Torn & Frayedsottomarini di superficie |
Dopo che il Parsi fu sparito, avvenne che fossi io colui che le Parche destinarono a prodiere di Achab, quando quel prodiere prese il posto vacante; e sempre io colui che, quando l'ultimo giorno i tre uomini furono sbalzati fuori dalla lancia rollante, fu sbattuto a poppa. Così, galleggiando ai bordi della scena che seguì ed essendone in tutto spettatore, quando il risucchio affievolito della nave affondata mi raggiunse, allora venni trascinato, ma lentamente, verso il vortice che si chiudeva. Quando vi giunsi, si era placato in una pozza di lattea schiuma. In tondo, allora, sempre in tondo a circoli via via più stretti che mi avvicinavano alla bolla nera simile a un bottone, sull'asse di quel cerchio che roteava lento, novello Issione io girai. Infine, toccando quel centro vitale, la bolla nera scoppiò; e allora, liberata dalla sua molla ingegnosa e risalita con gran forza, per la sua leggerezza, alla superficie, la bara-salvagente sfrecciò in tutta la sua lunghezza fuor d'acqua, ricadde, e mi galleggiò accanto. Tenuto su da quella bara, quasi per tutto il corso d'un giorno e d'una notte fluttuai su di un oceano molle e funereo. Inoffensivi, i pescicani mi guizzavano accanto come se avessero un catenaccio alla bocca; i selvaggi falchi marini trascorrevano via col becco inguainato. Il secondo giorno, un veliero si avvicinò e mi raccolse, finalmente. Era la «Rachele» che incrociava raminga e che, tornando sui suoi passi alla ricerca dei figli perduti, trovò solo un altro orfano.
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Post n°31 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da call.me.Ishmael
Trentesimo giorno di navigazione Stringfellow si rialzò senza nemmeno donare l'impressione di essere stato colpito. Si scosse lo sporco dalla spalla e dai calzoni, poi mi appropinquò tenendosi una mano sulla mascella. "Tutto bene, Tutto bene." Sorrise ai Suoi, che si erano avvicinati minacciosamente. Poi si rivolse a Me con il suo solito tono, a metà fra l'irrisione e l'avvertimento :"Non si lasci incantare da questo fringuello nero come la pece. Abbiamo stabilito un buon rapporto, Thompson. Perché rovinarlo?". Feci un gesto indefinibile con la mano, rifiutando la sua, tesa. "Finora ha dimostrato, Comandante, di essere una persona molto abile nel manipolare gli Altri, sfuggente, enigmatico e ambiguo. Io mi sto trovando in mezzo a una battaglia che pare non riguardarmi se non fosse per il destino del mio equipaggio. Sto solo cercando di orientarmi con quello che il Signore mi suggerisca essere la decisione migliore. E, comunque, ciò che desidero è che Padre Reynolds e Fratel Geremia siano sottoposti d'ora in avanti alla Mia personale protezione. Ho la chiara percezione che Lei abbia voluto condurli con Noi come eventuale merce di scambio con i Selvaggi, o per un malcelato senso di Vendetta. Ebbene, può scordarsi entrambe le cose. I due religiosi passano sotto il mio braccio e non avranno da temere giudizi sommari o torture. Di questo può essere sicuro, Comandante." Stringfellow lasciò filtrare un sospiro dalla chiostra dei denti ingialliti e poi atteggiò le labbra a uno dei suoi sempiterni sorrisi: "Non si dimentichi che il Mio e il Suo equipaggio stanno trasportando d'Amore e d'accordo le scialuppe che ci serviranno per salire a bordo del brigantino alla fonda oltre la catena montuosa. Stiamo lavorando insieme per la nostra sopravvivenza. I Suoi Selvaggi non faranno sconti a Nessuno se Ci trovano, e Reynolds e Geremia sono la nostra migliore garanzia di passarla liscia e salire su quella maledetta nave." Mi guardai lentamente intorno e capì di essere in una situazione quantomeno singolare: dovevo restare in precario equilibrio tra la salvezza della mia gente, la Necessità di conoscere la verità su quell'Isola grazie alle rivelazioni dei due Religiosi e uno strano Destino intrecciato a quello di quel mellifluo Pirata di lungo corso. Per un attimo rimasi confuso e a ridestarmi fu una violentissima scossa al terreno e il levarsi di grossi nube gassose a un centinaio di metri in linea d'aria da Noi. Il Vulcano durante la nostra ascesa era stato in dormiveglia ma adesso si destava con tutta la potenza di cui si rivelava capace. Fummo Tutti sorpresi da quella deflagrazione che Ci ricordò come mentre eravamo impegnati nelle nostre schermaglie di guerra intestina la Natura procedeva con il suo corso e s'infischiava della lotta per il potere che era pateticamente in corso fra i suoi Dipendenti umani, ciechi e ostinati. Dopo che il sommovimento del terreno fu cessato decisi comunque di tenere un gran consiglio fra Me e il Mio equipaggio per decidere come fosse meglio muoversi tatticamente e strategicamente dopo lo strappo effettuato con Stringfellow e i suoi mangiatori di carne umana. Così, abbastanza frettolosamente Ci portammo alla spicciolata dietro la piccola cresta che si definiva alla nostra sinistra. |
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