COMUNICATO STAMPA:

“È Festa sulle Rampe”

Manifestazione per i 40 anni di attività del progetto culturale “LUXinFABULA”

Si terranno da Venerdì 18 a Domenica 20 Giugno 2021, sulle rampe Cappuccini e Palazzo Migliaresi (Rione Terra) Pozzuoli (NA), gli eventi dedicati ai 40 anni di attività della storica Associazione“LUXinFABULA”,presieduta da Claudio Correale. La manifestazione patrocinata dal Comune di Pozzuoli nella persona del Sindaco dott. Vincenzo Figliolia

PER I 40 ANNI DI LUX IN FABULA, VI ASPETTO SABATO 19 GIUGNO A POZZUOLI/RIONE TERRA PER LA PRESENTEZIONE DI “UN UOMO BUONO MIO PADRE MALATO DI ALZHEIMER)”

COMUNICATO STAMPA:

“È Festa sulle Rampe”

Manifestazione per i 40 anni di attività del progetto culturale “LUXinFABULA”

Si terranno da Venerdì 18 a Domenica 20 Giugno 2021, sulle rampe Cappuccini e Palazzo Migliaresi (Rione Terra) Pozzuoli (NA), gli eventi dedicati ai 40 anni di attività della storica Associazione“LUXinFABULA”,presieduta da Claudio Correale. La manifestazione patrocinata dal Comune di Pozzuoli nella persona del Sindaco dott. Vincenzo Figliolia, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura nella persona della dott.ssa Stefania De Fraia, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive nella persona della dott.ssa Maria Esposito con il supporto di diverse attività associative e produttive locali (Art Garage, GAK–Gruppo Archeologico Kyme, “Luna Nova”, “Scale di Pozzuoli”,Jazz & Conversation, New Media Ass. Editoriale, Phlegraean Tales, “PercorsiFlegrei”, PuteColi, ACM Cantori Popolari, EP Spa). L’organizzazione a cura di Anna Abbate e Veronica Grossi, prevedrà esposizioni di artigianato e arte, appuntamenti musicali, di animazione e di spettacolo sulle Rampe “Cappuccini” i giorni 18, 19 e 20 Giugno 2021 e presentazioni di libri a Palazzo Migliaresi (Rione Terra) sempre nei giorni 18, 19 e 20 Giugno 2021 alle ore 18:00 precise. […]

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Pur non essendo complottista, né negazionista, né No Vax dopo tante smentite e contro smentite degli scienziati riguardo la presunta pericolosità dei vaccini anti covid, in particolare dell’Astrazeneca, anch’io avevo iniziato a domandarmi se non fosse stato meglio aspettare per vaccinarmi. Poi però, considerato che qualsiasi medicinale è pericoloso a prescindere, perfino una “semplice” Aspirina o un qualunque antidolorifico che siamo soliti assumere con estrema facilità quando accusiamo un labile fastidio, decisi che quando sarebbe toccato alla mia fascia di età mi sarei prenotato sulla piattaforma per togliermi il pensiero.

CENTRO VACCINALE S. MARIA DELLE GRAZIE, TANTO DI CAPPELLO

Pur non essendo complottista, né negazionista, né No Vax, dopo tante smentite e contro smentite degli scienziati riguardo la presunta pericolosità dei vaccini anti covid, in particolare dell’Astrazeneca, anch’io avevo iniziato a domandarmi se non fosse stato meglio aspettare per vaccinarmi. Ma poi, considerato che qualsiasi medicinale è pericoloso a prescindere, perfino una “semplice” Aspirina o un qualunque antidolorifico che siamo soliti assumere con estrema facilità quando accusiamo un labile fastidio, decisi che quando sarebbe toccato alla mia fascia di età mi sarei prenotato sulla piattaforma per togliermi il pensiero.

Lunedì 27 aprile, quando fu consentito agli over cinquanta di prenotarsi sul portale della Regione Campania, non esitai. Dopo una settimana di attesa, martedì 4 maggio mi arrivò via email la convocazione per il giorno seguente, alle ore diciassette, presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. […]

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PROCIDA CAPITALE DELLA CULTURA 2022, UN’OCCASIONE PER L’INTERA AREA FLEGREA

Poco fa, precisamente alle 10,34, in video conferenza il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschina ha proclamato Procida capitale italiana per la cultura 2022!

All’annuncio sull’isola è scoppiata una festa da stadio.

Il merito di questa vittoria va al sindaco Dino Ambrosino, al direttore della candidatura Agostino Riitano e a tutto lo staff che ha lavorato affinché questo sogno si realizzasse.

L’affermazione dell’isola flegrea non è però una vittoria che si circoscrive ai confini marini, ma potrebbe esserlo per tutti i Campi Flegrei che, mai come nel 2022, saranno sotto le lenti d’ingrandimento del mondo intero non solo per il bradisismo – negli ultimi giorni il fenomeno ha intensificato la propria attività, alimentando preoccupazione negli abitanti, soprattutto nei cittadini di Pozzuoli – ma per le sue infinite bellezze paesaggistiche e culturali.

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PALAZZO VECCHIONE MAGLIONE, “UNA DIMORA FILOSOFALE IN POZZUOLI”

A molti il termine Dimore Filosofali dirà poco o nulla. Viceversa dirà tanto agli studiosi e agli appassionati di ermetismo, alchimia in particolare: LE DIMORE FILOSOFALI è il titolo di una delle opere del famoso alchimista francese Fulcanelli vissuto nel ventesimo secolo.

Nelle Dimore Filosofali, esaminando i fregi in bassorilievo e i dipinti che decorano gli esterni e gli interni di alcune antiche e nobili case dispiegate sul territorio francese e belga, lo studioso cerca di dimostrare che quegli addobbi furono realizzati seguendo gli stessi canoni legati all’antica tradizione iniziatica, dove nulla era lasciato al caso, con cui nel remoto passato vennero edificati i templi e in epoca più recente le cattedrali gotiche.

Mediante quelle statue e disegni i decoratori, nella fattispecie gli scalpellini, mentre scolpivano e dipingevano, seminavano indizi attinenti al cammino che l’uomo avrebbe dovuto compiere per realizzare la Grande Opera – la trasmutazione del piombo in oro simboleggiante il passaggio dallo stato materiale a quello spirituale –  che solo gli iniziati alla tradizione sacra sarebbero in grado riconoscere, comprendere e realizzare.

Molti anni dopo, seguendo la stessa logica del Fulcanelli, la compianta storica flegrea Lina Sansone Vagni, dopo aver pubblicato nel 1992 il suo ineguagliabile capolavoro sulla figura di Raimondo di Sangro Principe di San Severo, nel 1994 diede alle stampe un libricino dal titolo eloquente UNA DIMORA FILOSOFALE IN POZZUOLI, edito da Bastogi. […]

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LA SCRITTRICE PUTEOLANA SIGLINDA GENTILE LOPEZ SI RACCONTA

Dopo aver letto PIETRE AL SOLE, di Siglinda Gentile Lopez, affascinato dalla storia e dalla qualità della prosa, mi misi alla ricerca dell’autrice per complimentarmi con lei, seppure con ritardo – mi aveva omaggiato del libro diciotto anni fa durante un premio letterario –  per la bellezza del romanzo. A seguito di ricerche, sono riuscito a rintracciarla. Come avvenne all’epoca del nostro primo e, finora, unico incontro, anche in questo caso, seppure per interposta persona, ci siamo scambiati i reciproci scritti – lei mi ha donato l’altro suo romanzo SOGNI RUBATI, io IL RAGAZZO CHE DANZÒ CON IL MARE. Grazie alla tecnologia, con l’ausilio di suo figlio Raffaele, siamo riusciti a organizzare un’intervista in video chat.

Come nasce Siglinda Gentile Lopez Scrittrice?

Fin da bambina mi è sempre piaciuto scrivere. A scuola componevo delle novelle così lunghe che la maestra mi chiamava la piccola scrittrice. In seguito ho iniziato a comporre poesie e poi racconti. Ma l’input per intraprendere l’attività di scrittrice mi è venuto all’epoca del bradisismo: in quei momenti forte è stato l’impulso di raccontare quanto stava avvenendo. Per PIETRE AL SOLE come ambientazione ho scelto Via Napoli perché è lì che ho vissuto la mia infanzia e la mia adolescenza. […]

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PIETRE AL SOLE”, la storia di una puteolana narrata da Siglinda Gentile Lopez

Il destino di ogni libro è quello d’essere letto, prima o poi.

Potreste lasciarlo languire sullo scaffale per giorni, mesi, anni. State certi che, all’improvviso, verrà il momento che con lo sguardo inizierete ad accarezzarne la copertina.

Inizialmente manco ve ne accorgerete. Ma poi, la vostra attenzione sarà attratta sempre di più. E quando accadrà che non saprete resistere all’impulso di prenderlo tra le mani, leggendolo, vi accorgerete che quello era il momento giusto.

Con i libri capita sempre così.

Verso la fine del 2002 fui invitato alla premiazione del Premio Sebastiani, a Minturno.

Il vincitore fu il giornalista/scrittore Marcello Veneziani con il romanzo VITA NATURAL DURANTE, l’autobiografia apocrifa di Plotino. Al terzo posto si classificò PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez, una scrittrice di Pozzuoli.

Al termine della serata mi presentai alla signora per complimentarmi, facendole presente che anch’io abitavo a Pozzuoli e coltivavo la passione per la scrittura. Lei mi omaggiò di una copia con dedica del suo romanzo, segnandomi il numero di telefono sull’antiporta perché la chiamassi e l’andassi a trovare.

Quando ci rivedemmo nella sua casa di Arcofelice, le portai una copia della mia raccolta di racconti L’Ultima Notte, gesto che apprezzò molto.

Conversando, ebbi la sensazione di trovarmi al cospetto di una donna d’altri tempi: una nobildonna! […]

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libro

PAOLO LUBRANO CI PARLA DI SOPHIA LOREN E DELLE DONNE DI POZZUOLI

Uscito da poco più di una settimana, “PORTANDOMI DENTRO QUESTA MAGIA” – la biografia su Sophia Loren scritta da Paolo Lubrano per Cultura Nova – sta riscuotendo un enorme eco sia in Italia che all’estero tanto da stupire lo stesso autore. Per saperne di più sul libro, abbiamo posto a Lubrano, puteolano doc, alcune domande.

Paolo come ti è venuta l’idea di scrivere una biografia sulla Loren?

Il libro è un tassello di un progetto molto più ampio che spero di realizzare non appena finirà l’emergenza covid. Ammetto che non era affatto nelle mie intenzioni scrivere una biografia su di lei, tuttavia sto scoprendo che il libro sta ottenendo una visibilità pazzesca, non solo in Italia. In particolare se ne sta parlando tantissimo in Germania e sta cosa mi stupisce, anche se ovviamente mi fa piacere.

Per il modo con cui è scritto, il libro sembra un romanzo. Questo approccio narrativo è voluto o è casuale?

È voluto, assolutamente. Anche se non pensavo di esserne capace. Il libro nasce con l’intento di celebrare i settant’anni di carriera di Sophia Loren. Ma dietro vi è l’intenzione di fare un omaggio alle donne puteolane che, secondo me, hanno particolari caratteristiche che sono all’origine del successo di Sophia. Tali peculiarità sono emerse attraverso il lungo lavoro di ricerca che ho fatto per la stesura del testo: così com’era strutturata in passato, nella società puteolana, in virtù del fatto che gli uomini trascorrevano spesso lunghi periodi in mare, erano le donne a dover prendere le decisioni in casa per tirare avanti la famiglia. Ciò fece sì che nella nostra terra si costituisse una società di stampo matriarcale. Avendo vissuto in una famiglia circondata da donne forti – la mamma, la nonna e le zie – anche Sophia ha sicuramente assimilato e sviluppato quest’aspetto che si è poi rivelato decisivo per l’ascesa del suo successo. […]

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loren

PORTANDOMI DENTRO QUESTA MAGIA, L’OMAGGIO DI PAOLO LUBRANO AI SETTANT’ANNI DI CARRIERA DI SOPHIA LOREN

Quando si parla di Pozzuoli alla mente non vengono solo il mare, i pescatori e le loro reti, il Rione Terra, la Solfatara, il tempio di Serapide, l’anfiteatro Flavio e altri luoghi e monumenti che caratterizzano il capoluogo flegreo. Quando si parla di Pozzuoli sovviene il nome e, soprattutto, l’inconfondibile bellezza di una donna: Sophia Loren, incarnazione vivente del cinema mondiale; romana di nascita ma puteolana d’adozione, avendo vissuto la propria infanzia e parte della giovinezza in casa dei nonni materni in Via solfatara n. 5.

Per celebrarne i settant’anni di carriera, il produttore puteolano Poalo Lubrano, che ha il privilegio di conoscerla di persona, le ha dedicato un’accurata biografia, PORTANDOMI DENTRO QUESTA MAGIA edita da Cultura Nova.

Che non si tratti della solita biografia celebrativa fitta di date e aneddoti ma povera di emozioni perché scritta in maniera asettica, bensì di un vero e proprio romanzo la cui protagonista è una ragazza del popolo che grazie al talento, alla bellezza e al sostegno della madre riesce a sfondare nel mondo del cinema, divenendone un’icona indiscussa, lo si intuisce dallo stile calibrato e musicale, in alcuni tratti addirittura poetico, con cui l’autore ripercorre la vita di Sophia dall’infanzia alla consacrazione hollywoodiana. […]

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NECROPOLI DEL PONTE COPIN: LA VERGOGNA ARCHEOLOGICA DI POZZUOLI

A seguire l’articolo pubblicato su QuiCampiFlegrei.it

Il 28 giugno 2018 insieme alla giornalista Danila Mancini de La Voce di Napoli facemmo un sopralluogo in vari siti archeologici di Pozzuoli per sondarne lo stato di abbandono e degrado. Iniziammo con quelli sul lago d’Averno, appurando l’assoluto decadimento della pseudo grotta della Sibilla, fino a qualche anno fa gestita da Carlo Santillo la cui famiglia per oltre un secolo ha funto da Caronte “traghettando” in spalla nella pozza d’acqua naturale che sorge all’interno della spelonca personaggi illustri tra cui lo Zar di Russia Nicola II, D’Annunzio, Maria José, donna Rachele Mussolini. Quindi constatammo che, malgrado fosse stata riaperta pochi mesi prima in pompa magna alla presenza delle autorità comunali e della soprintendenza archeologica – si era in piena campagna elettorale -, la Grotta di Cocceio era nuovamente chiusa per tutelare la colonia di pipistrelli che nel corso degli anni vi aveva nidificato, nonostante all’inizio si sostenesse che la riapertura non avrebbe affatto influito negativamente sull’ecosistema della grotta.

Ad oggi in tanti ironizzano che per rivederla aperta bisogna attendere le prossime elezioni. Se così fosse, la riapertura dovrebbe essere imminente dato che a settembre ci saranno quelle regionali…

Ciò che però sconvolse di più Danila fu la scoperta, per lei, della necropoli sottostante il Ponte Copin, meglio noto come “ponte Azzurro”. Nel momento in cui le mostrai quell’immenso tesoro archeologico che da decenni, non si capisce perché, giace completamente abbandonato nella più fitta vegetazione, nemmeno fossimo nella foresta amazzonica, ammutolì. […]

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POZZUOLI RICORDA I 50 ANNI DALLO SGOMBERO DEL RIONE TERRA

Di seguito l’articolo pubblicato su QuicampiFlegrei.it

Per quanti amano Pozzuoli e la sua storia, da giovedì 2 luglio sarà visibile sul canale Youtube di LUX IN FABULA un video realizzato dall’associazione presieduta da Claudio Correale per celebrare i cinquant’anni dallo sgombero del Rione Terra. Alla realizzazione del filmato hanno collaborato gli artisti: Vincenzo Aulitto, Nino Caruso, Nunzio Figliolini, Mario Fiori, Antonio Isabettini, Jenzia Burgos, Luigi Guarino, Veronica Longo, Enzo Neri, Lucio Statti, Maria Sabetti, Fernando Pisacane, O-Ring Art Studio, Claudio Correale. […]

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