16marzo2020

Dove non fui mai lì resterò per sempre,scendo nell’acqua della verità,l’alito della notte è il mio lenzuolo,vivo ore senza voce,nulla è,tutto fu,la tenebra mi sfiora la tempia,tutto è stato come ombra.Circumnavigo la notte scoglio per scoglio,tutto mi è indifferente.La solitudine mi si accovaccia accanto,l’eternità si fa polvere,sono diventato il guardiano notturno di me stesso.Sono lucente di pioggia,dissodo l’ombra della mia anima,in una sera baluginante galoppo verso il villaggio dell’eternità:se ancora v’è altro tempo io non lo so.Se do occhi al cieco egli vedrà troppe cose atroci sulla terra e mi maledirà.Non si può vivere se non si ha la visione di ciò che verrà.Il tempo canta dentro il mio cuore,ribolle la mia esistenza ,mi azzardo a vivere convocando il mondo in cui aleggia la morte invano sbarrata da una stella.Ho dato a me stesso delle domande per risposte,passo in mezzo agli uomini come in mezzo a frammenti d’avvenire.Da cuori e cervelli erompono steli di tenebra piegati fin dentro alla vita,Spiro incontro al mondo,il mio sguardo incede a tastoni,ciò che sono le ore lo porgono al tempo:tutto perisce perciò tutto è degno di perire.Intaglio il mio silenzio di cenere che deambula sulle rive del nulla,il pensiero dice:credi solo all’insetto dentro la felce.Porto il mondo come una scheggia dentro il mio cuore,mi chino sulla vita:se voglio essere nel mondo lo devo bere.

16marzo2020ultima modifica: 2020-03-16T11:28:03+01:00da domeniconipaolo