30 settembre 2021

La malevola luce della luna fa di tutte le cose ombre mescolate poi una nuvola fa da nascondiglio alla luna così tutto si spegne  e scompare in questo lento inizio della notte. Mi estenuo a cercare la Verità nascosta dietro gli angoli della mia anima: conoscersi significa sempre errare, una parte di me rimane nascosta,ignota,erro dunque quando voglio definirmi in maniera completa,allora percorro per tutta la vita la strada del disconoscermi consapevolmente, ogni passo che faccio verso la coscienza di me stesso mi avvicina al dubbio assoluto.Non agisco in nessun modo,faccio ombre di gesti da cui scaturiscono effetti incarnati con conseguenze che hanno sentimento. Spendo la vita ad afferrare ombre sull’erba mossa dal vento,spesso porto a termine il contrario di quello che ho preteso di realizzare,mi prefiggo,allora,solo scopi infimi perché solo gli scopi infimi si possono realizzare. Raggiungo la perfezione privandomi delle cose, privandomi del mondo: si raggiunge la virtù assoluta,suprema quando si supera la realtà stessa del mondo.

28 settembre 2021

Quello che sono sarebbe insopportabile se non sapessi che è destinato a finire.Percorro l’assurda diagonale del Tempo che scorre col suo rumoroso silenzio:tutto ciò che sono è ciò che ho perduto.Tutto nella banalità della vita è un disordine creato dal vento su una fredda pietra tombale rivolta verso i grandi alti spazi azzurri del cielo.Il Reale è una somma di disillusioni,esso ci promette l’impossibile ma ci sottomette alla contingenza di ciò che accade,in verità tutto passa senza accadere,tutto fluttua nell’incertezza,la possibilità di altre cose è sempre in agguato.Ogni vaneggiamento mi culla e mi rende felice,ogni vaneggiamento è una musica per la mia anima.La vita non è qualcosa da respirare,tutto muore,tutto ha spigoli sui quali urta la mia anima,allora mi inabisso nella luce impoverita di questo giorno che si lascia morire senza dolore.In ogni goccia di pioggia c’è la Natura che piange,c’è la tristezza del cielo che si rovescia inutilmente sulla terra,c’è il Tempo che si fa liquido e inquieto fatto di momenti che ci trascinano via. Il Nulla non è l’angosciosa sensazione di un mistero che soffoca come una intensa paura ma è l’approdo felice al senso della vita,è ciò che spazza via l’inutile pesantezza dell’Essere; il Nulla non è una desolazione profonda ma una pienezza infinita,è un pensiero a cui non è possibile affidare nessuna parola,è ciò che oltrepassa l’Essere e lo rende infinito.

23 settembre 2021

Il tramonto arde il mondo con un riverbero di fuoco freddo: è soave ogni giorno che finisce. Quando mi sento respirare ho la sensazione di fare una cosa nuova, divento una coscienza astratta sotto questo cielo senza stelle.Appartengo a queste ore che scorrono nitide e feroci ,ho pudore d’esistere,conta solo provare emozioni.Parto per tornare sempre al punto di partenza ,ogni mio movimento è eternamente inutile.Affronto la brutalità del mondo e l’assenza di pietà che permea l’esistente ripudiando tutto: nego il mondo,gli volto le spalle,non chiedo nulla alla vita,più contemplo il mondo più mi convinco della sua intima finzione.

22 settembre 2021

Sono me stesso solo al chiaro di luna quando penso con le emozioni che sfoglio fino a Dio. Sono un inutile episodio dell’Essere,una briciola da spazzolare via nella spazzatura con la polvere.Non riesco a ripararmi dal vento del destino, esso è il coefficiente di correzione per la mia visione del mondo,ad esso adatto la mia vita incuneata nella crosta della Realtà.Dio ha smesso di esistere,la sua assenza rimbomba come una cosa tremula che increspa l’universo.Sono preso sul serio per quello che non sono,sono ignorato con decenza e naturalezza.Tutto ciò che esiste è dolore,mi lamento a nome di tutto l’universo allora nascondo a me stesso il rumore della vita e volgo lo sguardo dal lato opposto verso un mondo di ombre colorate.Il caso dispone per me ogni cosa,lascio che sia così e al dio,eventualmente esistente,mi dono per ciò che sono:polvere destinata al Nulla.La mia anima è attraversata dal labirinto del mio pensiero,essa è ricoperta dall’eterna assenza di mondo.Si sussegue il ritmo dei giorni,essi scorrono senza una meta,la mia vita non è la somma di questi giorni; ristagno nei miei pensieri,sospendo ogni azione , parole e gesti non escono più dalla mia anima: la mancanza di intendimento con il mondo è totale.

21 settembre 2021

Sono distante dalla consuetudine concreta del Reale raggiungo ,così, il vuoto estremo delle cose e chiudo la porta che mi separa dall’abisso astratto del mondo. Esistere è il viaggio del mio pensiero verso il Nulla dal quale contemplo il Tutto. Esistere è il cammino verso l’abisso opaco che sta in fondo alle cose, esistere è decidere di non percorrere il sentiero che mi porta verso la vacuità del mondo. Non è necessario vivere per esistere, spoglio di ogni interesse ogni gesto della mia vita materiale ,possiedo così completamente la mia esistenza. La mia ambizione maggiore è riuscire ad abdicare totalmente alla vita,rendere superfluo ogni agire ,diventare un’anima nobile trovando l’armonia con me stesso e non con il mondo.Percorro per tutta la vita il paesaggio della mia anima .Immerso in questa notte informe il mio sguardo vede la tremula estensione dell’anima ,esso è rivolto unicamente alla mia interiorità: ogni rinuncia è liberazione ,non volere è potere tutto.

16 settembre 2021

Provo un amore fatale per la fissità, detesto ogni vita nuova e i luoghi sconosciuti. Vivo il più lontano possibile dalla Realtà : nei miei sogni. Ho collocato delle sbarre altissime a delimitare il giardino del mio essere, scegliere modi per non agire è sempre stato per me un attento scrupolo. Vivere è per me una insinuante irritazione , uno sconforto estetico. La vita suscita in me un proficuo e blindato disprezzo. L’indecisione è la mia più grande virtù, ogni mia partenza è un falso imbarco. Abbandono questo giorno fluendo fra porpore esauste, nessuno saprà mai chi sono, tutto ciò che desidero è essere dimenticato nell’ombra. Esisto distraendomi dal vivere quotidiano, tutta la mia vita è in questa distrazione. Ogni giorno la vita mi fa venire voglia di lacrime e suscita in me una amarezza liquida ,così trovo l’autentico valore dell’esistenza, il resto sono vanità fittizie, sotterfugi della digestione ,persone che si dimenano senza senso sotto questo astratto cielo azzurro, per questo cerco il modo più gradevole di ignorare la vita.

09 settembre 2021

Mi conosce meglio chi mi considera un mistero opaco e spento. Le mie disillusioni creano una vita continua ,niente di me è reale , evito, così, il ritmo della voluttuosa falsità del mondo; tutto accade dentro di me , nella città della mia anima ,tutto assume le caratteristiche della inevitabile morte del sole. Sono fatto di un materiale estraneo al mio essere ,sono un essere irreale che non cerca di vivere ,agire,sentire, preferisco esistere lontano dall’aria fresca  e dalle luci vive.La vita mi danneggia ogni giorno: in fondo non esiste che la mia incompetenza alla vita.Esisto autenticamente quando penso di non-essere. Il mio pensiero raggiunge il massimo della lucidità quando si libera dai brandelli di carne delle illusioni,quando libera la platea della coscienza dagli orpelli del Reale , cessa così la nausea dell’Essere  , mi elevo al vertiginoso Nulla. La vita è un percorso verso la disillusione ,nell’atto di conoscere il mondo in realtà non faccio  che disconoscerlo,di esso non ho che un’astratta somma di impressioni che non sono il riscontro della Realtà ma esprimono unicamente l’attività della mia coscienza.

03 settembre 2021

Mi faccio costellazione così ho il mio infinito, ad ogni aurora ho una vaga coscienza del mattino che nasce. La ridicola eco del Reale si disperde nelle distanze del cielo la cui luce dardeggia inutile.Tutto si converte in un oscuro e livido silenzio, ho autenticamente coscienza di me quando avverto il dolore d’esistere, quando la vita si fa insidioso affanno. La desolazione dell’esistere sale come una marea sulla mia anima, da me sgorga felicità quando ignoro il mondo. Ogni ora della mia vita è analoga alla morte, lascio entrare l’odore del mare nella composizione della mia anima. Questo sussurro di vento mi ricorda delle voci, un lenzuolo di pioggia aggredisce il suolo. Meditare non è inutile come agire, la mia inerzia mi mantiene in uno stato di quiete, quando penso non so esistere perché percepisco il mio errore d’esistere. La vera tragedia è non concepire tragica la mia coesistenza con il mondo. Trasudo disillusioni, la vita mi disgusta come una medicina inutile : la cosa più dignitosa è abdicare alla vita.