27maggio2020

L’uomo è un candidato al Nulla.

Posso pensarmi ma non conoscermi. L’io che pensa è sempre separato dallìio che è pensato, la riflessione su se stessi non può diventare oggetto di riflessione, essere e sapere sono sempre incompatibili.

Ciascuno è, in quanto fenomeno,un quasi nulla,è soltanto un capriccio estemporaneo della volontà di vivere,energia effimera ed indifferenziata che permea ogni essere del mondo. L’individualità è illusoria e intrinsecamente priva di valore,è un prodotto di serie facilmente sostituibile che esce con monotona abbondanza dalle manifatture della Natura. Ciascun essere non è che una immagine fuggitiva cancellata dal tempo per fare posto ad altri. Non esiste alcun destino personale o una vita dotata di irripetibili ed esclusivi caratteri individuali.Ognuno è immerso nell’inconsapevole flusso dell’esistenza: ciclo infinito di nascite e morti, di dolore ed illusione. Irripetibilità ed unicità dell’uomo sono apparenze : siamo gelatinosamente inconsistenti nel nostro fenomenico quasi nulla.

L’eternità di ogni essere è il più terribile di tutti i pensieri giacchè significa l’assoluta impossibilità di liberazione ,la interminabilità del processo del mondo del quale ogni momento singolo è tormento senza senso: l’annientamento metafisico è una consolazione dando un senso all’esistenza.

27maggio2020ultima modifica: 2020-05-27T11:04:34+02:00da domeniconipaolo