29 aprile 2021

Tutto ciò che è vivo è una caricatura di se stesso , esiste illuminato da una luce di mezzanotte ed ha accoccolata presso di sé una rantolante quiete di morte. Una pesante e polverosa anima respira un acre odore d’eternità; la vita è sopraffatta da vitrei sepolcri , l’abisso non vuol più ingoiarci, s’è prosciugato anche il mare nel quale avremmo dovuto annegare. Inaridiamo ogni giorno mutandoci in cenere; l’uomo è un’ombra che parla avverso al gorgogliare della notte nella quale attende che dalla luna cada l’ultima speranza. Le virtù indeboliscono l’uomo, egli vive una vita fatta di chiasso e fumo nella quale ogni statua ringrazia d’essere stata abbattuta. Furiosamente gira intorno il mondo la cui aria è offuscata dalla cenere umana. L’uomo conosce l’arte di far bollire il fango e far ruggire il fumo. L’esistenza è un guizzare di spettri che danno sassi agli affamati , essi pensano profondamente perché solo l’abisso vale. Ogni uomo è solo per l’oggi, esso è un mare senz’acqua attratto dal regno delle nubi agghiacciato di Verità.

27 aprile 2021

Amo solo ciò che è profondo, che vive nell’abisso. L’alito caldo del Nulla passa impaziente sul mare ed è bevuto dalla sete del sole. E’ cosa eccelsa guardare la vita senza desideri con occhi ebbri di luna e toccare con lo sguardo la sua gelida bellezza.Tutto al mondo è solo degno di perire quindi non sono fatto di Realtà ma di assenza così ciò che mi inquieta nell’avvenire è che ci sia un avvenire. Sono un abisso di passato, faccio del mio volto la maschera migliore; ciò che ho di contemporaneo è il vuoto; abbandono l’anima per appressarmi al sublime : il sublime che discende nel visibile è il Nulla. Vinco me stesso quando raggiungo l’indifferenza . La felicità ha l’odore della terra ma la vera felicità ha bisogno di un pensiero elevato. Mi allontano da me stesso, salto lontano dalla mia ombra fin dentro il mio sole. La vita risplende d’enigmi, il più complicato è l’enigma del sublime, esso se ne sta silenzioso ornato di orribili verità ma alla fine si stanca della sua eccellenza.

26 aprile 2021

La mia anima splende, trabocca e trema di fronte alla volontà di vivere: come può ciò che è nell’esistenza voler esistere? Non incontro la Verità quando proclamo la mia volontà di vivere. L’orma della mia esistenza sparisce sul sentiero della vita, vivendo sono l’avversario di me stesso. Dove c’è un cadere di foglie, un perire lì c’è la vita, c’è una lotta, un divenire. Obbedisco a me stesso per potermi superare , seguo così l’istinto del sublime. Una sola volontà conta: quella che mi spinge a conoscere il Vero altrimenti soffoco nel grasso vapore della vita il cui senso è imperscrutabile. E’ fuggevole ciò che si presenta come eterno ,tutto non dura che un batter di ciglia , l’ignoto aleggia intorno pensoso, soffia un’aria fosca: fisso negli occhi la vita ,sprofondo ,così, nell’impenetrabile.

23 aprile 2021

Debbo essere luce ma ho sete di tenebre, dalla mia anima zampilla il Nulla. Ciò che risplende è destinato al profondo, non c’è luce che possa parlare a ciò che è oscuro. Risplendo nel silenzio, vivo scorrendo come una cascata che non è incerta nel suo precipitare. Non c’è un abisso da varcare ma da abitare. Circonfuso di luce  vorrei essere notte, sono appagato dal dono del tramonto che mi regala il buio, non ho occhi che attendono una nuova aurora. La vita scorre come una vela tremante al vento dell’esistenza, vago alla ricerca di un ospizio per i miei cattivi pensieri, getto scintille d’esistenza in una fossa di neve , ogni profonda conoscenza brancola fredda e incerta. Illusioni incidono la mia anima e dalla ferita sgorga una falsa felicità, mi libero da ogni contentezza che mi rende schiavo, servo sinceramente la Verità quando spezzo la mia volontà di venerare qualcosa. La vita deve sempre superare se stessa guardando al di là di bellezze felici che sono caverne di menzogne. Non attendo nessun arcobaleno dopo l’uragano ma mi lancio verso l’avvenire inventando nuovi spettri.

22 aprile 2021

Venti gagliardi mi troncano il respiro, ancora più beato diventa, allora, il silenzio. La cattiveria degli ultimi fiocchi di neve brucia i primi fiori e fa scomparire la trepida mestizia della primavera. La nausea divora la mia vita, autenticamente sono quando non sono!  Sono la luce di un astro che si spegne , un cielo sereno penetra attraverso volte cadenti, le parole sono colpi di tuono che irrompono come folgore fatta di luce falsa. Mi avvolge una silenziosa e leggera ombra, attendo le ultime ore che mi spezzeranno il cuore.

21 aprile 2021

Assertore di tutto ciò che è caduco, lodo ciò che perisce per il quale il tempo non esiste più e il passato è una menzogna. Dio è un’idea che rende storto tutto quanto è diritto; il mondo è l’incomprensibile, cesso d’obbedire alla mia immaginazione: non penso più a Dio come l’Essere trasformato in ciò che è umanamente pensabile , Dio è un’ipotesi che non deve trascendere la mia facoltà di pensare. Il mio cuore è diventato una tenera zolla, la saggezza mi spaventa, la polvere che sarò , soffiata via, sancirà la mia liberazione , rimarrà una risata come una folgore gettata nell’abisso. Non percorro sentieri battuti, vivo nella tempesta, celebro il mio tramonto come la più grande speranza dopo essermi cercato nell’ultima fragranza della notte.

19 aprile 2021

L’uomo combatte ogni giorno col gigante Caso. Sull’uomo incombe l’assurdo e il senza senso, egli impone alle cose un valore che non hanno. L’uomo è il tentativo malriuscito di dare un corpo all’Essere : l’uomo è l’errore di Dio. L’uomo fluttua profondo negli abissi dell’esistenza chiedendo perdono per ogni giorno in più che si trattiene sulla terra, vivere è la sua maledizione ,la virtù più grande che può raggiungere sta nello sparire presto, egli deve apprendere la difficile arte di morire a tempo,deve imparare a non appendere corone avvizzite nel santuario della vita: muori a tempo opportuno questo è il suo imperativo categorico. L’uomo dà ad una breve follia il nome di amore, non sa che farsene di questo inutile cielo e non finisce mai di edificare se stesso , una domanda gli scandaglia l’anima: imparerai mai ad essere il vincitore di te stesso per diventare ciò che sei?

15 aprile 2021

La Verità mi segue zoppicando come una spuma mobile e tempestosa, essa risplende su tutto: sul Bene e sul Male. Sono il più odiato perché sono colui che vola, sono il più spregevole perché sono colui che passa oltre, sono il più sincero perché dico che il vero amore è disprezzo: non sa sinceramente amare colui che non è stato capace di odiare. Digrigno i denti ad ogni sorgere del sole, ogni aurora è una menzogna: non c’è nessun giorno che inizia, tutto è notte, tutto è buio. Nel gelido soffio della solitudine divento una stella lanciata nello spazio deserto, abbandono ogni schiavitù gettando via ogni mio pregio.Pensieri sublimi accrescono il vuoto, percorro la via che porta a me stesso indugiando intorno alla mia tristezza , costringo le stelle a girarmi attorno, l’avvenire si fa ogni giorno più vicino, il mondo va svolgendosi quotidianamente secondo le leggi del caso : tutto è destinato a realizzare il Celeste Nulla.

13 aprile 2021

Non si cerca che se stessi per poi obliarsi, non si amano persone ma fantasmi.Il nocciolo di ogni esistenza  è il vuoto, la Verità è vicina alla notte e alla folgore.La solitudine è aria pura, lo sguardo dell’eternità ci opprime. Dobbiamo diventare maestri nel tacere, non dobbiamo vedere tutto ma lasciare spazio alle illusioni. La nostra mente è uno specchio che deforma la realtà e non riflette il vero. Felicità è non mendicare solitudine. Non sapremo né saremo mai il profondo; ogni esistenza è una colpa, nel mondo le cose migliori non giovano a nulla. Fondiamo le nostre esistenze sull’idolatria dell’inutile, il lento morire ogni giorno lo chiamiamo vita, chi poco possiede è poco posseduto, raggiungere il Nulla è avvolgersi nel sublime.

10 aprile 2021

Non credo alla vita quindi mi abbandono all’attimo. La mia anima ha sete di stelle ,vivo nel regno delle nubi attendendo la prima folgore.Assuefatto alla vita il mio oggi rifiuta il mio domani. Non solo il corpo ma lo stesso spirito è putredine.Il Nulla non è tempesta e uragano ma fresca rugiada che fa tremare i boccioli di rosa.Stare al mondo è una miserabile contentezza.