A tutto sushi: gli ibridi che fanno tendenza

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Il sushi è ormai entrato a far parte della nostra quotidianità ma a diffondersi sono anche le tante varianti di sushi che ne utilizzano gli ingredienti rivedendone la forma e anche il modo di mangiarlo. Varianti che fanno tendenza e a cui, volenti o nolenti, non si riesce a restare indifferenti. Vediamo le 6 più apprezzate e interessanti.

Sushi burger. Al posto del panino classico è utilizzato il riso per sushi, preparato esattamente allo stesso modo, all’interno del quale è racchiusa la carne o il pesce o anche le verdure. Esattamente come fosse un classico burger, il sushi burger può essere preparato nella maniera che si preferisce e anche il riso può essere più o meno compatto. La compattezza del riso, data dalla cottura, determina se, quando lo si mangia, l’hamburger si spaccherà tutto o no. Molti suggeriscono di mangiarlo con coltello e forchetta.

Sushi burrito. Nato con il nome di Sushirrito dal nome dell’omonimo locale di San Francisco, il burrito di sushi è uscito in sordina negli Stati Uniti e ha oggi invaso tutto il mondo. Non si tratta di niente altro se non di un rotolo di sushi grande quanto un burrito e riempito di verdure, riso, salse orientali e pesce da mangiare con le mani. Di burrito non ha nulla, ma è semplicemente un sushi roll più grande e questo significa che se gli ingredienti non sono freschi il sapore sarà compromesso inevitabilmente come accade con il classico sushi.

Sushi cake. Ultima tendenza originata dal sushi, la sushi cake non è altro che una torta preparata alternando strati di riso, pesce, avocado, il tutto condito con salsa di soia e aromi giapponesi. La si prepara in una tortiera abbastanza grande, si utilizza riso da sushi che si cuoce seguendo le modalità di cottura seguite per il sushi ed è farcita con gli stessi ingredienti del sushi. Al momento di servirla si taglia a fette, proprio come fosse una torta.

Sushi taco. Simile al burrito, il taco di sushi si può preparare in due modi diversi. Nel primo caso si utilizza l’alga come guscio da farcire con i classici ingredienti del sushi ovvero riso, verdure, pesce o carne; nella versione più estrema si utilizzano le classiche tortillas messicane (morbide o croccanti) e le si farcisce con gli ingredienti del sushi.

Sushi sandwich. Per uno pranzo o uno snack diverso dal solito, l’idea in più è preparare un panino utilizzando il riso che è pressato e poi gli è data una forma triangolare o rettangolare per poi essere farcito come fosse un classico sushi, con tanto di alga nori a garanzia di croccantezza.

Sushi dolce. Si tratta di una rivisitazione totale del sushi che ne riprende la forma ma neanche un ingrediente. La ricetta che spopola è quella che si prepara utilizzando riso soffiato e banana schiacciata che sono poi mescolati. L’impasto si schiaccia e si farcisce con cioccolata spalmabile quindi si arrotola dal rotolo si ricavano tanti rotolini piccoli.

fonte: http://www.agrodolce.it/2016/07/11/varianti-del-sushi/?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter+cucina-giapponese-3,prodotti-esotici,tendenze-2:+agrodolce.it&utm_content=2016-07-11+varianti-del-sushi
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Il sushi non abbattuto è pericoloso: la guida completa

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Il sushi è un alimento gustosissimo e molto amato al giorno d’oggi, il boom che ha avuto grazie alle nuove mode culinarie ha permesso a molti ristoranti giapponesi di spuntare in ogni dove anche nei piccoli centri urbani.

Il sushi è un piatto tipico giapponese a base di riso, alghe e pesce, a volte è fatto di verdure, uova, frutta e altri alimenti, ma è soprattutto a base di riso e pesce. Essendo una pietanza a base di pesce crudo, espone ad alcuni pericoli igienico-sanitari.

In questo articolo vi spiegheremo come evitare danni e quali sono i metodi per eliminare i rischi. Prima di parlarvi di sushi non abbattuto, vi consigliamo di controllare sempre le licenze ottenute dal ristorante e lo stato del pesce.

Se volete prearare il sushi a casa, assicuratevi che il pesce sia freschissimo perchè pere essere consumato senza rischi ha bisogno prima di essere trattato igienicamente.
Rischi del sushi

Se trattato correttamente, il sushi non espone ad alcun rischio alimentare (a meno che non siate allergici al pesce o alle alghe), quando invece non viene trattato come si dovrebbe, i rischi sono notevoli e possono durare anche per anni.
Se il pesce non viene abbattuto (si intende conservato per qualche ora nell’abbattitore termico che lo rende sterile ed elimina batteri e parassiti), potrebbe contenere batteri e parassiti nocivi che potrebbero intossicare o attaccare il nostro organismo.

Oltre ad un’intossicazione alimentare, il rischio maggiore è di prendersi una bella infestazione da anisakis. L’anisakis è un vermetto parassita trasparente e difficile da vedere che si installa nell’intestino e inizia a far danni.

A causa di questo verme (contenuto spesso nel pesce azzurro, ma nessun pesce ne è davvero immune) l’intestino non riesce ad assorbire i nutrienti e digerisce male.
Ogni cibo potrebbe risultare fastidioso da digerire e in alcuni casi sono necessari anche anni per riuscire a debellare le conseguenze di un attacco da parte dei parassiti dell’anisakis.

Se preparate il sushi a casa, per evitare il rischio, dovreste avere un abbattitore oppure conservare il pesce per almeno due giorni nel freezer. In questo modo il pesce sarà sterile e non vi esporrà a rischi. Il freddo uccide tutti i batteri.

fonte: http://sushipoint.it/il-sushi-non-abbattuto-e-pericoloso-la-guida-completa

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Sushi alla bottarga

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Oggi parliamo della bottarga, vuoi di muggine, vuoi di tonno, un ingrediente che può arricchire (spesso meglio del caviale) tantissimi sushi roll di pregio e che possiamo preparare comodamente a casa. Vediamo nell’articolo di oggi, senza alcun tipo di remora o di ossequio per la tradizione, come utilizzare la bottarga all’interno del nostro sushi.
Sempre meglio grattugiata

La bottarga è un prodotto dal sapore piuttosto intenso. Inserirla nei nostri sushi roll a fette potrebbe essere una pessima idea: finirebbe infatti per coprire completamente il sapore di tutti gli altri ingredienti.

L’idea migliore è quella di utilizzarla grattugiata, soprattutto se stagionata a lungo.

Il prodotto “quasi fresco” potrebbe anche essere aggiunto, a fettine sottilissime, all’interno di qualche roll: vediamo però insieme come utilizzare un ingrediente di pregio come la bottarga nel migliore dei modi.
Come usarla per i nostri sushi

La bottarga è un ingrediente semplicemente straordinario: ci permette infatti di arricchire sushi anche molto basici, come ad esempio un California Roll.

Per utilizzarlo al meglio, dovremmo acquistare un pezzo intero di bottarga: la stagionatura dipende grandemente dal tipo di sapore che vorremo conferire alla nostra preparazione.

Nel caso di roll che hanno alga interna, questo si può far passare su un letto di bottarga, cercando di trattenerne delle parti, proprio come si fa con il caviale.

Nel caso invece di roll con alga esterna, la bottarga può essere utilizzata senza alcun tipo di problema semplicemente grattugiandola una volta che i pezzi saranno già stati tagliati.
Occhio: è molto salata

Un’altra cosa di cui bisogna tener conto mentre prepariamo il nostro sushi alla bottarga, è che questa è parecchio salata: il sale infatti viene utilizzato sia per conservare al meglio il prodotto, sia come contenuto all’interno delle uova prima dell’essiccazione.

Si tratta dunque di una componente a cui pensare prima di assemblare il nostro roll: evitiamo di abbinarla con altri prodotti dal gusto molto salato.

Fonte: http://sushipoint.it/sushi-alla-bottarga-ecco-come-prepararlo

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PER GLI AMANTI DEL SUSHI

Anche in Italia da alcuni anni si sta diffondendo sempre di più il piatto giapponese più famoso al mondo: il sushi.
 Molti sono i dubbi quando si parla di sushi : farà bene alla salute? è un alimento dietetico oppure fa ingrassare? è un alimento sicuro?
Con questo post cercherò di fare un pò chiarezza…

Iniziamo con il definire qual è la differenza tra sushi e sashimi: il sushi è una preparazione a base di riso (aromatizzato con aceto di riso, sale e zucchero) accompagnato solitamente da pesce (cotto, crudo o marinato), alghe, radici, soia, verdure, tofu e/o uova. Si tratta dunque di una vasta gamma di preparazioni che differiscono sia per gli ingredienti che per la tecnica di preparazione. Il sashimi è invece il pesce crudo servito a fettine sottilissime.

Quanti tipi di sushi esistono???

Maki (sushi arrotolato) : polpettina, cilindrica o conica, preparata con una stuoia di bambù chiamata makisu…è il tipo di sushi più conosciuto e apprezzato nel mondo occidentale. Il Maki è composto da riso sushi, steso su un foglio di alga nori, che racchiude il riso ed il ripieno (solitamente a base di tonno, salmone, surimi, verdure o avocado). Questo particolare sushi arrotolato prevede quattro varianti:
Futomaki : rotoli grandi solitamente composti da due o tre ripieni… quindi più calorici.
Hosomaki : rotoli sottili composti generalmente da un solo ripieno…dunque più leggeri.
Temaki : rotoli a forma di cono con molto ripieno.
Uramaki : a differenza degli altri maki l’alga nori è all’interno ed il riso all’esterno. L’alga avvolge il ripieno, posto al centro, quindi uno strato di riso ed una guarnizione esterna di un altro ingrediente, come uova di pesce o semi di sesamo tostati.

… Altri tipi di sushi….

Nigiri sushi : piccola polpettina di riso sushi pressato a mano con un pizzico di wasabi ed avvolta da una leggera guarnizione (solitamente pesce crudo).
Gunkan sushi : polpettina di riso sushi di forma ovale, avvolta manualmente con l’alga e guarnita con uova di pesce.
Inari sushi : ha per involucro una frittata o del tofu fritto. All’interno troviamo solitamente riso e altri ingredienti… qui le calorie aumentano!!!
Edomae chirashi sushi : ciotola di riso sushi arricchita con ingredienti crudi.
Gomokuzushi : ciotola di riso arricchita con ingredienti cotti o crudi.

Sono ancora molte altre le varianti di sushi, ma si tratta di preparazioni sicuramente meno diffuse in occidente…. tuttavia già con quelle sopra descritte… abbiamo l’imbarazzo della scelta!!!

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI

Da un punto di vista nutrizionale l’abbinamento di pesce crudo (ricchissimo di acidi grassi omega 3 e di proteine), riso (ricco di carboidrati complessi, ad elevato potere saziante), alghe (fonte di fibre, vitamine e minerali come lo iodio) e verdure (ricche di fibre, vitamine e sali minerali) è estremamente corretto.
Non vengono aggiunti grassi ed oli per il condimento, per cui troviamo solo quelli insaturi presenti naturalmente nel pesce. Il riso viene cotto a vapore e solo a cottura ultimata insaporito con aceto di riso, sale e zucchero (in minime dosi). Ancora più magro è il sashimi, tenendo presente che si tratta solo di pesce crudo servito in fettine davvero sottili!!!
Tutte queste caratteristiche rendono il sushi un alimento completo, bilanciato e leggero dal punto di vista calorico. In quantità moderate e preferendo ovviamente le preparazioni non fritte, è ben accetto anche in un regime di dieta ipocalorica.

CALORIE

Fare il conteggio calorico del sushi non è semplice, le calorie possono variare molto a seconda della grandezza e della quantità di prodotto presente nella preparazione.
Vediamo l’esempio di un nigiri sushi. Una “pallina” contiene in media 10-15 grammi di riso e apporta circa 30 kcal. Le verdure sono prive di calorie, dunque nel conteggio calorico non le consideriamo. Le calorie del pesce variano a seconda della tipologia :

Salmone : 18 kcal
Tonno : 16 kcal
Orata : 12 kcal
Gambero : 10 kcal

Dunque un nigiri sushi al salmone contiene in media 48 kcal (30 + 18),
mentre un nigiri sushi con il gambero circa 40 kcal (30 + 10).
Ma attenzione con il sushi è facile esagerare!!!

… Prima di concludere…

WASABI (radice di rafano) : stimola la produzione di saliva e favorisce la digestione. Ha ottime proprietà antibatteriche ed è leggermente antisettico.
SALSA DI SOIA : contiene pochissime calorie (circa 60 per 100 grammi, che corrispondono a quasi un bicchiere!). Tra le qualità nutritive della salsa spiccano un contenuto di antiossidanti 10 volte maggiore rispetto a quello del vino rosso e proprietà digestive. Di contro, il contenuto in sale e glutammato non ne rende consigliabile l’uso in caso di ipertensione e in diete povere di sodio.
Infine, non ci sono limitazioni nella frequenza di consumo del sushi, ma solo delle raccomandazioni : è opportuno inserire il sushi in un regime alimentare equilibrato e bilanciato che prevede la presenza di frutta ed ortaggi freschi…ma soprattutto…. fare attenzione alle materie prime crude, potenzialmente a rischio di parassiti!!!

Fonte: http://martinagabutto.blogspot.it/2013/06/per-gli-amanti-del-sushi.html

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