07 giugno 2021

Avvolto nel sudario del Nulla Assoluto,vivo una serie confusa di intervalli tra cose che non esistono.La mia vita è dedicata a ciò che non ho e a ciò che non desidero.Sono un freddo interludio di pietra tra due negazioni: il non-essere prima di nascere, il non-essere dopo la morte.Rigetto del mondo reale tutto ciò a cui gli altri cercano di aggrapparsi.Mi sono invaghito del Nulla nel quale mi rispecchio e al quale mi aggrappo. Nessun flusso vitale ossigena l’Essere,vivo il tempo come un naufragio che mi fa approdare nel glaciale fondo dell’abisso esistenziale: l’assoluto non-senso del vivere.Vivo mettendo in pratica il fallimento delle illusioni e delle speranze,fingendo che è possibile scoprire il significato dell’esistenza.Faccio il pieno di ogni negazione ,non colmo la solitudine,imparo ad adorare il male di vivere,ad amare il peso devastante del Nulla,esorto me stesso alla astensione  e alla abdicazione: esistere autenticamente è abdicare a vivere una vita nebulosa,indecifrabile,casuale,opaca e tremula per approdare alla indifferenza ,alla desistenza,fluttuando,da vinto,negli accadimenti quotidiani.Condannato alla pena d’esistere, sono smarrito di fronte al mondo;leggo il diario della mia anima  che racconta di una esistenza scandita e avvolta dalla normalità quotidiana del dire e del fare ma,dal fondo del pozzo cupo e spaventoso della mia anima ,vedo risplendere,impassibili,immote stelle lontane,ignare del mio esserci.

07 giugno 2021ultima modifica: 2021-06-07T20:19:51+02:00da domeniconipaolo