso sulla focaccia. Oliate nuovamente, aggiungete un pizzico di sale e dell’origano.Mettete a lievitare per altri 30 minuti. Cuocete a 220° per 20 minuti.


 
 
 

Quiche con funghi e patate

La torta salata con funghi e patate, arricchita dall'intenso e gustoso sapore dello speck è la quiche perfetta da servire come antipasto durante una cena o come piatto forte, accompagnata da sfiziosi contorni misti.



Quiche con patate e funghi

Ingredienti:

1 confezione di pasta sfoglia

Per il ripieno:

300 gr di funghi champignon
150 ml di latte
200 ml di panna
500 gr di patate
50 gr di speack (o pancetta dolce)
1 uovo
1 mozzarella
3 c.ai di parmigiano
aglio,prezzemolo
semi di papavero a piacere

Pulite le patate,affettatele e tagliatele a dadi,lessatele per 15 minuti e scolatele.
Trifolate i funghi con aglio, prezzemolo e olio, aggiungete lo speack.
Unite le patate e lasciate insaporire per qualche minuto,salate e pepate.
Tagliate la mozzarella a dadini e asciugatela su carta assorbente.
Sbattere l' uovo in una terrina, unire il parmigiano,la panna e il latte.
Rivestire una tortiera con la pasta sfoglia, disponete sopra le patate, i funghi
e la mozzarella. Versatevi sopra la crema di uova,spolverate con
semi di papavero e infornate a 180° per 3o m.
Sfornate la quiche e lasciatela raffreddare prima di servirla.

 

 
 
 

Timballo di scrippelle a modo mio

Post n°300 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da sciu_sciu
 

 

Il timballo Teramano, è una golosità unica costituito da vari strati di crespelle. Al posto delle sfoglie di pasta fresca,questo piatto prevede la presenza di frittatine sottili (scrippelle)da posizionare alla base di ogni strato, intervallate da un condimento di ragù,uova sbattute e scamorza. Sono una sorta di crepes francesi che gli abruzzesi portano in tavola soprattutto nei giorni di festa come Natale, Ferragosto, Capodanno e in eventi speciali.
Da questo piatto,ho “rubato” l'idea di utilizzare le scrippelle al posto delle sfoglie,aggiungendo però la besciamella che il piatto originale non prevede assolutamente.


Timballo di screppelle a modo mio:

 

Per le screppelle:
Per gli ingredienti vedere QUI
Per il sugo:
- 500 gr di spezzatino di manzo
- qualche costoletta di maiale (io ne ho utilizzate 6 piccole)
- 1 bottiglia di passato di pomodoro
- 1 pezzetto di cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- olio evo
- sale qb
Per le polpettine:
- 500 gr di carne macinata mista
- pane raffermo
- sale & pepe
- 1 uovo
- parmigiano grattugiato
Per farcire:
- 300 gr di mozzarelle
- formaggio grattugiato
- besciamella
(questa è facoltativa)

Preparazione:
Scrippelle:
Per la preparazione vi rimando QUI
Il sugo:Fate un trito con la cipolla, sedano e carote,rosolare in una pentola capiente con olio evo,unire le costatine tagliate a pezzetti e la carne di manzo. Rosolare bene ,sfumare con un po' di vino rosso e infine aggiungete la passata di pomodoro, coprire e cuocere per due ore circa, salare e portare a termine cottura finché non si crea un sugo leggermente denso. Quando sarà cotto,togliere la carne.
Polpettine:Mettere in una ciotola la carne macinata,l'uovo, salare e pepare unire una fetta di pane raffermo precedentemente ammollata in acqua e strizzata bene. Amalgamare l' impasto e formare con tanta pazienza,piccole polpettine grandi come una nocciola e friggere in olio bollente. A questo punto potete metterle nel sugo oppure metterle sulle scrippelle in bianco.

 

Assemblaggio:

Tagliare a pezzettini la mozzarella.Versare un po' di sugo in una teglia rettangolare e formare un primo strato di screppelle, versare su ognuna il sugo di pomodoro, le polpettine, una spolverata di formaggio, la mozzarella e la besciamella, continuate ancora rispettando la sequenza fino ad esaurimento degli ingredienti. Cuocere in forno caldo a 180° circa per circa 40 minuti,fino a che non si formerà una crosticina dorata.


Come servire:

Tolto dal forno è meglio coprirlo con la stagnola, e lasciarlo riposare per almeno un'ora.
Deve compattarsi, restare umido e morbido. Il timballo è ottimo anche freddo.

Volendo al posto delle polpettine,potete semplicemente friggere la carne macinata con olio e cipolla,salare e aggiungere alla fine un pò di sugo per colorirla; questo velocizzerà la preparazione,anche se le polpettine danno sicuramente un tocco in più al piatto!

 

 

Vino consigliato

Montepulciano d’Abruzzo DOC o Montepulciano Cerasuolo D'Abruzzo DOC.

 
 
 

Vellutata di patate e porri

Post n°299 pubblicato il 03 Dicembre 2013 da sciu_sciu
 

 

La vellutata di porri e patate è un piatto semplice ma gustoso, che abbina il sapore intenso dei porri, alla delicatezza delle patate.

Non vi resta che preparare la vostra crema di porri e patate per allietare un pasto invernale con sapore e leggerezza.

Ingredienti:

500 g di patate
1 porro
50 gr di latte
50 gr di burro
prezzemolo tritato
crostini di pane tostati
sale e pepe

Preparazione:

Lavate il porro, affettatelo,poi sbucciate e tagliate le patate a dadini.

In una casseruola, rosolate con il burro i porri a fuoco vivace per 5 minuti.

Aggiungete le patate,rosolate poco, quindi aggiungete 1 l d'acqua, insaporite con il sale e pepe.

Lasciate cuocere per 30 minuti dal bollore.

Passate il tutto al passaverdura(o più velocemente con il mini pimer),riversate nella pentola, aggiungete il latte e riportate a ebollizione, lasciate cuocere per qualche minuto.

 

Servite la vellutata spolverizzata di prezzemolo tritato e accompagnata da crostini.

 

 
 
 

Risotto alla Verdi

Post n°298 pubblicato il 02 Dicembre 2013 da sciu_sciu
 
Tag: Risotti

Questo è l' anno che vede tutti i teatri d’Italia e del mondo celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, grande musicista e sommo drammaturgo, divenuto simbolo immortale di italianità e di libertà.

Ma Verdi, oltre ad essere uno dei compositori più famosi e apprezzati al mondo, era anche un raffinato cultore del buon cibo. In particolare, amava uno dei piatti italiani per eccellenza: il risotto, piatto in cui non faceva mai mancare uno degli ingredienti principe della sua terra: il Parmigiano Reggiano.

Da ingredienti semplici nascono cose straordinarie....

Per celebrare il Grande Maestro e il suo legame ai prodotti tipici del territorio, lo chef francese Henry-Paul Pellaprat, allievo di Escoffier, gli dedicò un risotto che in suo onore prese il nome di “Risotto alla Giuseppe Verdi”.Il cuoco prese ispirazione dalla ricetta originale del risotto che preparava spesso il musicista,arricchendolo ulteriormente con asparagi e panna.Una ricetta che si è tramandata fedelmente nel tempo e rimane ancora nei menù rappresentativi della Bassa Parmense.

Risotto alla Verdi

 

350 g di riso carnaroli

80 g di burro

150 g di funghi coltivati

100 g di punte di asparagi

100 g di Prosciutto di Parma

80 g di pomodori pelati

un po' di panna da cucina

1 litro di brodo di carne

Parmigiano Reggiano grattugiato

½ cipolla affettata fine

 

 

Pulire e tritare la cipolla. Pulite poi i funghi e affettateli.Lavate gli asparagi, tagliate via i gambi e fate cuocere le punte in acqua bollente per 5 minuti.Tagliare il prosciutto a listarelle e i pomodori pelati a cubetti.

Ponete in una padella metà del burro e aggiungete la cipolla tritata finemente.Aggiungere quindi i funghi, il prosciutto, gli asparagi, ed i pomodoro a cubetti. A questo punto versate nel condimento il riso e fare tostare a fuoco vivace per un minuto, continuando a mescolare. Versate il brodo, uno o due mestoli alla volta, aspettando che questo si assorba, mentre continuate a mescolare, prima di aggiungere altro brodo. Versate adesso la panna e rimestate.

Completare la cottura, togliere dal fuoco e amalgamare con il burro rimasto ed il parmigiano. Servire subito.

 

Curiosità:

Ricetta originale del risotto preparato da Verdi:

 

Nel settembre 1869 ne detta la ricetta a Giuseppina, per inviarla a Camille du Locle, impresario dell’Opéra di Parigi e suo traduttore in francese.

 

Scriveva Verdi:
Mettete in una casseruola due oncie di burro fresco; due oncie di midollo di bue, o vitello, con un poco di cipolla tagliata. Quando questa abbia reso il rosso mettete nella casseruola sedici oncie di riso di Piemonte: fate passare a fuoco ardente (rossoler) mischiando spesso con un cucchiaio di legno finchè il riso sia abbrustolito ed abbia preso un bel color d’oro. Prendete del brodo bollente, fatto con buona carne e mettetene due o tre mescoli (deux ou trois grandes cuilleres à soupe) nel riso. Quando il fuoco l’avrà a poco a poco asciugato, rimettete poco brodo e sempre fino a perfetta cottura del riso. Avvertite però, che a metà della cottura del riso (ciò sarà dopo un quarto d’ora che il riso sarà nella casseruola) bisognerà mettervi un mezzo bicchiere di vino bianco, naturale e dolce: mettete anche, una dopo l’altra, tre buone manate di formaggio parmigiano grattato (rapè). Quando il riso sia quasi completamente cotto, prendete una presa di zafferano che farete sciogliere in un cucchiaio di brodo, gettatelo nel risotto, mischiatelo, e ritiratelo dal fuoco, versatelo nella zuppiera.
Avendo dei tartufi, tagliateli ben fini e spargeteli sul risotto a guisa di formaggio. Altrimenti mettetevi formaggio solo.
Coprite e servite. 

 
 
 

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