18marzo2020

Accecato di parole riposo sotto l’ombra di un albero fiorito,riduco a neve i miei pensieri,una palpebra di cenere mi nasconde il mondo.Stelle ammucchiate stanno nello specchio della mia anima,la morte che esce dalla fessura del tempo mi da il suo benvenuto,vago in un opaco splendore verso i neri stagni della gioia;una rosa che appassisce nell’ombra mi pianta nel cuore la sua spina,esso già sanguinava nello scampanio della notte.La lingua balbetta dolcezza ma esita in silenzio.La chiara notte ha spalancato il mio cuore che galleggia sul mare.Estinguersi significa mondarsi del tempo che,ondoso,fa scendere e salire le ore.Il vento riempie il bicchiere di azzurro,poi ruzzola via tempestoso.Vivo un tempo senza giorno,entro ed esco dalla notte,vogo senza meta dalla mia bara su questo cielo stellato sotto di me.Alito il mio respiro sopra questi sassi,mi accascio,bruciando,sulla parola morte.Conta solo ciò che è amaro,la rugiada non trova nessun varco nel mio cuore,accedo nella cella della mia anima dove pulsa solo silenzio,la morte mi cinge col suo braccio:esserci mi fa amara la vita!

18marzo2020ultima modifica: 2020-03-18T19:01:53+01:00da domeniconipaolo