Omnia tabescere et ire ad capulum

Disumano senza meta e senza pace ,scroscio come un’acqua precipitosa di rupe in rupe anelando al baratro.Dal mio piccolo mondo di opere domestiche non mi può bastare abbracciare il sole ,ridurre a schegge le montagne:dovevi,inferno,avermi come vittima;aiutami,demonio,ad abbreviare il tempo della mia angoscia ,che subito quel che ha da essere sia;che la mia sorte crolli su di me e con mei lei si annienti.Ripiglio a schiumare e a bruciare,con il mio cerveluzzo non vedo vie d’uscita  e subito figuro che è finita: viva chi sa resistere! Non c’è cosa più stupida al mondo che un diavolo che si dispera.La mia pace l’ho persa ,ho un peso dentro il cuore,cuore che non ritroverò mai più,per me ora è la morte, tutto il mondo sa di fiele.Povera testa mia che non mi reggi,povera mente mia ti sei spezzata.La mia pace l’ho persa ,non la ritroverò mai.Nell’animo sono buono,della religione non me ne importa troppo ,chi oserà dire: Io credo in Dio? Puoi domanadarlo a preti e saggi e la risposta sembrerà prendere in giro chi ha fatto la domanda.Chi osa nominare Dio? Chi osa confessare: io credo in Lui,quale animo sensibile si arrischierebbe a dire: io non ci credo.Colui che tutto abbraccia,che tutto regge ,non abbraccia e non regge te ,me e se stesso.Accanto a te tutto si agita il visibile e l’invisibile ,di tutto questo colmami il cuore così troverò la mia felicità e potrò dargli un nome ,la chiamerò Dio?Poi mi accorgerò che non c’è nessun nome da dare alla gioia ,un nome è un suono,un fumo che vela lo splendido cielo,che nasconde il sole,che abbuia il giorno in una notte eterna.

Omnia tabescere et ire ad capulumultima modifica: 2019-02-27T17:21:32+01:00da domeniconipaolo