09 giugno 2021

In questo presente avvenire e passato si fanno sempre più vicini. Verso sulla mia esistenza oscurità e silenzio,imparo il disprezzo, sparendo benedico me stesso. Sono avvolto nell’intreccio del caso, la felicità mi stritola, vedo solo putredine in tutto ciò che è vivente. Per il maggior bene è necessario il male più grande. Con le parole danzo sulle cose, fuggo da me stesso e accuso la vita di gettare ponti illusori fra esseri separati per sempre. Un pensiero vertiginoso sorge dal profondo, sento parlare l’abisso : Sii felice di ciò che ti distrugge, l’anima non ha un mondo al di là di se stessa.

09 giugno 2021ultima modifica: 2021-06-09T16:20:36+02:00da domeniconipaolo