28 settembre 2021

Quello che sono sarebbe insopportabile se non sapessi che è destinato a finire.Percorro l’assurda diagonale del Tempo che scorre col suo rumoroso silenzio:tutto ciò che sono è ciò che ho perduto.Tutto nella banalità della vita è un disordine creato dal vento su una fredda pietra tombale rivolta verso i grandi alti spazi azzurri del cielo.Il Reale è una somma di disillusioni,esso ci promette l’impossibile ma ci sottomette alla contingenza di ciò che accade,in verità tutto passa senza accadere,tutto fluttua nell’incertezza,la possibilità di altre cose è sempre in agguato.Ogni vaneggiamento mi culla e mi rende felice,ogni vaneggiamento è una musica per la mia anima.La vita non è qualcosa da respirare,tutto muore,tutto ha spigoli sui quali urta la mia anima,allora mi inabisso nella luce impoverita di questo giorno che si lascia morire senza dolore.In ogni goccia di pioggia c’è la Natura che piange,c’è la tristezza del cielo che si rovescia inutilmente sulla terra,c’è il Tempo che si fa liquido e inquieto fatto di momenti che ci trascinano via. Il Nulla non è l’angosciosa sensazione di un mistero che soffoca come una intensa paura ma è l’approdo felice al senso della vita,è ciò che spazza via l’inutile pesantezza dell’Essere; il Nulla non è una desolazione profonda ma una pienezza infinita,è un pensiero a cui non è possibile affidare nessuna parola,è ciò che oltrepassa l’Essere e lo rende infinito.

28 settembre 2021ultima modifica: 2021-09-28T17:47:39+02:00da domeniconipaolo