cupio dissolvi

La mela dell’albero della conoscenza non era matura.

Nulla mostra tanto l’ingenuità umana quanto ciò a cui l’uomo si aggrappa per poter reggere la vita.

l’elemento determinante e distintivo dell’uomo è lì dove giacciono le sue disperazioni.

Esiste una sola possibilità di sopportare la vita: un certo grado di superficialità.

L’uomo è una smisurata provvista di dolore, per questo l’uomo è un essere in cerca di consolazione.

Attraverso il mio esserci io non sono che un posto vuoto,un brandello strappato all’essere,riempire questo spazio vuoto,questa è la mia vita.

Cominciare ogni giorno la vita daccapo,il passato tenerlo come un presupposto.

L’arte di vivere:adattarsi senza fare concessioni.

Tragedia della morale:quando non si ha il diritto a ciò che si ha il dovere di fare.

Cupio dissolvi

Che cosa è l’esistenza? E’ il congedo dalla vita cioè l’essere e il non – essere sono una cosa sola.Il morire è posto con la natura stessa del vivente, la morte non è la fine della vita essa è legata alla fine fin dal suo principio, c’è,cioè,tra vita e morte un tacito accordo:la vita più piena e più forte sta in collegamento globale con la sua morte.In ogni singolo istante della vita noi siamo fatti in modo da dover morire,ossia non moriamo soltanto nel nostro ultimo istante ma in ogni istante della nostra vita: la morte tinge tutti i contenuti della vita.E’ mostruoso disporre la vita dal punto di vista dell’eternità: meher-tod sconfigge la vita.