10aprile2020

Il vento scrolla via il sole dalle fronde :tutto è fatto per la notte..Una greve nube ombreggia bassure afose,l’esistenza mi è ostile,non sono capace di vivere né di morire.Ogni giorno sono pronto al fulmine ,il mondo incombe su di me come una cupa burrasca capace di scoperchiare sepolcri,rimuovere pietre di confine e spazzare via parole ammuffite.Il silenzio mi prende ,un fragile ramo regge l’intero cielo,un’escrescenza del buio delinea i confini della mia vita,non occorre luce per la preda che cerco poi,l’occhieggiare schivo del giorno mi riporta nel mondo;un soffio di cielo penetra nel mio cuore,questa celeste necessità,questo girotondo di stelle mi fa capire che anche la più malvagia delle cose può essere adoperata. Il senza-fine mugghia intorno a me ,il Nulla sibila come un dardo,la mia anima è il suo bersaglio,la mia mente è dove il mio cuore non può essere.Una notte più notturna di questa mi attende ,uno sguardo reciso scruta il mare,la successiva sarà l’ora più oscura che farà brillare stelle piene di un linguaggio taciuto che faranno incandescente un mondo impolverato di mare e bagnato da nuvole singhiozzanti.Volo in profonde lontananze di luce ,l’amore per l’umanità è il nostro inferno sulla terra,compassione è parola indicibile e cocente,quando piango smezzo le mie lacrime ,sia ogni stella un avvoltoio.L’uomo è fatto di sabbia che il vento fa volare via,non ti comprendo,vita,passi gravida di notte poi giungi a me nell’ora più vuota come un tempestoso chiarore: metto una stella nella mia notte,metto una stella nella mia vita, vivo,così,danzando al ritmo della morte.

10aprile2020ultima modifica: 2020-04-10T19:48:37+02:00da domeniconipaolo