Lunedì 30 gennaio nella sala dell’Ostrichina, al Fusaro (Bacoli), alla presenza del sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione e di un folto pubblico, la scrittrice Dacia Maraini ha presentato il libro CARO PIER PAOLO (Neri Pozza), scritto per celebrare il centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini tragicamente scomparso il 2 novembre del 1975.

ALLA CASINA VANVITELLIANA DACIA MARAINI HA PRESENTATO “CARO PIER PAOLO”

Lunedì 30 gennaio nella sala dell’Ostrichina, al Fusaro (Bacoli), alla presenza del sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione e di un folto pubblico, la scrittrice Dacia Maraini ha presentato il libro CARO PIER PAOLO (Neri Pozza), scritto per celebrare il centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini tragicamente scomparso il 2 novembre del 1975.

Ad affiancarla il professor Ernesto Salemme che, oltre a parlare del libro coadiuvato dalle letture dell’attore Dario Barbato, l’ha intervistata sul suo rapporto personale con Pasolini alimentando una vivace e interessante conversazione da cui è fuoriuscita un’immagine diversa da quella stereotipata che presenta un Pasolini caratterialmente burbero, arrabbiato con il mondo, un predatore eternamente a caccia di ragazzi di vita per appagare la propria omosessualità di cui non fece mai mistero. […]

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“BELLA PER SEMPRE”: a Palazzo Migliaresi la presentazione di un’antologia di racconti sulla violenza sulle donne.

“BELLA PER SEMPRE”: a Palazzo Migliaresi la presentazione di un’antologia di racconti sulla violenza sulle donne.

Giovedì 19 gennaio, a Pozzuoli, nella sala consiliare di Palazzo Migliaresi, si è presentato il volume Bella Per Sempre (Volturnia Edizioni), un’antologia di racconti sulla violenza sulle donne di autrici varie (Doris Contreras, Mihaela Suman, Elena Ruzza, Anna Rita Mascio, Ida Di Ianni, Virginia Ricci, Elena Grande, Edvige Gioia, Maria Grazia Rossi, Matilde Iaccarino, Lady Marion, Elina Miticocchio, Cinzia Di Francia, Rossella Santoro, Rosanna Lemma e Rossella De Magistris).

Le storie non si limitano al femminicidio, ma analizzano la violenza in tutte le sue forme, inclusa quella psicologica, la più subdola di tutte perché difficile da percepire e respingere. Nonché storie di ragazzi e ragazze che faticano ad accettare la propria identità biologica, sentendosi nell’anima diverse/i da quel che sono fisicamente; costrette/i dunque a subire il dileggio e la violenza sia a scuola, sia tra gli amici, sia in famiglia. Perché è proprio laddove il rifugio, il conforto e l’incolumità dovrebbero essere garantiti, rispetto a una società che si mostra sempre più avversa nei confronti dei più deboli e diversi, che spesso si manifestano le violenze più efferate e sottili: mariti e compagni gelosi, ma anche padri e fratelli che identificano nella violenza o nell’isolamento della donna o di chi è diverso uno strumento per manifestare, a loro dire, l’amore che provano verso di lei/lui al fine di rimetterla/o in riga. […]

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Il successo di pubblico e di critica che sta riscuotendo LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI, il villaggio natalizio allestito sul Rione Terra dal 7 dicembre al 6 gennaio, è la conferma che la gente, soprattutto in un momento così difficile tra pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica, sente la necessità di eventi che per un attimo l’allontanino dalla quotidianità, consentendole di immergersi in un’atmosfera surreale carica di magiche suggestioni e romantiche nostalgie.

“LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI”: LA SCOMMESSA VINCENTE PER IL RILANCIO DELLA CITTA’

Il successo di pubblico e di critica che sta riscuotendo LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI, il villaggio natalizio allestito sul Rione Terra dal 7 dicembre al 6 gennaio, è la conferma che la gente, soprattutto in un momento così difficile tra pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica, sente la necessità di eventi che per un attimo l’allontanino dalla quotidianità, consentendole di immergersi in un’atmosfera surreale carica di magiche suggestioni e romantiche nostalgie.

 

L’idea di allestire un mercatino di Natale e la casa di Babbo Natale in quelle che un tempo furono le botteghe o i bassi dell’antica Rocca, concedendo ai visitatori la possibilità di visitare in serata, previa prenotazione, gli scavi della Rocca o di partecipare agli eventi programmati, si sta rivelando un’idea vincente. […]

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Giornata contro la violenza sulle donne, aderisco; giornata per la sicurezza sul lavoro, aderisco; giornata contro la povertà, aderisco; giornata contro il razzismo e l’omofobia, aderisco; giornata per la libertà di parola, aderisco; giornata per la libertà di credo, aderisco; giornata contro lo sfruttamento indiscriminato del territorio, aderisco; giornata contro la violenza e lo sfruttamento dei minori, aderisco.

“Giornata contro…”, aderisco! E poi?

 

Giornata contro la violenza sulle donne, aderisco; giornata per la sicurezza sul lavoro, aderisco; giornata contro la povertà, aderisco; giornata contro il razzismo e l’omofobia, aderisco; giornata per la libertà di parola, aderisco; giornata per la libertà di credo, aderisco; giornata contro lo sfruttamento indiscriminato del territorio, aderisco; giornata contro la violenza e lo sfruttamento dei minori, aderisco.

Siamo propensi ad aderire a qualunque giornata venga indetta contro ogni tipo di marcio caratterizzi la società. Siamo pronti a tingerci il viso con strisce rosse o di qualsiasi altro colore per dire no a a qualsiasi tipo di violenza o altro, a metterci platealmente e pubblicamente la mano sulla bocca per denunciare il silenzio imposto da un’autorità al fine di tacitare quella che invece reputiamo sia una giusta protesta, vedi quanto hanno fatto i giocatori della Germania ai mondiali del Qatar: per ribellarsi al silenzio imposto dalla FIFA contro i diritti violati in quel paese si sono fatti fotografare con la mano sulla bocca. […]

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Scritto nel 2017, LA STELLA NERA di Gary Lachman (edizioni TLON) ha un sottotitolo per molti versi intrigante e, nello stesso tempo, inquietante: Magia e potere nell’era di Trump.

LA STELLA NERA, ovvero come la magia sarebbe in grado di influenzare le sorti politiche del mondo

 

Scritto nel 2017, LA STELLA NERA di Gary Lachman (edizioni TLON) ha un sottotitolo per molti versi intrigante e, nello stesso tempo, inquietante: Magia e potere nell’era di Trump.A tanti ciò farà storcere il naso, ritenendo improprio e fantasioso l’accostamento tra politica e magia. Eppure chi è avvezzo a tematiche umanistiche e psicologiche sa benissimo che quando si parla di magia non ci si riferisce soltanto a quella disciplina fatta di formule, simboli, filtri e rituali il cui fine consta nel catalizzare in terra le energie universali e le entità soprannaturali per risvegliare il potere divino che alberga nell’uomo e collaborare con lui alla realizzazione dei suoi più reconditi desideri.
La magia di cui si parla nel libro e che, stando all’autore, ha consentito a Trump di diventare prima uno degli uomini più ricchi del mondo – a riguardo Lachman pone comunque dei dubbi sulla liceità della ricchezza del tycoon e i metodi utilizzati per arricchirsi – e successivamente assurgere alla Casa Bianca, deriverebbe dalla capacità di Trump di saper pensare in positivo e gestire il proprio pensiero al fine di accrescere la stima in se stesso e sottomettere la massa mediante l’utilizzo dei media di cui è proprietario, convinto di essere in grado di poter realizzare tutto ciò che desidera tanto da riuscirvi davvero – la Trump Tower che svetta nel cielo di New York è l’emblema del suo successo. […]

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Venerdì 15 luglio a Quarto, presso “Casa Mehari”, bene confiscato alla camorra e assegnato in gestione a un poker di associazioni – LA BOTTEGA DEI SEMPLICI PENSIERI, LA QUERCIA ROSSA, ARTeMIDE, DIALOGOS – si è conclusa la rassegna letteraria QUARTO CITTÀ CHE LEGGE.

A CASA MEHARI si è conclusa la rassegna letteraria QUARTO CITTA’ DEI LIBRI

Venerdì 15 luglio a Quarto, presso “Casa Mehari”, bene confiscato alla camorra e assegnato in gestione a un poker di associazioni – LA BOTTEGA DEI SEMPLICI PENSIERI, LA QUERCIA ROSSA, ARTeMIDE, DIALOGOS – si è conclusa la rassegna letteraria QUARTO CITTÀ DEI LIBRI.

La manifestazione, a cui ha sempre presenziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Quarto Raffaella De Vivo, ha preso il via venerdì 8 luglio con lo scrittore Pino Imperatore, autore del best-seller BENVENUTI IN CASA ESPOSITO, che ha raccontato al numeroso pubblico presente in sala la propria attività letteraria.

La manifestazione, a cui ha sempre presenziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Quarto Raffaella De Vivo, ha preso il via venerdì 8 luglio con lo scrittore Pino Imperatore, autore del best-seller BENVENUTI IN CASA ESPOSITO, che ha raccontato al numeroso pubblico presente in sala la propria attività letteraria. […]

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Con la presentazione del romanzo storico di Enza D’Esculapio LA TENUTA DEI MELOGRANI (Homo Scrivens), venerdì 24 giugno, presso la biblioteca comunale di Bacoli “PLINIO IL VECCHIO”, si è conclusa la prima edizione della rassegna culturale LA MUSA FLEGREA, ideata e condotta dalla scrittrice/poetessa Annamaria Varriale, con la collaborazione del poeta Giuseppe Vetromile.

“LA MUSA FLEGREA” dà appuntamento al prossimo autunno.

Con la presentazione del romanzo storico di Enza D’Esculapio LA TENUTA DEI MELOGRANI (Homo Scrivens), venerdì 24 giugno, presso la biblioteca comunale di Bacoli “PLINIO IL VECCHIO”, si è conclusa la prima edizione della rassegna culturale LA MUSA FLEGREA, ideata e condotta dalla scrittrice/poetessa Annamaria Varriale, con la collaborazione del poeta Giuseppe Vetromile.

Nata con l’intento di miscelare tra loro linguaggi culturali apparentemente diversi quali poesia e narrativa, al fine di dimostrare che le diversità hanno un loro filo conduttore che le rende simili tra loro, la rassegna ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di artisti e letterati: Lello Agretti e Nicola Magliulo con “Passacaglia“; Aldo Putignano e Serena Venditto con “PETROSINO, il Terrore della Mano Nera“;- Giuseppe Vetromile e Nicola Magliulo con “ESERCIZIO ALL’ESISTENZA” – i giovani poeti di Rivista Letteraria Mosse di Seppia con “VERSI VEGETALI”; Enza D’Esculapio e Chiara Tortorelli con “LA TENUTA DEI MELOGRANI “, Anita Pavone con il monologo “LL’ADDORE D’ ’O MARE”. […]

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Si dice che “un uomo senza lavoro è un uomo senza dignità”. Non sono d’accordo. Avendo perso il lavoro poco più di tre anni fa, mi sento in diritto di affermare che la dignità la si può perdere anche lavorando, tenendo un comportamento privo delle elementari regole umane e sociali.

Un uomo senza lavoro è un fantasma sociale che non può permettersi nemmeno una pizza.

Si dice che “un uomo senza lavoro è un uomo senza dignità”. Non sono d’accordo. Avendo perso il lavoro poco più di tre anni fa, mi sento in diritto di affermare che la dignità la si può perdere anche lavorando, tenendo un comportamento privo delle elementari regole umane e sociali.

Un uomo senza lavoro, invece, per la società è come se non esistesse, è come se fosse morto, in quanto non è nella condizione di potersi permettere nemmeno un caffè o una pizza, certamente non da Briatore, da solo o con gli amici – sempreché questi ultimi non si allontanino da lui nel momento in cui perde il lavoro -, di acquistare il giornale o semplicemente di concedersi una passeggiata senza l’assillante pensiero di non avere in tasca nemmeno i soldi per pagarsi il tram.

In questa società in cui ciò che realmente conta sono i numeri, in primis quelli del conto corrente, un uomo senza lavoro, e dunque privo di reddito, è una sorta di fantasma: tanti sanno che esiste ma in pochi riescono a vederlo. […]

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La mia prima maratona

La mia prima maratona

La soddisfacente prestazione della Sorrento-Amalfi cancellò i miei esigui dubbi se fossi effettivamente pronto per affrontare una maratona.

Con l’entusiasmo a mille mi iscrissi alla maratona di Napoli del 16 febbraio 2014.

Essendomi documentato e confrontato con chi era ferrato in medicina dello sport, appresi che l’organismo umano è tarato per correre non più di 33/34 km. Superata questa soglia pare che il metabolismo si alteri e per ripristinarsi occorrono per lo meno tre/quattro mesi. Ecco spiegato perché non si dovrebbero correre più di due maratone all’anno, una ogni sei mesi.

Tra fine dicembre 2013 e gennaio 2014 insieme a un gruppo di amici la domenica programmavamo delle uscite di allenamento di una ventina di chilometri, aumentando ogni settimana qualche chilometro, per abituare le gambe allo sforzo di correre per ore in vista della maratona.

L’ultima seduta di oltre 33 km la svolgemmo tre settimane prima della gara: Pozzuoli – Piazza Carlo III e ritorno. […]

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Probabilmente in pochi sapranno che su Archeo, la prestigiosa rivista italiana di archeologia, nel numero di aprile attualmente in edicola compare un articolo di Anna Russolillo, Salvatore Borrelli, Franco Foresta Martin e Roberto Della Rocca dall’eloquente titolo CRISTO SI È FERMATO A PUTEOLI.

“CRISTO SI È FERMATO A PUTEOLI” ma pochi lo sanno

Probabilmente in pochi sapranno che su Archeo, la prestigiosa rivista italiana di archeologia, nel numero di aprile attualmente in edicola compare un articolo di Anna Russolillo, Salvatore Borrelli, Franco Foresta Martin e Roberto Della Rocca dall’eloquente titolo CRISTO SI È FERMATO A PUTEOLI.

Nello specifico si parla della necropoli paleocristiana di San Vito e di un’antica masseria posta di fronte alla chiesa di San Vito, “oggi trasformata in struttura ricettiva – che da 2006 al 2009, fu oggetto di lavori di restauro durante i quali venne alla luce una necropoli paleocristiana, definita <<di notevole interesse>> dall’allora Direttore Regionale del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Stefano De Caro, e che, a giudizio di Fabrizio Bisconti, Soprintendente delle Catacombe d’Italia presso la pontificia Commissione di Archeologia Sacra, rappresenta <<una delle scoperte più importanti per quanto concerne i monumenti tardo-antichi di Pozzuoli>>”.   […]

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