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XV

Post n°98 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da call.me.Ishmael









La Casa di Paglia XV

Arrivata nel Ghana, a Kumasi, dopo avere sorvolato Benin e Togo, era 
stata accolta in un ospedale anglicano malgrado le proteste del padre,
che temeva di abbandonarla al suo destino, mentre il resto della
famiglia tirava un sospiro di sollievo. Alla fine venne convinto anche lui
dalla preparazione e dall'evidente sollecitazione del personale medico e
paramedico. Adebanke sarebbe stata curata nel modo appropriato e con
la tecnologia necessaria per il suo difficile caso. L'ospedale (il St. Mary)
era uno dei maggiormente all'avanguardia nella zona sub-sahariana, e
sarebbero stati in grado di provvedere alle sue esigenze nella maniera
migliore possibile. Così Joseph, dopo un ultimo bacio alla sua figliola
disgraziata si era ricongiunto con la famiglia, che puntava precisa su
Accra per ricostruirsi una vita dopo la terribile paura attraversata nel
nord della Nigeria. Nel frattempo Adebanke Adhiambo era stata presa
sotto l'ala protettrice del dottor Griffith, un bianco dal naso adunco ma
dalla complessione rassicurante. Un autentico esperto delle malattie
al sistema muscolare e un piccolo luminare nel campo della distrofia.
Lui aveva vinto la resistenza e le diffidenze della ragazza con la
caparbietà e l'ostinazione dell'amico più che del curandero. Credeva
molto nello smarcarsi dalle pratiche stregonesche a cui era stata
sottoposta Adebanke per anni, credeva fermamente in precise e
scientifiche pratiche professionali che rassicurassero la sua giovane
paziente. E così, dopo qualche settimana si era conquistato la fiducia
di quel minuscolo e ferito animaletto selvatico. La viziava e la rassicurava,
la coinvolgeva in terapie importanti che, giorno dopo giorno, mostravano
risultati incoraggianti. Ma soprattutto aveva lavorato sulla psiche devastata
di Adebanke, conducendola ad avere fiducia nel proprio prossimo e a non
pensare continuamente che lo staff stesse riflettendo su come toglierla di
mezza nel modo meno rischioso possibile, o che il dottore fosse così
carino e gentile solo per convincerla ad abbassare le difese ed eliminarla
senza colpo ferire. Non aveva mai visto uomini bianchi prima di allora;
tantomeno pensava potessero essere solleciti e preoccupati per la sua
salute. E anche questa per lei era stata una piacevole scoperta. Così
aveva trascorso nella clinica cinque anni...era stata provvista di una
carrozzella provvista di tutti i gadget possibili, e, malgrado la situazione
non desse segnali particolari di miglioramento, Adebanke aveva ottenuto
un dono decisivo: l'orgoglio per la propria persona e una forte carica di
robustezza morale e fermezza psicologica. Un punto, questo, che l'aveva
fatta diventare centro di riferimento per decine di altri malati, gente affetta
dalle più svariate sindromi ma soprattutto gente che la cercava come si
cerca la mano amica e forse incantata, che può aiutare a sopravvivere
e a migliorare, anche impercettibilmente, la stasi critica all'interno della
malattia. Tutto questo finché si era prospettata la possibilità di una
trasferta in un grande Paese dell'Europa per condurre ulteriori terapie
con macchinari e attrezzature ancora più raffinate di quelle che si
trovavano a Kumasi. La spedizione sarebbe stata costituita da una
cinquantina di pazienti, con la stessa Adebanke Adhiambo nel ruolo
di rappresentante dei malati. Era stato lo stesso dottor Griffith a spingere
in questo senso: sapeva che la sua ragazzona avrebbe garantito anche
per gli altri e ne avrebbe difeso i diritti e garantito i doveri con la punta
affilata degli artigli. Un mucchio di acqua era passata sotto i ponti da
quando l'aveva vista per la prima volta, complessata, timidissima, sconfitta
e diffidente. Ora, mentre la salutava con la mano dall'aeroporto internazionale
di Accra sopra un volo diretto verso l'Italia, sapeva che tutto si sarebbe
risolto per il meglio e i ragazzi, accompagnati dal personale infermieristico
specializzato, avrebbero tratto il meglio dalla spedizione.








(Continua)









 
 
 
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Data di creazione: 04/06/2014
 

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