27 maggio 2021

Incontrare me stesso significa abbracciare il Nulla, assaporare il Vuoto; mi riposo di me , il puro senso dell’Essere non incontra mai l’angusta particella di me stesso. La morte mi salva dalla ripetizione  monotona degli stessi gesti quotidiani: sono sazio di mondo nel quale qualsiasi particella è priva di senso. Abdico all’uso della ragione , galleggio nella gelida levità della morte. I vapori luminosi del crepuscolo fanno rosseggiare le nubi, dalle quali,come folgore, tuona la mia anima. La vita è una sconfitta che accetto fatta di giorni contati che si susseguono senza tregua. Non cedo alle immaginazioni della speranza  o a vaghe formule di conforto: sono un aggregato di umori, un povero amalgama di linfa e sangue destinato a sparire.

27 maggio 2021ultima modifica: 2021-05-27T19:04:57+02:00da domeniconipaolo