06 marzo 2021

Tutto ciò che faccio è irreale. Il mio più grande difetto sta nella smania forsennata di esistere mentre dovrei rivolgere la mia attenzione unicamente all’inesauribile, infinito e vuoto Nulla. Disertare il mondo è la mia azione più nobile ma fuggire il mondo non basta ,bisogna anche disprezzarlo. Distruggo ogni certezza e tutte le illusioni fattori del falso equilibrio sul quale riposa la mia esistenza.Una disperata lucidità mi fa concepire l’uomo come la quintessenza della polvere, nel vuoto trovo la spiegazione del mondo. Il mondo mi allontana dalla saggezza, il pensiero della morte mi purifica la vita. La solitudine ed il silenzio mi mettono in contatto con l’esistenza autentica, per questo allontano da me la vita. Non inseguire nessuno scopo nella vita è il massimo della saggezza, accettare le contraddizioni è l’inizio di ogni conoscenza, fallire nella vita significa averla capita. Il tragico “in sè” è il fatto d’essere uomini, non riconosco alcuna ragione per essere qui e ora.Sopporto la vita quando la considero una discrezione , esistere significa essere in totale contraddizione con quello che si sa di essere. Il tempo mi dissolve cioè dimostra la mia non-realtà così l’assenza dà alla mia esistenza un senso di pienezza. Ogni istante si dilata e non si compie quando arrivo a concepire uno stato ultimo, quello dove non c’è più nulla dopo cioè Dio non è l’estremo limite : andare oltre Dio pervenire al Nulla. La dove non c’è un oggetto il tempo non esiste ,nel Nulla il tempo smette di esercitare la sua tirannia, il Nulla determina la sospensione assoluta del tempo e mi fa eterno: nel Nulla sono qualcosa che non passa, nel Nulla si annienta il divenire e si compie…l’Essere.

06 marzo 2021ultima modifica: 2021-03-06T11:57:47+01:00da domeniconipaolo