Oggi, ennesimo compleanno di Leonardo Da Vinci, ” Giornata del made in Italy”…

 

Oggi, 15 Aprile, ricorre uno dei tanti genetliaci post mortem di Leonardo Da Vinci, essendo nato, infatti, proprio oggi nel 1452. Come grande Italiano, genio poliedrico della nostra cultura, da oggi in avanti , questo giorno sarà la “Giornata del Made in Italy”, Leonardo il suo emblema e ci sarà pure un francobollo commemorativo. Il nostro premier, la signora Meloni, ha voluto commemorare questa prima giornata del Made in Italy alla celebre fiera Vinitaly di Verona. A me piace ricordare Leonardo come l’emblema della genialità italiana, della curiosità tipica nostrana, del bello che sappiamo rendere meraviglioso con abilità manuali uniche, se è vero, che i nostri prodotti, la nostra arte, la nostra cultura tutta, per non parlare di letteratura, del nostro stesso paese, e di quella infinita fantasia che ci contraddistingue ovunque. Leonardo operò in ogni campo, pare fosse un bell’uomo secondo i canoni dell’epoca, eccentrico nel vestire , capace di farsi notare per estrosità della sua persona. Sapeva scrivere, conversare abilmente, maneggiare attrezzi di ogni genere e non ci fu arte manuale che non abbia sperimentato, parlo di idraulica, ingegneria, chimica e fisica, cercando di vincere persino la forza di gravità con le scarse nozioni di fisica del tempo. Anche se la Chiesa lo condannò si dedicò pure allo studio dell’anatomia facendo autopsie in un ‘epoca in cui era impossibile conservare i cadaveri, esponendosi al pericolo di infezioni. La scusa che adduceva per questi esperimenti era la sua curiosa voglia di approfondire particolari, utili a migliorare la pittura e la scultura. Il suo genio spaziava dalla filosofia alle favole. Amava la compagnia e si divertiva anche scherzando con gli amici ,e allo stesso tempo sedeva accanto a principi e re Europei con acume, signorilità, beneficiando di importanti commissioni, quelle meravigliose opere , per le quali il genio di Leonardo è famoso in tutto il mondo. I suoi codici sono stati visti da milioni di persone, anche se illeggibili, in quanto la sua scrittura era speculare rispetto alla nostra, i suoi disegni di progetti vari, ancora oggi vengono studiati e confrontati con diverse invenzioni dei tempi seguenti, la sua Monna Lisa forse è il ritratto di donna più visto al mondo, anche se, come raccontano certi studiosi, pare che non fosse nemmeno una donna, a dimostrazione di quanto fosse avanti nei tempi; difendeva la natura, era vegetariano, insomma il tipico uomo alla page di oggi, quello della cultura ” giusta”.

Una delle sue favole, che trovo sempre bellissime e mai fuori tempo.

I Tordi e la Civetta

– Siamo liberi! Siamo liberi! – gridarono un giorno i tordi, vedendo che l’uomo aveva catturato la civetta.
– Ora la civetta non ci fa più paura. Ora
dormiremo tranquilli. –
La civetta, infatti, era caduta in un’imboscata, e l’uomo l’aveva rinchiusa in gabbia.
– Andiamo a vedere la civetta in prigione –
dicevano i tordi volando e cantando intorno alla gabbia della loro avversaria.
Ma l’uomo aveva catturato la civetta con un altro scopo, ossia quello di prendere i tordi. Infatti, la civetta fece subito alleanza col suo vincitore il quale, dopo averla legata per una zampa, la metteva ogni giorno bene in mostra sopra un trespolo. I tordi, per vederla, si precipitavano sugli alberi vicini, dove l’uomo aveva nascosto le sue canne impaniate. E i tordi, anziché perdere la libertà come la civetta, perdevano la vita.
Questa favola è detta per tutti quelli che si rallegrano quando qualcuno, che conta più di loro e su di loro, perde la libertà. Perché il vinto, quando è importante, diventa presto alleato o strumento del vincitore, mentre tutti quelli che, prima, dipendevano da lui, cadono sotto un nuovo padrone, e insieme alla libertà perdono, spesso, anche la vita.

civetta e tordi

 

Oggi, ennesimo compleanno di Leonardo Da Vinci, ” Giornata del made in Italy”…ultima modifica: 2024-04-15T18:26:21+02:00da g1b9

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