19gennaio2020

La tristezza è la mia più grande tentazione, mi inganno anche sulla mia capacità di vaneggiare.L’unico beneficio che traggo stando al mondo è l’orrore di me,l’unica salvezza è rivolgere contro di me i miei artigli. Ogni certezza è irrespirabile,quando penso all’eternità calpesto l’evidenza del mio essere friabile e nullo,l’unica speranza è di durare finchè durano le mie finzioni.Esistere equivale a una protesta contro la verità,a una preghiera interminabile.La smisurata dignità di respirare mi intimidisce,le mie macchie e opacità consentono di salvarmi.L’insensato abita in me ,devo all’insensato il meglio delle mie illusioni.Ogni forma di vita tradisce e snatura l’esistenza.Deliri,caos  e sterilità mi impediscono di invecchiare,mi impediscono di avere consuetudine con il veleno della verità.Passo gli anni a guardare le mie spoglie,anelo a una morte incompatibile con la mia carogna.Non si può dimostrare che qualcosa esista,il Nulla,allora,è senz’altro più confortevole.Con fatica e per vie tortuose si arriva a cogliere che la vita è uno stato d’eccezione.Normale,in quanto prevalente,è la non-vita ,l’inanimato,la pietra che non ride .Questo testimonia il cosmo:la materia ignora,salvo in un minuscolo frammento,l’eventualità della vita.

19gennaio2020ultima modifica: 2020-01-19T11:31:06+01:00da domeniconipaolo