23 dicembre 2023

Il vento mi ruggisce in faccia,ogni forma di vita anche la più manifesta mi sfugge,ora tutto è ombra. Per una volta che riescono intere,un globo perfetto,altre volte le mie idee si rompono in mille pezzi.C’è qualcosa che sta sepolto nel fondo della mia anima:rimanga sepolto e covi nascosto. Senza nessun ordine partono frecce di sensazioni per lo splendore di questo crepuscolo. Sono avvolto dal tono sublime del silenzio,torno ad un certo punto della mia mente e la trovo desolatamente vuota. Le mie debolezze mi opprimono,diffondo intorno a me calma e indifferenza ,non so stringere i pugni e vacillo ma non lascerò che mi venga imposto di accettare la sequenza delle cose. So che da qualche parte esisti, so che qualcosa di te rimane : com’è strano vedere la vita attraverso occhi vuoti,occhi che bruciano. Che cosa ha fatto al mio mondo la morte? Qual è la gioia,quale il dolore? Me lo chiedo e non so rispondere ma imploro: ” Vieni dolore,nutriti di me,affonda le tue zanne nella mia carne; siamo tutti condannati allora faccio ritirare la luce dal mondo: è tutto finito,è tutto spento!

21 dicembre 2023

Non indovino più il sole dai suoi accenni e bagliori ma rimango catturato dal suo sguardo fisso e piatto che dà ad ogni cosa la sua esatta gradazione di colore. La luce del sole buca atomi d’aria e prosegue il suo lento viaggio verso spazi d’ombra e con il suo bianco abbaglia una cupa ,impenetrabile oscurità, così realizza il suo scopo: liberare intense oscure profondità. Ogni giorno mi chiedo che cosa c’è fuori di me e non trovo risposta ,ma sono consapevole che la felicità abita le cose ordinarie come osservare l’ultima goccia di pioggia che è la più luminosa. Qui ho creato il mio cosmo che si compie sepolto dentro di me ,nel mio profondo.La mia principale occupazione è soffiare dentro bolle di sapone ma dietro ciò non ci sono che tenebre e ipotesi. Sazio la mia fame di felicità guardando la pietra che affonda ,il momento che passa e l’indifferenza per il mondo che mi circonda.Se avessi un tempo infinito davanti a me mi chiederei :” Che fare?”C’è solo un precipitare veloce ,c’è solo un Tutto che deve ancora accadere. Emergo dall’incertezza dell’oscurità e guardo diritto davanti a me : è tutto reale,tutto solido senza ombra di illusioni, mi aspettano giorni e giorni e giorni…

18 dicembre 2023

Cerco di colmare il mio vuoto , di dilatare le notti e riempirle sempre di nuovi sogni ma il mondo mi sussurra : smetti di vagare, non c’è altro che sofferenza e illusioni. Mi sforzo di capire la falsità di dire: ” Sono questo, sono quello…” ma ogni linguaggio è falso. In questo tempo che sembra infinito covo il senso della inutilità di ogni mio sforzo, mi appare vana ogni ambizione. Contribuisco all’attimo che passa nel quale ogni cosa si disfa nell’altra e ribolle di un unico suono. Il senso dell’esistenza si fa più acuto nella solitudine , il fumo di ogni frase svanisce; c’è in me qualcosa di fatale ,sono completamente indifferente alle vanità della vita. Vortico facendo finta di avere uno scopo. D’estate il calore danza su di me, d’inverno sono crepato dal freddo. Sono come la schiuma delle onde che precipitano a riva e che è destinata a sparire. Sono trasportato in alto in groppa alle stagioni,le parole mi si arricciano intorno come anelli di fumo, mi sento nelle tenebre: non sono niente!

14 dicembre 2023

Tutto ciò che chiamo vita è una massa indivisibile; in essa non ho nessuno scopo in vista, non so come assommare minuto a minuto, ora a ora, allora mi abbandono allo shock dell’istante. Non so sciogliere un attimo in un altro,per me sono tutti separati e violenti. Smetto di avere paura perché niente dura, un momento non conduce ad un altro, niente ha significato. La mia vita ha la rapidità della luce ,ciò che vedete di me è solo cenere allora tento d’assecondare il vento per farmi portare lontano. Ho già vissute mille vite, ogni giorno diseppelisco , scavo e trovo nella sabbia pezzi di me. L’abissale ottusità della giovinezza è ormai passata: nulla resta, il regno del caos termina. L’alito aspro della infelicità mi disorienta ma ridà centro e ordine alle cose ,rimpolpa i sogni, resuscita  illusioni. Una luce pungente trafigge una vita talmente intensa che le cose perdono i loro usi normali: il normale è abolito. Sento tutta la crudeltà e l’indifferenza del mondo che assume un aspetto irreale ,incerto, un luogo dove si attende che accada qualcosa ,dove le cose vacillano come se non attuali: chi può dire il significato che c’è nelle cose? Chi può prevedere il tragitto di volo di una parola? Non faccio che mischiarmi con entità sconosciute e perse.

08 dicembre 2023

I miei occhi scoppiano di luce,l’urgenza del mattino rende i profili del mio essere affilati e taglienti tanto da spaccare la morbidezza della luce dell’alba. Il sole cade in cunei affilati, qualsiasi cosa toccata dalla luce acquista un’intensità d’esistenza fanatica come se tutto fosse senz’ombra.  Sono teneramente avvolto di silenzio,qualsiasi cosa faccio non serve a nulla ,sono libero di sprofondare in questa vita; per quanto mi riguarda non ho scopo, non ho ambizioni. Non mi ricordo l’opinione che ho di me stesso ,mi ostino a voler vivere, poi di nuovo cala l’indifferenza. Che cos’è quest’attimo di tempo in cui esisto, che cos’è questo giorno in cui mi trovo catturato? Il Tempo mi sibila accanto,il mio breve progresso è stato cancellato, non rimangono che gusci di conchiglie , ossa e silenzio. Sono travolto da desideri impossibili come quello di prendere il mondo intero nelle braccia della comprensione. Sono consapevole del mio effimero passaggio in questa vita,sono assediato dalla morte che pigia sempre più forte. Sono una goccia di pioggia subito asciugata dal vento, non sono parte della strada, osservo la strada così mi stacco dal tutto ma rimango impregnato dal fluido della vita.Per essere autentico esisto perfettamente in solitudine, ascolto il respiro della marea ,questo rullio di furia insensata che mi trascina oltre il cerchio di luce dell’alba,ma le tenebre mi richiamano: mi coglie il desiderio irresistibile di diventare me stesso.