27marzo2020

Il mondo stringe la parola che m’indugia sulle labbra,il vento curva la mia esistenza poi la culla dolcemente,esso da un nome a ciò che ormai è ombra.Parole penzolano a brandelli dal muso degli uomini,l’ombra del silenzio è la nostra salvezza,esso vive nella guancia scavata della notte e s’addormenta sull’orlo del pensiero.Il solco della sera accoglie le mie ali,possiedo una bilancia con cui pesare il mondo,è crollato il ponte con cui l’oggi giunge al futuro,una forza misteriosa impone alla vetta più alta di ascendere ancora.La putredine scava il mondo,ogni cosa diventa uno specchio dentro l’alito del mare.La notte si arriccia sulla mia vita e mi nasconde il mondo,esisto a malapena,questa è la mia felicità.L’occhio del cadavere punta al cielo e scruta,torvo,la presenza di un dio al quale gli hanno detto d’essere destinato;la sua ultima lacrime svanisce in vapore,una scottante stella fa caldo il mondo,così i morti gemmano e fioriscono.Per diventare leggero non posso amare me stesso,non posso sopportare di rimanere presso me stesso,solo così imparerò a volare per arrivare a quel dio al quale chiederò d’essere perdonato d’aver vissuto.

27marzo2020ultima modifica: 2020-03-27T11:13:19+01:00da domeniconipaolo