Healing Hand

Una iniziativa degna di nota (????)

Ultimamente ho scritto molto poco sul mio blog, lo ammetto.

Debbo dire che inizia un po' a pesarmi. Non per una questione di tempo, nè di voglia.
Ma perchè fare monologhi è frustrante.

Se è vero che ha senso esporre le proprie idee anche solo per il gusto di mettere "in tavola" qualcosa, è altrettanto vero che non avere il benchè minimo contraddittorio rende il postare un virtuosismo fine a sè stesso.

Questa presa di coscienza è rafforzata dal fatto che frequento piattaforme dove gli argomenti che tratto, viceversa, sono ampiamente dibattuti in modo costruttivo: ciò mi fa nascere ancora più interrogativi sul "perchè" alimentare ancora la fiamma del mio spento blog.

Nelle mie pagine ho sempre cercato di affrontare le tematiche che più mi stanno a cuore, che, molto spesso, coincidono con argomenti molto poco "nazional-popolari". Non mi è mai interessata la "fama": lustrini, poesie scopiazzate, cuoricini, tette e culi li lascio a chi non ha meglio da proporrre. D'altra parte il pesce puzza dalla testa e per rendersi conto di quali cose hanno veramente priorità in questo paeseucolo, è sufficiente alzare un po' la testa e scrutare chi ha in mano i fili.

Non faccio demagogia, nè voglio fare il sofisticato.

Però solo se sei "mainstream" hai voce in capitolo. Se appartieni alla schiera di quelli fuori dal coro, il risultato è essere guardati di traverso, con atteggiamento a metà tra il sufficiente ed il compassionevole.

L'ennesima riprova di ciò l'ho avuta in queste ultime settimane.

Come qualcuno saprà, tra i miei vari interessi c'è anche la musica. O meglio un certo tipo di musica che, sfortunatamente per alcuni, non contempla i voluttuosi ondeggiamenti di Beyoncè, nè gli ammiccamenti di Kathy Perry, nè, tantomeno, le "orientaleggiate" di Shakira.

A me paice il metal.

Seguo, soprattutto, band di nicchia dei vari comparti e, spesso, per l'ignoranza dei più (che canticchiano l'ultimo singolo dei Black Eyed Peas....) vengo etichettato come "satanista-bevitore di sangue".

Ma la mia non vuole essere una guerra.
Ognuno fa le proprie scelte.
Ognuno è guidato dai propri istinti.
Ci vorrebbe solo un po' più di tolleranza ed ampiezza di vedute.
In fondo la musica è prevalentemente sentimento.

Il che, detto da uno che fa headbanging ai concerti ed ama il growl sembra paradossale. Ma basterebbe ascoltare anche solo pochi brani "giusti" per capire che il metal è ricco di grandi musicisti, troppo semplicemente bollati come "feccia" solo perchè sono capelloni e tatuati.

Ma veniamo al punto.

Come qualcuno saprà sono un grande amante degli Epica ed in occasione dell'ultimo loro live a Milano, il fan club italiano (http://www.epicaitaly.it) ha proposto alla band stessa di aggiungere, in un prossimo futuro, anche una data a Roma, al fine di venire incontro a quanti abitano nel centro-sud Italia. A tal scopo è stata anche aperta una petizione on-line per raccogliere firme "virtuali" e per sondare il terreno sulla ricettività della location.

http://www.petitiononline.com/epicait/petition.html

Visto che gli Epica, quanto a cassa di risonanaza, non sono gli U2, affinchè l'iniziativa possa essere adeguatamente pubblicizzata, il fan club succitato, ha ritenuto opportuno rendere noto il tutto alle principali testate editoriali on-line dedicate al metal.

Purtroppo non c'è stato il seguito sperato e solo un paio hanno risposto positivamente, pubblicando la notizia. La cosa mi ha lasciato alquanto basito: si fa sempre un gran parlare del fatto che in questo paese ci sia poco spazio per gli "dei minori", e una volta che viene intrapresa una bella iniziativa proprio chi dovrebbe promuoverla fa spallucce.

Io personalmente mi sono preso la briga di contattare anche testate nazionali che si occupano di musica alternativa, ma nulla.

Per cui provo, amaramente, a fare un ultimo tentativo dalle pagine di Libero, sperando di ottenere miglior fortuna.