CARCINOMA A CELLULE RENALI – Studio di fase 3 KEYNOTE-564: Pembrolizumab nel setting adiuvante nel carcinoma a cellule renali

MSD

Pembrolizumab ( Keytruda ) è la prima terapia a mostrare un miglioramento statisticamente significativo di sopravvivenza globale ( OS ) come terapia adiuvante nei pazienti con cancro a cellule renali ( RCC ) a più alto rischio di recidiva dopo nefrectomia

ENGLISH VERSION

Pembrolizumab ( Keytruda ) is the first therapy to show a statistically significant improvement in overall survival ( OS ) as adjuvant therapy in patients with renal cell cancer ( RCC ) at a higher risk of recurrence following nephrectomy

Risultati positivi per Pembrolizumab nel setting adiuvante nello studio di fase 3 KEYNOTE-564 nel carcinoma a cellule renali

Sono stati condivisi i risultati positivi di uno studio in fase avanzata di Pembrolizumab ( Keytruda ), una terapia anti-PD-1 in alcuni pazienti con cancro al rene.

Lo studio di fase 3 KEYNOTE-564 ha valutato Pembrolizumab come trattamento adiuvante nei pazienti con carcinoma a cellule renali ( RCC ) a rischio più elevato di recidiva dopo nefrectomia, ( rimozione chirurgica di un rene ).

Secondo i risultati di un’analisi provvisoria, la terapia ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo nella sopravvivenza globale rispetto al placebo e il suo profilo di sicurezza era coerente con quello osservato negli studi precedenti.

I dati sulla sopravvivenza libera da malattia emersi dallo studio KEYNOTE-564, che ha supportato l’approvazione di Keytruda come trattamento adiuvante nei pazienti affetti da carcinoma a cellule renali negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in altri Paesi in tutto il mondo.

Il carcinoma a cellule renali è il tipo più comune di cancro del rene negli adulti e rappresenta circa il 90% di tutte le diagnosi di tumore renale.

La malattia è associata a un alto rischio di recidiva, con fino al 40% dei pazienti di nuova diagnosi che manifestano recidiva entro 5 anni dall’intervento.

Oltre all’RCC, Keytruda detiene approvazioni per il trattamento di un’ampia varietà di tumori, inclusi casi specifici di cancro alla vescica, melanoma e linfoma di Hodgkin.

Questo mese, la terapia è stata approvata dalla Food and Drug Administration statunitense in combinazione con la chemioterapia per il trattamento del cancro delle vie biliari.

L’approvazione, che rappresenta la sesta indicazione sul cancro gastrointestinale per i regimi a base di Keytruda negli Stati Uniti, significa che Keytruda può ora essere utilizzato insieme a gemcitabina e cisplatino per trattare pazienti con casi di malattia localmente avanzati non resecabili o metastatici.

Keytruda è stato recentemente approvato anche negli Stati Uniti come parte di un trattamento combinato per pazienti con cancro ai polmoni in stadio iniziale.

ARTICOLO SU XAGENA

Lo studio di fase 3 KEYNOTE-564 che ha valutato Pembrolizumab ( Keytruda ), una terapia anti-PD-1, ha raggiunto il suo endpoint secondario chiave di sopravvivenza globale ( OS ), per il trattamento adiuvante dei pazienti con carcinoma a cellule renali ( RCC ) a rischio intermedio-alto o alto di recidiva dopo nefrectomia o dopo nefrectomia e resezione di lesioni metastatiche.
Nel corso di una revisione dell’analisi intermedia pre-specificata condotta da un Comitato indipendente per il monitoraggio dei dati, Pembrolizumab ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza globale rispetto al placebo.
Il profilo di sicurezza di Pembrolizumab era coerente con quello osservato negli studi precedentemente riportati; non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza. ( CONTINUA SU: https://xagena.it/news/e-nefrologia_it_farmaci/38abae704fb4cdba00a26baa58cb4443.html )

Xagena Oncologia

MelanomaOnline.net OncoGinecologia.net OncoImmunoterapia.net OncologiaMedica.net OncologiaOnline.net TumoriOnline.net TumoriRari.net

 

OncologiaMedica.net

 

CARCINOMA ENDOMETRIALE: Jemperli associato alla chemioterapia ha ricevuto l’approvazione della FDA per il cancro dell’endometrio avanzato o ricorrente dMMR/MSI-H

GSK Nuovo Logo

L’aggiunta di Jemperli ( Dostarlimab ) alla chemioterapia nelle pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente dMMR/MSI-H ridisegna l’approccio terapeutico in questa popolazione 

Jemperli ( Dostarlimab ) di GSK in combinazione con la chemioterapia è stato approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense per il carcinoma dell’endometrio primario avanzato o ricorrente non precedentemente trattato.

La decisione della FDA, che si applica specificamente ai pazienti i cui tumori presentano deficit di riparazione del mismatch ( accoppiamento ) ( dMMR ) o alta instabilità dei microsatelliti ( MSI-H ), rende Jemperli l’unico trattamento immuno-oncologico approvato in prima linea per questa popolazione di pazienti.

Il regime di trattamento prevede il farmaco più la chemioterapia standard di cura ( Carboplatino – Paclitaxel ), seguita da Jemperli come singolo agente.

La terapia anti-PD-1 è già approvata negli Stati Uniti come monoterapia nelle pazienti adulte con carcinoma dell’endometrio ricorrente o avanzato con dMMR, quando il tumore è progredito durante o dopo un precedente regime contenente Platino in qualsiasi contesto e non sono candidate per chirurgia curativa o radioterapia.

La domanda di licenza biologica supplementare di GSK a supporto dell’ultima indicazione di Jemperli è supportata dai risultati dello studio di fase 3 RUBY, che ha dimostrato una riduzione del 71% del rischio di progressione della malattia o morte nei pazienti affetti da dMMR e MSI-H trattati con la combinazione ( chemioterapia + anti-PD-1 )

Lo studio RUBY è in corso e continua a valutare la sopravvivenza globale nella popolazione intent-to-treat ( ITT ), un doppio endpoint primario accanto alla sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore.

Il cancro dell’endometrio è uno dei tumori ginecologici più comuni, con circa 60.000 nuovi casi di malattia diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti.

A circa il 15-20% delle pazienti con carcinoma endometriale verrà diagnosticata una malattia avanzata al momento della diagnosi, a quel punto le opzioni di trattamento sono limitate e la prognosi è bassa.

 

Xagena Oncologia

MelanomaOnline.net OncoGinecologia.net OncoImmunoterapia.net OncologiaMedica.net OncologiaOnline.net TumoriOnline.net TumoriRari.net

 

OncologiaMedica.net

Aggiornamenti dalla Letteratura scientifica internazionale per gli Oncologi

OncoBase.it

DECISION MAKING IN ONCOLOGIA – L’IMPORTANZA DEI CONTENUTI NELL’ASSUNZIONE DELLE DECISIONI TERAPEUTICHE

Xagena propone all’oncologo un Sistema Easy & Fast di AGGIORNAMENTO ONLINE ON DEMAND SU SPECIFICI TEMI

L’ONCOLOGO ha sempre meno tempo da dedicare alla lettura delle Riviste scientifiche. Xagena propone i propri DATABASE consultabili come un classico motore di Ricerca: es OncoBase.it

Esempi:

1) – Alectinib – https://lnkd.in/dZ9psAv

2) – Apalutamide – https://lnkd.in/dEaSfjy

3) – Atezolizumab – https://lnkd.in/du6MYRD

4) – Avelumab – https://lnkd.in/dsAhzDS

5) – Cabozantinib – https://lnkd.in/gCskfEfW

6) – Capmatinib – https://lnkd.in/d-9ZrZS

7) – Cemiplimab – https://lnkd.in/eViAusqz

7) – Darolutamide – https://lnkd.in/d_K9cxK

8) – Dostarlimab – https://lnkd.in/eW_ViyAs

9) – Durvalumab – https://lnkd.in/gVaGEKFy

10) – Enzalutamide – https://lnkd.in/g6JRsC4C

12) – Larotrectinib – https://lnkd.in/gcQutaxi

13) – Lenvatinib – https://lnkd.in/gTBxsgjq

14) – Niraparib – https://lnkd.in/eYVKKmuA

15) – Nivolumab – https://lnkd.in/dnaW5Sv

16) – Olaparib – https://lnkd.in/e3wMHj4u

17) – Osimertinib – https://lnkd.in/dT-DJS8

18) – Pembrolizumab – https://lnkd.in/dcKjeCM

19) – Ribociclib – https://lnkd.in/dCVjgMJ

20) – Sacituzumab govitecan – https://lnkd.in/gXEd53um

 

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Epatocarcinoma: trattamento adiuvante con Atezolizumab e Bevacizumab

Roche.2

Epatocarcinoma: trattamento adiuvante con un inibitore di PD-L1 e un inibitore di VEGF

Quattro su cinque persone con epatocarcinoma che ricevono un intervento chirurgico con intento curativo possono ancora vedere il tumore ritornare. Pertanto, esiste un urgente bisogno di trattamenti adiuvanti per prevenire recidive precoci e migliorare i tassi di sopravvivenza.

Nello studio IMbrave050, nel setting adiuvante del carcinoma epatocellulare, Atezolizumab ( Tecentriq ) più Bevacizumab ( Avastin ) riduce il rischio di recidiva della malattia del 28%.

Fino all’80% delle persone con questo tipo di carcinoma epatocellulare presenta una recidiva della malattia, affrontando una prognosi peggiore e una sopravvivenza più breve.

Atezolizumab più Bevacizumab è stato il primo trattamento in oltre un decennio a migliorare significativamente la sopravvivenza globale rispetto allo standard di cura esistente, sulla base dei dati dello studio IMbrave150. La combinazione di Atezolizumb è diventata rapidamente uno standard di cura nel carcinoma epatocellulare non-resecabile ed è chiaramente definita come trattamento di prima linea preferito in diverse linee guida cliniche internazionali.

English Version

In IMbrave050 study, adjuvant hepatocellular carcinoma setting, Atezolizumab ( Tecentriq ) plus Bevacizumab ( Avastin ) reduces the risk of disease recurrence by 28%.

Up to 80% of people with this type of hepatocellular carcinoma experience disease recurrence, at which point they are faced with poorer prognosis and shorter survival.

Atezolizumab plus Bevacizumab was the first treatment in over a decade to significantly improve overall survival over the existing standard of care, based on data from the IMbrave150 study. The Atezolizumb combination quickly became a standard of care in unresectable hepatocellular carcinoma and is clearly defined as a preferred front-line treatment in multiple international clinical guidelines.

Combinazione di Atezolizumab e Bevacizumab nel carcinoma epatocellulare operato o sottoposto ad ablazione

Sono stati presentati i nuovi dati di uno studio di fase 3 riguardante Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con Bevacizumab ( Avastin ) in alcuni pazienti con carcinoma epatocellulare ( HCC ), il tipo più comune di tumore al fegato primario.

L’analisi di IMbrave050 ha mostrato che Atezolizumab in combinazione con Bevacizumab ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) nei pazienti con epatocarcinoma ad aumentato rischio di recidiva dopo resezione o ablazione con intento curativo.

La combinazione di Atezolizumab ha ridotto il rischio di recidiva del cancro del 28%, rispetto alla sorveglianza attiva, a un follow-up mediano di 17.4 mesi.

I dati sulla sopravvivenza globale ( OS ) erano immaturi al momento dell’analisi ad interim.

La sicurezza sia di Atezolizumab che di Bevacizumab è risultata coerente con il profilo di sicurezza noto di ciascun medicinale e con la malattia di base.

Il cancro al fegato è la terza causa principale di morte oncologica, con oltre 900.000 persone diagnosticate con la malattia ogni anno a livello globale.

Se diagnosticato nella fase iniziale, può essere prescritto un intervento chirurgico per rimuovere il tumore primario. Tuttavia, si stima che il 70-80% delle persone con epatocarcinoma in fase iniziale vada incontro a recidiva della malattia dopo l’intervento chirurgico, che è associato a prognosi peggiore e a più breve sopravvivenza.

Fonte: American Association for Cancer Research ( AACR ) Annual Meeting 2023

Xagena in Oncologia

MelanomaOnline.net OncoGinecologia.net OncoImmunoterapia.net OncologiaMedica.net OncologiaOnline.net TumoriOnline.net TumoriRari.net

 

OncologiaMedica.net

L’anticorpo monoclonale anti-PD-L1 Durvalumab ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza nei pazienti con cancro ai polmoni non-a-piccole cellule

OncologiaMedica.net

” Trattare i pazienti precocemente con Durvalumab sia prima che dopo l’intervento chirurgico offre un vantaggio significativo nel tumore al polmone non-a-piccole cellule resecabile. I risultati dello studio AEGEAN stanno fornendo prove convincenti che questo nuovo regime può portare a risultati migliori in questo contesto con intenti curativi “ John Heymach, MD Anderson Cancer Center – Texas University ( U.S )

Durvalumab ( Imfinzi ) in combinazione con la chemioterapia nel setting neoadiuvante è stato associato a un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) in alcuni pazienti con carcinoma polmonare.

Lo studio di fase 3, AEGEAN, ha confrontato pazienti resecabili, in fase iniziale, con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) trattati con la combinazione di Durvalumab prima dell’intervento chirurgico e in monoterapia dopo l’intervento chirurgico, con pazienti trattati solo con chemioterapia prima dell’intervento.

I risultati di un’analisi ad interim pianificata hanno mostrato che il regime di trattamento basato su Durvalumab ha aumentato significativamente il tempo in cui i pazienti vivono senza che la malattia si ripresenti o progredisca.

Durvalumab è risultato anche ben tollerato e non ci sono stati nuovi problemi di sicurezza prima e dopo l’intervento chirurgico.

Lo studio continuerà come previsto per valutare gli endpoint secondari chiave come la sopravvivenza libera da malattia ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ).

Il cancro del polmone è la principale causa di morte per tumore tra uomini e donne, rappresentando circa un quinto di tutti i decessi per cancro.

A circa 2,2 milioni di persone viene diagnosticato un cancro ai polmoni ogni anno in tutto il mondo, con l’80-85% diagnosticato con tumore NSCLC, la forma più comune di cancro ai polmoni.

Imfinzi è già utilizzato per il tumore al polmone non-a-piccole cellule, così come per i tumori della vescica e delle vie biliari.

Il farmaco è anche in fase di sperimentazione come trattamento singolo e in combinazione con altri trattamenti antitumorali per pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule, carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, carcinoma della vescica, diversi tumori gastrointestinali, carcinoma ovarico, carcinoma endometriale e altri tumori solidi.

Fonte: AstraZeneca, 2023

 

XAGENA IN ONCOLOGIA

MelanomaOnline.net OncoGinecologia.net OncoImmunoterapia.net OncologiaMedica.net OncologiaOnline.net TumoriOnline.net TumoriRari.net

 

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

 

Aggiornamento in Oncologia medica: Mesotelioma pleurico maligno

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Mesotelioma pleurico maligno: l’immunoterapia di prima linea migliore della chemioterapia

I dati aggiornati di fase 3 hanno confermato la combinazione Nivolumab ( Opdivo ) e Ipilimumab ( Yervoy ) come cura standard per il mesotelioma pleurico maligno non-resecabile.
I dati provengono dallo studio CheckMate 743, che ha mostrato una sopravvivenza globale ( OS ) a 3 anni superiore con Nivolumab – Ipilimumab rispetto alla chemioterapia standard e nessun nuovo segnale di sicurezza associato alal combinazione Nivolumab – Ipilimumab.
Il mesotelioma pleurico maligno, in fase avanzata, ha una prognosi estremamente sfavorevole. La chemioterapia standard di cura con Pemetrexed più Cisplatino ha prodotto un tasso di risposta del 41% e una sopravvivenza mediana globale di 12.1 mesi in uno studio di fase 3, ma la maggior parte dei pazienti non ha ottenuto benefici duraturi dal trattamento.
I risultati precedenti di CheckMate 743 avevano mostrato che la sopravvivenza globale era migliore con la combinazione Nivolumab – Ipilimumab rispetto alla chemioterapia standard a un follow-up mediano di 29.7 mesi.
L’analisi dei dati di CheckMate 743 a un follow-up minimo di 3 anni, circa 1 anno dopo la cessazione di tutte le terapie, è di estrema importanza. ……

CONTINUA SU ONCOLOGIAMEDICA.NET 

 OncologiaMedica.net

OncologiaMedica.net :: Oncologia Medica

Oncologia Medica, Terapia in Oncologia :: Aggiornamenti, Oncologia Medica Newsletter, Aggiornamento in Oncologia Medica, Motore di Ricerca in Oncologia :: OncoBase.it, Database in Oncologia & OncoEmatologia :: OncoNews.net, Le Novità in Oncologia :: Aggiornamenti, Nuovi Farmaci in Oncologia :: Aggiornamenti, Cura dei Tumori :: Aggiornamento

Focus

Cancro alla prostata: la terapia di deprivazione androgenica può …

Cyramza

Ramucirumab ( Cyramza ) è un anticorpo monoclonale IgG1 …

Farmaci

Etoposide e Irinotecan sono farmaci chiave nel trattamento …

Confronto fra inizio immediato …

Confronto fra inizio immediato e ritardato della terapia di …

Chemioterapia e radioterapia …

Chemioterapia e radioterapia nel carcinoma nasofaringeo. Una …

Eventi avversi in seguito a …

Eventi avversi in seguito a deprivazione androgenica …

Controindicazioni all’uso di …

Controindicazioni all’uso di Bevacizumab e tossicità nei …

Cancro del pancreas

Cancro del pancreas: livelli plasmatici pre-diagnostici di 25 …

Monitoraggio sistematico e …

Monitoraggio sistematico e trattamento dei sintomi per …

Sopravvivenza estesa e fattori …

Sopravvivenza estesa e fattori prognostici per i pazienti con …

Aggiornamento in Oncologia: Inibitori di KRAS Adagrasib e Sotorasib

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Resistenza acquisita all’inibizione di KRAS G12C nel tumore

Gli studi clinici sugli inibitori di KRAS, Adagrasib e Sotorasib, hanno mostrato un’attività promettente nei tumori con una specifica mutazione di KRAS, la G12C, dovuta dalla sostituzione della glicina da parte della cisteina nel codone 12 ( KRAS G12C ).
I meccanismi di resistenza acquisita a queste terapie sono attualmente sconosciuti.
Tra i pazienti con tumori con mutazione G12C nel gene KRAS trattati con Adagrasib in monoterapia, sono state eseguite analisi genomiche e istologiche che hanno confrontato i campioni pretrattamento con quelli ottenuti dopo lo sviluppo della resistenza.
Sono stati condotti esperimenti basati sulle cellule per studiare le mutazioni che conferiscono resistenza agli inibitori di KRAS G12C. …….

CONTINUA SU ONCOLOGIAMEDICA.NET – LINK: https://www.oncologiamedica.net/articolo/resistenza-acquisita-allinibizione-di-kras-g12c-nel-tumore

OncologiaMedica.net

 

OncologiaMedica.net :: Oncologia Medica

Oncologia Medica, Terapia in Oncologia :: Aggiornamenti, Oncologia Medica Newsletter, Aggiornamento in Oncologia Medica, Motore di Ricerca in Oncologia :: OncoBase.it, Database in Oncologia & OncoEmatologia :: OncoNews.net, Le Novità in Oncologia :: Aggiornamenti, Nuovi Farmaci in Oncologia :: Aggiornamenti, Cura dei Tumori :: Aggiornamento

Focus

Cancro alla prostata: la terapia di deprivazione androgenica può …

Cyramza

Ramucirumab ( Cyramza ) è un anticorpo monoclonale IgG1 …

Farmaci

Etoposide e Irinotecan sono farmaci chiave nel trattamento …

Confronto fra inizio immediato …

Confronto fra inizio immediato e ritardato della terapia di …

Chemioterapia e radioterapia …

Chemioterapia e radioterapia nel carcinoma nasofaringeo. Una …

Eventi avversi in seguito a …

Eventi avversi in seguito a deprivazione androgenica …

Controindicazioni all’uso di …

Controindicazioni all’uso di Bevacizumab e tossicità nei …

Cancro del pancreas

Cancro del pancreas: livelli plasmatici pre-diagnostici di 25 …

Monitoraggio sistematico e …

Monitoraggio sistematico e trattamento dei sintomi per …

Sopravvivenza estesa e fattori …

Sopravvivenza estesa e fattori prognostici per i pazienti con …

Lorviqua di Pfizer ha ricevuto l’approvazione nell’Unione Europea per il trattamento di prima linea del cancro del polmone avanzato

OncoPneumologia

Terapia di prima linea del tumore al polmone non a piccole cellule ALK-positivo

Pfizer ha ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio per il farmaco Lorviqua ( Lorlarinib ) dalla Commissione Europea ( CE ).

Il farmaco è una monoterapia per il trattamento degli adulti con diagnosi di carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) ALK-positivo, in fase avanzata, che non hanno ricevuto un precedente trattamento con un inibitore di ALK.

Lorviqua, commercializzato con il marchio Lorbrena, è approvato negli Stati Uniti dalla FDA ( Food and Drug Administration ).

Lorviqua trova indicazione negli adulti a cui è stato diagnosticato un tumore NSCLC ALK-positivo, metastatico.

L’approvazione della Commissione Europea per il trattamento di prima linea con Lorviqua si è basata sui risultati dello studio di fase 3 CROWN.

Rispetto a Crizotinib ( Xalkori ), il farmaco ha dimostrato di ridurre del 72% il rischio di progressione della malattia o di morte.

Lo studio CROWN è uno studio randomizzato, in aperto, parallelo in due parti. Ha coinvolto 296 persone con tumore NSCLC ALK-positivo avanzato non-trattato in precedenza che sono state divise equamente in due gruppi casuali. Il primo gruppo ha ricevuto Lorviqua in monoterapia mentre il secondo gruppo ha ricevuto Xalkori in monoterapia.

L’ampliamento dell’approvazione per Lorviqua in Europa è un progresso soprattutto per quasi il 40% dei pazienti con tumore NSCLC ALK-positivo metastatico che si trovano ad affrontare metastasi cerebrali al momento della diagnosi.

Nel 2019 la Commissione Europea aveva concesso al farmaco l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per Lorviqua come monoterapia per il trattamento di adulti affetti da tumore NSCLC ALK-positivo, avanzato.

Il profilo di sicurezza di Lorviqua è simile ai dati riportati in studi precedenti.

I risultati dettagliati dello studio CROWN sono stati pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ) nel novembre 2020.

Fonte: Pfizer  – LINK: https://farmaci.xagena.it/c25f582d47e0fb77eb1b59f2094602af.html

 

OncologiaMedica.net

 

OncologiaMedica.net :: Oncologia Medica

Oncologia Medica, Terapia in Oncologia :: Aggiornamenti, Oncologia Medica Newsletter, Aggiornamento in Oncologia Medica, Motore di Ricerca in Oncologia :: OncoBase.it, Database in Oncologia & OncoEmatologia :: OncoNews.net, Le Novità in Oncologia :: Aggiornamenti, Nuovi Farmaci in Oncologia :: Aggiornamenti, Cura dei Tumori :: Aggiornamento

Focus

Cancro alla prostata: la terapia di deprivazione androgenica può …

Cyramza

Ramucirumab ( Cyramza ) è un anticorpo monoclonale IgG1 …

Farmaci

Etoposide e Irinotecan sono farmaci chiave nel trattamento …

Confronto fra inizio immediato …

Confronto fra inizio immediato e ritardato della terapia di …

Chemioterapia e radioterapia …

Chemioterapia e radioterapia nel carcinoma nasofaringeo. Una …

Eventi avversi in seguito a …

Eventi avversi in seguito a deprivazione androgenica …

Controindicazioni all’uso di …

Controindicazioni all’uso di Bevacizumab e tossicità nei …

Cancro del pancreas

Cancro del pancreas: livelli plasmatici pre-diagnostici di 25 …

Monitoraggio sistematico e …

Monitoraggio sistematico e trattamento dei sintomi per …

Sopravvivenza estesa e fattori …

Sopravvivenza estesa e fattori prognostici per i pazienti con …

Novità nella terapia del cancro del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato RET-positivo: Gavreto

OncoPneumologia

La Commissione Europea ha approvato Gavreto ( Pralsetinib ) di Roche. L’ok si basa sui risultati dello studio ARROW, in cui il farmaco ha mostrato una risposta duratura

Pralseltinib ( Gavreto ) nel tumore al polmone non -a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato positivo alla fusione di RET, insieme ad Alectinib ( Alecensa ) nel tumore NSCLC avanzato ALK-positivo ed Entrectinib ( Rozlytrek ) nel tumore NSCLC avanzato ROS1-positivo, fa parte del crescente portfolio di trattamenti di precisione di Roche.

Questi farmaci nel loro insieme rappresentano delle opzioni terapeutiche personalizzate per quasi un paziente su dieci con tumore NSCLC avanzato.

I test diagnostici volti all’identificazione delle fusioni di RET, rappresentano il modo più efficace per identificare pazienti con tumore NSCLC avanzato eleggibili per il trattamento con la nuova terapia target Pralsetinib.

OncologiaMedica.net


Oncologia Medica News

https://www.oncologiamedica.net
Oncologia Medica, le Novità in Oncologia. OncologiaMedica.net fornisce informazioni e aggiornamenti sui Tumori e sulle più recenti terapie mediche.

Oncologia Medica Farmaci

Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) è …

Lenvima

Nonostante i progressi nel trattamento di prima linea del …

Oncologia Medica Focus

Oncologia Medica, le Novità in Oncologia. OncologiaMedica …

Linifanib

Oncologia Medica, le Novità in Oncologia. OncologiaMedica …

Tafinlar

I pazienti con melanoma non-resecabile o metastatico con …

Pazopanib

Il ruolo della nefrectomia citoriduttiva nei pazienti con …

Tremelimumab

La maggior parte dei pazienti con tumore polmonare a piccole …

Imfinzi

La maggior parte dei pazienti con tumore polmonare a piccole …

Lenvatinib

Nonostante i progressi nel trattamento di prima linea del …

Capmatinib

Tra i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole …

Lorviqua nel cancro al polmone non a piccole cellule ALK+

OncologiaMedica.net

Cancro al  polmone non a piccole cellule ALK-positivo: Lorviqua

Lorviqua ( Lorlatinib ) è stato approvato in regime di rimborsabilità per il trattamento dei pazienti affetti da cancro al  polmone non-a-piccole cellule ALK-positivo, che hanno già avuto un trattamento di prima linea e una progressione di malattia.

Lorlatinib è un inibitore della tirosin-chinasi di terza generazione, disegnato per superare la barriera ematoencefalica e agire quindi a livello cerebrale.

Il cancro al polmone è una delle neoplasie più diffuse, in Italia è la terza più frequente negli uomini e la seconda nelle donne, e causa un numero di decessi superiore a quello di qualunque altra forma di cancro.

Negli scorsi anni è stato possibile individuare numerose alterazioni molecolari che sono alla base dello sviluppo del cancro al polmone e che possono rappresentare dei target terapeutici. Fra queste l’alterazione a carico del gene ALK ( Anaplastic Lymphoma Kinase ) – un riarrangiamento dovuto alla fusione di due frammenti di geni. ALK è presente nel 5-7% dei pazienti con cancro al polmone non a piccole cellule ( NSCLC ), con una maggiore incidenza in quelli più giovani ( al di sotto di 50 anni ) preferenzialmente – ma non esclusivamente – non-fumatori. In presenza dell’alterazione viene prodotta una proteina mutata che promuove la crescita tumorale e la metastatizzazione delle cellule neoplastiche.

CONTINUA SU ONCOLOGIA XAGENA:

https://oncologia.xagena.it/farmaci/e7ba959de901f17d3f72929c945df002.html

Oncologia Medica News

https://www.oncologiamedica.net
Oncologia Medica, le Novità in Oncologia. OncologiaMedica.net fornisce informazioni e aggiornamenti sui Tumori e sulle più recenti terapie mediche.

Farmaci

Sotorasib ( Lumakras ) ha mostrato attività antitumorale nei pazienti …

Verzenio

Le pazienti con tumore mammario HER2-positivo che hanno …

Oncologia Medica News …

La chemioterapia è lo standard di cura per il tumore gastrico …

Lenvatinib

Nonostante i progressi nel trattamento di prima linea del …

GIST

Il trattamento con Pembrolizumab ( Keytruda ), un inibitore del …

Pazopanib

Il ruolo della nefrectomia citoriduttiva nei pazienti con …

Carcinoma renale metastatico

Il ruolo della nefrectomia citoriduttiva nei pazienti con …

Cixutumumab

Cixutumumab, precedentemente noto come IMC-A12, è un …

Tislelizumab

Oncologia Medica, le Novità in Oncologia. OncologiaMedica …

Trebananib

Trebananib ( AMG 386 ) è una proteina ricombinante …

 

 

1 2