La rubrica che parte oggi, e si riproporrà ogni ultimo giovedì del mese, si intitola “Non è vero ma ci credo”.
Quante volte abbiamo pronunciato o sentito pronunciare questa frase riguardo a episodi dalla natura apparentemente inspiegabile, quasi sempre legati al mondo del paranormale, dell’occulto, della magia.

Non è vero ma ci credo: il simbolismo alchemico dei tarocchi

La rubrica che parte oggi avrà scadenza mensile. Essa prende il titolo dalla famosa frase “Non è vero ma ci credo” che comunemente pronunciamo quando ci troviamo al cospetto di episodi insoliti, legati per lo più al mondo del paranormale, dell’occulto, della magia.

Del resto quante cose considerate inesistenti o impossibili da realizzarsi a causa delle limitate conoscenze scientifiche del momento, nel corso dei secoli, si sono poi svelate o realizzate, diventando parte integrante della nostra quotidianità grazie all’approfondimento scientifico e tecnologico. Una su tutte la televisione che ci ricorda, nemmeno tanto vagamente, la palla di vetro in cui i maghi e le streghe vedevano gli eventi che avvenivano in luoghi lontani.

Senza voler andare molto a ritroso nel tempo, basterebbe citare lo scrittore Jules Verne: poco meno di due secoli fa, nelle sue opere letterarie narrò di mondi fantastici e di macchine impossibili che puntualmente sono stati poi scoperti e realizzate a dimostrazione della lungimiranza delle sue idee. Oppure la fisica quantistica che non esclude l’esistenza di realtà parallele alla nostra con cui sarebbe possibile interagire in condizioni particolari.

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL POST CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Morire in ospedale al tempo del covid

Morire in ospedale al tempo del covid

Il prossimo 21 febbraio sarà trascorso esattamente un anno dal primo caso di covid registrato nel nostro paese.

Cosa sia poi successo da quel giorno maledetto, lo sappiamo tutti. Soprattutto chi a causa del virus ha perso il lavoro, si è ammalato o chi ha perso i propri cari ricoverati in ospedale per covid o per altre patologie, in assoluta solitudine, senza poter dare loro l’estremo saluto.

Queste poche righe sono frutto dell’esperienza vissuta da un’amica: la sorella è deceduta l’altro ieri, dopo un travaglio di un mese in cui è stata sballottata da un ospedale all’altro senza avere accanto nessun familiare.

La signora è deceduta per complicanze respiratorie conseguenti all’aggravarsi di patologie pregresse ai polmoni, aveva ottantatre anni.

Quando a metà gennaio ebbe l’ennesima crisi respiratoria, fu subito portata in ospedale, rigorosamente da sola come previsto da protocollo anticovid, e vi rimase per circa una settimana. Successivamente, visto il persistere della patologia nonostante le cure, ne fu deciso il trasferimento in un altro nosocomio dove rimase un’altra settimana, sempre in assoluta solitudine, rinfrancata dalle lunghe videochiamate che faceva con il telefonino a parenti e amici […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL POST CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Sul cartoncino risaltava un giovane re biondo con la fronte cinta da una corona ornata da tre stelle. Sedeva

Il ragazzo che danzò con il mare (breve estratto)

Di seguito un breve estratto del mio romanzo IL RAGAZZO CHE DANZÒ edito dalle Edizioni Helicon di cui domenica 14 febbraio è uscita la recensione sul quotidiano La Nazione nella cronaca di Arezzo.

[…] Spostò lo sguardo in un altro punto del prato: strisciando acquattata nell’erba, una volpe si avvicinava minacciosa al passerotto che osservava la madre volare sul ramo. Goffamente l’uccellino prese a saltellare sul campo, allontanandosi quel tanto da lasciare a bocca asciutta il predatore. Innervosita da quell’imprevisto, la volpe agitò la coda, permettendo al passerotto di avvertirne la presenza rapace. Cinguettando, lui cominciò a saltellare nervosamente sull’erba, agitando affannosamente le ali, sotto lo sguardo assassino della volpe sollevatasi sulle zampe per evitare che la preda gli sfuggisse di nuovo. Il suo destino sembrava irrimediabilmente segnato quando, come una saetta, dal cielo in picchiata un falcone si avventò sulla volpe: l’afferrò tra gli artigli e la trascinò con sé per saziare l’appetito dei propri piccoli. […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Quando la neve cade, lo fa in silenzio. Una forma di pudore che si addice al  suo candore. Se poi lo fa di notte, nessuno se ne accorge. Solo quando, una volta svegli, si alzano le persiane se ne acquisisce consapevolezza perché si ha la sorpresa di ritrovarsi in uno scenario dove il paesaggio multicolore che fino al giorno prima animava la montagna, ha lasciato spazio a quella tinta uniforma che richiama alla mente le vesti degli angeli, la purezza dei fanciulli, la virtù delle vergini.

Raggiolo innevata, una candida poesia

Quando la neve cade, lo fa in silenzio. Una forma di pudore che si addice alla sua sincerità. Se poi lo fa di notte, nessuno se ne accorge. Solo quando, una volta svegli, si alzano le persiane se ne acquisisce consapevolezza perché si ha la sorpresa di ritrovarsi in uno scenario dove il paesaggio multicolore che fino al giorno prima animava la montagna, ha lasciato spazio a quella tinta uniforme che richiama alla mente le vesti degli angeli, la purezza dei fanciulli, la virtù delle vergini. Ed è allora che, guardandoti intorno, hai la sensazione di vivere in una dimensione surreale, dove il tempo sembra essersi fermato e il paradiso trasferitosi in terra.

Osservando il paesaggio immacolato ti sembra di ritrovarti davanti a un foglio di carta su cui una mano d’artista ha cancellato in più punti il disegno che lo ravviva, svelandone la naturale purezza. E allora è come se percepissi la tua anima sussurrare una semplice parola, “casa”, perché quello scenario le ricorda la sua patria divina. Quella patria cui, si dice, ritornerà quando avrà concluso il proprio cammino terreno. Ovviamente se si crede nell’esistenza e nell’immortalità dell’anima. Diversamente si resterà ammaliati da quello scenario così come accade quando si ammira un’opera d’arte, magari chiedendosi chi ne sia l’artefice per complimentarsi con lui. […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL POST CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Il seguente racconto fa parte de La Scelta, la racconta di racconti che pubblicai con le Edizioni Tracce

Chiunque avesse conosciuto Eusebio il pescatore ne parlava con devoto rispetto, ammonendo chi lo definiva “un uomo di mare!” che “Eusebio è il mare!”

Breve storia di Eusebio il pescatore

Il seguente racconto fa parte de La Scelta, la racconta di racconti che pubblicai con le Edizioni Tracce

Chiunque avesse conosciuto Eusebio il pescatore ne parlava con devoto rispetto, ammonendo chi lo definiva “un uomo di mare!” che “Eusebio è il mare!”

L’intera esistenza trascorsa a regolare il proprio respiro col flusso e riflusso delle maree, induceva Eusebio ad affermare: “Solo vivendo il mare ci si rende conto che la vita e la morte sono cucite insieme da un esile filo, pronto a spezzarsi in qualunque momento, e senza preavviso!”, indicando l’orizzonte lontano.

In quelle parole sussurrate mentre intrecciava le reti o armeggiava intorno a una nassa, non traspariva né tristezza né amarezza. Solo accettazione per un destino segnato ancora prima di nascere.

Eusebio, come ogni uomo di mare, era cosciente della sorte che l’attendeva, ma non se ne preoccupava più del dovuto perché sapeva che “il mare, prima o poi, inghiotte ciò che rese!” […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL RACCONTO CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Dal 15 febbraio al 2 aprile 2021 "Nuove Frontiere Lavoro", in collaborazione con l’ente di formazione "Idee Insieme" e grazie al fondo "Formatemp", pubblica un corso di "Addetto ai Servizi di Sala e Bar" in presenza totalmente gratuito.
Il corso si terrà a Procida presso il ristorante LA PERGOLA – Via Salette 10, 80079- Procida/Na - dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30.

Corso di formazione “Adetto ai servizi di sala e bar”

Dal 15 febbraio al 2 aprile 2021 “Nuove Frontiere Lavoro“, in collaborazione con l’ente di formazione “Idee Insieme” e grazie al fondo “Formatemp“, pubblica un corso di “Addetto ai Servizi di Sala e Bar” in presenza totalmente gratuito.

Il corso si terrà a Procida presso il ristorante LA PERGOLA – Via Salette 10, 80079- Procida/Na – dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Per quanti amano Pozzuoli e la storia del suo popolo, dagli inizi di gennaio è disponibile su Amazon la nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez. La rinnovata veste grafica, curata da Raffaele Lopez, presenta in copertina un disegno del maestro Antonio Isabettini. Di seguito la mia prefazione al libro.

la nuova edizione di “pietre al sole” di siglinda gentile lopez

Per quanti amano Pozzuoli e la storia del suo popolo, dagli inizi di gennaio è disponibile su Amazon la nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez. La rinnovata veste grafica, curata da Raffaele Lopez, presenta in copertina un disegno del maestro Antonio Isabettini. Di seguito la mia prefazione al libro.

Questa nuova edizione di PIETRE AL SOLE di Siglinda Gentile Lopez, segue a diciannove anni di distanza la prima e, al momento, unica versione pubblicata nel 2001 da Edizioni Magna Grecia. Un arco di tempo infinito che non rende affatto merito a un libro in cui, attraverso le vicende della protagonista Carmela, si narrano quarant’anni di storia della società italiana e, nel caso specifico, di quella puteolana.

Insegnante in pensione, fin da ragazzina l’autrice coltiva la passione per la scrittura meritandosi l’appellativo di piccola scrittrice. Un soprannome beneaugurante visto il nutrito palmares di premi letterari, per lo più di poesie, che ha vinto nel corso degli anni a testimonianza di quanto fossero in lei connaturate narrativa e poesia. […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Arriva Draghi, ha vinto Renzi

Arriva Draghi, ha vinto Renzi tutti gli altri hanno perso

La convocazione questa mattina di Mario Draghi al Quirinale per ricevere dal Presidente Mattarella l’incarico di formare un governo tecnico istituzionale, dopo che il mandato esplorativo del Presidente della Camera Fico è naufragato, rappresenta la vittoria di Matteo Renzi e la sconfitta non solo della politica ma di una buona fetta di addetti ai lavori dell’informazione i quali, quando sentivano tirare in ballo come probabile nuovo premier il nome dell’ex Presidente della BCE, si scompisciavano dal ridere, affermando con sicumera dalle colonne dei loro giornali, dai salotti televisivi o dalle loro pagine social “Draghi non ci pensa proprio, non è stupido!”. […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL POST CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it